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Fermentazione: Ossidazione del substrato senza partecipazione di accettori
1. esogeni.
Respirazione aerobica: Accettore finale di elettroni è l’ossigeno.
2. Respirazione anaerobica: Accettore finale di elettroni non è l’ossigeno ma un
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diverso accettore esogeno. Molto spesso di tipo inorganico (NO , SO , CO , Fe ,
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ecc.).
La resa energetica tra i processi di fermentazione e di respirazione è molto differente
infatti l’accettore di elettroni nella fermentazione si trova nello stesso stato di ossidazione
del nutriente originario per cui non c’è ossidazione globale netta del nutriente e si ha
limitata quantità di energia. Al contrario nei processi di respirazione l’accettore di elettroni
ha un potenziale di riduzione molto più positivo di quello del substrato e perciò in tale
processo viene rilasciata una grande quantità di energia.
Nei processi respirativi si ottiene la sintesi di ATP.
La fermentazione può anche essere definita come un processo che produce energia in cui
le molecole organiche operano sia come donatori che come accettori di elettroni.
La respirazione è un processo che produce energia in cui l’accettore è una molecola
inorganica come l’ossigeno, nella respirazione aerobica, o un altro accettore inorganico,
nella respirazione anaerobica.
Il metabolismo aerobico degli organismi chemiorganotrofi può essere diviso in 3 stadi:
Nel primo stadio del catabolismo, le molecole di nutrienti più grandi vendono
1. idrolizzate o comunque degradate a molecole più semplici e piccole loro parti
costituenti. Le reazioni chimiche hanno luogo durante questo stadio non rilasciano
molta energia.
Nel secondo stadio le molecole ottenute nel primo vengono degradate nel secondo
2. stadio ad un numero esiguo di molecole più semplici come prodotti metabolici tipo
l’acetilcoenzima A, l’acido piruvico ecc. Questo secondo stadio può operare sia in
aerobiosi che in anaerobiosi e spesso porta alla formazione di ATP, NADH e/o
FADH .
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Nel corso di questo stadio le molecole sono completamente ossidate a CO e
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vengono prodotti ATP, NADH e FADH . Questo ciclo opera in aerobiosi e libera
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molta energia.
L’ATP è la moneta di scambio dell’energia tra reazioni esoergoniche e reazioni
endoergoniche.
L’ATP si forma per :
• Fosforilazione a livello di substrato, processo mediante il quale si genera una
molecola di ATP attraverso trasferimento diretto su una molecola di ADP di un
gruppo fosfato proveniente da una molecola ad alta energia. Nella cellula, tale
tipo di fosforilazione avviene nel citosol e nella matrice mitocondriale, in
condizione aerobiche ed anaerobiche.
• Fosforilazione ossidativa, processo mediante il quale si utilizza l’energia del
trasporto degli elettroni per sintetizzare ATP. Tre molecole di ATP si sintetizzano
da ADP e P quando una coppia di elettroni passa dal NADH ad un atomo di O .
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• Energia radiante
Fonte di Carbonio Donatore di elettroni Accettore di elettroni
-Autotrofi CO -Chemiorganotrofi Composto organico -Aerobi Ossigeno
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-Eterotrofi C organico -Chemiolitotrofi Composto inorganico -Anaerobi Altro accettore inorganico
-Fermentanti Intermedio organico
Gli organismi e l’ossigeno
Per quanto riguarda il metabolismo microbico è importante considerare la possibilità degli
stessi di detossificare lo ione superossido che costituisce un bioprodotto quanto gli
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organismi sono esposti all’ossigeno. Il superossido è l’anione O ; con un elettrone spaiato
è un radicale libero, cioè una specie chimica molto reattiva avente una vita media di norma
brevissima. I radicali liberi sono costituiti da un atomo o una molecola che presentano un
elettrone spaiato ed è proprio questo a rendere estremamente reattivo il radicale e, gli
permette di legarsi ad altri radicali o di sottrarre un elettrone ad altre molecole vicine.
Il superossido risulta biologicamente tossico, tanto da essere usato dal sistema
immunitario per di organismi superiori per l’uccisione di microrganismi patogeni. La
tossicità dello ione superossido è dovuta alla sua capacità di inattivare il gruppo ferro-zolfo
presente negli enzimi, liberando ferro nella cellula generando il radicale idrossile che
risulta altamente reattivo. Il superossido risulta dannoso per altri composti necessari agli
organismi viventi.
A causa di tale tossicità, tutti gli organismi che vivono in presenza di ossigeno hanno
sviluppato delle forme dell’enzima antagonista del superossido, detto superossido
dismutasi o SOD; questo è capace di metabolizzare il radicale libero dell’ossigeno,
trasformandolo in perossido di idrogeno.
Gli organismi che mancano di tale enzima antagonista o che ne producono dei livelli non
sufficienti sono anaerobi obbligati poiché, in contatto con l’ossigeno non riuscirebbero a
sopravvivere a causa della presenza del superossido.
Il perossido di idrogeno viene poi rotto da alcuni batteri grazie ad enzimi come la catalasi
e la perossidasi. Come si può immaginare altri batteri , ed in particolare alcuni batteri
patogeni, mancano di enzimi adeguati e risultano suscettibili al perossido di idrogeno.