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NON HANNO UN TRATTO CRESCENTE

SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE: sempre valore negativo. Passo da un paniere ad un altro. Per fare questo rinuncio ad un po' di un bene (x1) per l'altro (x2). Questa si chiama VARIAZIONE COMPENSATIVA che mi lascia indifferente rispetto all'utilità, rispetto alla soddisfazione, che è rappresentata da quella specifica curva di indifferenza. Il problema però è che essendo una curva queste variazioni cambiano di volta in volta spostandomi sulla curva. Diventa importante, quindi, la tangente che passante per i vari panieri, ovvero il limite del rapporto incrementale.

Caratteristiche:

  1. Sempre negativo
  2. Diminuisce all'aumentare del bene X2 (verso destra) perché varia il bene x1 che diminuisce.

OTTIMO DEL CONSUMATORE

Fino ad adesso abbiamo parlato solo di soddisfazione personale, ma non di prezzi. Analizziamo ora l'OTTIMO DEL CONSUMATORE: più mi allontano dall'origine, più la...

soddisfazione del consumatore in termini di curva di indifferenza aumenta perché vale l'ipotesi della monotonicità (più è meglio). In esso la RvdB e la CI sono TANGENTI. Il PANIERE OTTIMO appartiene sia alla CI sia alla RvdB. Beni sostituti: sono quei beni che tra di loro possono essere sostituiti senza modificare la preferenza del consumatore. Le Cdi sono lineari e il paniere ottimo si trova in una soluzione d'angolo. Beni complementi: sono quei beni che devono necessariamente essere utilizzati in proporzione fissa, devono utilizzare sempre insieme. Le Cdi sono a forma di "L" e il paniere ottimo si trova in un punto angoloso, essi violano quindi l'ipotesi della monotonicità stretta. SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE (SMS): il suo valore è la pendenza della curva di indifferenza nel punto in cui viene calcolato; esso indica la quantità massima del bene y che il consumatore sarebbe disposto a scambiare per avere.un'unità in più del bene x. La Cdi che passa per il punto di ottimo è tangente al Vdb, cioè ha in comune con esso solo un punto, quello di ottimo. Nel punto di tangenza la Cdi ha la stessa pendenza del Vdb. L'inclinazione del Vdb è data dal rapporto costante tra i P dei due beni preso con segno negativo; l'inclinazione delle Cdi p data dal saggio marginale di sostituzione, che per le Cdi varia a seconda se ci muoviamo lungo la curva COME VARIA LA DOMANDA SE SI MODIFICA IL REDDITO. I beni per i quali questo vale sono detti beni normali e costituiscono la maggior parte dei beni, tra i quali siamo soliti a scegliere. A questa regola fa eccezione una tipologia di beni noti come beni inferiori: sono beni per i quali a un aumento di reddito consegue una diminuzione nel consumo. Se determiniamo gli effetti di variazioni del reddito sulle scelte di consumo considerando una sequenza di possibili livelli di reddito del consumatore e quindi congiungiamo.beni, che porta il consumatore a sostituire il bene più costoso con quello meno costoso. - Effetto reddito: variazione del prezzo del bene che influisce sul potere d'acquisto del consumatore. Se il prezzo diminuisce, il consumatore avrà più disponibilità economica per acquistare il bene, quindi la quantità domandata aumenterà. La legge della domanda si basa su queste due dinamiche e stabilisce che al diminuire del prezzo di un bene, la quantità domandata aumenta. Curva di domanda: rappresenta graficamente la relazione tra prezzo e quantità domandata di un bene. La curva di domanda è inclinata negativamente, poiché al diminuire del prezzo, la quantità domandata aumenta. Curva di offerta: rappresenta graficamente la relazione tra prezzo e quantità offerta di un bene. La curva di offerta è inclinata positivamente, poiché al aumentare del prezzo, la quantità offerta aumenta. Equilibrio di mercato: si raggiunge quando la quantità domandata è uguale alla quantità offerta. In questo punto, il prezzo di mercato è stabile e non ci sono pressioni per ulteriori variazioni. In conclusione, la legge della domanda e l'equilibrio di mercato sono concetti fondamentali nell'economia che descrivono come prezzo e quantità di un bene si influenzano reciprocamente.

beni.(si modifica quindi la spesa). Se il prezzo del bene diminuisce, per effetto di sostituzione, la quantità di bene acquistato aumenta.- Effetto reddito: quando il prezzo di un bene cambia, inevitabilmente cambia il potere di acquisto del nostro consumatore, ovvero la capacità di acquisto di un determinato bene. A fronte di una variazione del bene, il potere d'acquisto varia.- EFFETTO TOTALE: a fronte di una variazione del prezzo del bene io vedo che il prezzo si modifica e per effetto di sostituzione il bene economico con quello meno economico e si modifica anche il potere di acquisto del consumatore. Questo effetto totale varia a seconda se prevale l'effetto sostituzione o quello reddito.

PX2 diminuisce Effetto sostituzione Effetto reddito Effetto complessivo/totale
BENE NORMALE aumenta aumenta Aumento
BENE INFERIORE aumenta diminuisce Aumenta (siccome prevale l'effetto sostituzione sull'effetto reddito)
BENI DI GIFFEN (lusso) Aumenta

Diminuisce Diminuisce(siccome prevale l'effetto redditosull'effetto sostituzione)FUNZIONE DI DOMANDA è una funzione matematica che determina la relazione tra la quantità domandata di un bene e le sue variabilideterminanti.

Per la determinazione della funzione di domanda, che è inclinata negativamente, dobbiamo guardare l'effetto sostituzione, l'effetto reddito, sommare questi due effetti e quindi analizzare l'effetto complessivo, che ci permette di capire se all'aumentare del prezzo la quantità domandata diminuisce o viceversa.

I motivi di tale differenza variano in base al tipo di beni:

  • Beni normali: quando il prezzo scende aumenta la quantità domandata
  • Beni inferiori: con un reddito maggiore si riduce la loro quantità domandata. L'effetto sostituzione aumenta la quantità domandata, l'effetto reddito la riduce ma prevale l'effetto reddito→ LEGGE DELLA DOMANDA: siamo in grado di vedere
per comprendere come il prezzo influenzi la quantità domandata di un bene.

comprenderel’informazione relativa alla disponibilità a pagare dei consumatori nel mercato, tenendo costante il reddito, ilprezzo dell’altro bene e/o gusti del consumatore.

In entrambi i casi è importante osserva la variazione del prezzo e la conseguente variazione di domanda. (conle altre condizioni costanti)

SURPLUS CONSUMATORE

Misura del benessere del consumatore una volta avviato uno scambio, ovvero acquista un determinato bene.(soldi che rimangono in tasca al consumatore).

Ogni consumatore ha quindi il suo PREZZO DI RISERVA (ri): prezzo il quale un singolo consumatore è dispostoa pagare per quel singolo bene.

ELASTICITA’ DELLA DOMANDA AL PREZZO

Se il prezzo di un bene aumenta, certamente la quantità di un bene diminuisce

Di quanto però? Occorre un metodo per misurare la sensibilità della quantità domandata rispetto allevariazioni di prezzo.

CONCETTO DI ELASTICITA’: l’elasticità della domanda al prezzo

indica la reattività della funzione della domanda alle variazioni di prezzo = rapporto di variazioni percentuali (in quanto prezzo e quantità hanno due misure diverse) Le variazioni percentuali saranno discordi perché: - Se il prezzo aumenta: la variazione percentuale del prezzo è positiva e la variazione della quantità domandata è negativa - Se il prezzo diminuisce: la variazione percentuale del prezzo è negativa e la variazione della quantità domandata è positiva Quindi il segno della mia elasticità è sempre negativo Quando una funzione di domanda è più/meno elastica: la sensibilità della quantità domandata dipende dalla variazione del prezzo. Cosa determina l'elasticità della funzione di domanda? - La presenza di beni sostituti in grado di sostituire l'acquisto di determinati beni a fronte di un aumento del prezzo. Ad esempio, se il prezzo della benzina aumenta laquantità diminuisce ma la domanda è rigida perché la benzina non ha dei sostituti; però se il prezzo dei cavolfiori aumenta la quantità diminuisce ma la domanda è elastica perché ci sono dei sostituti. Quindi più io ho dei sostituti più la domanda è elastica.- Quota di reddito che la spesa nel bene il cui prezzo è aumentato ricopre. Quindi maggiore è la quota di reddito spesa in un bene, maggiore sarà la sua variazione nel consumo. Ad esempio: il prezzo del sale aumenta, la quantità domandata diminuisce ma la parte di spesa in sale è piccola, quindi la domanda è rigida. Se il prezzo dei viaggi sale, la quantità domandata diminuisce ma la parte di spesa è grande quindi la domanda è elastica. Quindi più è alta la quota del reddito spesa in quel bene già la domanda è elastica.- Presenza di beni necessari e beni di lusso. Dei beni

necessari (es. spesa per assistenza medica) non esistono stretti sostituti quindi la domanda è rigida, dei beni di lusso si può fare anche a meno quindi la domanda è elastica- Concetto di orizzonte temporale: quello che si osserva è che nel lungo periodo i consumatori tendono a adattarsi alle variazioni di p più lentamente. Nel breve periodo la domanda è rigida, nell lungo periodo è elastica.

IMPRESA

Essa deve decidere quanto produrre e decide il prezzo che il singolo imprenditore decide di applicare per massimizzare i profitti totali, ovvero la differenza tra ricavo totale meno il costo totale.

Impresa = organismo posseduto e gestito da privati che si specializza nella produzione di beni o di servizi.

Produzione = processo che combina differenti input per ottenere beni e servizi.

Input:

  1. Lavoro
  2. Capitale
  3. Terra
  4. Capacità imprenditoriale

Composizione di input → funzione di produzione → quantità diverse di output

Q= f

(L,K)Quantità è il risultato della funzione
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
36 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ele215 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Uberti Teodora Erika.