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La produzione e i costi

L'aspetto della produzione a margine. Se il PMG è maggiore del PME, il PME è crescente, mentre se il PMG è inferiore al PME, il PME è decrescente. La produzione media rimane invariata quando è uguale alla produzione marginale.

I costi di produzione dipendono da:

  • La produttività dei fattori
  • Il prezzo dei fattori

Nel breve periodo, i costi sostenuti per acquisire i fattori di produzione non variano con l'output prodotto. Ci sono costi fissi (non dipendono dalla quantità prodotta) e costi variabili. Il costo totale di produzione è la somma dei costi variabili e dei costi fissi: CT = CV + CF.

L'andamento del costo totale in funzione del livello di output (q):

  • Poiché il costo fisso non varia con la quantità prodotta, esso è rappresentato da una retta orizzontale.
  • Il costo variabile, per definizione, varia al variare dell'output e passa per l'origine degli assi: se l'impresa non producesse nulla, non avrebbe bisogno di fattori di produzione e quindi non avrebbe costi variabili.
ore variabile. La curva di costo totale (CT) è ottenuta traslando verticalmente la curva di costo variabile (CV). La forma della curva CV (e quindi anche di CT) è determinata dalla legge della produttività marginale decrescente: quando vengono utilizzate poche unità del fattore variabile, il costo aumenta meno che proporzionalmente rispetto alla quantità impiegata del fattore. Quando la quantità impiegata del fattore variabile aumenta oltre un certo valore soglia (M), si manifesta la legge della produttività marginale decrescente. Poiché le ulteriori unità di fattore consentono di produrre sempre meno output, la quantità aggiuntiva di output realizzata avrà un costo variabile crescente in modo più che proporzionale rispetto alla quantità impiegata del fattore.ore variabile per produrre un'unità aggiuntiva. Le curve di costo medio e costo variabile medio hanno un andamento simile. Inizialmente, al crescere della quantità prodotta, il costo medio e il costo variabile medio diminuiscono. Questo perché i costi fissi vengono diluiti su un numero maggiore di unità prodotte. Tuttavia, una volta superato un certo livello di produzione, il costo medio e il costo variabile medio iniziano ad aumentare. Questo è dovuto al fatto che, per produrre un'ulteriore unità, è necessario impiegare una quantità sempre maggiore di fattori variabili, che hanno un costo più elevato. Il costo marginale, invece, rappresenta l'incremento di costo che si sostiene per produrre un'unità in più. Anche il costo marginale è influenzato dalla legge della produttività marginale decrescente. Inizialmente, il costo marginale diminuisce, poiché le unità aggiuntive di output costano meno di quelle precedenti. Tuttavia, una volta che la legge della produttività marginale decrescente si manifesta, il costo marginale inizia ad aumentare al crescere della quantità prodotta. In sintesi, il costo medio e il costo variabile medio diminuiscono inizialmente, ma poi aumentano al crescere della quantità prodotta. Il costo marginale, invece, diminuisce all'inizio, ma poi aumenta al crescere della quantità prodotta.

Ore variabile per aumentare la produzione.

  • Costo sso medio diminuisce all'aumentare dell'output, poiché i cos ssi totali sono distribuiti su una quantità sempre maggiore di prodotto. È il costo per un'unità prodotta dai fattori fissi.
  • Costo medio la sua forma dipende da quella della curva CMG. Se CMG è minore di CME, CME è decrescente mentre se CMG è maggiore di CME, CME cresce. Per valori molto grandi si avvicina all'andamento del costo variabile medio.
  • Costo variabile medio la curva è la differenza verticale tra le curve di CME e CFME. Quanto più piccolo è CFME, tanto più la differenza tra CVME e CME si riduce. Se CMG è minore di CVME, CVME è decrescente mentre se CMG è maggiore di CVME, CVME è crescente. È il costo per un'unità prodotta dai fattori variabili.

fi ti tt ti tti tt ti tt ti fi

Rendimen di scala

Se un’impresa nel LUNGO PERIODO raddoppiasse tu gli input si possono dis nguere tre possibili situazioni:

  • Rendimen costan di scala un dato aumento percentuale di tu gli input produce lo stesso incremento percentuale di output.
  • Rendimen crescen di scala un dato aumento percentuale degli input produce un aumento più che proporzionale dell’output.
  • Rendimen decrescen di scala un dato aumento percentuale degli input produce un aumento meno che proporzionale di output.

L’espressione “di scala” signi ca che tu gli input aumentano nella stessa proporzione.

Economie di scala (tu gli input aumentano):

  1. se la curva dei CME di lungo periodo è decrescente
  2. È vantaggioso aumentare le dimensioni dell’impresa
  3. Perché la produzione aumenta più che proporzionalmente rispe o all’aumento dell’impiego di fa ori produ vi
  4. I rendimen di scala sono crescen
rto all'aumento delle dimensioni dell'impresa4. Aumento dei costi di coordinamento e gestione5. Problemi di comunicazione e coordinamento tra i dipendenti6. Riduzione dell'efficienza produttiva7. Aumento dei costi di trasporto e logistica8. Difficoltà nel mantenere elevati standard qualitativi9. Perdita di flessibilità e capacità di adattamento ai cambiamenti del mercato10. Aumento dei rischi e delle incertezze legate alle dimensioni dell'impresa.all'aumento dell'impiego di fattori produttivi. I rendimenti di scala non sono crescenti. Il CME di lungo periodo aumenta all'aumentare della quantità prodotta. Quando le imprese superano una data dimensione, i costi unitari però potrebbero anche aumentare. Queste diseconomie di scala possono essere dovute a varie ragioni: - All'aumentare delle dimensioni e della complessità dell'impresa, potrebbero sorgere problemi gestionali di coordinamento. - I lavoratori possono sentirsi alienati se il loro lavoro è noioso e ripetitivo, e se si sentono una parte insignificante di un'organizzazione molto grande. - Le relazioni industriali possono peggiorare a causa sia di quanto appena descritto sia delle relazioni interpersonali più complesse tra le diverse categorie di lavoratori che derivano dall'aumento della scala di produzione. - La produzione a catena e le complesse interdipendenze della produzione di massa possonoesseredestabilizzan per l'intera impresa se sorgono problemi in qualche fase del processo. La dimensione dell'industria Quando la dimensione dell'industria aumenta, possono sorgere economie esterne di scala per le imprese che ne fanno parte. Ciò significa che un'impresa beneficia della dimensione dell'intera industria. Quando un'industria cresce potrebbero scarseggiare specifiche materie prime o manodopera quali cata.tti fi fi ti ffi ti ti fi ti fi t ti fi ti ti tt tt fi ti ti tt tt ti tti Costi medi di lungo periodo Poiché nel lungo periodo non ci sono fattori fissi, non ci sono neppure costi fissi di lungo periodo. Le curve di costo medio di lungo periodo possono avere varie forme. Solitamente si ipotizza che all'aumentare della dimensione di un'impresa ci siano inizialmente economie di scala (CMELP è decrescente). Dopo un certo punto, tuttavia, le economie di scala vengono sfruttate e la curva diventa una retta orizzontale. Poi, dopo ati di produzione. Questa combinazione ottimale dei fattori di produzione è chiamata "input ottimale".

Questa ipotesi implica che le imprese operino in modo efficiente, cioè che scelgano il modo meno costoso per produrre un determinato livello di output.

I ricavi:

  • Ricavo totale è dato dalle entrate che l'impresa ottiene in un certo periodo di tempo in seguito alla vendita di una data quantità di prodotto: RT = pq
  • Ricavo medio è l'ammontare che l'impresa ottiene per un'unità venduta: RTR ME = pq
  • Quando l'impresa vende i suoi prodotti a prezzi diversi, RME è semplicemente la media ponderata dei prezzi.
  • Ricavo marginale è l'incremento di ricavo ottenuto dalla vendita di un'unità aggiuntiva in un dato periodo di tempo: ∆ RTR MG = ∆ q

Il loro andamento dipende dalle condizioni di mercato in cui l'impresa opera.

I ricavi dell'impresa quando il prezzo è dato:

  • Ricavo medio se un'impresa è molto piccola rispetto alle dimensioni del mercato, dovrà acce
ostante non influisce sul prezzo di mercato. Pertanto, il ricavo marginale sarà sempre uguale al ricavo medio. Per rappresentare il testo utilizzando i tag HTML, puoi seguire le seguenti indicazioni: - Utilizza il tag

per delimitare i paragrafi. - Utilizza il tag per evidenziare le parole in grassetto. - Utilizza il tag per inserire il testo in apice. - Utilizza il tag per inserire il testo in pedice. - Utilizza il tag

    per creare una lista non ordinata. - Utilizza il tag
  • per creare gli elementi della lista. Ecco il testo formattato con i tag HTML:

    Il prezzo di mercato è determinato dall'interazione tra domanda e offerta. A tale prezzo essa sarà in grado di vendere quanto output è in grado di produrre. Date le dimensioni dell'impresa, qualunque variazione dell'output non è in grado di influenzare il prezzo di mercato. A questo prezzo l'impresa fronteggia una curva di domanda orizzontale. Il ricavo medio è costante e la curva del ricavo medio dell'impresa deve coincidere con la sua curva di domanda.

    • Ricavo marginale: nel caso di una curva di domanda orizzontale, il ricavo marginale è uguale al ricavo medio, in quanto la vendita di un'unità aggiuntiva a un prezzo costante non influisce sul prezzo di mercato.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
34 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilaria000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Baccini Enrica.