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Classificazione delle ferite

ferite acute di una cute integra

ferite chirurgiche

morso

ustione

scoppio

ferita da arma da fuoco

ferita da taglio

abrasioni

lacerazioni

Classificazione delle ferite

ferite croniche di una cute compromessa

ulcere da decubito

ulcere della gamba

Classificazione delle ferite

ferite croniche di una cute compromessa

ulcere da decubito

ulcere della gamba

ulcere del piede

Patogenesi delle ferite croniche

compromissione vascolare

malattia vascolare periferica

ipertensione venosa

diabete mellito

altri fattori: età avanzata, obesità, fumo, iponutrizione, patologie immunosoppressive, chemio o radioterapia

pressione cutanea esterna: natiche, sacro, talloni

Colonizzazione microbica delle ferite

microrganismi di origine ambientale: aria esogeni (ferite traumatiche)

di origine cutanea: Staphylococcaceae, Corynebacteriaceae, Propionibacterium

popolazioni endogene: nicchia gastrointestinale, urogenitale e orofaringea

Colonizzazione microbica delle ferite

Fattori di condizionamento: ottima

perfusione del sito (pO > 40 mm Hg)2ischemia tissutale (pO < 20 mm Hg)2 riduzione delmorte cellulare, killing dei PMNnecrosi tissutale crescitaanaerobi batterica

Infezione delle feritetipo, sito, estensione e profondità della feritaentità della contaminazione esogena livello della perfusione difese immunitarie del soggetto carica infettante virulenza batterica et al.Bowler , CMR, 2001

Eziologia delle feriteferite chirurgiche 1-5 % di rischio infettivo nella chirurgia pulita 27 % di rischio nella chirurgia sporca eziologia polimicrobicainfezione dei tessuti molli S. aureus25-30 % dei casi negli ascessi sottocutaneieziologia polimicrobica nel 47 % delle infezioni necrotizzate

Eziologia delle feriteferite da morso 10-50% % di rischio infettivo nel morso da uomo> 20 % per i morsi canini 30-50 % dei morsi di felino eziologia polimicrobica S. aureus Peptostreptococcus Bacteroides( , spp., spp.)

Eziologia delle feriteustioni 75 % dei casi di morte è da infezione

Possibile contaminazione esogena (gastrointestinale e respiratoria) eziologia prevalentemente aerobica P. aeruginosa S. aureus E. coli, Klebsiella, spp., (Enterococcus Candida spp., spp.) eziologia polimicrobica (11-31% di anaerobi) Peptostreptococcus Bacteroides spp., spp., Propionibacterium acnes) Eziologia delle ferite ulcere diabetiche ridotta attività immunitaria aspecifica dei PMN eziologia prevalentemente aerobica S. aureus S. epidermidis Streptococcus P. spp., aeruginosa Enterococcus Enterobacteriaceae, spp.) eziologia prevalentemente anaerobica Peptostreptococcus Bacteroides Prevotella spp., spp., spp.) Eziologia delle ferite ulcere degli arti e da decubito infezione in meno del 5% dei casi eziologia prevalentemente anaerobica (30% delle ulcere non infette) eziologia prevalentemente aerobica (S. aureus) associata ad anaerobi (Peptostreptococcus spp.) sinergia aerobi - anaerobi Prelievo campionamento solo ferite infette ulcere complicate ulcere a difficile cicatrizzazione

  1. 10CFU/g di tessuto
  2. et al.,(Heggers 1969)
  3. Esame microscopico
  4. Colorazione di Gram Staphylococcus aureus (striscio di essudato di ferita)
  5. Esame microscopico
  6. Colorazione di Ziehl-Neelsen Mycobacterium marinum
  7. Esame colturale
  8. Determinazione della carica batterica
  9. omogeneizzazione
  10. diluizione
  11. incorporazione in agar
  12. tipo, profondità, perfusione e tessuto
  13. lesione della ferita
  14. risposta immune del soggetto
  15. la carica e la varietà batterica
  16. dipendono da: 5CFU > 10 /g di tessuto
  17. infezione
  18. 6CFU > 10 /mL di essudato
  19. cicatrizzazione
Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
37 pagine
SSD Scienze mediche MED/07 Microbiologia e microbiologia clinica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher flaviael di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia Clinica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Catalanotti Piergiorgio.