Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
L’EQUILIBRIO COME INTERAZIONE TRA DOMANDA E OFFERTA
Il meccanismo del mercato in sintesi:
• prezzo interazione tra offerta e domanda;
il di equilibrio è determinato dalla
• mercato tende ad aggiustare i prezzi e a riportarsi in equilibrio;
fuori dall’equilibrio, il
• è necessario che il mercato sia competitivo.
perché questo meccanismo funzioni
CAMBIAMENTI DELL’EQUILIBRIO
I prezzi delle materie prime si riducono
L'offerta si sposta da O a O’
Si forma un eccesso di O
I prezzi si abbassano a P
3
Il punto di equilibrio si sposta in P , Q
3 3 9
Il reddito aumenta
La domanda si sposta in D’
Si forma un eccesso di D
I prezzi si alzano a P
3
L’equilibrio si sposta in P , Q
3 3
Il reddito cresce e il prezzo delle materie prime si riduce
Lo spostamento di D è superiore di quello di O
Il prezzo e la quantità di equilibrio aumentano fino a P , Q
2 2 prezzo
Quando domanda e offerta si spostano entrambe, l’impatto sul
quantità
e la di equilibrio dipendono da:
1) la dimensione relativa e la direzione dei cambiamenti;
2) la forma delle curve di domanda e offerta.
DIMENSIONE DEI CAMBIAMENTI DELL’EQUILIBRIO DI MERCATO
Cosa determina la dimensione dei cambiamenti dell’equilibrio di mercato quando una curva si sposta?
1) Ampiezza del cambiamento della curva che si sposta
2) Inclinazione della curva che non si sposta
Che significato diamo all'inclinazione della curva?
L’inclinazione delle curve riflette la sensibilità di domanda e offerta ai cambiamenti di prezzo.
• In seguito ad uno spostamento della D maggiormente inclinata maggior
– una curva O implica un
cambiamento del prezzo minor cambiamento della quantità.
ed un
• In seguito ad uno spostamento della O maggiormente inclinata maggior
– una curva D implica un
cambiamento del prezzo minor cambiamento della quantità
ed un 10
ELASTICITÀ DI DOMANDA E OFFERTA quanto le quantità rispondano a variazioni di prezzo.
di una curva
L’elasticità è una misura di L’elasticità è un
concetto diverso dall’inclinazione della curva: l’inclinazione dipende dall’unità di misura delle quantità e dei
prezzi, l’elasticità no. Supponiamo che una variazione di X produca una variazione di Y. L’elasticità è definita
come:
ELASTICITÀ DELLA DOMANDA AL PREZZO
Definiamo elasticità della domanda l’elasticità della domanda di un prodotto rispetto al prezzo del prodotto
stesso: D
valore negativo
Ci si aspetta un per E :
• se il prezzo P aumenta, la quantità domandata diminuisce
• se il prezzo P diminuisce, la quantità domandata aumenta.
D
Supponiamo E = – 2, come varia la domanda al variare del prezzo? La domanda si riduce del 2% ogni volta che
D
il prezzo aumenta dell’1%. I beni tendono ad avere una E maggiore se:
• esistono dei beni sostituiti
• sono considerati beni di lusso
• i consumatori sono vincolati da problemi di liquidità.
varia nei diversi punti lungo la curva.
Di norma, l’elasticità di domanda 11
Elasticità con D lineare Categorie di elasticità di domanda
ELASTICITÀ DELL’OFFERTA AL PREZZO
È una misura di quanto la quantità offerta di un prodotto varia in risposta alle variazioni del prezzo di mercato:
SPESA TOTALE ED ELASTICITÀ DI D
spesa totale di domanda
La del consumatore è PQ (quantità domandata moltiplicata per il prezzo). L’elasticità
indica di quanto varia la spesa totale nel momento in cui variano i prezzi. A fronte di piccoli incrementi di prezzo,
spesa totale
la spesa totale aumenta quando la domanda è rigida e si riduce quando la domanda è elastica. La è
massima per il livello di prezzo al quale l’elasticità è esattamente pari a – 1.
Relazione tra prezzo e spesa totale
FONDAMENTI DELLA TEORIA DEL CONSUMO:
Le preferenze
sistema delle preferenze relazioni tra coppie di alternative
Il di un consumatore è un insieme di (del tipo x
cosa il consumatore preferisce relativamente di
maggiore/uguale/minore di y) che utilizziamo per descrivere
Indifferenza tra due alternative
più. indifferente
– un consumatore si dice tra due alternative se le gradisce (o non
le gradisce) in egual misura.
Principi del processo decisionale
Principio dell’ordinamento delle preferenze classificare,
– il consumatore è in grado di in un ordine di preferenza,
tutte le alternative potenzialmente disponibili.
NB: il principio ammette di classificare alternative come di pari gradimento (cioè il consumatore è tra esse
indifferente). 12
Principio della scelta alternative disponibili sceglie rango più
– tra tutte le il consumatore quella cui attribuisce il
elevato nel suo ordinamento. Questi due principi (scelta + ordinamento) definiscono il consumatore razionale o
homo economicus.
Preferenze dei consumatori
Paniere di consumo – insieme di beni che un individuo consumo in una data unità di tempo (solitamente si pensa
alle alternative di scelta come panieri diversi).
Principio di non-sazietà maggiore quantità di ogni bene
– se un paniere contiene una rispetto ad un altro paniere,
allora il consumatore preferisce il primo al secondo.
Il problema del consumatore le limitate risorse soddisfare nel modo migliore
Il problema consiste nell’allocare in modo da bisogni e desideri.
preferenze relative ad un insieme di beni, Esistenza di un
La scelta riflette le piuttosto che ad un bene singolo.
trade-off: la decisione di consumare di più di un certo bene comporta un consumo minore di un altro bene.
LE CURVE DI INDIFFERENZA perfettamente divisibili. Rappresentiamo
Per semplicità assumiamo che i panieri di beni siano panieri e curve
curva di indifferenza
su grafici bidimensionali. Una collega
tutte le altre alternative ugualmente gradite al consumatore.
Proprietà delle curve di indifferenza che useremo più spesso:
sono
1) “sottili” – hanno lo spessore di un singolo
punto;
non hanno inclinazione positiva
2) – sono piatte o
inclinate negativamente;
separano panieri considerati migliori da quelli
3) considerati peggiori (i panieri sopra la curva sono
preferiti ai panieri sotto la curva).
Supponiamo che il consumatore
A, B, D.
sia indifferente tra i panieri e
Le combinazioni B, A e D danno la stessa soddisfazione.
E è preferito a tutti i panieri
Tutti i panieri sono preferiti a G
B, A e D sono preferiti a H e G 13
Curve di indifferenza escluse dal principio di non-sazietà
FAMIGLIE DI CURVE DI INDIFFERENZA
famiglia di curve di indifferenza
Una è un insieme di
sistema di preferenze di un
curve che rappresentano il
individuo. Proprietà delle famiglie di curve:
1) curve di indifferenza appartenenti alla stessa
non si possono intersecare;
famiglia preferisce
2) il consumatore sempre panieri
curve di indifferenza più alte.
giacenti su
proprietà delle curve di indifferenza.
Ricapitoliamo le
1) Sono “sottili”
2) Non hanno inclinazione positiva
3) Separano alternative migliori (sopra) da
alternative peggiori (sotto)
4) Non si possono intersecare
5) Curve più alte individuano alternative
maggiormente preferite
COSTRUZIONE DI UNA FAMIGLIA DI CURVE DI INDIFFERENZA
A PARTIRE DA UNA FORMULA
Supponiamo che la formula relativa ad una famiglia di curve di
P = U/M
indifferenza è
- P pane
- M minestra
- U costante che individua la curva di indifferenza
Fissato U disegniamo la relazione tra P e M 14
SOSTITUZIONE TRA I BENI trade-
Le scelte economiche riguardano sempre dei
offs. Per capire se il consumatore ha fatto la scelta
il saggio al quale è
migliore, dobbiamo conoscere
disposto a scambiare i diversi beni fra loro.
Muoviamoci lungo la curva di indifferenza: si sottrae
al consumo alcune unità di un certo bene,
compensando tale perdita con l’aggiunta di unità
della curva
dell'altro bene. L’inclinazione di
quante unità addizionali del
indifferenza mostra
secondo bene sono necessarie per compensare la
riduzione nel consumo del primo.
IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE
Saggio Marginale di Sostituzione
Il (SMS) Indica la
quantità di un bene che il consumatore è disposto a
cedere in cambio di una unità dell’altro bene. NB: è
l’inclinazione della curva di indifferenza (in valore
assoluto).
SIGNIFICATO DEL SMS DECRESCENTE
Se stessimo consumando 100 mele (M) e 1 arancia (A), potremmo voler rinunciare a 10 mele per 1 arancia
mantenendo la stessa utilità in questo caso: SMS = –ΔM/ΔA = – (– 10/1) = 10.
à
Se invece avessimo 1 mela e 100 arance, potremmo essere disposti a rinunciare a 1 mela per 10 arance in
à
questo caso: SMS = –ΔM/ΔA = – (– 1/10) = 0.1
Il rapporto al quale il consumatore è disposto a scambiare mele per arance diminuisce all’aumentare del numero
di arance consumate. Cioè 10 mele valgono 1 arancia quando le arance sono poche, ma 1 mela vale 10 arance
quando le arance sono tante.
LA FORMA DELLE CURVE DI INDIFFERENZA E IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE
convessità delle curve
La di indifferenza indica che aumentando la quantità di un bene, diminuisce il suo valore
soggettivo in termini del bene relativamente più scarso. Sebbene il grafico con curve di indifferenze convesse sia
tipico, nessuna legge naturale afferma che le preferenze debbano conformarsi a tale proprietà.
curve di indifferenza convesse
Le sono perché quando aumenta la quantità consumata di un bene il consumatore
è disposto a cedere sempre meno del secondo i
per avere unità addizionali del primo. In altre parole,
consumatori preferiscono un paniere ‘bilanciato’. 15
Preferenze particolari
LE PREFERENZE DEL CONSUMATORE
mali beni)
I (in opposizione a - cose delle quali è preferibile avere una quantità inferiore (esempi: inquinamento
dell’aria, amianto nelle coibentazioni, spazzatura).
Preferenze dei consumatori a confronto
1) È giusto che le curve di indifferenza di Angela
e Marco si incrocino?
2) È giusto che le curve di indifferenza di Marco
siano più piatte?
PREFERENZE COBB-DOUGLAS preferenze Cobb-Douglas
Le curve di indifferenza rel