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Meccanismi di resistenza e caratteristiche di Pseudomonas aeruginosa

- LPS-secerne OMV (outermembrane vescicles) che danno citotossicità

- Batterio sideroforo (che lega il Fe)

Meccanismi di resistenza:

  1. Enzimi che inattivano gli aminoglicosidi
  2. Resistenza β-lattamici (β-lattamasi ad ampio spettro di tutte e 4 le classi, carbapenamasi, alterazione porine e di Pennicilline binding proteins dette PBP)
  3. Utilizza pompe di efflusso (vs aminoglicosidi, tetracicline e altri) ve ne sono di 5 tipi classici e di 1 scoperta recentemente (RND) complesso proteico inserito tra la membrana plasmatica e la membrana esterna a differenza delle altre.
  4. Modificazione del target (vs fluorochinoloni e polimixine)

N.B. Acinetobacter possiede tutte le classi di β-lattamasi poiché ha una competenza attiva nell'incorporare facilmente molecole di DNA esogeno, quindi amplia fortemente la sua resistenza.

Pseudomonas aeruginosa GRAM NEGATIVO tipico infezioni nosocomiali: cute, tessuti sottocutanei, ossa, orecchie, occhi, tratto urinario, valvole cardiache e ferite facilitata

L'infezione è causata dall'uso di cateteri e cannule, ed è anche resistente alla disinfezione (composti con ammonio quaternario, agenti chimici e antimicrobici).

Antibiotici potenzialmente efficaci: cefalosporine, β-lattamaci associati a inibitori delle β-lattamasie carbapenemi.

L'infezione è difficile da eradicare per immunodepressi e pazienti con fibrosi cistica.

Isolamento facile, cresce bene su tutti i terreni di cultura, hanno una caratteristica colorazione verde quando coltivati sulle piastre.

FATTORI DI VIRULENZA:

  1. Capsula: antifagocitica
  2. PILI: adesione
  3. Fosfolipasi C: degrada membrane cellulari
  4. Esotossina A: apoptosi
  5. PIOCIANINA: è il pigmento che dà la colorazione verde alle culture e provoca danno tissutale attraverso stress ossidativo
  6. Sistema di secrezione di tipo III: secrezione tossine iniettandole direttamente nella cellula
  7. Biofilm

Famiglia delle Enterobacteriaceae GRAM NEGATIVI: Klebsiella pneumoniae, E. Coli, Enterobacter spp, Serratia spp, Proteus spp.

Providencia spp, l'habitat naturale è l'intestino umano e animale ma possono essere presenti come colonizzatori del cute, apparato genitale femminile e albero tracheo-bronchiale.

Gram negativi, aerobi/anaerobi facoltativi, asporigeni, mobili e capsulati.

Crescono in terreni complessi/selettivi.

PATOGENICITÀ legata a:

  1. Capsula → antigene K di Klebsiella e azione antifagocitaria e di mascherazione.
  2. Enterotossina → antigene somatico O, suddivisione in serotipi e termostabile.
  3. Proteine flagellari → antigeni proteici H, motilità, importanti per invasività del tratto urinario si legano al parenchima renale e risalgono fino al tratto urinario!
  4. Variazione di fase antigenica → gli antigeni H e K possono essere espressi oppure no, questo porta a una difficoltà maggiore del sistema immunitario ad individuare il batterio.
  5. Sistema di secrezione tipo III → iniettano nelle cellule il fattore di virulenza.
  6. Chelazione del ferro.
(siderofori)7)Resistenza al killing del siero Nuove Resistenze acquisite da Enterobatteri: colistina → farmaco citotossico reinserito per gravi di resistenza, ha sviluppato comunque resistenze in Klebsiella pn. Il quale modifica il target del farmaco (Lipide A) fosfomicina → reinserito per gravi di resistenza, ha discreta attività vs carbapenemasi, Provocano infezioni: - esclusivamente intestinali (enteriti e gastroenteriti) - extra intestinali (polmonare, cardiaco, SNC e genito-urinario) - sistemiche (tifo e paratifo) RESISTENZE: veicolate da plasmidi (trasferimento orizzontale) Klebsiella pneumoniae: principale fattore di virulenza è la Capsula → antigene K di Klebsiella e azione antifagocitaria e di mascherazione da: polmonite lobare primaria, inf tessuti molli, vie urinarie e inf. sistemiche vi sono tipi di Klebsiella pn. Resistenti a tutti i tipi di antibiotici Klebsiella pn hypervirulenta preoccupante perché: - MDR - si trova in pazienti giovani e sani

Diversificati problemi:

  1. Ascesso epatico piogenico
  2. Endoftalmite
  3. Meningite
  4. Infezioni circolatorie

Escherichia Coli infezioni extraintestinali:

  • Sistemiche:
    • Del tratto urinario → E.coli uropatogeni dovuti a risalita batterica dall'uretra fino alla vescica, rene o prostata
    • Epatobiliari
    • Meningite

Resistenze:

Si sviluppano velocemente con produzione di βlattamasi ad ampio spettro e in maniera molto minore le carbapenemasi. L'unico dato confortante è che il tasso di resistenza ai carbapenemi è molto basso.

S. Aureus GRAM POSITIVO

Caratteristiche:

  • Cocchi disposti a grappolo
  • Asporigeni ma molto resistenti
  • Aerobi/anaerobio facoltativi
  • Resistenti nell'ambiente
  • Alofili: tolleranza a concentrazioni alte di NaCl
  • Ubiquitari

Fattori di virulenza:

  • Tossine (tra cui sper antigeni) → tossine citolitiche e antigeni che causano shock tossico
  • Proteine della parete → proteina A con azione antifagocitaria e acidi teicoici che mediano l'attacco alle mucose
  • FnBP, proteina che lega...

La fibronectina; insieme ad altre proteine di superficie favorisce adesione acellule e matrici (adesine: fibronectina, collagene, ecc.).- coagulasi legata, che converte il fibrinogeno in fibrina, provocando l'aggregazione dei batteri.

Infezione: sulla cute, oppure nei tessuti molli, si può arrivare ad infezioni osteo-articolari, polmonitie batteriemie.

RESISTENZE:

  1. βlattamasi ha dato resistenza allepennicilline fino al 90%
  2. meticillino-resistenza è genentica(genen mecA) ed è associata a un'altamortalità, ceppi resistenti sonodenominati MRSA divisi in HA(hospital associated)e CA (comunityassociated)
  3. resistenza fluorochinoloni:produzione di acetil transferasi, oppuremutaz puntiformi che cambianol'affinitá del target per il farmaco, mutazcromosomiche che danno ridottapermeabilitá di membrana tramiteporine e pompe ad efflusso, oppurepresenza plasmidi che producono Qnrproteina che protegge enzimadall'azione del

1) Vancomicina: inibisce la produzione della parete bloccando l'attacco del peptidoglicano, ha azione lenta. Resistenze a questo farmaco sono state passate tramite plasmidi dagli Enterococchi allo S. aureus

a) resistenza ad alti livelli: rara → VRSA blocca l'attacco del farmaco al peptide finale cambiando la forma del peptidestesso!

b) ridotta sensibilità: frequente → VISA, il batterio produce più peptidoglicano cosi gran parte della dose viene intrappolata dal peptidoglicano in eccesso e si ha MIC >.

Glycopeptide-creep fenomeno relativo a un aumento nel tempo alla MIC (concentrazione minima inibente), nel tempo servono dosi maggiori per avere lo stesso effetto iniziale.

Enterococchi GRAM POSITIVO

Caratteristiche: Virulenza:

  • -cocchi crescono a catenella
  • -capapcitá di aderire ai tessuti, adesinine/pili
  • -Habitat: intestino
  • -Biofilm (cateteri valvole e sonde)
  • -E. faecalis ed E. faecium
  • -batteriocine, gelatinasi, citolisine e serin-proteasi
  • -commensali

patogeni - resistenza agli antibiotici

infezioni: tratto urinario (causa più frequente), vie biliari, ferite, endocarditi, batteriemie, infezioni letali in immunocompromessi, causa di molte infezioni nosocomiali

Resistenza:

  • intrinseca alle pennicilline (E.faecium>E.faecalis) → β-lattamasi (deriva da plasmidi trasferibili) e produzione di PBP5 (penicillina binding protein) meno sensibile ai β-lattamici quindi serve un MIC> per ottenere l’effetto
  • glicopeptidi (es vancomicina) → VRE (enterococchi resistenti alla vancomicina) sintetizzano peptidi di peptidoglicano che non si legano al farmaco, così la sintesi non viene bloccata. Questo meccanismo funziona tramite un sensore (vanS) sulla membrana che capta la presenza di vancomicina e stimola la produzione di vanR, attivatore trascrizionale, che tramite meccanismo a catena risveglia un operone che modifica la parte terminale della catena di peptidoglicano, impedendo l’attacco inibente della
  1. vancomicina
  2. aminoglicosidi
  3. chinoloni
  4. rifampicina
  5. tolleranza a vari antibiotici

NUOVI APPROCCI TERAPEUTICI (per batteri e virus)

Perché non si investe in nuovi antibiotici?

  1. Troppo costoso e poco redditizi
  2. Troppo tempo e problemi etici
  3. Non vale lo sforzo, nel giro di pochi anni la pressione selettiva renderà inutili i nuovi antibiotici

Drug repurposing (riposizionamento dei farmaci):

Si utilizzano farmaci già in uso e già approvati.

  1. Si basa su operazioni computerizzate che valutano se il legando può legare o meno il bersaglio batterico/virale
  2. Approccio sperimentale fase selezione di
farmaci gettandoli verso un bersaglio e vedendo quali hanno effetto, quelli efficaci vengono isolati e inviati contro un nuovo target per comprendere quale sia il più sensibile.

Possibilità di usare vecchio farmaco come adiuvante di quello nuovo, generalmente è un elemento non reattivo che potenzia l'antibiotico minimizzando così la resistenza, ciò aumenta l'efficacia per potenziale effetto sinergico e può aumentare lo spettro microbico. Gli adiuvanti aumentano la suscettibilità ai farmaci, portano a una diminuzione della MIC.

Cambiare via di somministrazione (es. evitare intestino dove c'è il microbiota che può allertare la popolazione batterica).

Cambiare target da batterio/virus ad ospite, si usano come target le vie metaboliche dell'ospite che vengono usate dal patogeno.

FARMACI PIÙ STUDIATI PER IL DRUG REPURPOSING:

  1. anti infiammatori - FANS sono preferibili a farmaci steroidei perché questi ultimi
I fans tendono ad abbattere il sistema immunitario. I Fans hanno attività analgesica, antinfiammatoria e antipiretica (=riduttore della temperatura corporea). I fans hanno dimostrato di avere potenziale attività antibatterica per entrambe le tipologie di batteri: es. ibuprofene → inibisce la formazione del biofilm dello S. Aureo ed è in grado di destabilizzare la membrana batterica modificando cariche ed idrofobicità. 2) Gli antipsicotici sono studiati per batteri del gruppo ESKAPE e funzionano in particolare nella fase di infezione cellulare. Il problema maggiore sono gli effetti collaterali.
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
47 pagine
1 download
SSD Scienze biologiche BIO/19 Microbiologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Allie-99 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia avanzata e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Ferrara o del prof Bortolotti Daria.