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La motivazione è la condizione interna che guida o dirige
l’individuo ad adottare comportamenti in grado di mantenere o
ripristinare l’omeostasi , ossia l’equilibrio di alcuni parametri
interni, è la spinta a fare qualcosa e a soddisfare un bisogno per
stare bene con se stessi, la motivazione e la personalità vanno di
pari passo. Ognuno ha dei propri bisogni e degli obiettivi da
perseguire. I processi motivazionali hanno una durata e un
intensità fino al raggiungimento di una meta, dopo di che finisco
di mantenere quel determinato comportamento. Più il
comportamento è orientato verso l’obiettivo, maggiore è lo sforzo.
Il concetto di motivazione risente delle funzioni cognitive ed
emozionali, tutto ciò dipende anche dalla personalità
dell’individuo e dall’ambiente circostante. Gli obiettivi di un
individuo possono avere un elevata sensibilità verso stimoli
rilevanti, invece diminuita sensibilità verso quelli irrilevanti. Il
concetto di bisogno è strettamente legato alla motivazione, i
bisogni possono essere primari ( quelli necessari per la
sopravvivenza come fame e sete) , e secondari ( raggiungere
obiettivi in base alla situazione ambientale che si vive) , esempio:
la bocciatura ad un esame. Ci sono state diverse teorie sulla
motivazione basate sulla personalità dell’individuo, situazione
ambientale e interazione di entrambi gli aspetti (approccio
moderno). In psicologia dello sport possiamo distinguere la
motivazione intrinseca ed estrinseca. Quella intrinseca è quel tipo
di motivazione che permette di raggiungere gli obiettivi per
piacere di farlo, invece la motivazione estrinseca è quella che ci
permette di raggiungere un obiettivo essendo condizionati da
pressioni esterne. Negli ultimi anni nello sport si è diffuso il
fenomeno dell’abbandono sportivo, infatti sono state stabilite ben
sette tipi di motivazioni che guidano il comportamento degli esseri
umani. Le motivazioni principali sono il bisogno di fare amicizia
(l’affiliazione) , esprimere le proprie abilità sportive (eccellenza)
ed affrontare situazioni particolari per superarle (lo stress). Oltre
queste negli ultimi anni si è diffusa una nuova motivazione, quella
del mantenere la linea. Nello sport per raggiungere degli obiettivi
ci sono due aspetti che influenzano la prestazione e sono la
motivazione alla riuscita e . Il primo modello è una
bilancia in cui vengono messe varie cose come le inclinazioni
personali dell’atleta, le sue aspettative e i valori che da alla riuscita
o al fallimento dell’obiettivo prefissato. A questo si collega il
concetto di autoefficacia, cioè credere ed essere convinto di essere
o meno bravo nel fare qualcosa. Nella motivazione alla riuscita
possiamo distinguere un altro modello quello della teoria
dell’attribuzione (necessità di spiegare le cause dei loro successi o
fallimenti), in psicologia le ragioni e le cause vengono chiamate
attribuzioni. I successi o fallimenti possono essere racchiusi in
alcune casualità: abilità, difficoltà del successo, fortuna ed
impegno. Un terzo modello afferma che quando gli individui
focalizzano un obiettivo, ognuno si concentra su un determinato
aspetto per motivarsi (teoria dell’orientamento motivazionale). Un
bravo allenatore deve tener conto di questi aspetti nella sua
programmazione lavorativa. Un altro fattore è la teoria della
competenza (cioè l’importanza delle proprie abilità nell’aumentare
la motivazione al successo).
Personalità
La personalità è la somma di tutte le caratteristiche che rendono
una persona unica. Due psicologi dello sport hanno voluto dare
una concettualizzazione della personalità, infatti esistono diversi
livelli.
Loro hanno ipotizzato tre livelli, il primo è com’è realmente quella
persona (attitudini,valori ed interessi), il secondo sono le risposte
tipiche (il modo con cui mi relaziono con gi altri), Il terzo sono i
comportamenti correlati al ruolo svolto (come mi comporto in
relazione all’ambiente in cui mi trovo). Quindi per le
caratteristiche che ha , è difficile far emergere la vera personalità
di una persona. Nello sport la personalità è un importante
indicatore per capire se l’atleta può avere successo sportivo. Si
misura con questionari e scale di personalità. Abbiamo diverse
teorie sulla personalità. La prima teoria è quella psicodinamica
(l’individuo è guidato da tre fattori: Es, io e il super io), queste è la
teoria di Freud. Un altro filone della personalità sono i tratti (il
comportamento è guidato dalla mia reale personalità e non viene
influenzato dall’ambiente esterno), ma con l’avvento dei processi
scientifici in particolare l’analisi statistica, ha portato ad avere
maggiori informazioni circa l’analisi fattoriale (statistiche sui
comportamenti umani). Un altro approccio della personalità è il
situazionismo (secondo cui il comportamento viene guidato
esclusivamente dalle situazioni ambientali in cui si trova
l’individuo).
Un ulteriore approccio è quello interazionista (capire il momento
giusto di una persona), approccio fenomenologico (relazione tra
ciò che immaginiamo saper fare e quello che realmente sappiamo
fare). Nello sport ci sono stati vari modelli tra cui il profilo iceberg
(uno psicologo chiamato William Morgan ha analizzato attraverso
un questionario di valutazione dell’umore dell’atleta ed evidenziò
che per vincere una gara fosse necessario possedere determinate
caratteristiche). I tratti della personalità e il talento di un atleta
vengono acquisiti alla nascita , ma anche un atleta che non ha
molto talento può raggiungere certi risultati grazie
all’allenamento. Per valutare la personalità si tengono conto di sei
scale, grazie a questi questionari si è potuto verificare che gli atleti
che hanno un minor livello di ansia,rabbia e fatica riescono a
gestire meglio lo stress e raggiungere alti livelli di prestazione.
Domande di autovalutazione
1) Che cosa si intende per motivazione alla riuscita?
2) Che cosa si intende per successo nello sport?
3) Che cosa si intende per competenza sportiva?
4) Definisci il concetto di tratto della personalità.
5) Qual’è la differenza tra motivazione intrinseca ed estrinseca?
6) Spiega la teoria dell’autoefficacia.
7) Che cosa sono i Big Five?
8) Quali sono i tre livelli di personalità?
9) Che cosa si intende per profilo iceberg?
10) Spiega Maslow e la sua teoria sui bisogni.
11) Che differenza c’è tra un bisogno primario e secondario?
12) Fai tre esempi di bisogni secondari.
13) Dai una definizione di motivazione.
14) Che cosa dicono le teorie di personalità?
15) Spiega quali possono essere i fattori che portano
all’abbandono sportivo. Risposte
1) La motivazione alla riuscita è la motivazione che un individuo
ha nel raggiungimento di un obiettivo.
2) Il successo nello sport è il raggiungimento di un obiettivo, ma
dipende dal tipo di obiettivo che ci poniamo e far si che
l’individuo non abbandoni lo sport.
3) La competenza sportiva è lo sviluppo di quel tipo di abilità
motoria.