vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I ‘accezione ancora più precisa comparve nell'ultima metà del XIX
secolo, con lo scopo di separare il campo delle scienze legato
all'osservazione dei fenomeni fisici da quello più propriamente filosofico.
elemento,
La parola medievale riferita ai quattro costituenti principali della
materia, è frequente anche negli scritti dell’EModE, nonostante la sua
accezione risultasse desueta. In quel tempo il termine non era di certo
usato per riferirsi a elementi nuovi, che furono aggiunti successivamente
nel XVII e XVIII secolo.
Questi esempi dimostrano che il mutamento semantico è una risposta alle
nuove scoperte scientifiche e soprattutto all'arricchimento e alla
diversificazione degli interessi umani.
Tale processo può essere provocato non solo dalla specializzazione di
alcuni termini, ma anche dalla generalizzazione di altri.
humor
Per esempio, il termine nel periodo ME era usato negli scritti medici
come vocabolo specifico per riferirsi a quattro fluidi presenti nel corpo
umano.
Nel corso del XVII secolo la parola assunse l'accezione generale di
disposizione, come viene tra l'altro precisato dal commediografo Ben
Ognuno nel suo umore (1598):
Johnson nella sua commedia
so in euery humane bodie The choller, melancholy, flegme,
and bloud,
By reason that they flow continually In some one part, and are
not continent,
Receiue the name of Humors. Now thus farre It may by
Metaphore apply it selfe Vnto the generall disposition, As when
some
one peculiar quality Doth so possesse a man, that it doth draw
All his
affects, his spirits, and his powers In their confluctions all to
runne one
way, this may be truely sayd to be a Humor.
Anche le caratteristiche contestuali diventano dei parametri da utilizzare
per effettuare i cambiamenti semantici.
Un esempio significativo è quello della metonimia, in base alla quale un
concetto viene espresso utilizzando un termine che appartiene ad un altro
campo semantico con cui però la parola è strettamente associata. Per
the crown
esempio, l’espressione è usata per riferirsi al “potere regale in
generale”.
Ma la metonimia è frequente sia nel linguaggio ordinario che in quello
dish
specialistico; facciamo alcuni esempi: la parola in antico inglese
denotava un “vassoio basso e largo”, nel 1526 il termine invece arrivò a
Magnificat,
significare “cibo pronto da mangiare”; la parola usata in
apertura di un canto religioso, fu generalizzata con il significato “canto di
lode”.
Recenti studi hanno dimostrato che, in campo lessicale, anche le metafore
giocano un ruolo fondamentale: non più percepite come tali, diventano
parte integrante del lessico.
Numerosi autori dell’epoca usarono delle strategie metaforiche con lo
scopo di creare nuovi significati, aumentando inevitabilmente il problema
della polisemia.
I trasferimenti lessicali si basavano soprattutto sulla somiglianza fisica o
funzionale e molti termini scientifici, pur mantenendo il loro significato
originale, erano caricati di nuove accezioni.
Parasite: “uomo che mangia a tavola a spese di un altro” (1539)
“organismo il cui metabolismo dipende da un altro organismo”
(1727)
Satellite: “persona al servizio di qualcuno importante” (1548)
“pianeta più piccolo che gira intorno a uno più grande” (1665)
Questo meccanismo non risparmiò neanche i nomi propri, che furono
Adonis
utilizzati in chiave metaforica: (1622) “uomo bello e attraente”,
Penelope (1581) “moglie casta e virtuosa”.
Un ulteriore tipo di estensione metaforica che fu adoperata per apportare
cambiamenti semantici è la sinestesia, in base alla quale un lessema viene
faint,
trasferito da un’area sensoriale ad un'altra. La parola per esempio,
in precedenza era associata al colore e denotava una mancanza di
brillantezza; successivamente il suo significato confluì nella sfera del
suono: a stento udibile.
Un tipo interessante di estensione metaforica è il meccanismo della
astrazione, per cui parole attinenti alla sfera sensibile, private del senso