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Metrica italiana!
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metrica e musica. Il metro è la ricorrenza periodica di alcuni accenti, (es un metro binario o ternario
o quaternario etc etc e poi metri composti). Scansione regolare di alcuni accenti. Il ritmo invece è
l’organizzazione delle durate dei suoni all’interno del metro, all’interno della scansione regolare
della metrica io posso porre note di diversa durata e il ritmo possiamo ritrovarlo nella poesia as
well. I compositori e musicisti spesso pensano per frasi musicali e poi periodi musicali e possiamo
collegare all’interno dei profili periodici del brano strumentale un livello vocale che stia bene con il
periodo musicale.
Sez di supporti di didattica
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metrica: parte degli studi linguistici che si occupa di versificazione (arte di scrivere in versi/ e non
poesie!), metrica è l’insieme delle regole che governano la scrittura in versi
poesia vs prosa: la poesia è in versi è ha più regole che determinano la lunghezza dei versi e il
ritmo. Il concetto di poesia è un concetto estetico ovvero la qualità di un discorso, la versificazione
invece è tecnico (riguarda le strutture che regolano la forma) quindi la struttura. !
Strutture del discorso in versi!
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Struttura semantica e sintattica: articola il discorso poetico in unità di
Sonetto è sempre di 14 versi= 2 quartine e 2 terzine in endecasillabi
spesso struttura metrica e sintattica convergono ma non è obbligatorio cioè un verso che magari
non completa una frase, (ric enjambement quando va a capo la frase), questo è molto frequente in
musica soprattutto nei versi sciolti (cioè tipici delle opere nei dialoghi, sono endecasillabi e
settenari, recitativo o nelle cantate o negli oratorii. gli endecasillabi e settenari sono tipici del
parlato).
Metro, nei versi troviamo il numero di sillabe e di accenti. Dobbiamo vedere la differenza tra la
sillaba grammaticale e la sillaba in metrica (una sillaba che reca l’accento-tonica o senza accento-
atona). SINALEFE=metto insieme 2 sillabe grammaticali che valgono in una sillaba metrica
soprattutto quando ci sono due vocali che si uniscono. DIALEFE quando si separano. (Giungi in
buon punto = gi u ngi in bu on pun to settenario)
Le sillabe toniche sono quelle con l’accento o ictus, per esempio nei decasillabi alla 3 la 6 e la 9
sillaba sono accentate. La penultima sillaba è sempre accentata, quando però non c’è una sillaba
in più dopo l’ultima accentata, ovvero che non sempre tutti gli endecasillabi sono di 11 sillabe etc
etc dipende dal finale o dall’uscita del verso, noi dobbiamo sempre aggiungere una sillaba per
capire quante sillabe ci sono. Dipende da quale è l’ultima accentata, se l’ultima sillaba accentata è
la 9 allora è decasillabo, se l’ultima accentata è la 4 allora è quinario (se finisce in modo esatto si
chiama uscita piana vs uscita tronca). Molte arie finiscono con il verso tronco quindi in battere e di
chiudere in maniera più lenta. Viceversa quando abbiamo l’ultima sillaba accentata e poi 2 e non
una atone allora il verso ha uscita sdrucciola.
verso:
•piano
•tronco
•sdrucciolo
e quindi uscita piana tronca e sdrucciola.
troviamo menism-i o fioriture soprattutto sulle toniche.
il verso doppio accosta due versi e si usa nella poesia italiana nel tardo ‘800 e serve per allungare
le forme espressive dei testi.