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RIASSUNTO FISIOLOGIA FUNGINA
• Aerobi
• Nutrizione
• Acqua
• Temperatura
• pH
• Luce Riassunto delle caratteristiche dei funghi
GRUPPI TROFICI
PAG. 340 IN AVANTI
Saprotrofi o Saprofiti: ottengono nutrienti da materia organica morta e così contribuiscono al
processo di decomposizione. Nonostante i residui vegetali rappresentino il substrato elettivo, vengono
usati tutti i substrati disponibili.
Parassiti: ottengono i nutrienti da un altro organismo vivente:
- patogeni vegetali: la maggior parte delle malattie parassitarie delle piante sono causate da
funghi. Tutti gli organi della pianta possono essere colpiti determinando sintomi e alterazioni che
si riflettono sulla vitalità e sulla produttività della pianta agraria o forestale.
- patogeni per gli animali, uomo compreso. Sono le micosi ossia infezioni sostenute da
microfunghi (lieviti o funghi filamentosi).
Predatori: hanno sviluppato meccanismi di cattura di piccoli animali che poi vengono "digeriti"e
utilizzati come fonte di cibo.
Simbionti mutualisti: ricevono dall'ospite composti organici semplici (zuccheri) e a loro volta
apportano vantaggi al loro ospite fornendo soluzioni acquose contenenti minerali (sali di azoto e
fosforo). Ricordiamo i licheni (associazione tra fungo e alga) e le micorrize.
Le micorrize sono associazioni simbiotiche di tipo mutualistico tra radici di piante e funghi nel
terreno in cui il fungo da alla pianta H2O e sali minerali ma se un terreno è concimato non avviene
la simbiosi. Si stima che circa l'80% dei vegetali forma uno o più tipi di micorrize. Il micobionte
assorbe l'acqua e sali minerali dal terreno con aumento del volume di terreno esplorato e della
superficie di interscambio. Il fitobionte cede i prodotti della fotosintesi (carboidrati e zuccheri). Il
contatto avviene solo con le cellule del cilindro corticale (epidermide e corteccia) e non con i
meristemi né con il cilindro centrale. Tra le micorrize si riscontra una grande variabilità morfologica
e funzionale (vengono inquadrate in almeno 7 tipi).
Esistono 2 principali tipi di micorrize:
- vescicolearbuscolari che entrano nelle cellule (fitobionte - 15% delle piante forestali- e
micobionte soprattutto Basidiomiceti e Ascomiceti. 2000 specie nei fitobionti e 5000 specie per i
micobionti). Endomicorrize: il fungo si sviluppa all'interno delle cellule corticali della radice
formando vescicole o arbusti
- ectomicorrize in cui entra e si pone tra le cellule formando un manicotto protettivo. Riguarda
soprattuto le piante forestali. Il fungo circonda completamente la giovane radice formando un
manicotto (micoclena) con penetrazione tra le cellule corticali (reticolo di Hartig).
SISTEMATICA
Oggi come oggi abbiamo 2 domini: procarioti ed eucarioti. Piante e funghi hanno un progenitore
comune molto lontano ma vi è un progenitore comune più vicino tra funghi e animali.
Nel 1969 i funghi sono considerati un REGNO a sé (Opisthokonta)
Nel 1993 si ha una classificazione che si basa sulla sistematica filogenetica.
Nel 2001 gli oomiceti sono portati nel regno Straminopila e i mixomiceti nel regno dei protozoi.
QUALI SONO I CONFINI DEI FUNGHI? (PAG. 360)
I funghi così come tali vengono
considerati un gruppo monofiletico ma
al suo interno alcune divisioni si
ritengono siano polifiletiche
(Chitridiomiceti e Zigomiceti).
Nella immagine DIKARYA è un
sottoregno. Quei due gruppi funginei
mantengono appaiati nucleo maschile
e femminile in una situazione
chiamata Dikarium.
N.B. Tutti i funghi di cui non si
conosce la riproduzione sessuata
vengono definiti Funghi Mitosporici. Se
ne conosce solo la riproduzione asessuata. Sono chiamati anche funghi imperfetti o Deuteromycota.
Ricordiamo che:
-Sistematica stabilisce la parentela tra i gruppi su base morfologica e biomolecolare.
-Tassonomia studia il grado di parentela e definisce la specie
-Classificazione inquadra le diverse specie all'interno di un sistema gerarchico.
Anche qui ogni livello gerarchico si riconosce per le desinenze:
MIXOMICETI (capitolo 16)
Sono diffusi su legname dove formano ammassi mucillaginosi vivacemente colorati.
Ricordiamo che in una fase della loro vita non hanno la parete e si muovono come delle amebe.
Questo aspetto morfofunzionale è stato quello per cui sono stati messi nei protozoi.
OOMICETI
La sua parete cellulare contiene cellulosa o polimeri simili. La forma di crescita assomiglia a un
micelio primitivo senza setti. Alcune cellule, quelle legate alla riproduzione, possiedono due flagelli
che li rende più simili alle alghe brune che ai funghi. Sono parassiti e vivono prevalentemente in
H2O (muffe d'acqua) o in ambiente terrestre molto umido.
La forma asessuata è quella che causa la malattia alle piante ed è veloce. In inverno la pianta da il
segnale di perdere le foglie e il fungo fa la riproduzione sessuata e sverna.
TIPI DI RIPRODUZIONE
I funghi hanno una riproduzione che si
basa sulla mitosi (asessuata o vegetativa),
in cui si ha assenza di ricombinazione
genetica, e anche la sessuata (incontro di
due gameti pervenuti da 2 individui
sessualmente diversi) con un nuovo
corredo cromosomico.
Esistono funghi di cui conosciamo solo la
riproduzione asessuata mentre quella
sessuata è sconosciuta o assente
(Mitosporici).
Altri ne conosciamo manifestano solo
quella sessuata ed è meno nota la parte
asessuata.
La sistematica si basa su questo tipo di riproduzione perchè si utilizzano i caratteri più conservativi
ossia attraverso meiosi avviene la diversità genetica che rappresenta quindi la base per l'evoluzione
degli essere viventi.
FUNGHI MITOSPORICI
Si caratterizzano dalla riproduzione asessuata ossia utilizza solo la mitosi. La riproduzione
vegetativa varia a seconda dei taxa e una stessa specie può presentare più tipi di riproduzione
asessuale.
Le principali forme sono:
1. Per gemmazione, tipica dei lieviti;
2. Per frammentazione del micelio;
3. Tramite endospore: spore contenute negli sporangi
4. Tramite esospore o conidi, prodotte dai conidiofori
1. Per gemmazione
- Caratterizzate da un corpo vegetativo
unicellulare:
- Cellule allungate, ovali, sferiche e
apiculate
- Si riproducono per gemmazione;
- Saprofiti, parassiti facoltativi o obbligati
2. Per frammentazione del micelio
Quando deve riprodursi stacca una parte del micelio producendo un nuovo organismo una volta che si
chiudono i setti sono pronti per diffondersi.
3. Tramite endospore
Il micelio ricopre il substrato. Dal micelio in modo perpendicolare partono queste strutture
abbastanza grandi chiamati Sporangi in cui il filamento si chiama sporangioforo e solo la massa
globosa si chiama sporangio dove all'interno abbiamo le spore. Esso poi libererà le spore. Lo
sporangioforo diventa di colore nero quando si riempie di spore.
4. Tramite esospore o conidi
Producono le spore esternamente. La struttura che le produce conidi e quella che le porta si chiama
conidioforo. La forma dei conidi e/o dei conidiofori è determinata per identificazione delle muffe.
Per es. nel Penicillium ha un conidioforo a
forma di pennello, l'Aspergillus a forma di
un aspersorio, l'Alternaria è identificata
tramite spore che sono tipiche nel genere
(causa allergie). Il microscopio è
indispensabile per il Penicillium o
Aspergillus.
Muffe: (miceli fungini che si sviluppano in superficie) in genere di colore verde.
Usi:
- Dal penicillium si ricavano antibiotici. Il primo fu la penicillina che inibisce la sintesi della
parete cellulare dei batteri;
- Alcuni di questi sono usati nella produzione dei formaggi;
- L'Aspergillus flavus produce aflatossine tossiche per il fegato
- Alcune specie possono essere responsabili di differenti micosi.
- Degradano opere d'arte
N.B. L'aria è il principale veicolo delle spore
I VANTAGGI DELLA RIPRODUZIONE VEGETATIVA
• Ciascun individuo è autonomo
• Minore investimento energetico
• Maggiore velocità
• Più vantaggiosa in ambienti "estremi"
RIPRODUZIONE SESSUALE
Unione di due cellule riproduttrici aploidi
L'unione dei gameti si realizza in due fasi: la plasmogamia durante la quale i citoplasmi dei due
gameti si rimescolano e la cariogamia che si attua con la fusione dei due nuclei formando un
SINCARION.
Negli Ascomiceti filamentosi e nei Basidiomiceti dopo la plasmogamia i due nuclei non si fondono ma
si avvicinano tra loro formando una coppia: il DICARION.
Con la gamia si ha fusione di 2 cellule
che danno origine ad uno zigote:
- può avvenire plasmogamia e
cariogamia con formazione di una
cellula con un solo nucleo dotato di
corredo cromosomico 2n
(SINCARION);
- oppure si verifica plasmogamia ma
non immediata cariogamia: i nuclei si appaiono fondendosi successivamente (DICARION).
Già visto in botanica
REGNO FUNGI
• Divisione: Microsporidia, unicellulari, parassiti obbligati di animali, circa 1500 spp. Considerati dei
protozoi. Sono privi di mitocondri (solo residuo), privi di apparato del Golgi e perossisomi, parete
con proteine e chitina.
Essi hanno un tubo polare il quale è una estroflessione che penetra nella membrana plasmatica della
cellula ospite. Utilizzano l'energia metabolica dell'ospite.
Essi compromettono il sistema immunitario di insetti, pesci e crostacei e vertebrati.
• Divisione: Chytridiomycota, micelio scarso, generalmente unicellulari, zoospore, 790 spp. Essi
hanno riproduzione sessuale e asessuale. Sono prevalentemente acquatici di acqua dolce e marina
infatti sono DIPENDENTI DALL'ACQUA per sopravvivere (come si può notare dalla presenza , nel
loro ciclo vitale, di alcune cellule flagellate: zoospore con 1 solo flagello, posteriore, a frusta).
Sono i funghi più semplici e più piccoli e si ritiene siano il gruppo ancestrale di tutti i funghi.
Sono polifiletici e i primi furono trovati nella Russia settentrionale.
Sono tutti microscopici, micelio rudimentale, per lo più cenotici, hanno una parete cellulare con
chitina, hanno gamie varie e sono per lo più parassiti di piante e animali.
Alcuni vivono in condizione di anaerobiosi nel rumine di erbivori aiutando il processo di digestione
della cellulosa.
• Divisione: Zygomycota, micelio non settato, riproduzione imperfetta con zigospore, riproduzione
imperfetta con sporangiospore, 1090 spp.
Sono polifiletici, per la maggior parte saprotrofi ossia vivono sui detriti, piante e animali in
decomposizione. Poche specie sono patogene (micosi profonde) soprattutto nelle aree tropicali. Poche
specie sono patogene per le piante.
Essi sono terrestri, hanno un micelio non settato e cenocitico, sono caratterizzati da crescita veloce
e utili