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Estratto del documento

LA SCELTA DI A DIPENDE DALLA SCELTA DI B

Equilibrio di Nash:scelta migliore in relazione a quella che sarà la scelta altrui

Scelta successiva a ciò che fa l’altro oppure congettura su quello che farà l’altro

Impresa B: se A la fa meglio farla (5 contro 0); se A non la fa meglio farla (8 contro 2)

B HA A DISPOSIZIONE UNA STRATEGIA DOMINANTE:OTTIMA A PRESCINDERE DA

QUELLO CHE FA A

Accordo tacito

Divisione del mercato massimizzando i profitti

Si hanno entrambe le varietà per il consumatore

Duopolio di Stackelberg: struttura di mercato con due imprese per non avere un modello troppo

complicato e per poter rappresentare su un sistema di assi cartesiani

Ci sono un’impresa leader (impresa dominante per un qualche motivo, ha una qualche vantaggio)

ed una follower che si adegua alle scelte dell’impresa leader

La combinazione delle scelte delle due imprese fa il risultato finale=interdipendenza

Funzione di reazione:la scelta ottima dell’impresa 1 per ogni possibile scelta dell’altra impresa

Se q1=a-c/2b e q2=0 situazione di monopolio

Duopolio di Curnot=scelte simultanee delle due imprese

Le curve di isoprofitto sono un insieme di produzioni per tutte le imprese in un dato mercato che

danno luogo per una impresa ad uno stesso livello di profitto.

Più la curva di isoprofitto è bassa=più ci si avvicina al punto di monopolio=più i profitti sono

elevati

Legame tra curva di iso-profitto e Funzione di reazione=

Per ogni possibile livello di produzione dell’impresa 2 il punto di produzione dell’impresa 1 è il

punto di tangenza tra la la retta di produzione e la curva di iso-profitto più bassa possibile

La curva di iso-profitto è la combinazione di output che danno all’impresa 1 lo stesso livello di

profitto

Più ci si allontana dalla posizione di monopolio e più è basso

Le imprese non scelgono in maniera simultanea: l’impresa leader deve scegliere anche in base a

come reagirà l’impresa follower; l’impresa follower è invece obbligata a comportarsi in una certa

maniera.

Il leader si preoccupa della scelta del follower; però quella del follower dipende da quella del

leader.

L’impresa leader sceglie per prima: deve considerare la funzione di reazione dell’impresa follower

che rappresenta la sua migliore risposta

Equilibrio di Cournot: Punto di incontro tra le funzioni di reazione=le imprese scelgono

simultaneamente

Equilibrio di Stackelberg: l’impresa leader ha a disposizione la prima mossa=va su una curva di iso-

profitto più bassa

Un equilibrio competitivo è pareto efficiente; utilizzo efficiente delle risorse scarse.

La scarsità pone due problemi: 1)efficienza 2)equità c’è sempre un grado di ingiustizia: diversi

approcci per misurarlo.

Massimizzazione del surplus dei consumatori: concorrenza perfetta

Funzionamento ottimo del mercato:

1)produttori che hanno un prezzo di riserva più basso di quello di equilibrio

2)acquisto da parte dei consumatori che hanno un prezzo di riserva più alto di quello di equilibrio

3)allocazione diversa del bene si perde l’efficienza

CE’=funzione del costo esterno marginale: valore del danno ambientale che è associato ad una unità

in più di bene

CS’=costo marginale+costo marginale esterno

Area grigia:utilizzo non efficiente delle risorse=non vengono considerati interamente i costi da

sostenere per quel bene

Costo che la società sostiene che è più grande di quella che la società attribuisce

Pigot:imposte per le esternalità negative che l’impresa produce=la funzione di offerta slitta verso

l’alto=si ottiene una curva di offerta basata sui costi sociali=si arriva all’ottimo sociale

Quantità di inquinamento socialmente ottima:più basso dell’ottimo privato ma positivo

Quella quantità di livello di inquinamento che associata all’attività economica rende uguali al

margine i costi e i benefici attuata per ridurre l’inquinamento

Q2: il costo marginale è maggiore del benessere marginale ottenuto

Calcolo del beneficio privato marginale netto: sono profitti marginali

Equilibrio dell’impresa: incontro tra ricavo marginale e costo marginali

Esiste una certa quantità di emissioni legata ad un certo livello di produzione: esiste una certa

capacità di assimilazione da parte dell’ambiente

Fino ad un certo livello di produzione non ci sono costi legati all’inquinamento: superato tale livello

esistono dei danni all’ambiente che aumentano sempre più in maniera più che proporzionale

L’impresa espande la produzione finchè esistono profitti marginali (fino a Qm); il costo esterno

marginale raggiunge i benefini privati marginali netti nel punto Qs (livello di inquinamento

socialmente ottimo)

1. fissare uno standard: non si può produrre più di questa quantità

2. pagamento di una imposta: se è calcolata correttamente ci si ferma con la produzione al punto Qs

Serve una buona informazione circa la struttura dei costi e la struttura dei ricavi marginali

si verifica una perdita di quantità ed un aumento di prezzo:perdita di efficienza=cuneo (perdita di

surplus sociale)

TRASFORMAZIONE IN UN MERCATO PARETO EFFICIENTE

Più un lato di mercato è rigido e più fa fatica ad adattarsi alla variazione dei prezzi

Imposta ai produttori di benzina: l’imposta si scarica sul consumatore

Imposta ai produttori di detersivi: la domanda è più elastica

Man mano che si riduce l’inquinamento aumentano i costi; finchè i costi di abbattimento sono più

bassi dei costi esterni conviene abbattere.

Si può arrivare ad un livello di inquinamento socialmente utile confrontando i vantaggi e gli

svantaggi dell’attività produttiva.

1)permessi di emissione negoziabili: mercato per commerciare

Mercato dei diritti a produrre: diritti ad inquinare

Costi marginali di abbattimento=quanto costa ridurre di un’unità l’inquinamento delle proprie

emissioni

Dal punto di vita della società:ridurre l’inquinamento al minimo costo possibile conviene far

ridurre all’impresa che ha il costo marginale di abbattimento più basso

O si riduce la produzione per ridurre l’inquinamento o si acquistano i permessi;

Differenza nei costi di abbattimento=possibilità di scambio

Riduzione di un’unità e ho un permesso libero che posso vendere=si forma un mercato con prezzi di

riserva=chi ha il costo marginale di abbattimento più basso abbatte e vende

Chi lo ha più alto acquista i diritti

Si fa abbattere l’inquinamento alle imprese più efficienti

Tutta la gestione viene decentrata alle imprese più efficienti.

Se i diritti di proprietà sono allocati in maniera chiara gli agenti possono scambiare tra loro e

otterranno sia partendo dai diritti allocati chi non vuole rumore sia partendo dai diritti allocati a chi

in maniera involontaria produce rumore il risultano finale sarà contrattando il punto E

Il mercato in questa maniera arriva da solo all’equilibrio=dev’esserci qualcuno che ha i diritti

C’è assenza di costi di transizione=si arriva all’equilibrio facilmente: costi che poi si sostengono per

poter effettuare l’acquisto

Bene pubblico=la sua definizione si basa su due criteri:

1)la non escludibilità:impossibilità di escludere gli altri consumatori dal servizio

2)la non rivalità:usufruire contemporaneamente del servizio senza dar luogo ad una diminuizione

dell’utilità che ciascun consumatore trae

Beni pubblici puri: beni non escludibili e non rivali

Equilibrio:costo marginale e valore che la società attribuisce alla quantità efficiente

A volte le informazioni non sono perfette e simmetriche (distribuite allo stesso modo in entrambi i

lati del mercato), che sarebbero utili soprattutto quando i beni offerti non sono omogenei.

Differenza nei prezzi di riserva: l’equilibrio di mercato sarà il risultato della contrattazione in questo

sottomercato tra venditori e consumatori

La presenza di asimmetria informativa è una causa di fallimento del mercato: il mercato lasciato dal

solo butta fuori dal mercato i beni di buona qualità

Anche in presenza di n agenti che hanno un comportamento atomistico, in assenza di potere di

mercato e di possibilità di influenza sulla regolamentazione il mercato non funziona bene perché

non c’è una informazione perfetta e simmetrica:livello fondamentale

Su un altro livello è da porre il fatto che ci sia presenza di lobby e di influenza della

regolamentazione:livello istituzionale NON è LA CAUSA DEL FALLIMENTO DEL MERCATO

Salario di efficienza=salario più alto di quello di equilibrio=crea un eccesso di offerta ed una

distribuzione tra occupati e disoccupati=le imprese li pagano perché hanno interesse a che il

lavoratore non cambi azienda

L’impresa non riesce a valutare in maniera chiara l’impegno del lavoratore: il salario d’efficienza

serve a che il lavoratore non diverga dall’obiettivo aziendale=che non si impegni ha senso solo in

presenza di asimmetria informativa

Mercato dei fattori:come si distribuisce il reddito generato dal sistema economico

RICARDO Distribuzione del reddito:

1)salari dei lavoratori

2)profitto degli imprenditori

3)rendite dei proprietari terrieri

di produttività dei fattori

Ā=parametro

In questo mercato le imprese domandano lavoro e i lavoratori offrono lavoro: il prezzo si aggiusta

quando c’è un eccesso di domanda o di offerta fino ad annullare tali effetti

Offerta rigida=retta verticale

Livello di impiego ottimo dei fattori=assunzione di lavoratori finché farà crescere i

profitti profitto marginale del lavoro=rapporto tra il salario e il prezzo del prodotto=salario reale

Ci si ferma al livello in cui il prodotto marginale del lavoro è uguale al salario reale

Curva domanda derivata=deriva dalla domanda del bene finale: dipende dallo stato della tecnologia,

il prodotto marginale fisico e dal prezzo del bene finale

L’offerta è data: il prezzo dipende dalla domanda=la domanda è la funzione del prodotto

marginale moltiplicata per la scala la domanda è il livello aggregato del sistema economico

La curva della domanda di lavoro è costruita a parità di ogni altra condizione: lo stato della

tecnologia e la quantità di capitale=se variano queste condizioni la domanda si sposta

I movimenti lungo la curva dipendono dal saggio di salario

Esiste una serie di mercati del lavoro

Area viola=ammontare di prodotto che va ai lavoratori

I salari reali crescono al crescere della produttività

Distrib

Dettagli
A.A. 2016-2017
169 pagine
9 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Stefanococchi95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di economia politica 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Ferretti Fabrizio.