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RUOLO ECOLOGICO

In molti casi, i licheni mostrano una grande resistenza alle radiazioni e alle temperature estreme grazie alla loro capacità di disidratazione rapida (anche fino al 2% di H2O). In queste condizioni, entrano in uno stato di stasi vegetativa in cui non fotosintetizzano più e le loro pareti esterne diventano opacizzate. Nonostante ciò, i licheni riescono ancora a sopravvivere consumando poca energia e riprendono a vegetare quando le condizioni diventano favorevoli.

I licheni sono abitanti di ambienti difficili come quelli aridi, freddi, ventosi, sassosi, muri e cortecce degli alberi. Grazie alla loro ridotta grandezza, necessitano di pochi nutrienti. Inoltre, i licheni formano la crosta biologica del suolo insieme a batteri e muschi di piccole dimensioni. Questi organismi vivono in situazioni in cui le piante vascolari non riuscirebbero a sopravvivere. I licheni sono in grado di arricchire il suolo grazie alla presenza di batteri azoto-fissatori. Inoltre, producono sostanze organiche ed emettono gli "acidilichenici" che possono degradare le pietre.

I licheni sono sensibili all'inquinamento a causa della mancanza di sistemi di secrezione delle sostanze tossiche, come ad esempio l'anidride solforosa.

– combustibili fossili), usati come bioindicatori x capire:

A. contenuto % di metalli pesanti;

B. biodiversità lichenica (IBL, Indice di Biodiversità lichenica, n. di specie e di individuilichenici), fissando delle aree di saggio (per es. sugli alberi) x cui verranno contate il n° dispecie licheniche mostra l’evoluzione della qualità dell’ambiente nell’area della città. E’considerata indicatrice di:

  1. livello di inquinamento di una stazione
  2. livello di naturalitàdi un bosco (> n. di licheni in boschi naturali).

Più presente sui Larici, conchioma meno densa, arrivaquindi più luce.Usato anche comealimento.

3.3 Simbiosi di funghi endofitici+ funghi che crescono entro l'ospite+ rispetto alla pianta spesso patogeni (si nutrono di SO), a volte in grado di danneggiare anchegli erbivori:

  • Claviceps purpurea, endofita di Segale cereale, patogeno
  • Sphacelia typhina,endofita di Festuca arundinacea
(Poaceae) in USA, utile per la pianta, dannoso per bovino. Sistematica del regno Fungi - 7 Phyla + 4 Subphyla incertae sedis Caratteristiche principali di 3 phyla importanti di miceti Phylum Chytridiomycota: - Struttura dell'ifa: senza setti (= asettata) - Riproduzione: avviene con zoospore (con flagelli) - Meiosporeagamica: si ottengono gameti chiamati meiozoospore, anch'esse flagellate - Si trovano in ambienti acquatici Phylum Ascomycota: - Struttura dell'ifa: setti semplici, ogni cellula ha una parete cellulare - Riproduzione: avviene con conidi (spore immobili), gemme - Meiosporeagamica: si ottengono gameti chiamati ascospore quando sono vicine e in comunicazione le due cellule - Frammentazione: le due cellule mettono in comunicazione le due cellule Phylum Basidiomycota: - Struttura dell'ifa: settata con fori che mettono in comunicazione le due cellule - Riproduzione: avviene con conidi (spore immobili) - Meiosporeagamica: si ottengono gameti chiamati basidiosporegameticonnettono le cellule = (spore immobili), chiamatidoliporo (= un poro gemme. basidiosporecon bordo rialzato) Frammentazione.consente diidentificare basidyom.da ascom.Phylum ChytridiomycotaPrevalentemente acquatici, unicellulari o filamentosi con micelio non settato (cenocitico). Hannozoospore, gameti e meiospore flagellati, quindi mobili (a differenza degli altri miceti). La riproduzione è gamica per gametogamia (=gameti flagellati nuotano nell'acqua singolarmente alla ricerca di gameti con polarità opposta per fare gamia e produrre lo zigote e attraverso mitosi produrre lo sporofito); con cicloaplodiplonte+ parassiti o saprofiti, esempi- Synchytrium endobioticum, parassita, rogna nera della patata con areale limitato (Valtellina)- Physoderma maydis e Physoderma alfalfae, parassiti non pericolosi rispettivamente di mais e dell'erba medica.Phylum AscomycotaOrganizzazione di due tipi: unicellulare o pluricellulare- unicellulare con riproduzione vegetativa per

scissione (mitosi) e per gemmazione - es. lieviti:Saccharomyces cerevisiae e S. ellipsoideus, fermenti della birra e del vino (Saccaromicetacee)- pluricellulare filamentosa con ife settate - es. Tuber spp., Morchella spp. ecc.

Omotallici (= fungo con gametofito che produce gameti che possono fecondare qualsiasi altro gametedi qualsiasi altro gametofito, non c'è polarità) o eterotallici (= gametofiti con diversa polarità che possono fecondarsi solo se i 2 gameti hanno polarità diversa).

RIPRODUZIONE

  1. vegetativa: scissione e gemmazione.
  2. agamica: formazione di clamidospore (= spore protette per la sopravvivenza) all'esterno dello sporangio, o spore di propagazione conidiospore.
  3. gamica: gametangiogamia, è l'intero gamentangio maschile (= anteridio) che si riversa con tanti gameti nel gametangio femminile (= ascogonio) fanno mitosi e danno origine allo sporofito.
  4. sporogonia: avviene in strutture particolari nel caso degli ascomiceti, le
meiospore (ascospore) sono portate dentro gli aschi, posti su un ascocarpo (= corpo fruttifero) (agglomerati di tante ife in cui si realizza la meiosi e la formazione di ascospore), sono presenti quindi ife vegetative (sterili), ife ascogene e aschi. Forme degli ascocarpi:
  1. peritecio: apertura verso l'alto, all'interno porta un tessuto fertile formato da tante ife ascogene (all'apice portano l'asco, l'asco è la cellula terminale dell'ifa in cui il doppio nucleo, nel caso dei dicarionti, si unisce per fare un unico nucleo per avere dopo meiosi e mitosi 4 cellule formatesi internamente). Le 4 ascospore che si sono formate, si libereranno a causa di una rottura della parete cellulare dell'asco stesso; la superficie interna o palizzata di ife ascogene è l'imenio (tessuto fertile); tutto il resto del peritecio è sterile.
Negli ascomiceti la maggior parte dell'ascocarpo è fatto da ife del gametofito (= con corredo).cromosomico semplice, n). Nel caso degli ascomiceti lo sporofito non si mantiene in vita, si crea di anno in anno in posizioni diverse rispetto al gametofito, sempre sul ramo ma in posizioni diverse. b. apotecio: ascocarpo aperto a scodella verso l'esterno, con aschi ordinati in imenio (fatto dalle ife ascogene), frammisti ad ife sterili (parafisi). c. cleistotecio: ascocarpo (contenitore) chiuso e cavità interna con aschi disordinati o ordinati formando l'imenio che ricopre questo "contenitore". Le ascospore si formano sugli aschi, si separano dall'asco formando la massa polverulenta e possono venire liberate alla rottura del cleistotecio a maturità. 2 gametofiti Rappresentativi. Apice Ciclo degli ascomiceti aplodicarionte con prevalenza della generazione gametofitica (la generazione sporofitica non si mantiene in vita). 1. Germinazione delle ascospore: gli aschi (parte finale dello sporofito) hanno prodotto le ascospore, arrivano sul terreno e

germinano; ciascuna ascospora attraverso mitosi produceun ifa.

2. Nuclei diversi (colore nero e rosso) sono eterotallici, c’è diversa polarità, i due gametofitivivono a lungo nel terreno per fare gamia, producono ascogonio e anteridio.

3. Ascogonio (gametangio m) e anteridio (gametangio f) hanno polarità diverse, questi 2contenitori contengono tanti gameti n.

4. Si riversano le cellule rosse nell’ascogonio dove si formano delle coppie.

5. Gamia, da ciascuna coppia si forma 1 sporofito, con ifa settata, ciascuna cellula presentaall’interno un nucleo rosso e uno nero (= aplodicarionte). Questa gamia avviene negliascomiceti soltanto in corrispondenza delle ife fertili dell’imenio nell’ascocarpo.

6. L’ascocarpo si trova in forma di apotecio (scodella), è visibile la palizzata di ife fertili rivolteverso l’alto, le varie ife fertili portano all’apice l’asco che contiene 4 ascospore.

7. Le ascospore sono

inizialmente costituite dalle coppie dei nuclei + e – che fanno cariogamia.

Seguita la cariogamia meiosi

Mitosi che forma 4 nuclei

I 4 nuclei fanno un’altra mitosi e formano 8 ascospore liberate all’esterno (nel caso della Sclerotinia fructicola è pericoloso in quanto fa marcire i funghi, attaccandola dove è stata danneggiata), finisce lo sporofito e re-inizia il ciclo dalla germinazione delle ascospore per fare dei nuovi gametofiti.

CARATTERISTICHE DEL CICLO

+ aplonte: (ascomiceti primitivi) lo zigote, unica cellula 2n, si trasforma subito in asco con ascospore n

+ aplodicarionte: più frequente

+ aplodiplonte: es. Saccharomyces ellipsoideus e S. cerevisiae

+ diplonte: poche specie (es. Saccharomyces ludwigii): le ascospore funzionano anche da gameti fondendosi dentro l’asco.

IMPORTANZA DEGLI ASCOMICETI

+ saprofiti: muffe delle derrate alimentari

+ patogeni vegetali: oidio, grafiosi dell'olmo, cancro della corteccia del castagno

+ lieviti

e fermenti: del pane, della birra e del vino formano ectomicorrize (in piccolo numero) e licheni funghi commestibili.

ALCUNE FAMIGLIE E SPECIE IMPORTANTI DI ASCOMICETI

Fam. Saccharomycetaceae (senza ascocarpo)

  • Unicellulari (senza ascocarpo), ciclo aplodipl. o diplonte, saprofiti
  • Saccharomyces ellipsoideus (fermento del vino) e S. cerevisiae (fermento della birra, usato anche per il pane)

Fam. Trichocomaceae (con ascocarpo cleistotecio globo chiuso)

  • pluricellulari
  • per lo più saprofiti, cause di muffe nere, verdi e grigie
  • Aspergillus niger: muffa nera delle derrate alimentari
  • Penicillium crustaceum, muffa verde delle derrate alimentari
  • P. roqueforti e P. camemberti: idrolizzano grassi e caseina dando il sapore ai rispettivi formaggi
  • P. notatum: produce sostante antibiotiche (penicillina).

Fam. Ophiostomataceae (con ascocarpo cleistotecio globo chiuso)

  • Ophiostoma ulmi: grafiosi dell'olmo (filari erano usati per il foraggiamento degli

animali),tracheomicosi (infezioni fungine alle trachee) delle cerchie annuali giovani del legno, non facendopiù passare l'acqua dalle radici, l'Olmo secca la chioma.

Fam. Erysiphaceae (con ascocarpo cleistotecio globo chiuso)

  • parassiti: attaccano le foglie formando un micelio epifillo bianco ("Oidio", mal bianco, nebbia)
  • il fungo attacca prev. Graminacee; si trovano sulle foglie dove si crea un epifillo bianco diagglomerati continui di fungo di colore biancastro, è dannoso e fa morire anche la foglia
  • Erysiphae graminis: attacca frumento e altre Poaceae
  • Microsphaera quercina: attacca querce, castagno, faggio.

Fam Tuberacee (con ascocarpo cleistotecio globo chiuso)

  • Cleistotecio si crea sottoterra ed è di dim
Dettagli
A.A. 2020-2021
15 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/02 Botanica sistematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Nature.notes.nineties di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di botanica sistematica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Scotton Michele.