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OSSERVAZIONI DIRETTE IN CONDIZIONI CONTROLLATE e OSSERVAZIONIINDIRETTE
La valutazione del temperamento nel primo anno di vita
Teoria di riferimento
Secondo Goldsmith e Campos (1982, 1986) il temperamento riguarda le differenze individuali nella tendenza a provare ed esprimere le emozioni primarie nonché nella facilità con cui può verificarsi l'attivazione emotiva.
Obiettivo
Lo studio si propone di descrivere il temperamento in età infantile analizzando le differenze individuali nelle espressioni emotive di gioia, rabbia, interesse, paura e nel livello di attività attraverso un approccio multi-metodo basato sull'utilizzo di strumenti di osservazione sia diretta che indiretta.
Partecipanti
55 diadi madre-bambino (22 maschi; età media=9 mesi) residenti a Palermo e provincia.
Strumenti
Osservazione diretta del temperamento - effettuata applicando, in laboratorio, una procedura standardizzata. Osservazione indiretta -
Compilazione di un questionario da parte delle madri.
Osservazione diretta: Laboratory Temperament Assessment Battery (Lab-TAB; Goldsmith & Rothbart, 1999)
Situazioni-stimolo che elicitano gioia/piacere
Giocattolo attraente
L'episodio consiste nella presentazione di un giocattolo attraente (con suoni, luci e pupazzi che compaiono premendo alcuni tasti); dopo averne dimostrato il funzionamento, l'operatore lascia che il bambino possa giocarci liberamente.
Gioco con le marionette
L'operatore si serve di marionette per interagire con il bambino e giocare a fargli il solletico.
Entrambi gli episodi sono della durata di 120 secondi.
Osservazione indiretta: Infant Behavior Behavior Questionnaire Questionnaire-Revised (IBQ-R; Garnstein & Rothbart Rothbart, 2003)
Item relativi all'espressione di gioia
Nell'ultima settimana, con quale frequenza il bambino ha sorriso o riso:
- mentre giocava?
- dopo aver compiuto qualcosa (ad es., accatastare cubi)?
quando gli veniva dato un gioco?
quando veniva vestito o svestito?
quando lo si metteva in acqua per il bagnetto?
se messo supino?
Nelle ultime due settimane, con quale frequenza il bambino ha sorriso o riso: al suo ritorno dopo essere stata fuori (se il bambino era sveglio)?
Ogni item prevede una modalità di risposta a 5 punti, da 1 (mai) a 5 (sempre).
Osservazione diretta
Situazioni-stimolo che elicitano paura
Giocattolo imprevedibile
L'episodio consiste nel far comparire di fronte al bambino, in modo inaspettato, un giocattolo piuttosto rumoroso e appariscente, che emette luci e suoni intensi. La procedura viene ripetuta tre volte e l'episodio ha la durata di 45 secondi.
Maschere
L'episodio consiste nel presentare quattro maschere diverse che raffigurano una strega, un uomo lupo, un vampiro e un uomo incappucciato. La durata di questo episodio è di 60 secondi.
Metodo (o ricerca) osservativo:
L'osservatore rinuncia del tutto alla manipolazione delle
variabili→indipendenti (gli stimoli che l’osservatore predispone quando va ad osservare);
Osserva l’interesse per le relazioni che esistono realmente tra due o più→variabili (es. Osservo la relazione tra un genitore e un glio, la relazione amicale,osservo la realtà così come si svolge effettivamente);
Non prevede la formulazione di ipotesi alternative, una delle quali deve→essere falsi cata (es. È un’osservazione esplorativa);
Ha un intento puramente descrittivo, non esplicativo (es. Mi interessa→osservare come si comportano i bambini durante l’ora di matematica e le relazioni chefi fi fisi formano tra di loro ma non posso veri care ipotesi alternative, quindi se i bambini sicomporterebbero diversamente in un altro momento);
VersusMetodo (o ricerca) sperimentale:
Implica la manipolazione e il controllo delle variabili indipendenti (quindi il→comportamento è intenzionalmente in uenzato, ma non direttamente
manipolato);Indaga le relazioni che potrebbero esistere se ...;→ Veri ca relazioni di causa/effetto e ha un intento esplicativo;→Le tecniche di rilevazione osservativa:
- Procedura di rilevazione attraverso cui si raccolgono i dati;
- Si basa sul giudizio dell'osservatore e quindi sulle sue abilità percettive, attentive, empatiche;
- Può essere utilizzata nell'ambito di un disegno sperimentale;
Metodo osservativo vs metodo sperimentale
Tecnica di rilevazione osservativa vs tecnica di rilevazione sperimentale
- non esiste, in realtà, una netta separazione tra i due metodi di indagine
- continuum tra osservazione-sperimentazione
Il metodo:
Ha a che fare con la manipolazione delle variabili (indipendenti)
- Osservativo: le variabili non sono manipolate
- Sperimentale: le variabili sono manipolate
La tecnica di rilevazione:
Ha a che fare con la modalità di raccolta dei dati
- Osservativa: si basa sul giudizio
- Sono infatti caratteristiche intrinseche dell'atteggiamento osservativo:
- attenersi agli eventi, e ai fatti;
- descrizione accurata e la raccolta sistematica di informazioni sullo stesso soggetto, in tempi diversi, in circostanze diverse, in relazione a partner diversi.
- Non è possibile registrare fedelmente e oggettivamente la realtà, perché ogni atto percettivo è selettivo e implica una costruzione soggettiva, guidata da ipotesi e aspettative.
dell'osservatore• Sperimentale: prevede l'uso di dispositivi di rilevazione (la videocamera NON conta come dispositivo sperimentale perché è sempre l'osservatore a dare giudizi)fi fl fiLe tecniche di rilevazione osservative non sono esclusive delle ricerche osservative, ma possono essere utilizzate anche in ricerche sperimentali, così come dispositivi e strumenti standardizzati possono essere utilizzati in ricerche osservative.
Alcuni esempi dei diversi tipi di ricerca, esempio 1
Metodo osservativo puro – tecnica di rilevazione osservativa non prevede manipolazione delle variabili – la rilevazione è effettuata dall'osservatore
Obiettivo: verificare la presenza di interazioni reciproche negli scambi vocali madre-bambino già nel periodo neonatale.
Soggetti: 63 coppie madri-bambino, entro il 4° giorno di vita, durante gli episodi di allattamento.
Procedura: ogni 5 secondi, l'osservatore rileva la presenza o meno di
Un effettivo comportamento di suzione e la presenza di vocalizzazioni da parte del bambino e della madre.
Risultati: i dati mostrano che già nel periodo neonatale il bambino presenta comportamenti vocali che possono essere considerati responsivi nei confronti dei comportamenti messi in atto dalla madre.
Alcuni esempi dei diversi tipi di ricerca, esempio 2
Metodo osservativo puro – tecnica di rilevazione di tipo sperimentale non prevede manipolazione delle variabili – per la rilevazione è utilizzato un dispositivo
Obiettivo: analizzare le caratteristiche del ciclo sonno/veglia nel neonato
Soggetti: 20 bambini a partire dalla prima settimana di vita, per 5 settimane
Procedura: il comportamento sonno/veglia viene rilevato per un periodo di 24 ore, a cadenza settimanale per 5 settimane, utilizzando un particolare materassino, collocato nella culla del bambino, dotato di sensori che consentono di captare i segnali provenienti dal respiro e dai movimenti del bambino
Risultati: i
dati mostrano che già nella prima settimana di vita è presente un notevole grado di complessità e di stabilità nelle caratteristiche del sonno dei bambini normali
Alcuni esempi dei diversi tipi di ricerca, esempio 3
Metodo quasi sperimentale – tecnica di rilevazione di tipo osservativo prevede una lieve manipolazione delle variabili – la rilevazione è effettuata dall’osservatore
Obiettivo: analizzare la relazione esistente tra la funzione comunicativa e alcune caratteristiche acustiche (per es., l’intonazione)
Soggetti: 6 bambini di circa 12 mesi
Procedura: i bambini vengono osservati per un periodo di 18 settimane, in una stanza dell’asilo da loro frequentato e videoregistrati per 30 minuti- alle madri è richiesto di attirare l’interesse del bambino sui giocattoli forniti dal ricercatore- ad ogni vocalizzazione prodotta dal bambino, l’osservatore assegna una funzione comunicativa
Risultati: i dati mostrano una
solo quando non vocalizzano (gruppo con risposte non successive alla vocalizzazione)Risultati: i bambini del gruppo con risposte successive alla vocalizzazione hanno mostrato un aumento significativo nella qualità delle loro vocalizzazioni rispetto al gruppo con risposte non successive alla vocalizzazione.Conclusioni: la risposta verbale successiva alla vocalizzazione da parte dell'adulto sembra influenzare positivamente la qualità delle vocalizzazioni prodotte dai bambini di 3 mesi.verbale dall'adulto secondo uno schema predefinito, indipendentemente dal momento in cui i bambini vocalizzano (gruppo con risposta prestabilita) Procedura: tutte le vocalizzazioni sono classificate dagli osservatori secondo uno schema di codifica carta-matita che prevede solo due possibilità (vocalizzazione semplice/vocalizzazione complessa), che si escludono reciprocamente Risultati: i dati mostrano come il gruppo che riceve risposte verbali successive alle vocalizzazioni, presenti una proporzione maggiore di vocalizzazioni complesse (Falsi) miti dell'osservazione! Grazie all'osservazione, lo psicologo può leggere ciò che sta dietro (sotto) il comportamento In realtà osservare significa: - Descrivere ciò che si vede - Richiede la sospensione del giudizio (giudizio inteso in senso morale. Es. Due bambini che interagiscono in modo aggressivo, a noi osservatori non interessa esprimere un giudizio morale sulle motivazioni. Ilgiudizio che ci interessa è semplicemente basato sulla nostra capacità di raccogliere i dati)Falso mito: La registrazione è fedele e oggettiva degli eventi
In realtà...
L'osservatore ha delle aspettative rispetto a ciò che osserva.