Le nuove tecnologie che sono state introdotte inizialmente erano
molto indaginose, care e impiegavano diverso tempo per compiere un
lavoro -> con l’avanzamento delle tecniche queste tecnologie hanno
perso di valore quindi il prezzo per compiere scoperte di una certa
portata è diminuito. Insieme ad esso i macchinari hanno ridotto la
loro forma e sono più veloci
Il sequenziamento del dna umano è stato ottenuto con molti
strumenti automatici che frammento per frammento, spesso
sovrapposti, hanno letto tutto il dna
Ma si vuole sapere davvero la sequenza del nostro genoma? Ciò
2008 -> da ciò fa nascere dibattito perché:
capiamo che ci - problematiche a livello personale -> Ci sono variazioni nel
sono voluti
diversi anni per nostro genoma (mutazioni) che sono responsabili o aumentano
portare a il rischio di malattie genetiche
termine il - problematiche a livello morale e sociale -> determinate
progetto e la sua sequenze determinano razze o etnie considerate per alcuni
fine è stata resa superiori
pubblica tramite
un articolo ed il
signore è watson N.B.= Parallelamente a questo progetto ne sono partiti altri per
identificare il sequenziamento di altri esseri viventi (più o meno
evoluti rispetto all’uomo)
In generale, Andando avanti nell’evoluzione, il genoma di ogni essere vivente diventa
sempre più complesso ma più geni non determinano più intelligenza o più complessità
dell’organismo -> inoltre molti organismi possiedono meno geni rispetto all’uomo ma sono
più complessi
Il dna è la molecola della vita ed ogni cellula contiene: 46 cromosomi, 2 m di dna, miliardi di
subunità (basi azotate) e approssimativamente 30.000 geni codificano le proteine che
eseguono la maggior parte delle funzioni vitali
Dna è composto chimicamente da desossiribosio, basi azotate e un gruppo fosfato ma è
composto funzionalmente da geni (frammenti specifici di dna), molti possono essere
consecutivi, molti sono sovrapposti.
un gene specifica le caratteristiche che deve avere quella proteina, all’interno non tutto il
gene dà le informazioni per produrre la proteina: si hanno sequenze codificanti (esoni=
sequenze nucleotidiche che specificano aminoacidi e proteine ) e sequenze non codificanti
(introni= non vengono utilizzati infatti verranno eliminati nella formazione di rna
messaggero). Ogni specifica un’informazione per diverse proteine -> si hanno forme
diverse in modo da far esplicare la meglio la funzione della proteina stessa
Dimensione del gene: la situazione è molto varia
il gene più grande è quello che codifica la distrofina: proteina muscolare le cui mutazioni
sono responsabili della distrofia muscolare di duchenne
Il gene con la sequenza codificante più lunga è quello che codifica la titina (proteina
muscolare).
N.B= Esistono anche geni che non possiedono introni quindi
vengono tradotti completamente
Quali sono le sfide del futuro? Compilare un’enciclopedia
comprensiva di tutte le sequenze del genoma e colmare
lacune nella conoscenza del genoma e della funzionalità del
gene
Inoltre si vorrà scoprire a che cosa servono gli introni poichè gli esoni sono solo 1.5% del
genoma umano -> gli introni sono solo trash dna o hanno una loro utilità?
I geni danno delLe Informazioni sotto forma di proteine. Le informazioni del dna devono
essere:
- mantenute -> protette nel nucleo della cellula e duplicate in caso di necessità (produzione
di proteine, riproduzione…)
- trasmesse
- utilizzate
Utilizzate:
Viene utilizzato per Produrre proteine, processo non diretto ma ci serve rna: si passa
attraverso un meccanismo (trascrizione del dna) -> la doppia elica del dna, in
corrispondenza del gene interessato, si apre grazie a delle proteine e a partire dalla doppia
elica singola, la rna polimerasi costruisce una catena di rna ad elica singola basandosi sulla
corrispondenza delle basi azotate (a-t, g-c). Questa molecola di rna messaggero ha la
sequenza complementare alla catena “stampo” del dna.
Dopo di che rna si stacca dalla catena ad elica singola del dna (grazie ad alcune proteine)
che si “ricompone” tornando alla forma originale di molecola a doppia elica. A questo
punto rna esce dal nucleo della cellula e si dirige nel citoplasma: a questo punto rna
subisce splicing -> i frammenti di rna corrispondenti agli introni e alla regione
regolatoria del gene, vengolo eliminati. Si ottiene mrna maturo che è costituito dalla
sequenza leader + sequenze codificanti del gene
N.B.= è possibile anche avere delle mutazioni nei siti di splicing
Il processo avviene così:
- capping -> aggiunta di un “cappuccio” formato da 7 metilguanosina (con funzione di
creare segnale di inizio per i ribosomi per iniziare la traduzione della proteina -> tutte
proteina umane hanno come primo aminoacido la metionina)
- poliadeninilazione -> aggiunta di una coda (con funzione di rendere stabile rna all’interno
dell’ambiente cellulare quindi concede tempo ai ribosomi di costruire la proteina
partendo da rna)
- splicing -> processo in cui si eliminano le regioni non codificanti
N.B.= questo metodo di passaggio da dna a rna è metodo di amplificazione perchè da un
gene si prdoducono molte copie (permette di amplificare il messaggio di produzione delle
proteine)
Ogni aminoacido è specificato da triplette (insieme di 3 basi) quindi la macchina cellulare
che produce la proteina (ribosoma) riconosce la metionina e partendo da essa, ogni 3
basi, inizia la formazione dei codoni (aminoacidi) che faranno parte della catena proteica.
Se c’è un segnale di inizio (metionina) ci dovrà essere anche un segnale di fine (segnali di
stop) -> si hanno altre proteine che indicano ciò (esse sono specifiche in modo tale da
essere individuate e riconosciute dal ribosoma che si stacca e interrompe la produzione
della proteina)
Codice genetico
È la traslazione delle triplette del dna nel corrispondente aminoacido. È degenerato ->
triplette diverse specificano per lo stesso aminoacido (es: tripletta uuu-uuc entrambe
specificano l’aminoacido feninalanina). L’unico aminoacido specificato da una tripletta è
metionina e poi ci sono i segnali di stop (sono 3: uaa, uag, uga) -> quando ci sono questi
segnali si ferma la traduzione della proteina e il ribosoma si stacca.
La degenerazione del codice genetico ha importanza a livello di malattie genetiche -> in
genere sono importanti le mutazioni che cadono in terza base e, se troviamo una
mutazione nel dna, dobbiamo capire se cambia l’aminoacido: se lo cambia si può avere
un’effetto patogenetico, in caso contrario molte mutazioni non hanno questo effetto.
Gli aminoacidi sono molecole cariche quindi
tenderanno ad attrarsi/respingersi e questo darà
origine alle strutture secondarie (alfa elica e piano
beta), strutture terziarie (tridimensionali),
strutture quaternarie (in caso proteina non funziona da sola ma fa parte di un
complesso proteico -> es: emoglobina)
Le diverse strutture proteiche sono dovute a diverse forze chimiche che rappresentano
la sommatoria delle proprietà chimiche di ciascun aminoacido che compone la proteina
https://www.youtube.com/watch?v=fVwANEo3PTM
Principio dell’equivalenza nucleare
gli organismi cellulari di un organismo pluricellulare condividono lo stesso genoma ma
sono biologicamente diversificati (hanno funzioni diverse): esiste un controllo
dell’espressione genica (in ogni cellula esiste un insieme di geni che sono attivi e altri che
sono off). Questi meccanismi di controllo sono mediati da proteine -> fanno in modo che la
funzione e la struttura di un neurone siano diverse da funzione e struttura di un globulo
rosso
In qualunque momento della vita dell’organismo possiamo avere geni sempre attivi, geni
che si attivano o meno a seconda della cellula, a seconda della necessità energetica, delle
funzioni cellulari, ecc..
N.B.= le prime malattie definite dal punto di vista genetico (malattie dell’emoglobina ->
talassemie), rappesentano un prototipo del funzionamento genico (tutti meccanismi
studiati sui geni dell’emoglobina sono stati successivamente ritrovati in tutti i geni
coinvolti nelle malattie genetiche)
L’emoglobina è un tetramero, costituito da 4 catene globiniche
(alfa e non alfa -> cambiano durane la vita embrionale, fetale,
infantile, neonatale e adulta). Questo avviene grazie alla regolazione
della trascrizione genica -> Essa è diversa a seconda delle età
Dal punto di vista genetico, i geni coinvolti nella produzione
dell’emoglobina sono geni verdi (geni fetali, codificano per le catene
gamma, sono attivi durane la vita fetale e neonatale -> dopo
ciò si disattivano), geni gialli (codifica per beta globina
adulta) e geni rossi (si trovano su cromosoma 15, si attivano
durante gli stadi post fecondazione e producono catene alfa
-> rimangono attivi durante tutta la vita dell’organismo)
Questo meccanismo di modulazione genica è fisiologico ->
quando si spengono geni verdi, si attivano i geni
dell’emoglobina adulta (fenomeno di switch emoglobinico ->
fenomeno genetico e organico perchè emoglobina nei diversi
stadi viene prodotta in tessuti diversi: fegato fetale, milza e
midollo osseo)
Grazie a ciò: i geni rossi rimangono funzionanti tutta la vita, i
geni verdi diminuiscono dopo lo stadio fetale/neonatale e
fanno aumentare il gene giallo
Inoltre Se gene beta ha mutazione e non funziona più, i geni verdi (fetali) si riattivano
spontaneamente e formano emoglobina fetale (es: i soggetti talassemici producono
emoglobina fetale anche in età adulta) -> fenomeno di compensazione da parte della cellula
nei confronti della carenza di trascrizione del gene dell’emoglobina adulta.
Ciò è stato sfruttato da punto di vista terapeutico -> una delle prime cure effettuate su
soggetti talassemici riguardava dei farmaci che andavano ad attivare maggiormente i
geni fetali che si erano già attivati spontaneamente
N.B.= emoglobina fetale e adulta sono simili -> fetale fa più fatica a rilasciare ossegno nei
tessuti
Questo fenomeno è stato visto funzionare anche in altre situazioni a livello genico, ma i
geni emoglobinici sono stati i primi ad essere scoperti
Trasmesse:
Da cellule genitoriali a cellule figlie -> dna deve essere trasmesso in modo uguale alle cellule
figlie e alla progenie. Meccanismo di duplicazione del dna (incolla foto slide)
Da una molecola di dna si ottengono 2 molecole di dna
Il dna duplicato può essere trasmesso tramite due processi:
- mitosi (es: quando organismo ha una