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Brunelleschi
Bicromia: con lo scuro inserisce elementi architettonici scultorei, mentre con il bianco inserisce elementi architettonici scultorei utili e non. Nella sua scultura architettonica Michelangelo si distacca dalle regole antiche classiche, trasforma e travisa tutto come vuole. Aggiunge per commissione espressa, le tombe di Giuliano e Lorenzo de Medici. Concepisce le tombe con il sarcofago e con la scultura del defunto che non è più sdraiato morto sul sarcofago, ma è seduto vivo in trono, in parte figure allegoriche (alfa e omega, cioè l'inizio e la fine della giornata). Michelangelo cerca una soluzione monumentale, dilata lo spazio verso l'alto e introduce un attico prima della cupola, per fare entrare luce dall'alto e valorizzare le sculture. L'ultimo livello sopra le finestre, lo risolve con tondi nelle vele e una cupola cassettonata tipo pantheon. Le figure allegoriche sui sarcofagi, non tutte.
vengono trattate con il "non finito", soprattutto le figure maschili, perché rappresentano delle figure che rappresentano dei momenti evanescenti. 1524, Biblioteca Laurenziana (Firenze): Michelangelo incaricato da Papa Clemente VII, costruisce la biblioteca, crea uno spazio grande ed unitario con tante aperture ritmate, quindi con queste aperture togliemateria e da leggerezza alla struttura. Prima della lunga sala per accedere alla biblioteca vi era il vestibolo, anche questo progettato da Michelangelo. Il vestibolo è composto dalla scale e dalle pareti rese monumentali dalle membrature architettoniche di ornamento, come se fosse una quinta scenica, ad esempio colonne binate, edicole che simulano finestre con frontoni tondi o triangolari. Sopra la trabeazione, non canonica, abbiamo le finestre, da cui la luce entra e mette in luce tutte le parti scultoree. Anche qui abbiamo la BICROMIA: scuro -> pietra serena, bianco -> parti intonacate. Nella sala dellaBiblioteca: non ci sono scaffali per i libri, i libri sono posti sotto ai banchi legati con una catena, si potevano consultare solo in sede. Il muro sopra è scavato con dei quadrati per alleggerire. Pavimento in terracotta con innesti maiolicati. Il soffitto è appeso alle capriate e vi sono riprodotti a specchio i motivi del pavimento. Secondo il progetto originario la lunga sala rettangolare doveva terminare con una stanza triangolare nella quale conservare i libri rari. Questa stanza non fu realizzata. 1534, Giudizio Universale (palazzo vaticano, Roma): il periodo fiorentino viene concluso con il ritorno a Roma di Michelangelo. Una sorta di cielo popolato da figure il cui centro è il cristo, rappresentato come le rappresentazioni paleocristiane. Il cristo è rappresentato in un movimento di torsione delle braccia accanto alla vergine. Le figure attorno alcune salgono verso il cielo (paradiso) e altre vengono traghettate negli inferi. Utilizzo di tantissimi nudi cheDestà molto scandalo così viene chiamato un altro pittore, Daniele da Volterra, incaricato di coprire le nudità con dei panneggi.
Dal 1550, San Pietro, Roma: viene chiamato a succedere i grandimaestri che avevano partecipato al cantiere di San Pietro. Michelangelo elimina gli ambulacri introdotti da Bramante nel progetto, le croci greche minori agli angoli e le campate anteriori del Sangallo. Michelangelo introduce una sorta di pelle fatta di linee concave e convesse che va a coprire il perimetro delle croci di pianta. Poi va a progettare anche la facciata e la cupola a mezza sfera, nella realtà non verrà realizzata a mezza sfera ma verrà rialzato il sesto. L'interno rimane con l'ordine gigante previsto da Bramante. Questo ordine gigante Michelangelo lo porta anche fuori, lui elimina gli ordini doppi o tripli previsti da Bramante, quindi asciuga molto e monumentalizza con l'ordine gigante la superficie di facciata.
Le grandi lesene di facciata sembra quasi che non lascino spazio alle aperture e le edicole. La facciata fatta da Michelangelo è quella posteriore, e qui si percepisce molto la cupola che sovrasta su tutto.
La cupola: nella configurazione a 2 calotte, nei costoloni che definiscono gli spicchi, ricorda quella di Brunelleschi a Firenze. La cupola viene appunto terminata da "Della Porta".
Dal 1559, Santa Maria degli Angeli (Roma): Papa Pio IV commissiona a Michelangelo di trasformare quello che era il frigidario delle terme di Diocleziano in una chiesa sepolcrale per la famiglia del papa. All'interno possiamo vedere le crociere romane originarie ancora al loro posto ben conservate.
Dal 1561, Fronte Interno di Porta Pia, Roma: al termine di Strada Pia Michelangelo crea questa porta di gusto militare dettagliata da una vigorosa decorazione scultorea.
Dal 1563, Piazza del Campidoglio, Roma: nel 1538 la statua equestre di Marco Aurelio viene trasportata dal Laterano al Campidoglio.
Michelangelo viene incaricato di fare il piedistallo. Michelangelo non modifica la posizione dei palazzi, lascia gli angoli della piazza liberi e specchia il palazzo dei conservatori costruendo il palazzo nuovo e creando così una piazza trapezoidale e antiprospettica, questa forma giovedì 17 gennaio 2019 fornisce una percezione quadrata dello spazio tramite la correzione ottica. Trasforma il palazzo dei conservatori utilizzando l'ordine gigante. La pavimentazione prevista da Michelangelo è un ovale con una sorta di stella all'interno, che vista in antiprospettiva tramite le correzioni ottiche sembra un cerchio. Anche il palazzo senatorio è ornato dall'ordine gigante in facciata. Il retro del palazzo senatorio conserva ancora parte del tabularium romano. La facciata del palazzo senatorio è costituita da due avancorpi aggettanti. Per raggiungere il piano nobile c'è una grande scala con ai piedi la fontana della Roma, la quale.Il testo fornito è formattato nel seguente modo:
sta al centro. Laluce delle trabeazioni nei due edifici specchiati sono ridotte tramitel’inserimento di due colonne. il portico è tràbéato per ridurre la luce tratrave e colonna. Architettura in travertino e mattoni, vuole ricordarel’architettura romana antica però con le caratteristiche costruttivemoderne.
JACOPO BAROZZI da VIGNOLA (1507-1573)
Barozzi fa un trattato sull’ordine architettonico . Egli si forma comepittore oltre che architetto, passa molti anni a Roma, impegnato nelrilievo e nello studio delle antichità romane.
Dal 1545, Palazzo Bocchi (Bologna) : qui barozzi palesa l’influenzadell’esperienza francese nel portale. Elementi giulieschi in facciata.
Dal 1550, Villa Giulia (roma): commessa pontificia, villa per papa GiulioIII. Barozzi prevede un impostazione planimetrica molto anomala, ècomposta da un corpo di fabbrica avamposto che nascosta due aliarretrate ad emiciclo dove si trovano i locali di servizio.
Che da su un cortile che da emiciclico diventa poi quadrangolare. Dal cortile si accede ad un altro corpo composto da due sale e una sorta di terrazza con due rampe emicicliche che scendono e portano al ninfeo alimentato da una fonte naturale. L'emiciclo è composto da un porticato ionico trabeato con una volta botte anulare (che gira tutto attorno). Sopra le colonne abbiamo una sorta di piano cieco che nasconde le volte a botte. Il motivo dell'arco trionfale si ripete sul fronte esterno, interno e su quelli laterali dell'emiciclo. La volta a botte anulare nel cortile è interamente decorata con una pittura vegetale. Il giardino è caratterizzato dalla prosecuzione dell'ordine ionico con sotto nicchie cieche per la collezione di opere antiche. Nel ninfeo troviamo un mosaico romano a ricordate l'origine antica del luogo con raffigurato un tritone che suona una conchiglia.
Dal 1551, Sant'Andrea sulla
via Flaminia (Roma): questa cappella viene costruita dal Vignola sulla via Flaminia come cappella della villa giulia. Si tratta della prima chiesa a pianta ellittica, si ispira al pantheon, è coperta da una cupola ellittica su tamburo. La facciata della cappella è ispirata un po' alle tombe che si trovavano sulle vie consolari, è dominata da un frontone che non copre la mole massiccia del piano attico, è piatta e scandita da lesene corinzie. Il portale è ionico e frontonato, da finestre ricavate dentro nicchie con forma di conchiglia rovesciata.
Dal 1556, Palazzo Farnese (Caprarola, Vt): questo edificio è commissionato da papa Paolo III Farnese, sceglie un impianto pentagonale per il basamento e una villa fortificata. L'impianto pentagonale è Sangallesco. Il Vignola lavora sul basamento già creato. La villa si articola su più livelli attorno ad un cortile circolare. Il piano terra era carrabile dai carri e vi si trovavano i locali.
di servizio. Il vignolafece tagliare la collina con scalinate curve equestri in modo da isolare ilpalazzo. Tramite queste scale si arriva al cortile trapezoidale. Ilbasamento pentagonale ha i baluardi che costituiscono una sorta diterrazzi del piano nobile. Il piano terra contiene gli appartamenti estivi, equello nobile gli appartamenti invernali. È presente una sola grandeloggia a 5 arcate fronte al piano nobile. Al di sopra troviamo mezzaniniper la servitù. Al centro del cortile abbiamo un impluvium per la raccoltadelle acque. I due registri (estivo e invernale) sono sovrapposti e diversi,sotto abbiamo un bugnato, mentre sopra abbiamo delle semicolonne, latravata ritmica scandisce i due registri. Le volte sono dipinte. Peraccedere ai primi piani vi è una scala elicoidale monumentale "ScalaRegia", qui tutto è decorato con i segni zodiacali e le grottesche. Allafine della scale troviamo porte e scale di servizio. Al piano nobile vi sonodiverse sale.quelle più piccole sono private, mentre quelle più grandi sono pubbliche. In una delle sale su una parete abbiamo un finto ninfeo con grotte artificiali fatte con calcare e cementi. Pavimenti maiolicati e pareti dipinte dai fratelli Zuccari. Una delle sale contiene i Fasti Farnesiani, quindi dei dipinti dove vengono rappresentate le azioni del casato dei Farnese (Sala dei Fasti Farnesiani). "Sala del Mappamondo" dove si trovano delle carte geografiche dipinte sulle pareti, il planisfero, e sul soffitto troviamo rappresentata la costellazione del segno dello zodiaco del proprietario. Si poteva accedere ai giardini tramite dei ponti, uno di questi giardini era un tipico giardino all'italiana recintato e ben tenuto, era un orto geometrico che si contrapponeva con la campagna circostante.
1566, Villa Lante, (Bagnaia, Vt): vi si accede tramite