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A NUCLEICI NUCLEICI LITI PROTEIC
(REPLICAZIO (TRASCRIZIO A
NE) NE)
-Penicillina -Amfotericina B -Acido nalidixico -Rifampicina -Sulfamidici -
Aminoglicosidi
- -Nistatina -Chinoloni -Fluorocitosina -Etambutolo
Cefalosporina -Tetracicline
-Polimixina -Isoniazide
- -Eritromicina
-Azoli
Carbapenemi -Lincomicina
ci -
-Cicloserina Cloramfenicol
-Bacitracina o
N.B.:
Metaboliti : termine generale per identificare composti organici che vengono sintetizzati e
riciclati nel corso del metabolismo cellulare.
Antimetaboliti : Sono composti strutturalmente simili, detti analoghi, ai metaboliti, capaci
quindi di essere “confusi” come normali metaboliti e trattati di conseguenza. La presenza
di antimetaboliti non permette alle cellule batteriche di svilupparsi e sopravvivere.
Inibizione della crescita per mezzo di composti analoghi di metaboliti
essenziali
Un enzima solitamente catalizza una sola reazione. Il substrato si attacca al centro attivo
dell’enzima dove viene attivato, metabolizzato e rilasciato. Il competitore analogo è un
composto simile al substrato che può combinarsi con il centro attivo dell’enzima, ma che
non può essere metabolizzato e rilasciato; esso rimane pertanto attaccato al centro attivo
e previene la sua combinazione con il vero substrato.
Un esempio è fornito dai sulfamidici. La
Sulfonamide è stato il primo agente antibatterico usato, nel
1936 circa.
Per molti microrganismi l’acido folico è richiesto per la
sintesi degli acidi nucleici, ed in particolar modo per la sintesi
di purine e pirimidine, e per la sintesi di proteine.
I batteri sono capaci di sintetizzare acido folico a partire
dall’acido para- aminobenzoico PABA.
I sulfamidici sono analoghi per struttura al PABA e quindi
possono impedire la formazione dell’acido folico se
sostituiscono il PABA.
Come risultato della sostituzione della sulfonamide al PABA, si ha la formazione di
composti analoghi all’acido folico ma non funzionali, che impediscono l’ulteriore crescita
della cellula batterica.
Le cellule animali non possono sintetizzare acido folico e dipendono da una sorgente
esogena, in particolare la vitamina B9.
Inibizione della sintesi della parete cellulare
A differenza delle cellula animali, i batteri possiedono un rigido strato esterno, costituito
dalla parete cellulare che fornisce forma e sostegno alla cellula batterica, caratterizzata
da un’elevata pressione osmotica interna. La pressione interna dei GRAM+ è 5-3 volte
maggiore di quella dei GRAM-. Il danneggiamento o l’inibizione della formazione della
parete può determinare la lisi della cellula.
La parete cellulare contiene un complesso polimero, il peptidoglicano o mureina,
composto da polisaccaridi e polipeptidi con molti legami crociati. I polisaccaridi
contengono regolarmente gli amino-zuccheri N-acetilglucosamina ed acito acetilmuramico;
Agli amino-zuccheri sono attaccate catene pentapeptidiche come risultato di reazioni di
transpeptidazione. Lo strato di peptidoglicano è molto più spesso nei batteri gram-positivi
che nei gram-negativi.
La sintesi del peptidoglicano avviene in generale in 3 fasi:
SINTESI DEI PRECURSORI NEL CITOPLASMA
1) TRASPORTO DEI PRECURSORI ATTRAVERSO LA MEMBRANA
2) CITOPLASMATICA
INSERIMENTO DEI PRECURSORI NELLA PARETE CELLULARE
3)
I diversi meccanismi esistenti che permettono di andare a minare il peptidoglicano durante
la sua sintesi, agiscono in una delle fasi suddette della sua formazione.
I beta-lattamici sono antibiotici analoghi della D-ALANINA, sono accumunati dalla
presenza di un anello tetratomico azetidinico beta-lattamico.
Azetidinico sta ad indicare che vi è la presenza di AZETIDINA C H N, un composto organico
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eterociclico(composto organico ciclico in cui uno o più atomi sono diversi dal carbonio)
Questi sono una classe di antibiotici che impediscono la sintesi della parete
cellulare, inibendo la transpeptidasi e, così la transpeptidazione.
Transpeptidasi: Enzima che catalizza la formazione dei legami peptidici crociati nel
peptidoglicano.
I batteri hanno diverse proteine che legano le Penicilline PBPs individuali; queste sono
specializzate nell’assemblaggio e nel metabolismo della parete cellulare batterica perché
hanno attività di TRANSPEPTIDASI, CARBOSSIPEPTIDASI e GLICOTRANSFERASICA.
Le PBPs si legano ai residui D-ALANINA-D-ALANINA per attivare la transpeptidazione.
Dei beta-lattamici fanno parte diversi antibiotici; a seconda di come l’anello beta-lattamico
si lega al resto della molecola e a seconda dell’origine della molecola si ha la
classificazione in :
PENICILLINE CARBAPENEMI
MONOBATTAMI
CEFALOSPORIN
E MEROPENEM
PENICILLINA AZTREONAM
CEFAPIME
AMOXICILLINA CEFTRIAXONE
AMPICILLINA CEFIXIMA
OXACILINA ecc.
Tutte le penicilline e le cefalosporine, essendo beta-lattamici, inibiscono la sintesi della
parete cellulare attraverso l’inibizione del legame reciproco terminale dei glicopeptidi,
quindi inibiscono le reazioni di transpeptidazione. In particolare penicilline e cefalosporine
inibiscono l’attività degli enzimi transpeptidasi.
La D-cicloserina è un analogo strutturale della D-ALANINA ed interferisce con la
conversione enzimatica della L-ALANINA in D-ALANINA, quindi interferisce con la sintesi
del peptidoglicano
La bacitracina inibisce la defosforilazione del trasportatore lipidico, l’undecaprenilfosfato.
La vancomicina si lega all’estremità D-ALANINA-D-ALANINA del pentapeptide ed
impedisce l’aione della transpeptidasi; si ha quindi un’azione simile a quella compiuta da
penicilline e cefalosporine.
L’azione di tutti gli antibiotici capaci di alterare le funzioni della parete cellulare, e quindi
del peptidoglicano, sono privi di attività verso le cellule umane data la mancanza di parete
cellulare batterica.
Inibizione della funzione della membrana cellulare
Il citoplasma di tutte le cellule viventi è circondato da membrana citoplasmatica che serve
come barriera a permeabilità selettiva controllando, in tal modo, la composizione interna
della cellula. Se viene lesa l’integrità funzionale della membrana cellulare, i nucleotidi
purinici e pirimidinici e le proteine sfuggono dalla cellula con conseguente danno o morte
della stessa. La membrana citoplasmatica di alcuni batteri può essere lesa da certe
sostanze più facilmente della membrana delle cellule animali, di conseguenza è possibile
l’attività selettiva.
Le polimixine sono capaci di tale azione.
Inibizione della sintesi proteica
E’ stato dimostrato che il cloramfenicolo, le tetracicline, gli amminoglicosidi e i
macrolidi possono inibire la sintesi proteica nei batteri.
I batteri hanno ribosomi 70S mentre le cellule dei mammiferi ne contengono di 80S. Le
subunità di ciascun tipo di ribosoma e le loro specificità funzionali sono sufficientemente
diverse per spiegare come i farmaci antimicrobici possano inibire la sintesi proteica nei
ribosomi batterici senza provocare un effetto evidente sui mammiferi.
Il cloramfenicolo attacca le subunità 50S dei ribosomi batterici ed è batteriostatico per
molti batteri.
Le tetracicline si legano alle subunità 30S dei ribosomi batterici e inibiscono la sintesi
proteica bloccando l’attacco del tRNA a queste subunità.
I macrolidi si legano alle subunità 50S dei ribosomi batterici.
Tutti gli aminoglicosidi inibiscono la sintesi proteica legandosi alla subunità 30S del
ribosoma batterico e causando l’errata lettura del messaggio del mRNA. Ciò provoca
l’inserzione di amminoacidi impropri nella catena peptidica che porta alla sintesi di proteine
non funzionali. Inibizione della sintesi degli acidi nucleici
Alcuni farmaci, come le actinomicine, flurochinolinici e rifampicine sono in grado di
inibire efficacemente la sintesi del DNA. In realtà essi formano complessi con il DNA e tali
complessi inibiscono la RNA-polimerasi DNA-dipendente e bloccano la formazione di
mRNA. Le actinomicine sono in grado di inibire la moltiplicazione dei virus contenenti
DNA.
Ulteriore schema sullo spettro d’azione antibiotico
Svantaggi della terapia antimicrobica
I principali svantaggi della terapia antimicrobica che possono presentarsi sono :
• REAZIONI TOSSICHE SUI TESSUTI
• DISTURBI SULLA NORMALE FLORA BATTERICA INTESTINALE, CAUSA DI
INFEZIONI SECONDARIE
• SVILUPPO DI CEPPI ANTIBIOTICO-RESISTENTI
• INSORGENZA DI SUPER-INFEZIONI CAUSATE DA BATTERI CON RESISTENZA
MULTIPLA Resistenza agli antibiotici
La resistenza batterica agli antibiotici o anche RESISTENZA ACQUISITA
antibiotico-resistenza è un fenomeno per il
quale un batterio risulta resistente all’attività di un Si parla di resistenza acquisita quando
farmaco antimicrobico. un batterio diventa resistente ad un
La resistenza può essere di due tipi: antibiotico rispetto al quale non lo è
mai stato e dovrebbe essere
normalmente sensibile.
La resistenza viene acquisita dal
RESISTENZA INTRISECA/ batterio, durante o dopo l’esposizione
NATURALE all’antibiotico, a causa di geni che
codificano per proteine capaci di
Alcuni batteri possono essere proteggere il batterio dagli effetti
resistenti ad alcuni antibiotici per dell’antibiotico stesso.
qualche motivo, ad esempio perché Questi geni, responsabili della
manca il sito target. resistenza, possono provenire da altri
Si parla anche di resistenza naturale. batteri resistenti o possono essere geni
già presenti che si sono modificati per
cause ambientali. Tali geni sono
spesso localizzati nei PLASMIDI o nei
TRASPOSONI.
In generale i meccanismi a cui può essere dovuta la resistenza possono essere:
• Produzione da parte dei microrganismi di enzimi che distruggono il
farmaco attivo.
• Modificazione da parte dei microrganismi della loro permeabilità al
farmaco.
• Sviluppo da parte dei microrganismi di un alterato bersaglio strutturale
per il farmaco.
• Sviluppo da parte dei microrganismi di un ciclo metabolico alterato che
devia la reazione inibita del farmaco.
• Sviluppo da parte dei microrganismi di un enzima alterato che può
compiere ancora la sua funzione metabolica, ma è molto meno
influenzato dal farmaco rispetto all’enzima dei microrganismi sensibili.
Alcuni tipi di resistenza nel particolare:
• Alcuni batteri modificano la loro DNA-girasi.
• Alcuni batteri sintetizzano una pompa sulla membrana citoplasmatica in grado
di rimuovere l’antibiotico (tetracicline) dall’interno della cellula.
• Per quanto riguarda il Mycobacterium Tubercolosis, sintetizza una proteina
capace