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Benessere del consumatore

ES- ES+ ENC+ ES+ ER- ENC-Giffen Giffen© Alberto Tozzi 35 AA 2019/20202. La curva di domanda può essere interpretata come la rappresentazione della massima disponibilità a pagare una determinata quantità di bene x da parte del consumatore, definibile come: - Prezzo di riserva - Prezzo limite - Valore marginale Per X = 1 il prezzo di riserva (PDR) è definibile in 4.000 € X = 2 PDR = 3.000 € ... Il prezzo di riserva che il consumatore è disposto a pagare per K quantità di bene è dato dalla somma di K Pdr di beni. In una situazione di domanda continua, il consumatore è disposto a pagare una somma di denaro corrispondente alla curva di domanda sottostante la curva di domanda fino al punto corrispondente alla quantità di bene consumato. In termini matematici, il Pdr(X1) è dato dall'integrale della curva di domanda fino ad X1. Il concetto di Pdr in corrispondenza di una quantità.

X di beni è rappresentato graficamente dall'area azzurra nel grafico presentato.

Surplus del consumatore

Il surplus, detto anche rendita del consumatore, è calcolato dalla differenza tra la spesa effettiva sostenuta per una quantità X di beni e il corrispondente PDR.

Le aree di spesa e surplus sono evidenziate nel grafico presentato a destra.

© Alberto Tozzi 36 AA 2019/2020

Il rapporto tra una variazione di prezzo e il relativo benessere del consumatore, definito in termini di rendita, è facilmente calcolabile dal grafico della funzione di domanda, tramite l'osservazione delle variazioni delle aree di rendita.

Il rapporto tra le due variazioni è inversamente proporzionale, coerentemente con la legge della domanda.

© Alberto Tozzi 37 AA 2019/2020

3. Offerta di lavoro e domanda di tempo libero

Lo stesso modello decisionale fino ad ora analizzato può essere applicato alla scelta che la maggior parte dei consumatori effettua in ambito

La maggior parte dei consumatori decide difatti consapevolmente quanto tempo ed energie dedicare al lavoro, in cambio di un salario M necessario all'acquisto di beni di cui il consumatore avrà bisogno. Similmente alla scelta allocativa di un salario fisso tra un paniere di due beni, il trade-off analizzato in questo caso è tra il tempo dedicato al lavoro e il conseguente livello di salario e il tempo libero a disposizione del consumatore.

Lavoro principale forma di reddito per una famiglia, che offre il suo lavoro alle imprese che ne domandano.

Elementi del modello decisionale:

  • T: Dotazione di tempo, divisibile tra tempo libero e lavoro al netto di funzioni fisiologiche
  • h: Lavoro remunerato, ore utilizzate per un'attività lavorativa per cui si percepisce un salario
  • n: Tempo libero, ore per cui non si percepisce un salario
  • T = h + n
  • w: wage, salario per unità di tempo
  • c: beni tipicamente acquistati dal consumatore, paniere di beni generico
  • Pc: Prezzo
per ciascuna unità di c, intesa come paniere di beni genericoU: (n, c) curva di utilità del consumatore data dal tempo libero e dalla quantità di beni acquistabile, Contrapposizione tra lavoro (male) e tempo libero (bene) L'obiettivo del modello decisionale appena descritto in termini generali è l'individuazione del paniere di consumo e tempo libero che assicuri la massima utilità, considerando che per ottenere il reddito necessario a mantenere un determinato livello di consumi il consumatore dovrà rinunciare a parte del suo tempo libero per poter lavorare e in questo modo percepire un salario. La retta di bilancio del consumatore-lavoratore Similmente a quanto analizzato per il consumatore standard, anche in questo caso non è previsto alcuna sorta di risparmio, la quota di spese è uguale a quella di guadagno. Spesa: Pc x C Guadagno: w x l © Alberto Tozzi 38 AA 2019/2020 Espressa in funzione dei due beni consumati (n, c),

l'equazione può essere riscritta: Pc x C = w x (T - n) --> w x T = w x n + Pc x c

Commenti sull'equazione della retta di bilancio di un cosumatore lavoratore:

w x n --> Costo opportunità di un'unità di tempo libero, salario a cui rinuncio scegliendo di lavorare n'unità di tempo in meno.

w x T --> Espressione del reddito complessivo dipende dal salario orario w, valorizzazione del totale del tempo disponibile.

Rappresentazione grafica:

  • Intercetta orizzontale: non consumo nemmeno un'unità di C, utilizzo tutte le unità di tempo disponibili come tempo libero.
  • Intercetta verticale: non utilizzo nemmeno un'unità di tempo libero, consumando la massima quantità possibile di C.
  • Pendenza: -(w / Pc) trade off tra un'unità di tempo libero in termini di consumo.

Calcolo delle ore lavorate:

Intercetta di X - Na (paniere preferito) espressione delle ore di tempo libero.

© Alberto Tozzi 39 AA

2019/2020Equilibrio – massimizzazione dell’utilità

Similmente a quanto analizzato per la scelta tradiversi panieri di beni, il punto di equilibrionell’ipotesi di un consumatore lavoratorerappresenta il punto di tangenza tra retta dibilancio e curva di indifferenza, dove tali rettehanno cioè uguale pendenza.

MRS = w/Pc

Dal grafico possiamo evincere:

  • Consumo, pari a C1
  • Tempo libero, pari a N1
  • Lavoro, pari a (T-N1)

Soluzione matematica© Alberto Tozzi 40 AA 2019/2020

Caso particolare, Pc = 1 Retta di bilancio: wT = wN + C

Pendenza: -w

Il prezzo del bene non ha influenzarispetto alla quantità consumata.

Caso particolare: l’individuo dispone di un reddito R indipendente da ore lavorate (Pc = 1)

Ipotesi in cui il consumatore abbia a disposizione fonti di reddito alternative al lavoro salariato, comerendite, paghetta o ritorni da investimenti. Retta di bilanciowT + R = wN + C

In corrispondenza della massimaquantità di tempo libero

sfruttatal'intercetta non sarà 0 in quanto il consumatore percepirà comunque una quota di reddito R. Possibilità di scelta dell'orario lavorativo Non sempre il lavoratore ha la possibilità di scegliere quante ore lavorare e quante ore di tempo libero conseguentemente disporre, tuttavia ciò è valido per alcune particolari categorie di lavori. © Alberto Tozzi 41 AA 2019/2020 Statica comparata del salario sulle ore di lavoro Similmente a quanto già analizzata per le scelte del consumatore tradizionale, l'effetto della variazione del salario percepito da un consumatore lavoratore porterà due effetti sui consumi e sulla domanda di tempo libero: 1. Effetto sostituzione, dovuto alla variazione del costo opportunità di un'ora di lavoro 2. Effetto di reddito, dovuto alla variazione del reddito totale disponibile al consumatore Diminuzione del salario, ES > ER Analizzando graficamente gli effetti di una diminuzione.di salario.

Di w, notiamo innanzitutto come la pendenza della retta di bilancio si abbassi, congiuntamente all'intercetta dell'asse delle y.

Nel caso presentato una diminuzione del salario non incentiva ad aumentare le ore lavorate, in quanto l'effetto sostituzione è maggiore rispetto all'effetto reddito.

Diminuzione del salario, ER > ES

© Alberto Tozzi 42 AA 2019/2020

Aumento del salario

ES maggiore costo opportunità tempo libero, aumento ore lavorate

ER maggior reddito aumenta quota consumi a parità di ore lavorate, diminuzione di ore lavoro

Curva di offerta di lavoro

Similmente all'analisi prezzo-consumo effettuata per il consumatore relativamente alla funzione di domanda rispetto al prezzo del bene x analizzato.

In questo caso si analizzerà la variazione delle ore lavorate in funzione del livello di salario, trascrivendo esplicitamente, su un grafico che riporta sull'asse delle ordinate le ore lavorate e su quello delle ascisse il livello di salario.

di base che influenzano la curva di offerta di un'impresa sono i costi di produzione e il prezzo di vendita del bene. La curva di offerta di un'impresa può essere rappresentata come una linea ascendente, poiché al crescere del prezzo di vendita del bene, l'impresa sarà incentivata a produrre e offrire una maggiore quantità di prodotto sul mercato. Tuttavia, esistono anche altri fattori che possono influenzare la curva di offerta di un'impresa. Ad esempio, se i costi di produzione aumentano, l'impresa potrebbe essere costretta a ridurre la quantità di prodotto offerta sul mercato, causando una diminuzione della curva di offerta. Inoltre, la tecnologia utilizzata dall'impresa può influenzare la curva di offerta. Se l'impresa adotta nuove tecnologie che permettono di ridurre i costi di produzione, potrà offrire una maggiore quantità di prodotto sul mercato a un prezzo più basso, determinando un'ulteriore spostamento verso destra della curva di offerta. In conclusione, la curva di offerta di un'impresa dipende dai costi di produzione, dal prezzo di vendita del bene e da altri fattori come la tecnologia utilizzata. La comprensione di questi fattori è fondamentale per analizzare il comportamento delle imprese sul mercato.alla base del modello decisionale di riferimento per le imprese sono i seguenti: - Input, i fattori produttivi utilizzati all'interno del processo produttivo aziendale. - Tecnologia, i metodi produttivi a disposizione dell'azienda per la trasformazione degli input in prodotti finiti, output. - Output, il risultato della trasformazione degli input all'interno del processo produttivo aziendale. È bene segnalare come in termini matematici la tecnologia a disposizione dell'azienda assuma i caratteri di una funzione che associa in maniera univoca una diversa combinazione di input in un corrispondente quantitativo di output. Tecnologia efficiente Una tecnologia è definita efficiente quando non è possibile adottare metodi produttivi che consentono di produrre una quantità di output maggiore definito un livello di input. È possibile definire l'efficienza di una tecnologia in due modi, prettamente speculari: - Maggiore quantità di

Output dato un quantitativo di input - Minore quantitativo di input dato un quantitativo di output

Durante l'analisi dei modelli matematici impiegati dall'impresa assumeremo che la funzione di produzione, espressione dell'efficienza della tecnologia utilizzata dall'impresa, sia la più efficiente a disposizione e che l'obiettivo costante sia la massimizzazione dei profitti.

Funzione di produzione (F)

La funzione di produzione F esprime il massimo valore di output (Q) producibile con una data quantità di input, esprimibile in funzione di una o più variabili:

Q = F (L) Lavoro (L) unico fattore produttivo.

Q = F (L, K) Lavoro (L) e Capitale (K) due fattori produttivi presi in considerazione.

Orizzonti temporali della funzione di produzione

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
73 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Alberto_Tozzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microeconomia I e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Moscati Ivan.