vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
TIPI DI MERCATO
• Mercato concorrenziale : è la forma di mercato più comune. Il numero di compratori e venditori è
cosi elevato da rendere irrilevanti le scelte dei singoli individui nella determinazione del prezzo, che
non può essere quindi trattato. 2
© Martina Dentello
• Concorrenza monopolistica : ci sono pochi produttori di beni che sono comunque differenziabili tra
loro. Questo permette ad ogni produttore di fare un proprio prezzo. (es: automobili di lusso)
• Oligopolio : pochi produttori si accordano per creare un cartello che mantenga elevato il prezzo di
vendita (es: compagnie telefoniche)
• Monopolio : è la forma di mercato più estrema. C’è un solo venditore che fornisce il prodotto, il
compratore deve quindi decidere se accettare il prezzo oppure fare a meno del bene.
DOMANDA
La legge di domanda: a parità di altre condizioni, la quantità domandata di un bene diminuisce
all’aumentare del suo prezzo e viceversa.
--- fattori che possono influenzare la domanda
La variabile del prezzo fa sì che lo spostamento della
domanda avvenga lungo la curva, senza però
comportare uno spostamento della stessa.
Altre variabili (variazione del reddito, cambiamenti del
prezzo di beni succedanei/complementari, preferenze,
aspettative e numero di compratori) fanno sì che si abbia
uno spostamento fisico della curva di domanda.
OFFERTA
Legge dell’offerta: a parità di altre condizioni la quantità offerta di un bene aumenta all’aumentare del
prezzo.
---fattori che possono influenzare l’offerta
La variabile del prezzo, analogamente al caso della domanda, fa spostare l’offerta lungo la curva. Le altre
variabili (prezzo dei fattori di produzione, tecnologia, aspettative e numero di venditori) provocano uno
spostamento fisico della curva.
L’EQUILIBRIO DI MERCATO Al prezzo di equilibrio la quantità del bene che i compratori
vogliono e possono acquistare è pari alla quantità che i
venditori vogliono e possono vendere. L’equilibrio è una
legge che tende sempre a riformarsi, anche in caso di
squilibri come un eccesso di domanda (la quantità
domandata è maggiore di quella offerta --> aumento dei
prezzi) o eccesso di offerta (i venditori offrono di più di
quanto gli acquirenti comprino --> i prezzi calano).
Legge di domanda e offerta: Il prezzo di un bene tende ad
aggiustarsi in modo da portare domanda ed offerta in
condizioni di equilibrio.
Nel caso in cui si abbia un’espansione della domanda, favorito ad esempio da un evento che favorisce la
richiesta, i produttori aumentano la quantità offerta e il prezzo di vendita.
Nel caso di un evento casuale che fa sì che si riduca l’offerta la quantità venduta si riduce perché i
compratori sono costretti ad accettare prezzi maggiori.
3
© Martina Dentello
ELASTICITA’
L’elasticità rappresenta la misura della sensibilità della quantità al prezzo.
variazione della quantità( X )
ε = variazione del prezzo(Y )
--- varianti che determinano l’elasticità
• Disponibilità di beni succedanei : più scelte ho a disposizione più la domanda di un bene è elastica.
• Tipologia del bene
: i beni indispensabili (come il cibo) con anelastici, i beni di lusso elastici.
• Definizione del mercato : più è specifico e più è elastico.
• Orizzonte temporale : più il periodo è lungo e più la domanda è elastica.
ELASTICITA’ DELLA DOMANDA
Perfettamente anelastica: l’aumento del prezzo lascia invariata la quantità richiesta.
Perfettamente elastica: i compratori sono disposti ad acquistare ad un solo prezzo.
Ad elasticità unitaria: aumento del prezzo % causa variazione di prezzo della medesima %
Anaelastica: aumento % del prezzo causa diminuzione % minore di quantità domandata.
Elastica: aumento % del prezzo causa diminuzione % maggiore di quantità domandata.
APPLICAZIONI DELL’ELASTICITA’ NELLA REALTA’ 4
© Martina Dentello
Nella realtà l’elasticità può aiutare a decidere come agire per incrementare i ricavi. (Ricavo = quantità x
prezzo)
Quando la domanda è di tipo anelastico
entro certi livelli è conveniente
aumentare il prezzo.
Per la domanda di tipo elastico invece
non sempre è conveniente aumentare il
prezzo, ma solo entro certi intervalli.
ELASTICITA’ DELLA DOMANDA AL REDDITO
variazione della quantità domandata
ε domanda al reddito = variazione delreddito
Quando il rapporto dà come risultato dei valori positivi si parla di beni normali, cioè beni il cui consumo
aumenta con l’aumentare del reddito del consumatore.
Valori negativi indicano invece dei beni inferiori, cioè il cui consumo diminuisce con l’aumentare del reddito
(es: i mezzi pubblici).
ELASTICITA’ INCROCIATA DELLA DOMANDA AL PREZZO
variazione della quantità del bene 1
ε incrociata = variazione de lla quantità del bene 2
I valori positivi indicano beni succedanei, quelli negativi i beni complementari
DETERMINANTI DELL’ELASTICITA’ DELL’OFFERTA
• Tipologia del bene
: nel caso dei beni industriali dipende dal settore, i beni vincolati da risorse
limitate hanno offerta anelastica.
• Orizzonte temporale : l’offerta nel breve periodo è di tipo anelastico, nel medio/lungo diventa
elastico.
SCELTE DEL CONSUMATORE
La teoria delle scelte del consumatore analizza i processi decisionali degli individui di fronte a possibili
alternative di mercato e le loro reazioni di fronte a cambiamenti della realtà.
Ciascun consumatore persegue il soddisfacimento dei proprio bisogni effettuando scelte di consumo entro
il vincolo delle risorse a sua disposizione. 5