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I
> > 0
% % %
I
< < 0
avviene una rotazione che fa perno sull’intercetta dell’asse
I
y riducendo così l’insieme di bilancio. Se invece <
%
il prezzo diminuisce avviene una rotazione che
< 0
% %
fa perno sull’intecetta dell’asse y e l’insieme di bilancio
aumenta di estensione. Ampliando e restringendo l’insieme di bilancio al variare del prezzo cambia
%
l’intersezione con l’asse x. Nel caso in cui vari il prezzo diminuisca t.c.
&
I
< < 0
& & &
′ > > 0
in questo caso resta fissa l’intercetta con l’asse x e
avviene rotazione intorno a questo punto ampliando
l’insieme di bilancio. Se invece il prezzo aumenta t.c. ′ >
&
avviene una rotazione del vincolo con
> 0
& &
conseguente diminuzione del vincolo di bilancio.
19
LA SCELTA DEL CONSUMATORE Si è detto che l’insieme di bilancio indica le
alternative, tra cui il consumatore può scegliere e
consente di distinguere i panieri di beni ottenibili da
quelli non ottenibili, dati i prezzi dei beni ed il reddito.
Fra tutti i panieri che il consumatore può acquistare si
tratta di capire quale egli sceglierà effettivamente. A
questo proposito si considerino le curve di
indifferenza del consumatore ed il suo vincolo di
bilancio. Fra tutti i panieri che si trovano nell’insieme
di bilancio il consumatore sceglierà quello che si trova
più̀
sulla curva di indifferenza alta – e, quindi, con
utilità maggiore – raggiungibile dato il reddito del consumatore. Questo significa che il consumatore
sceglierà il paniere che si trova nel punto di tangenza fra il suo vincolo di bilancio ed una delle curve
di indifferenza: ogni altro paniere del suo insieme di bilancio si trova, infatti, su curve di indifferenza
più̀ basse e, quindi, ha un’utilità minore. Nella sua scelta, quindi, il consumatore massimizza la sua
sarà̀, perciò̀,
funzione di utilità ed il paniere scelto il paniere ottimo (x *, x *) nel punto di tangenza.
1 2
Il paniere scelto appartiene, quindi, sia al vincolo di bilancio che alla curva di indifferenza ed in quel
Risulterà̀
punto le due curve dovranno avere la stessa inclinazione. quindi: pendenza del
[\ f [\ bc
( ) ( )
vincolo=pendenza della curva di indifferenza: =− = =−
[\ f [\% bc
) ( (
Hanno la stessa inclinazione solo nel paniere ottimo!!!! Il paniere ottimo si ricava quindi dalla
f bc
) )
relazione: . Per ricavare il valore del paniere ottimo con l’utilità massima raggiungibile
=
f bc
( ( f
)
bisogna mettere a sistema l’equazione del vincolo di bilancio con la relazione
+ = =
% % & & f
(
bc
)
bc
(
Degenerazioni delle curve di indifferenza:
BENI PERFETTI SOSTITUTI I beni perfetti sostituti insieme ai beni perfetti complementi hanno
curve di indifferenza, che sono degenerazioni delle curve di
indifferenza di preferenze regolari: può diventare una retta
decrescente o una spezzata a L (non è più una funzione in questo
caso). Nel caso dei beni perfetti sostituti la curva di indifferenza è
costituita da una retta decrescente; pertanto, i due beni sono
sempre nello stesso rapporto di sostituzione e scambio tra i due
beni fisso e costante. Generalmente il saggio marginale di
sostituzione (MRS) può variare valore per beni qualsiasi in un
intervallo che MRS<0 sempre!!), quindi soltanto
(−∞, 0) ,(ricorda
nel caso di beni perfetti sostituti il saggio marginale di sostituzione
20
è costante, non bisogna quindi ricorrere alla tangenza in un determinato punto per individuare il
paniere ottimo.
Dunque, nei beni perfetti sostituti: ;^ gh
( )
(x x ) perf. sost ⇔ MRS = cost. MRS = = − = cost < 0
% & %,& %,& ;^ gh
) (
La funzione di utilità della curva sarà quindi data da e si evince come l’utilità sia una
= +
funzione lineare. Dato che il saggio marginale di sostituzione rappresenta la pendenza della curva di
indifferenza, se deve essere costante necessariamente la curva è costituita da una retta decrescente
(dato che il coefficiente angolare=MRS è negativo). In questo caso non si tratta più di curve di
preferenze regolari, ma di degenerazioni delle curve di indifferenza, la mappa di indifferenza è così
costituita da rette decrescenti parallele tra loro e con utilità maggiore per curve più alte, per cui
valgono tutte le relazioni di preferenza.
Ricerca del paniere ottimo: per i beni perfetti sostituti il paniere ottimo si ricerca mediante
l’intersezione tra il vincolo di bilancio con l’asse Y, tale punto indicherà l’utilità maggiore con il reddito
2
che si esaurisce. Le coordinate del paniere ottimo saranno quindi Tuttavia,
∗= ( ∗, ∗) = (0, ).
% & f
(
anche l’intersezione con l’asse X presenta un paniere candidato all’ottimo con coordinate
2 pertanto si confrontano i due panieri scegliendo il paniere con utilità
∗= ( ∗, ∗) = ( , 0),
% & f
)
maggiore. Nel caso dell’esempio il paniere ottimo corrisponde a (4;0). Nel caso in cui la retta della
curva di indifferenza e il vincolo di bilancio abbiano la stessa pendenza, qualsiasi paniere sul vincolo di
bilancio esaurisce il reddito e assicura l’utilità massima raggiungibile con quel reddito; quindi, ogni
punto è un paniere ottimo.
BENI PERFETTI COMPLEMENTI
Nel caso dei beni perfetti complementi il rapporto di
combinazione è costante, dato che sono beni combinati tra
loro. Ad esempio, ad una tavola da snowboard
corrispondono sempre due attacchi, secondo una
combinazione perfetta e costante. Il risultato delle curve di
indifferenza per beni perfetti complementi sono delle rette
spezzate a L, ovvero come nel caso precedente una
degenerazione della curva di indifferenza delle preferenze
regolari. Nel tratto orizzontale il saggio marginale di
sostituzione corrisponde a zero (MRS=0), nel tratto verticale a meno infinito (MRS=-∞), pertanto non
esiste il saggio marginale di sostituzione che mi permette di derivare la funzione. Il paniere ottimo in
questo caso si ricava con il luogo dei punti di ottimo, ovvero l’insieme degli angoli delle spezzate,
messo a sistema per ricavare l’intersezione con la retta del vincolo di bilancio. Il luogo dei punti di
ottimo si ricava mediante l’utilità:
} dei punti d’angolo, che corrisponde all’insieme dei panieri
= { , = →luogo
candidati all’ottimo.
21
FUNZIONE DI DOMANDA
Ogni consumatore parte dalla propria mappa di indifferenza, il proprio budget, una propria gerarchia
di preferenze in relazione ai prezzi di mercato. La mappa si lega così alla funzione di domanda del
consumatore, dato che al variare dei prezzi la quantità del bene in un paniere cambia. Se il prezzo del
bene uno (x1) scende e il prezzo del bene 2 fissato, il vincolo di bilancio ruota in senso antiorario
facendo perno sull’asse x2/y. Dato un nuovo vincolo di bilancio vi sarà un nuovo paniere ottimo (e2),
facendo rientrare il vecchio paniere ottimo (e1) nell’insieme di bilancio nuovo, si procede con questo
sistema per infiniti valori di prezzo P1. Le due funzioni sono diverse, ma i loro grafici sono collegati, in
particolare la funzione di domanda si può ricavare dalla mappa di indifferenza. Dato un prezzo, il
paniere ottimo mi indica la quantità ottimale di quel bene. sono punti diversi ma in qualche
1 ≠ 1′
modo legati da una relazione. Ogni coppia sul piano della funzione domanda rappresenta la quantità
ottimale del bene per un dato prezzo e ricavabili dagli infiniti panieri sulla curva di indifferenza, tutti i
punti sono legati dalla curva di domanda individuale del consumatore, che naturalmente dipende dalla
mappa di indifferenza personale del consumatore. Essendo costruita a partire da panieri ottimi, i valori
delle coppie ordinate della funzione domanda sono tutti valori ottimi: per ogni livello di prezzo
corrisponde una quantità ottimale. La funzione di domanda è per questo una curva di combinazioni
prezzo-quantità ottime, quindi è un luogo di ottimi. A partire quindi dalle preferenze di un
consumatore è possibile quindi costruire la funzione di domanda individuale.
CURVA PREZZO CONSUMO
Rappresenta l’insieme dei panieri ottimi al cambiamento di
prezzo e quindi del vincolo di bilancio. Per infiniti valori di
prezzo si ottengono infiniti panieri ottimi che realizzano la
tangenza. Si tratta di una multifunzione che unisce tutti i
panieri ottimi e quindi un luogo di ottimi e può anche
tornare indietro. La curva prezzo consumo e la funzione di
domanda sono legate, ma sono diverse: la prezzo-consumo
prende in considerazione sia la quantità del bene uno che
del bene due, mentre la funzione di domanda si focalizza
solo su un bene e il relativo prezzo.
22
CURVA REDDITO CONSUMO
Ponendo il caso in cui i prezzi siano fissati, il reddito aumenti
e il vincolo di bilancio si espanda, analogamente si verifica
un’espansione della curva di domanda. Dati infiniti aumenti
di reddito, ci sono infinite espansioni della curva di
domanda. Anche in questo caso la mappa di indifferenza e la
funzione di domanda sono legate, la funzione di domanda
dipende dagli spostamenti della mappa. Anche in questo
caso è un luogo di ottimi e una multifunzione, per cui ad una
sola x posso associare due y. Questa funzione è legata ai
movimenti della curva di domanda sul piano P,Q, come ad
esempio la contrazione e l’espansione della curva nel piano.
FUNZIONE DI MERCATO AGGREGATA
Coincide con la somma delle funzioni di domanda individuale
e personale dei singoli consumatori. Dalla mappa di
indifferenza con le preferenze del consumatore si ricava la
funzione individuale, più funzioni individuali sommate permettono di ricavare la funzione di mercato
aggregata, per verificare la quantità
di un dato bene richiesta sul mercato.
Si divide il piano in diverse fasce di
prezzo e si analizza per ogni fascia la
quantità richiesta. Sommando
orizzontalmente le funzioni di
domanda individuali esistenti in ogni
fascia di prezzo si ottiene la funzione
aggregata. La funzione di