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Legge della domanda e scheda di domanda
Il primo fattore fondamentale è il prezzo del bene (P). Vediamo la relazione tra la quantità Q e il prezzo P del bene, a parità degli altri elementi (ceteris paribus). La legge della domanda ci dice che al crescere del prezzo di un bene la quantità domandata tende a diminuire e viceversa (salvo eccezioni); quindi troviamo una relazione inversa tra prezzo e quantità. Ipotizzando che nel mondo ci siano solo due persone: ognuna di loro ha la scheda di domanda individuale e di mercato di un prodotto la somma delle domande individuali di ciascun individuo è la domanda totale di mercato. Funzione di domanda: funzione che descrive la quantità del bene Q che i consumatori sono disposti ad acquistare in un determinato periodo di prezzo per ogni livello di prezzo possibile. Curva di domanda: è il grafico che illustra la quantità Q del bene cheI consumatori sono disposti ad acquistare in un determinato periodo di tempo per ogni livello di prezzo possibile. Il prezzo del bene viene rappresentato sull'asse delle ordinate, mentre la quantità domandata sull'asse delle ascisse. Ma nella funzione la variabile indipendente è la quantità (Q=f(P)), ma sul grafico la quantità è rappresentata sull'asse delle ascisse, infatti si va a rappresentare la funzione di domanda inversa (P=g(Q)) (non y=x ma x=y). Data la legge di domanda, la curva di domanda è inclinata negativamente (salvo rare eccezioni). La funzione che lega Q con P o viceversa è una funzione che viene disegnata con una curva, noi ipotizziamo invece una funzione lineare (retta).
ES. Esempio di funzione di domanda D: Q=10 -3P. Se P=1 allora Q=7, se P=2 allora Q=4 ecc. Graficamente si rappresenta la quantità del bene Q sull'asse delle ascisse e il prezzo del bene P su quello delle ordinate.
necessaria la funzione di domandainversa, cioè bisogna esprimere P in funzione di Q: P= 10/3 - Q/3 SPOSTAMENTI DELLA CURVA DI DOMANDA Quando si va a vedere come si modifica la quantità domandata al variare del prezzo, si parla di variazione della quantità domandata. Dal punto di vista grafico ci si sposta da un punto all'altro sulla curva di domanda. Ci sono però altri fattori che incidono sulla domanda oltre al prezzo: se modifichiamo uno degli altri fattori, che non sia il prezzo, si verifica una variazione della domanda. Dal punto di vista grafico stiamo spostando la curva di domanda e non ci spostiamo più lungo di essa. Questo accade sempre: se modifichiamo la x o y camminiamo sopra la funzione, ma se modifichiamo altri parametri, che non si trovano sugli assi, si modifica completamente la funzione. Gli altri fattori che determinano la quantità domandata sono: 2. reddito: ci da due possibilità. Quando il reddito aumenta e laLa quantità aumenta quindi il bene è normale (la curva si sposta verso l'alto/destra). Quando il reddito aumenta e la quantità diminuisce si ha un bene inferiore (la curva si sposta verso il basso/sinistra).
Prezzo dei beni collegati: ci possono essere due tipi di beni:
- Beni sostituti: se il prezzo py di un bene sostituto aumenta, la quantità aumenta (del bene x). E in questo caso la curva si sposta verso l'alto/destra. Se il prezzo del bene sostituto diminuisce la quantità domandata del mio bene scende - relazione diretta.
- Beni complementari: se il prezzo del bene complementare cresce io riduco la quantità domandata del mio bene x (se il prezzo della marmellata raddoppia, diminuisco l'uso del pane - per entrambi i beni la domanda scende) - in questo caso la curva si sposta verso il basso/sinistra. Se il prezzo del bene complementare diminuisce la quantità domandata del mio bene aumenta - relazione inversa.
OFFERTA (S):
La funzione di offerta rappresenta la relazione tra la quantità di un bene prodotto e il suo prezzo, tenendo conto degli altri fattori costanti (ceteris paribus).
Funzione che ci descrive la quantità Q del bene che i produttori offrono (cioè sono disposti a produrre e vendere) in un determinato periodo di tempo per ogni livello di prezzo possibile.
Curva di offerta: è il grafico che illustra la quantità Q del bene che i produttori offrono in un determinato periodo di tempo per ogni livello di prezzo possibile. Più cresce il prezzo del bene e più l'offerta tende ad aumentare, perché per le imprese diventa più profittevole produrre e vendere il bene - opposto del lato della domanda. Quindi la curva di offerta è di solito inclinata positivamente. Anche qui si va a disegnare la funzione di offerta inversa - le curve di offerta sono curvilinee ma noi utilizzeremo funzione di offerta lineari e quindi i grafici saranno linee rette.
ES. Esempio di curva di offerta S: Q=2P. Se P=1 allora Q=2, se P=2 allora Q=4 ecc. La quantità del bene Q viene rappresentata sull'asse delle ascisse.
mentre il prezzo del bene su quella delle ordinate. Anche qui è necessaria la funzione di domanda inversa: P= Q/2 Anche nel caso dell'offerta se modifichiamo il prezzo o la quantità, si cammina sopra la funzione; se cambiamo un altro fattore (costo produzione, redditività ecc.) si muove tutta la curva.
EQUILIBRIO DI MERCATO
Nessuna delle due curve (domanda e offerta) ci dice da sola la quantità domandata o il prezzo a cui il bene è scambiato sul mercato. È necessario trovare la quantità e il prezzo di equilibrio in un'economia di libero mercato, l'equilibrio viene raggiunto tramite il meccanismo dei prezzi. Solo nel punto di equilibrio i consumatori sono disposti ad acquistare la stessa quantità che i produttori sono disposti ad offrire. Il prezzo di equilibrio è il prezzo a cui le quantità domandate e offerte di un bene sono uguali. Per trovare il prezzo e quantità di equilibrio è
necessario trovare l'intersezione della curva di domanda e di offerta.
ES. PRECEDENTE La quantità scambiata sul mercato e il prezzo di scambio di ciascuna unità, cioè quantità e prezzo di equilibrio, corrispondono al punto in cui le curve di domanda e offerta si intersecano.
Per trovare l'intersezione tra D e S, è necessario mettere a sistema:
D: Q=10 - 3P
S: Q= 2P
In equilibrio D=S, quindi: 10-3P=2P → 5P=10 → P =2 e Q=2*2 → Q = 4
A P=2 nessuno ha incentivo a modificare il proprio comportamento. L'equilibrio è una situazione in cui nessuno degli individui può stare meglio cambiando il proprio comportamento.
Il coordinamento delle decisioni individuali in una economia di mercato avviene attraverso i prezzi: è il libero movimento dei prezzi che fa incontrare domanda e offerta. Ogni prezzo diverso da quello di equilibrio non è stabile.
DAL DISEQUILIBRIO ALL'EQUILIBRIO
1° CASO: se P > P , si avrà un
eccesso di oferta. (P>2, es. P=3)e Se P> P i produttori non riescono a vendere tutta la loro produzione. Per riuscire a vendere altri prodotti, abbassano il prezzo ma quando il prezzo scende, i consumatori aumentano la quantità domandata e i produttori riducono la quantità prodotta. Il prezzo continua a scendere finché c'è eccesso di offerta.
2° CASO: se P< P , si avrà un eccesso di domanda (P<2, es. P=1)e Se P < P i consumatori non riescono a comprare tutti i beni desiderati. Qualche consumatore è disposto a offrire più soldi per comprare il quantitativo desiderato del bene. Il prezzo tende a salire, ma quando il prezzo sale i produttori aumentano la quantità offerta. Il prezzo continua a salire finché c'è eccesso di domanda.
STATICA COMPARATA La statica comparata studia la reazione delle variabili endogene (cioè determinate all'interno del sistema) al variare delle variabili esogene.
In questocaso le variabili endogene sono prezzo e quantità. Fare un'analisi di statica comparata significa studiare gli effetti sul prezzo e sulla quantità di equilibrio delle modifiche dell'offerta e della domanda dovute al cambiamento delle condizioni di mercato. Infatti, spesso le condizioni di mercato si modificano: l'offerta può aumentare o ridursi, così come la domanda. Esempio (ripreso precedente) La funzione di domanda diventa D': Q=30-3P, mentre la funzione di offerta rimane la stessa, ovvero S: Q=2P. Per andare a cercare il nuovo equilibrio bisogna risolvere il sistema: D': Q=30-3P S: Q=2P Questo si trova in equilibrio quando D'=S, cioè quando 30-3P=2P. P =6 e quindi Q = 2*6 =12. RIEPILOGO: EQUILIBRIO E SPOSTAMENTI DI DOMANDA E OFFERTA La tabella mostra come varia il prezzo e la quantità al variare di una sola delle due curve. L'entità delle variazioni dipende.dall'inclinazione delle curve. 16 Questa tabella mostra invece le variazioni prezzo e quantità di equilibrio nel caso in cui si muovano entrambe le curve. L'entità, e a volte la direzione delle variazioni, dipendono dalle curve.
ELASTICITÀ Non è banale sapere di quanto varia la quantità offerta o domandata al variare del prezzo del bene o di un altro fattore, dato che questo dipende dalla forma delle funzioni di offerta e di domanda. Nel misurare la "sensibilità" della domanda e dell'offerta ad uno dei fattori (ad es. al prezzo), l'utilizzo dell'inclinazione della curva rispetto a quel fattore è influenzato dall'unità di misura e dal valore iniziale di quel fattore.
ES. n