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Se il virus colpisce cellule che non ha il recettore si ha un’interazione abortiva.

Es. quando c’è stata la apetizotica in Inghilterra -> solo negli animali con l’unghia flessa

microbiologia Page 20

Es. quando c’è stata la apetizotica in Inghilterra -> solo negli animali con l’unghia flessa

(bovino, suino…) ma di chi smaltiva i bovina con il soggetto dell’afta, in un individuo c’è stata

un’infezione, infatti c’è stato un ciclo di virus che poi ha fatto replicazione abortiva.

Fasi:

- Adsorbimento (legame recettori)

- Penetrazione

- Denudamento, si sveste nel senso che libera l’ac nucleico in modo da renderlo utilizzabile

dalla celluala

- Sintesi macromolecolari virus-specifiche

- Assemblagggio dei virioni neoprodotti e maturazione

- Rilascio

I batteri si replicano in modo lineare, mentre i virus devono replicarsi e poi rilasciarsi. Poi si

abbassa la viremia e poi si riprende con una viremia più elevata, ha un andamento

altalenante e ciclico.

Virus senza envelope

Per prima cosa, quello che avviene è il riconoscimento della cellula ospite. C’è l’adesione, il

virus si lega attivando il recettore e un meccanismo di penetrazione, a questo punto deve

liberare l’acido nucleico, che va a livello dei ribosomi e del sistema biosintetico cellulare.

Induce la produzione di copie di sé stesso, si riaggregano le strutture del virus, si forma il

capside e si può liberare. (È il caso del virus senza envelope.)

Virus con envelope

Se il virus ha l’envelope l’acido nucleico viene aggregato alla membrana citoplasmatica. Il

genoma virale ha indotto la cellula a ostruire la membrana citoplasmatica come fosse

envelope.

Acquisice la struttura dell’envelope e si libera. Gemmazione.

Batteriofagi

Nel caso dei batteri si ha una cosa molto simile, i virus batteriofagi colpiscono i batteri. Si

legano alla parete del batterio, è in grado di legarsi alla struttura.

Hanno una struttura a siringa e inseriscono un sistema di iniezione del proprio acido

nucleico, lo introduce nel batterio e una volta penetrato il genoma possono succedere 2

cose:

- O il materiale genomico batterio non attiva la replicazione e rimane in stato silente -> dà

origine a un ciclo lisogeno in cui non si producono particelle virali

- Si attiva il meccanismo di sintesi -> dà luogo a un ciclo litico, distrugge il batterio che viene

liberato nella fase di infezione o può rimanere integrato come profago all’interno del

genoma batterico.

Anche alcuni virus animali possono rimanere come provirus nel genoma delle cellule

eucariote.

Il profago può rimanere per un certo tempo e poi dar via al ciclo litico.

Ciclo litico

La cellula ospita diventa una fabbrica.

Le proteine virali sono prodotte velocemente.

Poi la cellula si rompe e libera particelle

Ciclo lisogeno

Il genoma si integra nel cromosoma ospite.

Si replica anche nelle cellule figlie, poi può attivarsi e dare inizio a un ciclo ospite.

microbiologia Page 21

Entrambi i cicli hanno le 5 fasi fondamentali, attacco, assorbimento, penetrazione,

replicazione, maturazione e liberazione. L’attacco consiste nel legame tra molecole presenti

sulla superficie virale e recettori della cellula ospite.

Fenomeno della latenza

I virus che integrano i loro geni nel DNA sono di due tipi:

- Virus DNA

- Retrovirus RNA

Non solo i virus a DNA hanno la latenza, perché i virus a RNA hanno la trascrittasi inversa

che retrotrascrive il RNA in DNA. È un enzima virale, le eucariote non ce l’hanno.

Se blocco questo enzima, blocco il virus.

In alcuni casi i virus a RNA inducono la cellula a tradurre, altri invece lo retrotrascrivono in

DNA e può integrarsi come provirus nel genoma della cellula ospite.

La latenza è la caratteristica di rimanere per molto tempo silenti.

Herpes simplex è un virus a DNA che rimane latente, si integra nel DNA cellulare e rimane

latente. In momenti di stress di riattiva e compare l’herpes labiale.

HIV alterna periodi di attivazione a periodi silenti, retrotrascrive e si integra nel genoma

delle cellule del sistema immunitario (linfociti T) finchè si attiva e dà la malattia.

La trascrittasi inversa è una polimerasi in grado di sintetizzare DNA a partire dal RNA.

Da sempre si pensava che l’info genetica fosse solo in un senso, in questo caso è inverso.

Serve per l’integrazione dei virus RNA nei cromosomi ospiti e avviene appunto grazie alla

presenza di questo enzima virale.

Copia l’RNA virale in c DNA da cui si origina una molecola di DNA a doppio filamento che si

inserisce nel cromosoma della cellula ospite e si replica con essa.

Ha una frequenza di errore alta, 1 ogni 2000 basi, per questo è difficile fare un vaccino per

l’HIV, si modifica continuamente. microbiologia Page 22

Antiseptics and disinfectants

lunedì 8 maggio 2017 08:49

I disinfettanti sono forti agenti chimici che inibiscono o uccidono i microrganismi.

Gli antisettici sono disinfettanti che sono poco tossici per le mucose, mentre gli sterilizzanti uccidono

tutte le forme di vita e le spore.

Disinfezione: uccide la maggior parte delle forme di vita, ma non le spore.

Sanitizzazione: uccide la maggior parte dei microrganismi, in modo che l'ambiente sia accettabile per

la sanità pubblica

Sterilizzazione: uccide tutti i microrganismi

Pastorizzazione: uccide tutti i microrganismi e anche le spore

La sterilizzazione può essere fatta con metodi fisici, come il calore, oppure chimici.

Sterilizzazione con calore secco oppure umido. Per il calore secco si fa a 170 gradi per 90 minuti

oppure a 180 per 60 minuti, è più difficile uccidere i microrganismi. Col calore umido la trasmissione

del calore è molto più efficace ed avviene attraverso il vapore, se si usa l'autoclave aumenta anche la

pressione.

Calore secco:

Denaturazione proteine

- Danni ossidativi

- Effetti tossici

-

I 3 metodi che si usano sono:

Flambaggio: utilizzo una fiamma diretta, passo gli oggetti sopra per sterilizzarli, non si usa il

- bunsen ma le cappe sterili a flusso laminare per proteggere anche l'operatore

Incenerimento: esistono forni per incenerire campioni contaminati, è un procedimento

- distruttivo applicato con i materiali a perdere

Stufa a secco: ci sono stufe a ventilazione ad aria forzata, c'è un flusso di aria calda, la

- temperatura sale e i microrganismi muoiono

Calore umido:

Ebollizione

- Pastorizzazione

- UHT

- Tindalizzazione: la temperatura non supera mai i 100 gradi, quindi non è in grado di uccidere le

- spore. Si porta la temperatura a 100 gradi, il secondo giorno si raffredda a 30 gradi e il giorno

dopo si riscalda a 100 gradi: nel periodo di incubazione le spore germinano e poi vengono

uccise dal secondo aumento della temperatura.

Uso dell'autoclave: simili a pentole di Koch, usate per la tindalizzazione, ma c'è una valvola a

- tenuta stagna che determina un aumento della pressione, si porta la temperatura a 121 gradi

per 15 minuti e si aumenta la pressione a + di 1 atm.

○ Si usano delle fasi, rimozione di aria dalla camera, saturazione con vapore, aumento

della temperatura, sterilizzazione per un tempo stabilito e rimozione del vapore

○ Come faccio a capire se l'oggetto è stato sterilizzato? Si applica un nastro che vira di

colore: le righe diventano nere quando l'autoclave ha eseguito il ciclo correttamente. Un

altro metodo è il controllo biologico: sono aggiunti dei microrganismi sporigeni standard,

che dopo essere andati in autoclave con le cose da sterilizzare vengono fatti crescere su

una piastra.

La cosa comune è l'uso del vapore che permettere di uccidere i microrganismi.

Sterilizzazione con radiazioni

Sono usati raggi UV e gamma, le macromolecole fondamentali sono alterate e in questo modo sono

uccise le forme di vita. La funzione fondamentale è la denaturazione del DNA.

Un tipico metodo di sterilizzazione delle cappe sterili è accendere per 1/2 ore la lampada UV che si

trova sotto, dopo aver passato etanolo.

La caratteristica negativa degli UV è che non hanno un potere penetrante, cosa che hanno i raggi

gamma. L'azione è data dal cobalto 60: la sterilizzazione va fatta in apposite strutture.

Sterilizzazione per filtrazione

Si ha una beuta sterile e un filtro che trattiene i microrganismi. Sotto c'è una pompa da vuoto che

aspira il liquido che deve essere sterilizzato. I virus però possono passare, perchè sono più piccoli.

Sterilizzazione chimica microbiologia Page 23

Sterilizzazione chimica

Formaldeide: si possono sterilizzare intere stanze

- Ozono: per oggetti

- Ossido di etilene: deve essere usato da personale specializzato

-

Disinfezione: a seconda del disinfettante:

Elevata attività germicida

- Ampio spettro antimicrobico

- Rapida azione germicida

- ...

-

Un buon disinfettante deve avere un buono spettro d'azione, buona attività germicida, attività anche

in presenza di sostanze organiche, maneggevolezza, attività rapida e persistente e assenza di

tossicità acuta o cronica, non deve essere corrosivo, irritante, non deve dare processi di

sensibilizzazione, non deve presentare meccanismi di resistenza verso i microrganismi, deve essere

stabile per diluizioni e tempi d'uso e deve avere un costo ragionevole.

La temperatura ottimale è di 20-37 gradi e deve essere usata un'adeguata concentrazione per non

far sviluppare ceppi resistenti.

Possono avere alto livello di attività (distruggono spore), medio (efficace non verso spore), basso.

Si possono dividere in:

Denaturanti proteine

- Ossidanti gruppi SH

- Attivi sulle membrane

-

Gli antibiotici

Si dividono in battericidi o batteriostatici. I battericidi uccidono i batteri, i batteriostatici inibiscono la

crescita e riproduzione batterica. La differenza dal punto di vista fisiologico è che il batteriostatico ha

bisogno di un'importante azione del SI. Il batteriostatico non può essere somministrato ad un

immunodepresso. Gli antibiotici sono di origine batterica.

Gli antibiotici possono avere azioni su differenti parti del batterio.

Beta lattamici

Agiscono sulla parete batterica, che una volta disgregata causa la morte del batterio perchè a causa

della pressione osmotica entrano liquidi.

Meccanismi di antibiotico resistenza

Si inizia una terapia antibiotica, la maggior parte dei batteri sono uccisi, successivamente si ha una

crescita esponenziale preoccupante. Ultimamente ci sono batteri che fanno la multi-drug resistance:

Distruggono in modo enzimatico l'antibiotico

- Espellono l'antibiotico rapidamente

- Prevengono la sua penetrazione

-

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
27 pagine
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SSD Scienze agrarie e veterinarie AGR/16 Microbiologia agraria

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marti_96_ di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Microbiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Bonizzi Luigi.