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AUTOAIUTO
o Proselitismo
o Socialità dell’esito e sull’impatto territoriale
o Intragenerazionale.
o
RESPONSABILITA’ E COMUNICAZIONE DELLE IMPRESE PROFIT: UN’ANALISI
DIACRONICA
2 tipi di capitalismo fino agli anni 70’:
1) alsaziano-renano: il benessere collettivo era considerato un interesse sociale che
prevaleva su tutti gli altri.
a. Minore centralità della borsa come meccanismo di allocazione del capitale
e dal maggior ricorso delle imprese al credito bancario.
b. La proprietà appartiene a cerchia ristretta di grandi azionisti, rende le
imprese meno contendibili e la proprietà è più interessata ad assicurare
investimenti a reddittività differita a lungo termine.
c. Capitalismo dei battelli sul reno Rathenau agli azionisti della Lloyd
à
risponde alla richiesta di maggiori dividendi.
2) Anglo americano: agivano con una vision volta alla salvaguardia della libera
concorrenza attraverso la tutela non solo del singolo azionista (shareholder) ma
anche degli interessi di tutti coloro che si relazionano con l’impresa stessa
(stakeholders)
a. Maggiore ricorso al mercato azionario, con conseguente diffusione del
capitale di rischio tra una molteplicità di investitori tutti interessati ad una
redditività di breve
b. Imprese gestite da manager di professione
c. Capitalismo fordista: la principale missione della corporation è produrre
automobili migliori, soddisfacendo le richieste di una clientela sempre più
esigente.
Si ritiene che per l’impresa sia utile interconnettere nei momenti decisionali l’ambiente
interno ed esterno.
Così agendo la responsabilità sociale, da condizione di vincolo all’operare pare divenire
essenza dell’azione imprenditoriale da condursi secondo fini di efficacia e di efficienza di
lungo.
Contesto politico-sociale:
-‐ nei paesi eu continentali si considera l’inserimento di specifiche responsabilità
sociali tra quelle proprie delle imprese lucrative
-‐ nei paesi anglofoni modificare la funzione dei dirigenti passando da tecnici esperti
serventi solo l’obiettivo degli azionisti ad agenti mediatori di una pluralità di
interessi
teoria d’impresa come istituzione: un organizzazione complessa che svolge funzioni
socialmente rilevanti in cui soggetti interni ed esterni concorrono, seppur con posizioni
differenti, all’interesse allo sviluppo e alla durata dell’organizzazione. renana
à
impresa come mera rete di contratti di durata variabile, modificabili e rescindibili in
qualsiasi momento. Il contratto prevale su tutti gli altri: quello tra i proprietari cioè gli
azionisti e i manager. Dove i secondi hanno il dovere di anteporre a ogni altra
considerazione l’interesse dei primi che si traduce nella massimizzazione del valore del
capitale collocato nell’impresa.
Modelli di governance dei due capitalismi:
1) governo dualistico (tedesco) i due diversi organi (consiglio di sorveglianza e
consiglio di gestione) hanno rispettivamente tra loro i compiti di:
a. partecipazione alla definizione dell’indirizzo strategico e il controllo degli
andamenti
b. approvazione del bilancio di esercizio
c. rendere conto almeno una volta all’anno all’assemblea dell’attività svolta
d. il comitato di gestione ha una evidente funzione gestoria.
2) Governo monistico (anglosassone) prevede un unico organo con funzione gestoria,
il consiglio di amministrazione, nominato dall’assemblea dei soci, che nomina al suo
interno il comitato di controllo.
a. Questo modello semplificato e più flessibile rende più facile la circolazione di
informazioni tra l’organo amministrativo e l’organo deputato al controllo con
conseguenti risparmi di tempo e costi e una maggiore trasparenza fra gli
organi.
Si nota quindi come il finalismo incida sul modello di governance e che finalismi di tipo
istituzionale siano connessi con modelli di governance che permettano la partecipazione
di una pluralità di attori ai processi di indirizzo e controllo dell’azienda, mentre l’unicità del
finalismo implementante rende più valido l’utilizzo di modelli monistici.
Mission e metafinalità Governance e stili di comando
a) capitalismo alsaziano –renano Modello di governance duale
- ottimizzazione del valore aggiunto. Concertativo
- Tutela dell’impresa considerata bene
ad utilità collettiva.
b)capitalismo anglo americano Modello di governance monistico
- ottimizzazione dei rendimenti di Coordinativo
shareholder e stake holder.
- Tutela della concorrenza sui mercati.
-‐ le imprese di cultura europea continentale dovevano raggiungere la
massimizzazione del valore aggiunto. Il valore aggiunto si presenterebbe come
indicatore superiore al profitto per valutare efficienza e produttività del sistema
impresa visto che rappresenta il risultato di un processo di trasformazione di tipo
collaborativo tra i vari gruppi
-‐ le imprese di cultura anglosassone, devono finalizzarsi alla massimizzazione dei
rendimenti finanziari degli investitori, massimizzazione questa soggetta però ad un
complesso sistema di vincoli.
Si sta parlando di teoria della creazione del valore per gli azionisti che ha come
obiettivo finale la ricerca della struttura finanziaria ottima per garantire i rendimenti
dell’azionista.
Essa è PROFIT MOTIVE: ogni attribuzione di responsabilità ultraeconomica all’impresa
la rende quindi inefficiente economicamente.
Responsabilità d’impresa: sintesi fino agli anni 70’
Sistema di informazione sociale sistematico/integrato:
-‐ nelle imprese europee, l’informazione sociale veniva desunta dall’informazione
economica ( max valore aggiunto come misura del benessere sia economico che
sociale), mentre l’attività di direzione viene indirizzata da un lato a logiche che
massimizzino il prodotto interno lordo dall’altro alla risoluzione dei conflitti
d’interessi nascenti tra i vari gruppi nella fase di distribuzione del prodotto, una volta
che sia garantita la sopravvivenza/sviluppo del sistema produttore della ricchezza.
-‐ L’informazione sociale nelle imprese anglosassoni faceva parte degli strumenti di
governance ed entrava nel bagaglio informativo del management più che degli
azionisti.
La stessa comunicazione obbligatoria era differenziata:
-‐ i bilanci europei i cui valori erano costruiti sul principio di prudenza, si fa enfatizzare
al funzione del capitale come strumento di garanzia di continuità dell’impresa e
sull’analisi della produttività della stessa, cioè+ della sua attitudine a plus produrre,
in presenza di una comunicazione caratterizzata da riserbo e ritardo.
-‐ I bilanci anglosassoni i cui valore ( assumendo il tempo come variabile
determinatoria) riflettevano i valori correnti di mercato così da enfatizzare la natura
del capitale come fondo valori dell’impresa istantaneamente modificabile e
determinare il valore d’uso degli assets attraverso proiezioni di flussi finanziari
attesi, e sull’analisi dell’efficienza della stessa cioè la sua attitudine a produrre beni
o a costi più bassi per i consumatori
in presenza si una comunicazione completa e con contiguità temporale
o
Alla fine degli anni 70 il capitalismo entra in crisi (crisi petrolifere del 73 e 78):
1) riorientamento della mission (eterogenesi dei fini): dalla massimizzazione dei
profitti da cui discende il valore azionario dell’impresa si passa alla
massimizzazione del valore delle azioni che prescinde dalla sua performance
economica.
a. Si concepisce l’impresa come un’entità al servizio degli azionisti
2) L’idea di un interesse comune tra i diversi partecipanti all’impresa è scomparsa e la
eterogenesi è ottenuta attraverso una modifica della composiznone della
direzione aziendale che vede il ritorno dei proprietari-azionisti nella direzione
strategica, che pur rappresentando quote minoritarie del capitale di rischio,
controllano e gestiscono appieno l’impresa e mettono la maggioranza in condizioni
di subire la loro gestione.
3) Nella globalizzazione e nella finanziarizzazione dell’economia, la
globalizzazione mercatizza lo spazio (localizzazione geografica dei fattori di
produzione asia africa e paesi ricchi), la finanziarizzazione mercatizza il tempo
(luogo di formazione del valore aziendale sono le borse).
il fenomeno a cui si assiste è il progressivo distacco della finanza dall’economia reale, gli
scambi interessano sempre meno i beni e sempre di pià il denaro o la promessa di
denaro.
I due fenomeni combinati generano la delocalizzazione ( si porta la produzione dove si
risparmia di più) e la demercificazione ( il grosso degli scambi è fatto soprattutto di
promesse o di illusioni) il che determina sul mercato, l’esplosione degli strumenti finanziari
trattati come merci e si passa dalla produzione alla finanza.
Caratteristica del nuovo capitalismo: i rendimenti degli investimenti finanziari sono
maggiori, in modo duraturo, del saggio di crescita dell’economia reale.
Le disuguaglianze nella distribuzione della ricchezza indotte da quanto detto sopra, non
contano se la crescita è vigorosa.
Onde di Kondratiev: cicli regolari sinusoidali lunghi da 50 a 70 anni in cui i cicli consistono
alternativamente di una fase ascendente e discendente.
Alla fase ascendente corrispondono periodi di crescita veloce e specializzata, mentre nella
fase discendente periodi di depressione.
Le fasce discendenti sono caratterizzate dalla massima concentrazione della ricchezza e
dell’emergere di imprese irresponsabili.
4) nella azione congiunta di globalizzazione e finanziarizzazione per effetto della
cosiddetta 3° rivoluzione industriale con l’avvento della information and
communication technologies (ICT) ovvero l’affermazione dell’era digitale.
Questa permette la trasformazione del capitale in fattore immateriale della produzione,
infatti sono la ricerca e sviluppo, la moda, la finanza che governano il mondo della
produzione di oggi.
Il cambiamento della mission porta anche ad un cambiamento della GOVERNANCE
I dirigenti delle imprese quotate in borsa perseguono oggi il principale ed esclusivo
obiettivo di soddisfare il desiderio di arricchimento degli azionisti.
L’impresa lucrativa perde sempre più la sua funzione istituzionale cioè quella di produrre
utilità collettiva tramite il proprio sviluppo economico perseguita principalmente attraverso
comportamenti gestionali con logiche di autofinanziamento.
L’impresa ha un unico scopo funzionale: il massimo cash di breve da perseguir