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UTILI E PERDITE PORTATI A NUOVO
Perdita di esercizio: Fondi per rischi e oneri / C.TFR fine rapporto lavorosubordinato:
Per trattamento quiescenza ed obblighi simili: accolgono i valori relativi a fondi di previdenza integrativa normalmente negoziati su basi interne aziendali e il cui importo alla fine dell'anno risulta indeterminato ma ragionevolmente stimabile nel quantum.
Per imposte, anche differite: accoglie il fondo per imposte differite e il fondo per imposte in contenzioso. Il primo è relativo al caso in cui i meccanismi di determinazioni della base imponibile ai fini dell'imposizione diretta consentano di differire l'assoggettamento a tassazione di talune componenti reddituali rispetto al momento in cui quelle componenti devono correttamente concorrere. Il fondo per imposte in contenzioso deve coprire i rischi connessi ad eventuali pretese dell'Amministrazione finanziaria. È chiaro che il fondo per imposte non accolga le imposte liquidate in.
Base imponibile: le quali devono essere iscritte nella voce "debiti finanziari".Altri fondi: nell'ambito delle voci di chiusura trovano in realtà iscrizione dell'assoluta preponderanza dei fondi oneri e rischi che vengono costituiti dalle imprese: fondi per controversie in corso, per responsabilità civili, per garanzie prodotti, etc. Al fine di razionalizzare i comportamenti si è suggerito di suddividere la voce "altri fondi" rispettivamente in "fondi oneri" e "fondi rischi".
Trattamento di fine rapporto: accoglie il debito, certo nel suo ammontare alla data di riferimento del bilancio, che l'impresa ha nei confronti dei propri dipendenti, per quella particolare forma di retribuzione differita che deve essere corrisposta all'atto della risoluzione del rapporto di lavoro, pertanto risulta pro quota imputata nei singoli esercizi in cui il rapporto di lavoro stesso ha svolgimento.
Il dato da cuimuovere è l'art 2424 – bis, comma 3 "gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati soltanto a coprire perdite o debiti di natura determinata (a), di esistenza certa o probabile (b), dei quali tuttora alla chiusura dell'esercizio sono indeterminati o l'ammontare (c) o la data di sopravvenienza (d)". La circostanza descritta al primo punto dell'art permette di escludere l'ammissibilità della costituzione di fondi rischi generici, a presidio indistinto del rischio di impresa: la costituzione dei fondi è legittimata se, e solo se, essi risultino specificatamente indirizzati a pareggiare rischi identificabili nella loro individualità e circoscrivibili nell'ambito del sistema dei valori d'impresa. La circostanza richiamata al punto B ha carattere dirimente per distinguere i fondi oneri futuri dai fondi rischi. Si parla di un fondo rischi nel caso in cui sia INCERTA LA VERIFICAZIONE DELL'EVENTO da cuideriveranno una perditao un debito destinati ad essere pareggiati dalla costituzione del fondo perdita odebito incerti.Si parla invece di un fondo oneri nel caso in cui L'EVENTO idoneoa generare la perdita o il debito è di sicura verificazione, pur essendo incerto ilquantum e/o la data di sopravvenienza dell'evento stesso.L'aspetto C si riferisce all'indeterminatezza del quantum, costituisce un elementocostitutivo affinché possa aversi un fondo oneri, ma è altresì circostanzacaratteristica dei fondi rischi l'indeterminatezza della data di sopravvenienzadell'evento "generatore" dell'accantonamento ad un fondo costituisce l'aspetto piùproblematico attinente all'interpretazione dell'art 2424 – bis c.c.L'espressione "data di sopravvenienza" che ricorre nell'art 2424 deve esere intesanel senso di data nella quale il debito o la perdita risultanodefinitivamente accertati, in quanto venuti in compiuta esistenza.
DEBITI:
Obbligazioni: deve essere iscritto il valore nominale del debito assunto dall'impresa. In questa voce rientrano i prestiti il cui capitale risulti indicizzato; nella situazione in esame la soluzione contabile preferibile per riflettere nel bilancio gli effetti della clausola di indicizzazione varia al variare del contenuto di quest'ultima. Se i meccanismi di indicizzazione previsti nel regolamento del prestito consentono di determinare con certezza l'importo del debito revisionato con riferimento alla clausola di indicizzazione, nella voce in questione dovrà essere iscritto l'importo risultante dall'adeguamento. Viceversa, la voce seguente continuerà ad esporre il valore nominale del debito. Anche nel caso di prestito obbligazionario si ritiene utile utilizzare questa voce.
Obbligazioni convertibili: deve essere iscritto il valore nominale del debito
assunto dall'impresa.
Debiti verso soci per finanziamenti: è destinata ad accogliere tutti i finanziamenti con obbligo di retribuzione da parte della società ai propri soci. Appare coerente ricondurre alla voce in esame anche eventuali finanziamenti postergati dai soci.
Debiti verso banche
Debiti verso altri finanziatori
Acconti
Debiti v/fornitori
Debiti rappresentati da titoli di credito: in questa voce rientra il pagherò cambiario
Debiti verso imprese controllate
Debiti verso imprese collegate
Debiti verso controllanti
Debiti tributari: in essa affluiscono le posizioni debitorie a titolo di imposte sui redditi, di imposta sul valore aggiunto, nonché quelle relative ad altri tributi.
Debiti v/istituti previdenziali
Altri debiti
LO STATO PATRIMONIALE : I CONTI D'ORDINE
Non trovano iscrizione nel corpo di bilancio:
I contratti a prestazioni corrispettive
Gli effetti economici dei negozi che comportano un esborso futuro solo eventuale
I valori a) e b) concorrono a
Conclusione di quelle relative ai propri debiti. Per gli impegni la genericità delle disposizioni normative impone all'interprete di appurare quale sia l'estensione della classe da iscrivere nei conti d'ordine e poi quali devono essere le modalità nelle quali articolare l'eventuale informativa da fornire in calce allo stato patrimoniale. Non rientrano in questi ultimi gli impegni connessi ai normali ordini ricevuti e da eseguire nello svolgimento dell'ottica aziendale, nonché i contratti di locazione non finanziaria, lavoro subordinato, di consulenza di durata pluriennale e simili. Fanno eccezione i contratti di leasing finanziario. È preferibile privilegiare la sintesi informativa nei prospetti tabellari demandando le più ampie informazioni nella nota integrativa. Nei conti d'ordine devono inoltre essere iscritti i beni di terzi presso l'azienda (deposito, pegno, cauzione, conto lavorazione).
IL CONTO ECONOMICO
L'incremento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali per costruzioni in economia. A transitare per il conto economico ed ad essere patrimonializzati in questa voce sono solo i costi di servizi non specifici (energia). Altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi in conto es: si tratta di una voce di chiusura di natura residuale come rimborsi spese, interessi attivi verso la clientela (se non fanno parte dei proventi finanziari) nonché gli affitti attivi. I contributi in conto esercizio, devono essere secondo l'art 2425, autonomamente evidenziati nella voce stessa. A formare il valore della produzione concorrono valori negoziati come la prima e l'ultima voce sia valori stimati, come le variazioni delle rimanenze e gli incrementi per lavori interni che risentono di apprezzamenti di natura soggettiva.
I COSTI DELLA PRODUZIONE
Costi per materie prime, sussidiarie di consumo e merci
Costi per servizi: vengono rispettivamente ricondotti gli oneri
sostenuti per l'acquisizione dei fattori della produzione "non beni" (utenza, prestazioni, compensi) e gli oneri per l'utilizzo di beni altrui. Riguardo a questi costi, si aggrega una serie numerosa di componenti elementari ed è opportuno fornirne un dettaglio in nota integrativa.Costi per godimento beni di terzi
Costi per il personale
Ammortamento e svalutazioni:
Articolata in:
- Amm immobilizzazioni imm
- Amm immobilizzazioni mat
- Altre svalutazioni delle immobilizzazioni
Svalutazione crediti dell'attivo circolante e delle disponibilità liquide.
Variazioni delle rimanenze delle materie prime, sussidiarie di consumo e merci:
La voce in esame accoglie la differenza tra rimanenze iniziali e finali. Tale voce ha carattere residuale e ad essa devono essere ricondotti i costi della produzione non altrimenti classificabili.
Accantonamenti per rischi
Altri accantonamenti
Oneri diversi di gestione:
Vanno iscritti in questa voce devono essere ricondotti.