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Economia Politica si distingue in Microeconomia e Macroeconomia.
- Funzionamento del sistema economico (PIL, inflazione, ecc...).
Microeconomia → L'obbiettivo è capire come funziona il Mercato.
- Mercato → caratterizzato da domanda e offerta.
- Teoria del consumatore ← dati dei consumatori che vogliono acquistare un bene.
- Profilo dei costi e della Produzione ← dati delle imprese che offrono i beni sul mercato.
Funzione di domanda individuale di un bene → è la quantità domandata di del bene dal singolo consumatore, in funzione di variabili.
Sommanduo la domanda individuale di tutti i consumatori si ha la domanda di mercato del bene.
- è la quantità domandata del bene complessivamente, in funzione di variabili.
Funzione di offerta individuale dei beni → è la quantità offerta del bene dalla singola impresa, in funzione di variabili.
Sommanduo l'offerta individuale di tutte le imprese si ottiene offerta di mercato.
- è la quantità del bene complessivamente offerta sul mercato, in funzione di variabili.
Esistono 4 forme di mercato:
- Concorrenza pura o perfetta;
- Monopolio;
- Concorrenza imperfetta;
- Oligopolio.
Equilibrio dell'impresa → scelta ottima dell'impresa ed il prezzo del bene.
→ Quanto decide di offrire.
Accenni Matematici
Funzione relazione tra due variabili: x (indipendente) e y (dipendente). Ad ogni valore di x corrisponde un valore di y.
- a(1;2)
- c(0;1)
- b(3;0)
y = f(x)
x
Funzione Crescente
All'aumentare di x aumenta y.
Funzione Decrescente
Al diminuire di x diminuisce y.
Funzione Costante
All'aumentare di x, la y rimane costante.
Crescente
Δy/Δx > 0
- Lineare
- Curva concava: all'aumentare di x; la y aumenta a ritmo decrescente (minore).
- Curva convessa: all'aumentare di x, la y aumenta a ritmo crescente (maggiore).
Costante
- Retta lineare ha una inclinazione costante (a).
- Tangenza nel punto in comune hanno la stessa inclinazione (b).
Decrescente
Δy/Δx < 0
- Lineare
- Concava
- Convessa
Saggio Marginale di Sostituzione tra due beni: SMS
Rapporto tra la diminuzione della quantità consumata del bene 1 e l'aumento della quantità consumata del bene 2, necessario a compensare il consumatore nella riduzione del bene 1.
È uguale al Reciproco del rapporto tra l'utilità marginale del bene 2 e del bene 1 (quindi dei beni).
SMS1,2 = Δx1 / Δx2
SMS1,2 = U2 / U1
Ex:
Da A a B → Δx1 = 1 e Δx2 = 1 Da B a C → Δx1 = 1 e Δx2 = 1,30 Da C a D → Δx1 = 1 e Δx2 = 1,50
SMS1,2 = 1 / 1 ; 1 / 1,30 ; 1 / 1,50
Al diminuire del bene 1, l’ utilità marginale del bene 2 aumenta diminuisce diventa prezioso
SMS1,2 geometricamente → rappresenta / misura l'inclinazione della curva di indifferenza in ogni suo punto
Ex:
SMS1,2 = 1 / 2 U1 = 2U2 L’utilità marginale della carne è il doppio dell’ utilità marginale del formaggio.
rispecchia 2 volte in più dell’ utilità marginale del formaggio.
U1 = Δu / Δx1 Utilità Marginale → Misura di quanto diminuisce l’utilità totale perché sto mangiando meno bene 1
U1 / U2 = 2 U2 / U1 = 1 / 2
reddito aumentato. Comprerà i prosciutti di Parma perché lo preferisce alla mortadella.
Diviene 3 per l'individuo 2 che preferisce la mortadella.
Quindi, se aumenta il suo reddito perché per il reddito dell'individuo 2
aumentato, consuma una quantità maggiore di mortadella perché la
preferisce.
Tutto ciò va secondo i gusti personali.
EX BENI NORMALI:
Curva Reddito-Consumo
insieme di tutti gli equilibri (tutti i panieri ottimi al variare del reddito
mondenario del consumatore a parità di prezzi dei beni.
La curva reddito-consumo in questo caso è crescente perché
aumentato sia il bene 1 che il bene 2.
Quindi, quando i beni sono beni normali, la curva reddito-consumo
è crescente.
EX BENI INFERIORI:
La quantità del bene 2 aumenta,
mentre la quantità del bene 1
diminuisce.
Questo significa che il bene 2
è il bene normale, mentre il bene 1
è il bene inferiore.
La curva reddito-consumo in questo caso è decrescente perché
il bene 2 aumenta ma il bene 1 diminuisce, quindi viene
domandato meno del bene 1.
Quindi, quando uno dei 2 beni è un bene inferiore, la curva
reddito-consumo è decrescente.
BENI NORMALI: [sono distinti in:] BENI PRIMARI (bisogni primari:
ex. cibo e vestiti) e BENI SECONDARI o di lusso
(ex. automobile)
Spostamenti della curva di domanda individuale
Questa curva è valida per un breve periodo perché col tempo possono variare le preferenze del consumatore, il suo reddito e il prezzo dei beni sostitutivi. Quindi la curva di domanda varierà:
- Per ogni dato livello del prezzo la quantità domandata varia perché può essere cambiato almeno uno dei parametri: le preferenze e il prezzo dei beni sostitutivi.
- La variazione dei parametri provoca lo spostamento della curva (caso 2)
- La variazione del prezzo del bene ci fa muovere lungo la curva (caso 1)
Beni complementari
Sono beni che vengono consumati congiuntamente.
EX: P2 ↓ X1 ↑ (se il p. del bene 2 diminuisce, la q. dom. del bene 1 aumenta)
- Se diminuisce il prezzo del caffè il consumatore che lo beve con lo zucchero domanderà più caffè ma anche più zucchero, quindi il caffè e lo zucchero sono beni complementari.
Beni succedanei
Sono beni sostitutivi, ovvero che possono essere sostituiti con un altro bene, in grado di soddisfare lo stesso bisogno.
EX: P2 ↑ X1 ↓ (Burro e Margarina)
- Se il prezzo del burro aumenta, consumerò più margarina.
Tutto questo varia secondo i gusti o le preferenze del consumatore.
Elasticità della domanda
L'elasticità della domanda di un bene rispetto al prezzo di quel bene è una misura della sensibilità della domanda di un bene rispetto alle variazioni di quel bene.
Domanda: Quanto sensibile è la domanda di un bene rispetto ad una variazione del suo prezzo?
L'elasticità della domanda rispetto al prezzo è il rapporto tra la variazione percentuale della quantità domandata del bene e la variazione percentuale del prezzo dello stesso bene:
ED = ΔQ/ΔP
All'aumentare del prezzo di un bene, la domanda di un altro bene può aumentare, diminuire o rimanere costante quindi l'elasticità incrociata può essere positiva, negativa o nulla.
Nei beni complementari → elasticità incrociata è negativa, perché se aumentano il prezzo del caffè diminuisce la domanda di caffè e anche quella dello zucchero. Quindi l'elasticità incrociata della domanda di zucchero rispetto al prezzo del caffè è negativa.
Per i beni succedanei → elasticità incrociata è positiva, perché se il prezzo del burro aumenta, diminuisce la quantità domandata di burro e aumenta quella della margarina. Quindi l'elasticità incrociata della domanda di margarina rispetto al prezzo del burro è positiva.
(LA TEORIA DELLA PRODUZIONE)
Produzione → l'insieme delle operazioni che trasformano le materie prime nei prodotti finiti.
Materie prime → vengono fornite dalla natura. Tramite l'uso dei macchinari e del lavoro degli uomini queste vengono trasformate in prodotti finiti (ex: ferro, farina).
Nella produzione rientrano anche il trasporto (trasferimento di merci da un luogo ad un altro) e la produzione di servizi che potrebbe non richiedere l'uso di materie prime (ex: visite mediche).
La trasformazione delle materie prime in prodotti finiti richiede numerose operazioni: EX: le olive si trasformano in farina, la farina in pane.
Ciclo produttivo → complesso di tutte le operazioni necessarie a produrre un bene.
Ogni fase intermedia si chiude con la produzione di un bene determinato ↓ I beni prodotti nelle fasi intermedie, che poi vengono ulteriormente trasformati, si chiamano beni intermedi (ex: farina), mentre il prodotto finito si chiama bene finale (ex: pane).
La produzione avviene all'interno dell'impresa.
Imprenditore → colui che si assume il compito di organizzazione.
Sceglie gli obiettivi produttivi, decide la dimensione dell'impresa, misura i costi e acquista fattori produttivi (ex: materie prime, macchinari, lavoratori), decide quali e quanti beni produrre sulla base della domanda attuale e di quella che egli prevede per il futuro.