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La diagnosi va effettuata tramite l’osservazione di un campione al vetrino, per
osservare la presenza di cellule squamose che ricoprono la cavità orale. Questo
significa che quando il paziente tossisce i batteri arrivano dalla bocca. Se non
ce ne sono molte il campione può essere confermato l’arrivo dal polmone, e
quindi coltivato su agar sangue, con un anello di antibiotico chiamato
optochina.
Fattori di virulenza:
- Capsula moto sviluppata che consente di aderire ai tessuti dell'epitelio
respiratorio; e' un batterio che produce un enzima chiamato IGA1proteasi che
distrugge gli anticorpi.
Diagnosi: si mette in coltura il microrganismo, si fa un vetrino con l'espettorato
(sputo) che arriva dal polmone e non della saliva, quindi non ci devono essere
solo delle cellule squamose che sono presenti nella saliva, ma ci devono essere
poche cellule squamose e molte cellule infiammatorie che arrivano dalla
polmonite che ha il paziente.
L'espettorato è contenuto nel polmone, mentre la saliva sta in bocca.
Lo streptococco è sensibile l'optochina, cioè non cresce in presenza di
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optochina.
Neisseria meningitidis
Sono batteri Gram -, danno infezioni in soggetti più suscettibili, quindi può
essere trasportata senza creare infezione soprattutto per via inalatoria, per poi
passare al SNC via naso-faringe. Sono parassiti extracellulari dotati di capsula,
visibili come diplococchi Gram - a chicco di caffè. Sono altamente infettivi e
richiamando a livello delle meningi tantissimi neutrofili. Cresce bene su agar
cioccolato (agar sangue cotto) perché hanno bisogno del fattore 5° e 10° della
coagulazione contenuti nei globuli rossi. Sono sensibili alla penicillina.
È utile una diagnostica molecolare per la ricerca di questo battere.
Anche i meningococchi sono responsabili della meningite.
Esiste il vaccino per questo batterio.
Il vaccino viene fatto utilizzando gli antigeni capsulari, sono fatti con le
molecole di superficie, attaccati con proteine che innescano risposte
immunitarie piu potenti.
Neisseria gonorrhoeae
Diplococco Gram -, da infezioni a livello dell’apparato genitale. È sessualmente
trasmissibile, può essere asintomatica nella donna, dando infezione a profondi
livelli genitali. Si formano delle mesosalpingi a livello del meso delle tube.
Quasi tutti i ceppi non sono attaccabili dagli antibiotici.
Al di fuori dell’organismo parassitario le neisserie sono molto fragili, quindi per
isolarle serve molta cura e tenere i parametri costanti.
Negli anni passati veniva chiamata gergalmente scolo perché' dall'uretra
maschile scendeva un materiale biancastro dato da un'infezione di questo
batterio.
È sintomatica nell'uomo e quasi asintomatica nella donna; può dare infezioni a
livello dell'utero e può portare alla sterilità.
È resistente ad alcuni antibiotici.
Raramente questo batterio può dare meningiti.
Fattori di virulenza:
- adesività, importante perché' a livello dell'uretra questo batterio riesce a
risalire le vie urinarie.
- variazione antigenica;
- variazione di fase, alcuni antigeni se bersagliati da nostro sistema
immunitario non vengono piu espressi;
- produzione delle proteasi anti-IgA a livello delle mucose.
Pur essendo aggressive, le nesseriae sono organismi fragili, infatti non
sopportano le variazioni di temperatura.
Clostridium tetani
Bacillo Gram +, ha un reservoir nell’intestino dei ruminanti. È un anaerobio
obbligato, mobile e sporigeno. Ha la capacità di creare una neurotossina
tetanica che rende inefficace la sinapsi delle terminazioni nervose inibitorie.
Così si attua una contrazione spastica dei muscoli. Nell'uomo, questo batterio
produce tale tossina che dà uno spasmo fortissimo ai muscoli, arrivando
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persino alla rottura del tendine che lega il muscolo all'osso.
Questa tossina porta alla morte poiché' l'individuo colpito non riesce più a
respirare.
Nei ruminanti, come nel bovino, questa tossina è asintomatica. Il ruminante lo
elimina tramite feci; il batterio forma le spore, ovvero delle forme dormienti,
metabolicamente inattive, forme particolari resistenti che consentono di
resistere al calore, alle radiazioni, alle sostanze chimiche e all'essicazione.
Le spore si formano attraverso una divisione asimmetrica della cellula
batterica; i batteri normalmente si duplicano per scissione binaria.
Le spore vengono a formarsi con un meccanismo complesso che serve a far
rimanere il batterio vitale solo quando l'ambiente torna ad essere favorevole; la
spora serve per preservare il genoma nei momenti in cui l'ambiente non è
adatto alla sopravvivenza dell'individuo.
Nel caso del tetano, una volta che si trova ad essere spora, il vento diffonde le
spore del tetano e le trasporta. Quando ci feriamo con un oggetto sporco di
terra qualche spora può arrivare all'interno del nostro organismo e in cui si
trova in una condizione di anaerobiosi, quindi esce la spora e inizia a duplicarsi
e produrre tossine; la replicazione è dannosa per la riproduzione della tossina
tetanica. Fortunatamente esiste il vaccino chiamato antitetanica con il quale
nel nostro organismo viene prodotta una tossina tetanica che ha perso la
capacità patogena e quindi ci proteggerà quando verremo a contatto con il
tetano. La vaccinazione dura 10 anni e quindi bisogna rifarla ogni 10 anni.
Spora: forma dormiente e metabolicamente inattive di un batterio per
resistere a un ambiente non idoneo ad esso. Resistono al calore, radiazioni,
sostanze chimiche ed essiccazione grazie a un guscio di calcio chiamato cortex.
Nelle spore la divisione è asimmetrica, attraverso germinazione creando spore.
Il calcio da rigidità alla spora con acido dipicolinico. In più le SASP si legano al
DNA per proteggerlo da mutazioni. La sporogenesi si attua quando la crescita si
interrompe per mancanza di apporto nutritivo, ed è un processo molto
complesso che si attua con più di 200 geni.
Germinazione: la germinazione è il processo che trasforma la spora in una
cellula vegetativa attiva. La cellula si attiva eliminando tutte le proteine
costruite per la sua protezione e c’è un assorbimento di acqua e comincia la
sintesi di acidi nucleici.
Il vaccino è costituito da tossoide (anticorpi contro la tossina).
Clostridium botulinum
Si trova abitualmente nell’ambiente come spora, è anaerobio. Produce la
neurotossina botulinica, che porta a paralisi flaccida e viene prodotta quando è
in anaerobiosi.
Enterobatteriacea
Gruppo molto eterogeneo di Gram - di molti generi diversi, come E. coli o
Enterobatteri o Klebsiella. La Salmonella o la Shigella sono sempre patogeni.
Sono una delle cause più frequenti di infezioni batteriche.
Sono asporigeni, hanno una forma di bacillo e alcuni hanno flagelli e pili per il
movimento e l’adesione alle strutture. Possono dare infezioni anche a livello
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extraintestinale, localizzandosi in altri organi o tessuti che non gli
appartengono, creando infezione. Hanno un tempo di divisione di circa 20 min.
Per capire da che tipo di batterio si utilizzano batteri selettivi e differenziali
(differenziano i batteri che isolo).
enterobatteriacea
Gli sono un gruppo eterogeneo di batteri gram negativi
che hanno caratteristiche comuni:
- Escherichia, il più comune dei quali è l'Escherichia Coli;
- Enterobacter;
- Klepsiella, la più comune è la Klepsiella Pneumonie che può dare cistite o
sepsi che sono infezioni del sangue;
Serratia, specie marcensciens;
Proteus, il più comune è il Proteus Mirabilis;
Pseudomonas, il più famoso è il Pseudomonas Airuginosa;
Salmonella;
Shigella.
Tutti i sopra elencati, tranne Salmonella e Shigella fanno parte della flora
residente del nostro organismo e sono dei patogeni opportunisti, quindi solo in
determinate condizioni portano malattie, come ad esempio quando si abbassa
il sistema immunitario del nostro organismo. L'Escherichia Coli quando
acquisisce tossine virulente può essere molto pericoloso.
Salmonella e Shigella sono sempre patogene, infatti normalmente non sono
presenti nel nostro intestino, ma le acquistiamo dall'ambiente esterno e sono
patogene.
enterobacteriaceae
Tutti gli hanno caratteristiche comuni:
Sono bacilli gram negativi aerobi o anaerobi facoltativi, sono asporigeni e
possono essere mobili o immobili, a seconda se possiedono il flagello, infatti
alcuni hanno flagelli e altri no; i flagelli sono delle code lunghe e rigide; il
flagello e' una struttura rigida come un tubo proteico lungo e rigido che gira
come un elica, a differenza dei pili che sono morbidi e si trovano intorno al
batterio; il flagello serve al batterio per muoversi, senza flagelli i batteri sono
immobili.
Oltre che a livello intestinale, questi microrganismi possono dare anche
infezioni a livello extra intestinale. Molti enterobatteri possono dare infezioni
invasive entrando nel sangue e dando delle sepsi, più probabili nei soggetti più
deboli; si moltiplicano molto velocemente.
Le infezioni esogene sono date da salmonelle o shigelle, presenti in alcune
specie animali che entrano nel nostro organismo dall'ambiente esterno.
I terreni differenziali sono terreni che consentono di differenziare i batteri che
isolo sulla base di alcune caratteristiche e i terreni selettivi sono i terreni che
fanno crescere solo un determinato tipo di microrganismi.
23/03/17
Ci sono 30 generi di enterobatteriacea, 120 specie e 8 gruppi enterici.
I sali biliari inibiscono la crescita dei Gram +, quindi si utilizzano terreni selettivi
contenenti sali biliari come il McKonkey.
Sono tutti Gram – e possono essere mobili o immobili. Alcuni, come le E. coli
fermentano lattosio, e principalmente questi sono quelli formanti il microbiota e
hanno effetti patogeni minori. 14
La struttura antigenica di questi batteri è identificata in laboratorio tramite
sigle.
Alcuni hanno un’elevata resistenza farmacologica, dato che alcuni di questi non
riescono a penetrare all’interno della cellula.
I siti di attacco di questa classe di batteri sono multiple.
Gli enterobatteriaci possono essere di 3 tipi:
- I monotrichi hanno un flagello rigido che gira come un elica;
- I lofotrichi hanno un ciuffo di flagelli;
- I peritrichi hanno i flagelli sparsi in tutto il corpo.
Fattori di virulenza comuni degli enterobatteriaci:
Sono gram negativi, e quindi sono dotati di lipopolisaccaride.
Possono andare incontro alla fase antigenica, possono andare incontro a
fenomeni di ricombinazione genica, in modo da modificare l'aspetto esterno
durante l'infezione;