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Microbiologia - la malaria Pag. 1
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La malaria e il suo agente eziologico

(lezione del 23-11-2005) L'agente eziologico della malaria è un protozoo, un plasmodio, dotato di notevole specificità parassitaria. Sono dixeni, quindi hanno due ospiti, il cui ciclo biologico si svolge tra un vertebrato e un ittermagrofago(?). Interessa all'uomo solo il genere plasmodium, quindi l'agente eziologo della malaria è il genere plasmodium e le specie che interessano l'uomo sono: plasmodium falciparum, plasmodium vivax, plasmodium ovale e plasmodium malariae.

La malaria inizia attraverso la puntura di una zanzara anofele femmina infetta che succhia il sangue dell'uomo e inietta i protozoi. Questi protozoi vanno a livello parassitario nelle cellule del fegato, si sviluppano, si moltiplicano a danno origine a uno schizonte (c.d. CICLO PREERITROCITICO). A questo punto si ha la moltiplicazione di questi protozoi e la formazione di schizonti. Senza la rottura degli schizonti la liberazione di protozoi, che in questo momento si

chiamano merozoiti, vanno a parassitare i globuli rossi e danno una tipica forma dei protozoi, dette protozoite, che è una forma ad anello. Quindi si ha una FASE PREERITROCITICA nel fegato, poi una FASE EMATICA in cui si ha una riproduzione dei protozoi con la formazione degli schizonti e liberazione dei merozoiti che vanno ad infettare altri globuli rossi. Una parte di questi protozoi si differenziano in gametociti maschili e femminili. Quindi nell'uomo cosa succede: viene infettato da questi protozoi, si ha una fase preeritrocitica, una fase eritrocitaria, si ha la produzione e liberazione dei gametociti, però non si ha la fusione dei gameti maschili e femminili di questi protozoi. Solo successivamente quando il soggetto viene punto ulteriormente da un'altra zanzara infetta, nella zanzara i gametociti, microgametocita e macrogametocita femminile, si fondono a formare lo zigote, un oocinete che è mobile. Quindi dallo stomaco va all'intestino della zanzara.

zanzara; all’interno dell’intestino questooocinete si moltiplicherà, si dividerà e darà origine all’oocisti, all’interno delle quali si ha la formazione e moltiplicazione dei protozoi, che si chiamano sporozoiti. Questi dal livello intestinale della zanzara arrivano alle ghiandole salivari, pronti per infettare un nuovo soggetto, e quindi si ricomincia un nuovo ciclo.

Quella che abbiamo detto essere chiamata FASE PREERITROCITARIA che avviene nel fegato, è detta FASE SCHIZOGONICA TISSUTALE O ESOERITROCITARIA. Succede che questi sporozoiti, che sono grandi pochi micron, vengono iniettati con la saliva della zanzara anofele femmina quando questa punge l’uomo. Circolano nel sangue per meno di un’ora, raggiungono i sinusoidi del fegato e, entro pochi minuti, penetrano le cellule del parenchima epatico. Nei epatociti i parassiti iniziano un nuovo ciclo di moltiplicazione, trasformandosi in schizonti. Questo schizonte libera i merozoiti,

Cioè ogni schizonte maturo, che si produce a livello epatico, si divide in migliaia di merozoiti mononucleati che dopo 5 - 15 giorni dall'infezione abbandona l'epatocita e invade i globuli rossi. Nei globuli rossi i merozoiti prendono il nome di trofozoiti, che hanno la classica forma ad anello; si accrescono metabolizzando il glucosio nel sangue utilizzando ATP e fattori di crescita che sono presenti negli eritrociti e vengono prodotti in questo momento dei cataboliti, che costituiscono poi il c.d. pigmento midmalarico. A questo punto avviene la divisione del nucleo, seguita naturalmente da quella del citoplasma, e si forma di nuovo lo schizonte che si chiama di nuovo così. Quindi alla fine della FASE EPATICA e alla fine della FASE EMATICA si ha la formazione di schizonti i quali si dividono in merozoiti (il numero di merozoiti all'interno dello schizonte è diverso e varia a seconda del tipo di plasmodium). Questi merozoiti o vanno ad infettare

Nuovamente altri globuli rossi che si rompono e li immettono nel torrente circolatorio; naturalmente insieme a questi merozoiti finiscono anche i cataboliti, quindi il pigmento malarico, che viene fagocitato dai leucociti e si deposita nella milza e nel midollo osseo. Una parte dei merozoiti viene distrutta dalla risposta immunitaria, ma quelli che eludono la risposta immunitaria penetrano in altre emazia dando origine ad altri cicli schizogonici, quindi si riproducono ulteriormente dando origine ad altri schizonti, altri merozoiti.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Galdiero Massimiliano.