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Flagelli e caratteristiche del microrganismo
Il microrganismo presenta 5 flagelli, di cui 4 liberi e uno agganciato alla membrana ondulante che fa muovere l'intera membrana. Il microrganismo ha un metabolismo fermentativo. A livello vaginale, può innescare un dismicrobismo che facilita le infezioni di altri batteri, causando un cambiamento del pH vaginale. La terapia deve essere applicata ad entrambi i partner. La presenza del Trycomonas di solito causa infiammazione della mucosa con perdite bianco-giallastre. Nel maschio, se non curato, l'infezione può diffondersi agli organi contigui. La diagnosi viene effettuata microscopicamente.
Gli emoflagellati presentano il nucleo, un flagello e si riproducono attraverso riproduzione binaria. Il loro ciclo riproduttivo è dixeno. Non sono presenti forme di resistenza e infatti nella trasmissione è coinvolto un artropode. Gli emoflagellati sono polimorfi: la forma più complessa presenta una forma allungata, un unico grande mitocondrio e un unico flagello legato ad una membrana ondulante. La morfologia più semplice è una forma rotondeggiante.
solo un abbozzo di flagello. Questa forma si evidenzia nei fagociti del nostro organismo (forma mastigote). La promastigote presenta un flagello ed è più allungata. Si presenta nelle ghiandole salivari del vettore. Nella epi e trycomastigote è presente la membrana ondulante. Nell'epimastigote il nucleo è decentrato (anteriore al flagello). Nel trycomastigote il nucleo è invece centrato. La Leishmania è un emoglagellato trasmesso dalla puntura di un flebotomo. Causa la leishmaniosi che è ancora presente nelle zone italiane in vicinanza dell'Africa. Sono presenti due forme di L.: amastigote e promastigote. Vi sono la L. tropica che causa una manifestazione cutanea e la L. donovani che fa una forma intestinale molto grave che causa anche morte nei bambini. Inoltre si hanno L. brasiliensi che da una malattia mucocutanea. Si tratta di una zoonosi poiché il serbatoio è costituito da animali: in particolare i cani sono esposti.flebotomo responsabile è femmina. La L. si trasforma con l'ingresso nell'ospite umano in promastigote che si evidenziano nei fagosomi di mascofagi. La L. donovani diffonde dal focolaio di infezione dando una forma viscerale nonostante il focolaio iniziale regredisca. E' spesso mortale nei bambini. La L. brasiliensi causa la malattia dei coltivatori di gomma ed ha una manifestazione mucocutanea (colpisce cartilagini e mucose con focolai infiammatori cronici con sviluppi distruttivi ed ulcerazioni). Gli altri emoflagellati sono i Trypanosoma presenti in america. Vengono trasmessi dalle feci (dove il parassita viene autoinoculato per sfregamento). Il T. cruzi è presente in america mentre i T. brucei sono africani. Il T. brucei gambiense vive in zone umide diffuso dalla mosca Tzetze che causa una meningoencefalite (malattia del sonno); il T. brucei rodesiense si trova invece nelle savane sempre veicolato dalla mosca Tzetze. La malattia che genera è la stessa ma.meno accentuata. Il ciclo infettivo è sanguedell'animale infetto, ghiandole salivari del vettore e uomo. Dal sistema linfatico passa all'SNC conencefalopatia. Si ha un progressivo deterioramento mentale fino ad arrivare al coma e se non curato l'esito èmortale. Nel continente americano si ha il T. cruzi che causa il morbo di Chagas trasmesso da un grossovettore(cimice). Il parassita è trasmesso dalla feci del vettore che viene autoinoculato. La puntura avvienedurante il sonno. L'infezione può avvenire anche alle congiuntive. I T. arrivati nei tessuti tendono ad incistarsiformando nidi ed amastigoti. Si ha in questo modo una risposta linfocitaria cronica. La morte è causata damiocardite interstiziale. L'infezione è visibile nello striscio di sangue o anche nel liquido. Le amebe sonopresenti come commensali e questo rende più difficile l'identificazione dei patogeni. Un patogeno per l'uomoè l'Entamoeba histolytica che causa l'amebiasi, una patologia intestinale molto diffusa a livello mondiale. Altre amebe occasionalmente possono infettare l'uomo causando encefaliti, come la Naegleria ed Acanthamoeba. L'Entamoeba histolytica è praticamente l'unico patogeno. A differenza delle amebe non patogene, questa ameba fagocita attivamente i globuli rossi nel citoplasma. La cisti dell'Entamoeba histolytica presenta quattro nuclei, mentre la forma trofozoitica ne ha solo uno. Da una cisti derivano quattro forme trofozoitiche. Il ciclo biologico dell'Entamoeba histolytica è caratterizzato da una trasmissione orofecale. Il portatore asintomatico è il serbatoio più frequente. I sintomi della malattia includono dissenteria e dolori addominali. Nella forma acuta si possono presentare ulcere a fiasco, che spesso cronicizzano. Nelle forme croniche possono verificarsi coinvolgimenti extraintestinali, come formazioni pseudoascessuali. LEZIONE 13 20/04 Alcune amebe sono a vita libera e sonoIn grado di vivere nell'acqua anche se non hanno contatti diretti con l'uomo. A questo gruppo appartengono amebe del genere Negleria specie fowleri. Di questa ameba se ne conoscono tre forme: nell'acqua si ha la forma trofozoidica non flagellata; in ambiente ipotonico (acqua distillata), si ha la forma flagellata (che è utile per identificarla) ed una forma cistica se è in ambiente secco. L'altro genere delle amebe a vita libera sono le Acanthamoebe delle quali si conoscono solo la forma trofozoidica e quella cistica. Le Negleria hanno una via di infezione peculiare e cioè attraverso le cavità nasali (forellini della placca cribrosa). Nell'encefalo causa meningiti di tipo purulento. L'acanthamoeba penetra invece attraverso l'epitelio corneale. Quest'ultima causa encefalite di tipo granulomatoso (GAE). I soggetti più interessati sono pazienti immunodepressi. Gli sporozoi sono più piccoli degli altri e si tratta di parassiti endocellulari.
zanzara Anopheles). La trasmissione avviene attraverso la puntura della zanzara infetta, che introduce nel corpo dell'ospite i parassiti presenti nella sua saliva. Una volta nel corpo umano, i parassiti si dirigono verso il fegato, dove si moltiplicano e infettano i globuli rossi. Questo provoca sintomi come febbre, brividi, mal di testa e affaticamento. Se non trattata, la malaria può portare a complicazioni gravi e persino alla morte. La prevenzione della malaria comprende l'uso di zanzariere, repellenti per insetti e farmaci antimalarici. Inoltre, è importante svuotare i recipienti contenenti acqua stagnante, che rappresentano luoghi di riproduzione per le zanzare.Anopheles che rappresenta l'ospite definitivo). L'uomo è l'ospite intermedio e può ospitare 4 specie di plasmodi: falciparum, causa la terza maligna con periodi di febbre ogni 48 ore (diffusione estiva); vivax e ovale causano la terza benigna (primaverile); malariae causa la quartana benigna con febbre ogni 72 ore (causata dal periodo riproduttivo). L'infezione parte dalla zanzara: i plasmodi che arrivano dalla zanzara sono fusiformi (sporozoiti). La prima localizzazione sono le cellule epatiche dove avviene il primo ciclo di riproduzione endocellulare (ciclo schizogonico). Questo ciclo si dice pre-eritrocitario e causa una lisi cellulare. Questo ciclo di riproduzione va avanti una settimana e successivamente si ha l'infezione dei globuli rossi con ciclo riproduttivo eritrocitario. Questa transizione è completa per il falciparum ed il malariae mentre il vivax e l'ovale si ha una permanenza nel fegato in forma quiescente. Queste forme possono dare
frequentirecidività(riattivazione degli ipnozoiti). I mesozoiti all'interno del globulo rosso vengono inglobati in unvacuolo ed utilizzano la globina come fonte di nutrimento. Il gruppo eme viene trasformato in un pigmento chesi accumula all'interno del protozoo stesso(una unità per gni globulo rosso). Il pigmento si chiama emozoina.Con l'accumulo del pigmento si ha uno schiacciamento del nucleo e del citoplasma sulle pareti cellulari. Iltrofozoita continua ad ingrandirsi fino ad occupare tutto il globulo rosso dopodichè inizia il ciclo diriproduzione schizogenico con lisi del globulo rosso e relativo picco febbrile. A seconda della specie il ciclo hauna durata differente. I sintomi della malaria si manifestano nella fase ematica con i picchi febbrili moltorapidi e molto alti. In corrispondenza del picco febbrile si hanno brividi molto forti fino a che la temperaturanon si è alzata. Oltre alla febbre si ha cefalea, sintomi gastro-intestinali
ed anemia. La febbre scende altrettanto rapidamente con il fenomeno di sudorazione profusa. La malaria perniciosa è la più grave poiché gli eritrociti infetti esprimono antigeni che aderiscono ai capillari causando infiammazione ed ostruzione con esiti spesso fatali. La malaria determina una scarsa immunità e transitoria e per questo anche dopo pochi anni si perde l'immunità. Il P. falciparum dura al massimo tre anni e non presenta mai fenomeni di recidività. Per questo batterio esistono molte forme di resistenza. La terzana benigna da invece forme recidive per la continua presenza nel fegato. La P. malariae può causare una forma cronica a causa della sua lentezza. L'infezione rimane latente e può riattivarsi anche dopo 30 anni. Per far si che il ciclo continui la zanzara deve assumere dell'uomo forme pre-sessuate (si trovano dopo la lisi del globulo rosso). Queste forme si producono prevalentemente durante la notte.forme pre-sessuate nello stomaco della zanzara riescono a maturare ed ariprodursi (ciclo sporogonico sessuato). Nell'uomo i gametociti muoiono. La diagnosi si attua con la ricerca dei parassiti nel sangue con lo striscio. Una modalità alternativa è quella della goccia spessa lisando i globuli rossi e riuscendo a concentrare in questo modo i parassiti. Lo striscio sottile si utilizza per la diagnosi differenziale di specie data sulla forma del protozoo e sul numero di cellule figlie nello schizoonte. Non esiste una vaccinazione. Il primo farmaco disponibile contro la malaria è stato il chinino (attivo sul P. falciparum), attualmente si ha meflochina ed in sperimentazione artemisia. Altro sporozoo importante è il toxoplasma gondii. È un parassita endocellulare dixeno. Il gatto è l'ospite definitivo. Il gatto si infetta mangiando la carne di roditori ed uccelli infetti, con le feci di gatto si emettono nell'ambiente le oocisti; ogni uovo hadentro due sporocisti che contengono a loro volta quattro sporozoiti ciascuno. Queste oocisti sono forma di resistenza e permangono nel terreno a lungo. Gli animali erbivori possono essere infettati e formano cisti nei muscoli. All'uomo può arrivare per contatto diretto di terriccio infetto (poi