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I
LAMINA : Comprende la zona spongiosa e la zona marginale del corno posteriore e si trova a
livello di tutti i neuromeri. E’ costituita da cellule sparse ed è attraversata da fasci di fibre
longitudinali. Comprende il nucleo posteromarginale. "
Afferenze: dalle radici posteriori"
Efferenze: dirette alle fibre associative intersegmentali (cordone laterale)."
"
LAMINA II : comprende la sostanza gelatinosa di Rolando e si trova a livello di tutti i neuromeri.
Contiene piccoli neuroni molto addensati del secondo tipo ti Golgi con un contenuto di mielina
pressoché nullo, il che le conferisce una colorazione scura con il metodo di Nissal e la rende poco
evidenziabile ai coloranti affini alla mielina. Integra le informazioni e le trasmette con fibre
amieliniche alla lamina 1."
Afferenze: dalle radici posteriori "
Efferenze: sono dirette alle lamine II-IV (anche controlaterali)"
"
LAMINA III: è localizzata a livello della testa- collo del corno posteriore e si trova a livello di tutti i
neuromeri. E’ costituita da neuroni dai grandi pirenofori, poco addensati, con buona presenza di
fibre mieliniche. Va a costituire, insieme alle cellule della lamina IV, il nucleo proprio del corno
posteriore che andrà a costituire il fascio spino talamico laterale."
Afferenze: derivano dalle radici posteriori e dalle fibre collaterali del cordone posteriore; l"
Efferenze: sono dirette alle lamine III e IV (anche controlaterali) e al fascio spinotalamico."
"
LAMINA IV: è spessa, molto eterogenea, popolata da neuroni piccoli e tondeggianti, di grandezza
intermedia e triangolari, oppure di grandi dimensioni dalla forma stellata. Si trova a livello di tutti i
neuromeri. Costituisce parte del nucleo proprio del corno posteriore e ne forma la gran parte.
Afferenze: dalle lamine II e III e da collaterali fibre del cordone posteriore. "
Efferenze: sono dirette alle lamine III e IV e al fascio spinotalamico (maggiore)"
"
LAMINA V: è situata alla base del corno posteriore e si trova in tutti i neuromeri. E’ divisibile in
due zone: una laterale con neuroni di piccole e medie dimensioni e numerose fibre e una mediale
con cellule di piccole e medie dimensioni e scarsità di fibre. Corrisponde al nucleo reticolare (C5-
L3)."
Afferenze: dalle radici posteriori e da fibre afferenti primarie propriocettive e da alcune proiezioni
corticospinali della corteccia motoria."
Efferenze: si dirigono alle fibre si associazione intersegmentale." 10
"
LAMINA VI : si trova alla base del corno posteriore- massa intermedia e si trova solo a livello dei
rigonfiamenti cervicale e lombare e a livello dei neuromeri sacrali. Viene anch’essa suddivisa in
una parte mediale (con cellule piccole e medie molto addensati) e una laterale (con cellule più
grandi e meno addensati)."
Afferenze: dalle radici posteriori e dai fasci tetto spinale e vestibolo spinali. "
Efferenze: al fascio spino talamico, alle lamine VIII e IX e alle radici anteriori."
"
LAMINA VII
: Si trova a livello della massa intermedia (tutti i neuromeri); corno laterale (C8-L2);
corno anteriore, parte centrale (rigonfiamenti). E’ costituita da neuroni del II tipo di golgi (funicolari),
cellule di Renshaw, neuroni di associazione intersegmentale e neuroni di proiezione. Comprende
la colonna dorsale di Clarke (C8-L3), la colonna intermedio mediale e la colonna intermedio
laterale (C8-L2)."
Afferenze: dalle radici posteriori e dai fasci tetto spianli e vestibolo spinali."
Efferenze: al fascio spino cerebellare dorsale (diretto o di Flechsing), al fascio spinocerebellare
ventrale (crociato o di Govers), al fascio spino talamico e alle radici anteriori."
—> Il nucleo intermedio laterale: è il nucleo della colonna effetrice viscerale della colonna
ortosimpatica; questa colonna si estende da C8 a L2; in questa colonna son presenti dei centri
importantissimi: cilio spinale (regola la costrizione della pupilla); il centro cardio acceleratore
(aumenta la frequenza del cuore- tachicardizzante); centro gastro-pneumo-enterico."
"
LAMINA VIII: nei rigonfiamenti si torva nella parte mediale del corno anteriore, mentre negli altri
neuromeri si trova nella testa e nella base del corno anteriore. Contiene neuroni funicolari di
associazione e neuroni radicolari (motoneuroni)."
Afferenze: dalle lamine VI e VII, dai fasci reticolo spinale e vestibolo spinale, dal fascicolo
longitudinale mediale."
Efferenze: dirette ai motoneuroni controlaterali e alle radici anteriori."
"
LAMINA IX: nei rigonfiamenti si torva esternamente nel corno anteriore (processi mediale e
laterale); negli altri neuromeri si trova nella testa e nella base del corno anteriore. E’ costituita da
diversi tipi di motoneuroni α e γ e da interneuroni. "
Afferenze: dalle lamine VI e VIII, dalle radici posteriori e dai fasci corticospinali;"
Efferenze: dirette alle radici anteriori."
" X
LAMINA : si torva nella commessura grigia. E’ povera di fibre; gli elementi cellulari sono molto
radi e di tipo funicolare di associazione intersegmentale."
"
La lamina 1-2-3-4 : riceve le fibre, li trasmette ai centri superiore; sede di controllo del dolore!
Lamina 5,6: importante per l’integrazione riflessa!
Lamina 7: rapporto con riflessi vegetativi e cervelletto!
lamina 8-9: deputata alla regolazione dei motoneuroni!
"
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Struttura della sostanza bianca!
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E’ formata da fibre provviste di guaina mielinica, neuroglia e vasi sanguigni. Le fibre nervose
presentano per la maggior parte un decorso longitudinale e si raggruppano in fasci, più o meno
ben individuabili per il diametro delle fibre che li costituiscono."
"
I fasci, secondo la direzione dell’impulso nervoso, vengono distinti in ascendenti e discendenti
(fasci di proiezione); vi sono inoltre fasci in cui i due tipi di fibre coesistono (fasci di associazione o
propriospinali). Le fibre della sostanza bianca possono essere prolungamenti sia di neuroni
gangliari annessi alla radice posteriore dei nervi spinali, sia di cellule funicolari della sostanza
grigia del midollo, sia, infine, di neuroni localizzati in centri assiali sopramidollari o in centri
soprassiali."
"
Complessivamente è possibile distinguere nella sostanza bianca 5 gruppi di fibre:"
1) fibre afferenti dalle cellule dei gangli sensitivi spinali che attraverso le radici posteriori entrano
nel midollo dove seguono destini diversi"
2) fibre ascendenti lunghe, originate o da neuroni delle corna posteriori del midollo o
direttamente da neuroni dei gangli sensitivi"
3) fibre discendenti lunghe provenienti da livelli sovraspinali che terminano su neuroni del
midollo spinale regolandone l’attività."
4) fibre si associazione che instaurano connessioni intrasegmentali e intersegmentali (non
escono dal midollo spinale)"
5) fibre provenienti dai neuroni effettori che lasciano il midollo spinale attraverso le radici
anteriori"
"
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FASCI DI ASSOCIAZIONE!
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Si considerano fibre che risalgono o discendono per pochi neuromeri, assicurando strette
connessioni fra i diversi neuromeri e rivestendo un ruolo importante nell’organizzazione dei riflessi
spinali plurisegmentali. In questo ambito, si possono anche considerare tutte le fibre che decorrono
all’interno della sostanza grigia (collaterali di fibre radicolari e funicolari, assoni di cellule del II tipo
di Golgi del midollo) che vengono comunque considerate come parte integrante dell’architettura
della sostanza grigia. Si considerano perciò come fasci di associazione: "
- FASCI DI ASSOCIAZIONE INTRASSIALE: che connettono i neuromeri midollari più craniali con
varie parti del tronco encefalico "
- FASCI DI ASSOCIAZIONE INTERSEGMENTALE: che connettono neuromeri midollari vicini "
I fasci di associazione (fasci fondamentali) si trovano a ridosso della sostanza grigia. "
"
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FASCI DI PROIEZIONE!
Vengono suddivisi in ascendenti e discendenti:"
- FASCI DI PROIEZIONE ASCENDENTI: sono vie della sensibilità generale che terminano a
livello della corteccia cerebellare o a livello della corteccia telencefalica, o che si arrestano in
nuclei oppure nella formazione reticolare del tronco encefalico. Si riconoscono 3 grandi sistemi
ascendenti con significato filogenetico e funzionale differente:"
"
1. un primo sistema è caratterizzato da numerose stazioni di arresto intramidollari; veicola
sensazioni termiche, dolorifiche e tattili protopatiche, cioè mal localizzabili e poco discriminate,
che vengono inviate a: nuclei del tronco encefalico; collicoli superiori del tetto del mesencefalo;
nuclei del talamo,(dai quali si proiettano diffusamente alla corteccia telencefalica)"
In questo ambito rientrano:"
• fasci spinotalamici e spinotettale (che insieme costituiscono il lemnisco spinale)"
• fasci spinolivare!
• fasci spinoreticolare!
• fasci spinovestibolare!
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2. un secondo sistema è quello delle vie spinocerebellari che comprendono:"
• fasci spinocerebellare dorsale e ventrale!
Essi trasportano al cervelletto stimoli propriocettivi incoscienti proveniente dal sistema
muscoloscheletrico."
"
3. Un terzo sistema è composto da fasci del cordone posteriore che trasportano diversi tipi di
sensazioni esterocettive e propriocettive coscienti. Tutte queste sensazioni hanno il carattere
comune di essere ben discriminabili, localizzabili con precisione e contraddistinte da una
rappresentazione somatotopica a livello sia delle vie di conduzione, sia dei centri intercalati.
Questi ultimi hanno una localizzazione bulbare e diencefalica. Appartengono a questo sistema:"
• fascicolo gracile (di Goll)"
• fascicolo cuneato (di Burdach)"
Essi comprendono diversi tipi di fibre ascendenti: fibre sensitive primarie lunghe (appartenenti
a neuroni di gangli spinali che proiettano ai nuclei posteriori del bulbo, il nucleo gracile e
cuneato); fibre sensitive primarie più brevi (originate anch’esse da neuroni gangliari, che
proiettano al nucleo toracico di Clarke o ad altri neuroni spinali); fibre sensitive di II ordine
(originate da neuroni della sostanza grigia del midollo spinale che proiettano ai suddetti nuclei
posteriori del bulbo)"
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- FACI DI PROIEZIONE DISCENDENTI: percorrono il midollo in direzione craniocaudale, si
ritrovano esclusivamente nei cordoni anteriore e laterale e appartengono due sistemi
anatomicamente distinti. L’uno è di origine corticale: comprende il fascio corticospinale
crociato o laterale e quello diretto o anteriore della via piramidale. Nell’altro siste