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Mycoplasma hominis , M.
pneumoniae
I micoplasmi isolati nelle mucose dell’uomo (orofaringe,
intestino, vie genitali) sono numerosi, ma mentre conosciamo
molte delle malattie che essi causano negli animali, ben poco
sappiamo della loro azione sull’uomo, nel quale la lesione è
ascrivibile a meccanismi di adesività, di secrezione enzimatica,
di liberazione dei metaboliti. M. pneumoniae
Una specie sicuramente patogena nell’uomo è ,
polmonite
agente eziologico della o
polmonite da micoplasma
atipica primaria
.
La malattia si contrae per contagio aereo e insorge, dopo
un’incubazione di 1-3 settimane, con sintomi quali cefalea,
malessere, tosse spesso parossistica, dolore sternale, escreato.
L’infiltrazione polmonare è diffusa e può estendersi da un lobo
all’altro; l’infezione è raramente mortale ma, a volte, può
determinare complicazioni neurologiche ed ematologiche.
Ureaplasma urealyticum è un’altra specie che causa infezioni
dell’apparato genitourinario (uretriti non gonococciche),
contratte per contagio diretto sessuale,mentre la specie
Mycoplasma hominis è stata isolata in affezioni respiratorie
acute, senza febbre, con angina ed essudato tonsillare, e in
infezioni genitourinarie.
Micoplasmi e AIDS
AIDS.
Nei pazienti colpiti da AIDS sono state riscontrate nuove specie
M. penetrans
di micoplasmi patogeni opportunisti: , isolato nel
M. pirum
tratto genitale, e , isolato in sedi extragenitali;
queste specie non sono in genere responsabili di processi
patologici particolarmente aggressivi.