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Filologia Lezione 4
Germanico comune e Protogermanico: sono simili ma non uguali
Fase protogermanica: quando il germanico era caratterizzato da un accento mobile e musicale, ovvero con un accento in ogni parola senza una regola vera e propria.
Fase germanico comune: accentuazione fissa sulla sillaba radicale (rizotomìa).
3 serie di consonanti che si trasformano facilmente nel passaggio delle lingue nel corso della storia: labiali, dentali/alveolari e velari – sorda, sonora, sonora aspirata.
PRIMA MUTAZIONE CONSONANTICA : PRIMA LEGGE DI GRIMM
Jacob Grimm era un famoso linguistico storico e filologo, ha raccolto insieme al fratello un patrimonio folklorico appartenente all’ambito tedesco e l’ha codificato in una serie di pubblicazioni (lavoro filologico).
Si suddivide in 3 isoglosse (o regole). Ogni isoglossa prende in considerazione una di queste serie consonantiche.
1 REGOLA (I Isoglossa): Le occlusive indoeuropee nel germanico si trasformano in germanico mutando il modo di
articolazione ma mantenendo il luogo di articolazione.(ie.) OCCLUSIVE SORDE (p - t – k) → (germ.) FRICATIVE SORDE
Esempio:ie. PISK- → germ. FISK-AZk non cambia perché è preceduta da una consonante sibilante.
N.B. Dall’indoeuropeo al latino non ci sono cambiamenti, perché la prima consonante va amantenersi (piscis).
2 REGOLA (II Isoglossa)(ie.) OCCLUSIVE SONORE ASPIRATE → (germ.) OCCLUSIVE SONORE (posizioneiniziale; dopo nasale) / FRICATIVE SONORE (altre posizioni)
Esempio:ie. BRHATER < germ. BRODAR → L’occlusiva sonora aspirata diventa occlusiva sonora perché inposizione iniziale.
3 REGOLA (III Isoglossa):
Avviene un riaggiustamento: prevede un recupero delle serie di consonanti utili, ma perdute.
ie. OCCLUSIVE SONORE→ germ. OCCLUSIVE SORDE
b → pd → tg → k
Esempio:ie. duo → germ. twa- → nelle lingue romanze rimane la d.
La III isoglossa si verifica per riequilibrare un sistema che aveva perso
Temporaneamente leocclusive sorde (I Isoglossa), mentre i cambiamenti determinati dalla II Isoglossa servono a eliminare la serie di aspirate sonore (non più produttive) introducendo fricative sonore e ripristinando le serie di occlusive sonore perse nella III Isoglossa. Questa idea di riaggiustamento è stata individuata da André Martinet nel secolo scorso, definito anche rotazione consonantica.