DEGRADI E ALTERAZIONI
Alterazione: Modificazione del materiale che non implica necessariamente un peggioramento delle sue caratteristiche sotto il profilo conservativo.
In Biologia: le alterazioni sono sempre causate dall'interazione biodeteriogeno - substrato: sottrazione di elementi, azione di metaboliti sul substrato ecc. il termine è quindi da considerarsi sinonimo di degradazione.
Alterazioni atipiche = alterazioni le cui caratteristiche sono riferibili a più biodeteriogeni o fenomeni di origine differente (chimica e/o fisica).
Alveolizzazione = Degradazione che si può manifestare su materiali ad elevata porosità con formazione di alveoli, spesso profondi ed interconnessi, le cui pareti sono ricoperte da polvere del materiale stesso, da efflorescenze e/o colonie di microrganismi.
Definizione normal = degradazione che si manifesta con la formazione di cavità di forma e dimensioni variabili. Gli alveoli sono spesso interconnessi.
hanno distribuzioni non uniformi. Questo fenomeno è una conseguenza dell'azione disgregatrice esercitata dalla pressione di cristallizzazione dei sali all'interno dei pori del materiale lapideo. La presenza dei sali è inoltre causata dall'evaporazione dell'acqua che lascia i sali esposti al calore e alla luce solare. I pori subiscono così pressioni superiori alle capacità di resistenza del materiale e si sfaldano.
L'alveolizzazione si manifesta con i seguenti fattori:
- In presenza di materiali porosi
- Con elevato contenuto di sali solubili
- Rapida evaporazione dell'acqua dalla parete per effetto di forti turbolenze d'aria.
Alterazione cromatica: alterazione che si manifesta con una variazione di lucentezza, brillanza, tinta, intensità e saturazione.
In biologia l'alterazione di questo tipo è causata da:
- Pigmentazione delle strutture cellulari
- Pigmenti emessi su substrato dal biodeteriogeno per la propria attività
metabolica.Concrezione: Deposito di dimensioni limitate, di forma tendenzialmente isometrica, talora può assumere forma stalattitica o stalagmitica, con eventuale inglobamento di microrganismi. Il deposito può formarsi sia per apporto di calcio disciolto in acque dure, sia per ricristallizzazione in superficie di carbonato di calcio del substrato.
Spotting: presenza di piccole aree variamente pigmentate, essenzialmente di origine biologica (Talvolta si utilizza il termine Macchie).
Corrasione: asportazione di materiale dovuta all'azione meccanica di particelle solide trasportate dal vento.
Corrosione: degradazione che implica, sempre, l'evolversi di un processo chimico.
In Biologia: è metabolidi acidi organici e inorganici.
Crosta: prodotto di trasformazione superficiale distinguibile per le caratteristiche morfologiche e il colore.
In Biologia degradazione indotta da alghe e licheni in particolari fasi del loro sviluppo.
Può presentarsi
più o meno dura o spessa.
Decoesione: degradazione non sempre visivamente apprezzabile, che si manifesta con una diminuzione di coesione e di adesione tra i componenti strutturali, con aumento di porosità e lieve peggioramento delle caratteristiche meccaniche originarie.
In biologia: degradazione causata da infiltrazioni nel materiale di alghe perforanti, di ife fungine o di tallo lichenici.
Mancanza: caduta o perdita di parti.
Degradazione = modificazione del materiale che implica sempre un peggioramento delle sue caratteristiche sotto il profilo conservativo.
Degradazione differenziale: degradazione da porre in rapporto all'eterogeneità di composizione o di struttura del materiale, tale da evidenziarne spesso gli originali motivi tessiturali o strutturali.
Degrado antropico: alterazione o modificazione dello stato di conservazione di un bene culturale e/o del contesto in cui è inserito, quando questa azione è inserita.
indotta dall'uso improprio. Cause: collocazione impropria di elementi tecnologici, cavi (luce, telefono), usi impropri di materiali edili, assenza di manutenzione, vandalismo. Deposito superficiale: accumulo di materiali estranei di varia natura, quali ad esempio: polvere, terriccio, microrganismi ecc. Ha spessore variabile, generalmente ha scarsa coerenza e aderenza con il materiale sottostante. In biologia: sono alghe o licheni polverulenti. Nel caso di deposito particolarmente omogeneo si usa dire anche patina biologica. Disgregazione: stato avanzato di decoesione, caratterizzato dal distacco di granuli o cristalli sotto minime sollecitazioni meccaniche, e ne consegue alterazione delle caratteristiche meccaniche e aumento della porosità. In biologia: causata dall'estesa proliferazione di radici di piante infestanti (ad esempio: edera). Efflorescenza: formazione cristallina di sali solubili sulla superficie del manufatto, prodotta da fenomeni di migrazione ed evaporazione dell'acqua.generalmente biancastra e poco coerente. In biologia: crescita di Attinomiceti (efflorescenza bianca) o di alghe azzurre o verdi (efflorescenza bianca, rosa o gialla). Normal: formazione di sostanze in genere di colore biancastro e di aspetto cristallino, polverulento o filamentoso, sulla superficie del manufatto. La cristallizzazione può avvenire anche all'interno del manufatto provocando, spesso, il distacco delle parti più superficiali: in questi casi il fenomeno prende il nome di cripto efflorescenza o di sub efflorescenza. Morfologia: diversi composti cristallini si possono trovare presenti, sotto forma di soluzioni acquose all'interno delle murature. Il grado di solubilità, le variazioni di temperatura, l'evaporazione e l'abbassamento relativa all'atmosfera circostante influiscono negativamente sul materiale aumentando la concentrazione della soluzione e la conseguente cristallizzazione delle specie saline. Il meccanismo di degrado è messo inatto dalla pressione di cristallizzazione dei sali; alcuni hanno la caratteristica di aumentare notevolmente il loro volume nel corso del passaggio alla fase solida in seguito all'evaporazione del solvente; le pressioni provocate all'interno sono tali da superare la capacità di resistenza del materiale. Il risultato è la continua erosione degli strati superficiali. Tali sostanze possono provenire: 1. Dal terreno (soprattutto nitrati e cloruri) 2. Dalla deposizione degli aerosol presenti nell'atmosfera naturale o inquinata (derivati dagli aerosol marini come i Cloruri ed i solfati). 3. Dallo stesso materiale utilizzato per la costruzione (i solfati ed i metalli alcalini possono essere presenti nei mattoni). Erosione: Asportazione di materiale dovuta a processi sia chimici che fisici (alveolizzazione, corrosione, disgregazione, polverizzazione). Normal: asportazione di materiale dalla superficie dovuta a processi di natura diversa. Quando sono note le cause del degrado si.sostanza solida o liquida sulle superfici di un materiale. Erosione per abrasione: processo di degradazione causato dall'azione meccanica di particelle solide in movimento sulla superficie di un materiale. Erosione per corrasione: processo di degradazione causato dall'azione chimica di sostanze corrosive sulla superficie di un materiale. Erosione per corrosione: processo di degradazione causato dall'azione chimica di sostanze corrosive sulla superficie di un materiale. Erosione per usura: processo di degradazione causato dall'usura progressiva di un materiale a causa di attrito o abrasione. Esfoliazione: degradazione che si manifesta con il sollevamento seguito da distacco, di uno o più sottili strati superficiali paralleli tra loro, da cui sfoglia. Le singole sfoglie hanno spessore uniforme in genere di qualche millimetro, e sono costituite da materiale sia apparentemente integro che alterato. In Biologia prende il nome di desquamazione ed è causata da un massiccio di microflora e chemioautotrofa e eterotrofa. Fessurazione: degradazione che si manifesta con la formazione di soluzioni di continuità nel materiale, con distacco macroscopico delle due parti, da cui si fessura. In biologia: causata da radici e piante infestanti. Fratturazione: degradazione che si manifesta con la soluzione di continuità nel materiale con o senza spostamento relativo delle due parti, da cui frattura. Incrostazione: deposito stratiforme di una sostanza solida o liquida sulle superfici di un materiale.Certa estensione, compatto e generalmente molto aderente al substrato composto da sostanze scarsamente solubili, prevalentemente carbonati, depositati da acque dure.
Patina: alterazione limitata a quelle modificazioni naturali della superficie dei materiali non collegabili a manifesti fenomeni di degradazione e percepibili come una variazione del colore originario del materiale. Nel caso di alterazioni artificiali si usa di preferenza il termine patinatura.
Normal – Patina Biologica: strato sottile morbido ed omogeneo, aderente alla superficie e di natura biologica costituito da microorganismi a cui può aderire polvere e terriccio ecc.
Si arriva al Biodeterioramento quando i microorganismi iniziano il loro ciclo vitale (germinazione) dando origine al processo fisico – chimico che degrada i materiali.
Tra le condizioni che favoriscono il biodeterioramento:
- Il tasso di umidità superiore alla norma
- Il regime termo-igrometrico ambientale
- Le formazioni di sali
o parziale di parti,● scaglie, spesso secondo soluzioni di continuità nel materiale originario. Le scaglie hanno forma e spessore irregolari e dimensioni variabili ed avvengono in prevalenza lungo i bordi. Sotto la scagliatura possono essere presenti efflorescenze e microrganismi (batteri chemioautotrofi).
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