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Vescica Neurologica
Parete della Vescica
La è composta dal muscolo detrusore e da epitelio di transizione che riveste
la superficie interna.
Il muscolo detrusore è formato da 3 piani di muscolatura liscia a disposizione concentrica:
strato interno
− decorso longitudinale; le cellule muscolari raggiungono l’uretra.
: ha un
strato intermedio
− : ha un decorso circolare; le cellule muscolari terminano sul collo vescicale.
strato esterno
− : ha un decorso longitudinale, riveste tutta l’uretra femminile e maschile fino
all’apice prostatico.
Nella regione più declive della vescica abbiamo il trigono cioè una regione triangolare sottesa dagli
sbocchi dei meati ureterali posteriormente e dal meato uretrale interno, anteriormente, dove la
muscolatura uretrale si sovrappone al detrusore, formando una struttura triangolare che raggiunge il
follicolo seminale nel M ed il meato uretrale esterno nella F.
L’insieme dei fascetti muscolari, convergendo ed interdigitandosi, costituisce nella regione
anteriore del trigono, una struttura di grosso rilievo funzionale che è il collo vescicale.
Uno strato di muscolatura striata (volontaria) circonda l’uretra costituendo lo sfintere esterno che,
nel M è collocato subito caudalmente all’apice prostatico (uretra membranosa), nella F circonda il
terzo medio dell’uretra. muscolatura striata del
Un ulteriore contributo all’attività sfinterica volontaria, è assicurato dalla
pavimento pelvico .
innervazione della muscolatura liscia vescico-uretrale sistema nervoso
L’ è assicurata dal
sfintere uretrale esterno
vegetativo ortosimpatico e parasimpatico , mentre lo , striato, riceve una
innervazione somatica
:
efferenze (innervazione motoria):
efferenze parasimpatiche
− : originano dal parasimpatico sacrale a livello di S2, S3, S4 e
raggiungono attraverso i nervi pelvici la parete vescicale. La loro stimolazione, attivando i recettori
colinergici distribuiti uniformemente nella vescica, provoca la contrazione del detrusore.
efferenze ortosimpatiche
− : originano nella colonna grigia intermedio-laterale dei segmenti
midollari toraco-lombari (T10, T11, T12, L1), attraversano il plesso ipogastrico e proseguono come
α e β.
nervo ipogastrico fino alla vescica. Queste fibre stimolano i recettori adrenergici
α
I recettori adrenergici sono localizzati a livello del collo vescicale: la loro stimolazione provoca
una contrazione delle cellule muscolari lisce con un > delle resistenze cervico-uretrali.
β sono localizzati
I recettori adrenergici sul fondo vescicale: la loro stimolazione provoca un
rilasciamento delle cellule muscolari con conseguente > della capacità vescicale.
efferenze somatiche
− : provengono dai motoneuroni dei neuromeri S2, S3, S4 e tramite il nervo
sfintere striato dell’uretra e la muscolatura perineale.
pudendo raggiungono lo
afferenze (innervazione sensitiva): gli stimoli provenienti da uretra e vescica risalgono al SNC
attraverso le fibre parasimpatiche, simpatiche e somatiche.
sensibilità propriocettiva
− :i propriocettori di tensione e di volume convogliano le informazioni al
SNC attraverso i nervi pelvici. Le afferenze propriocettive che originano dalla muscolatura striata
periuretrale, dal pavimento pelvico e dallo sfintere anale corrono lungo il nervo pudendo.
sensibilità esterocettiva
− : gli esterocettori tattili, dolorifici e termici sono presenti soprattutto nella
regione trigonale e convogliano le informazioni al SNC tramite i nervi ipogastrici.
Il sistema minzionale fondato sull’arco riflesso esistente tra vescica e centro spinale della minzione
(S2-S4), è sotto il diretto controllo del SNC. Le informazioni sensitive, a livello centrale sono
utilizzate per modulare l’attività inibitoria o stimolatoria proveniente da diverse aree cerebrali (area
parietale, ipotalamo). La via afferente passa per il centro pontino per regolare l’atto della
frontale,
minzione.
Il controllo cerebrale sulla funzione minzionale è di tipo inibitoria sulla contrazione vescicale.