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Riassunto esame Metodologia e Tecnica della Ricerca Sociale, prof. Truglia, libro consigliato Analisi Monovariata, Marradi Pag. 1
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FUNZIONI DELL'ANALISI MONOVARIATA- Controllare la plausibilità dei valori:

La distribuzione può riservare delle sorprese, spesso compaiono valori "selvaggi", che non sono stati assegnati ad alcuna modalità della variabile categoriale. Ad esempio, se la proprietà in questione è il sesso, per le cui modalità sono stati previsti i valori 1 (femmina), 2 (maschio), 0 (informazione mancante), ogni altro valore che compaia nella distribuzione, è un errore (es. 3, o 4). Errori del genere possono realizzarsi in qualsiasi anello della catena di operazioni; un errore di stampa nella pubblicazione, cifre scritte poco chiare, cifre battute male, ecc.

Anche il più accurato controllo, non garantisce l'individuazione di tutti gli errori materiali, ad esempio, se viene battuto un 5, quel 5 sarà ritenuto un errore materiale solo se non è stato assegnato come valore numerico ad una modalità della variabile in questione.

altrimenti il dato distorto non sarà individuabile. Nelle analisi bivariata, che mira a individuare delle combinazioni (femmina – casalinga), se ci si ritrova di fronte a combinazioni del tipo: maschio – casalinga, femmina – militare, sarebbe opportuno investire tempo per escogitare tutti i controlli di congruenza resi possibili dalla natura delle proprietà e delle categorie, ma non tutti i ricercatori si pongono questo problema perché ritengono che il numero da rettificare con questo procedimento è troppo piccolo, per giustificare l’impegno richiesto. - Segnalare squilibri nella distribuzione e opportunità di aggregazione: Questi squilibri, che possono emergere nella distribuzione dei dati, si presentano in forma diversa a seconda dei criteri seguiti per assegnare i valori numerici alle modalità. Segnalare la presenza di squilibri, nella distribuzione di una variabile, non è un’operazione priva di conseguenze pratiche.si possono utilizzare tag html per formattare il testo in modo corretto. Ecco come potrebbe apparire il testo formattato:

Si possono quasi sempre introdurre dei rimedi che varieranno a seconda della natura che attribuiamo alla proprietà e dei criteri con cui sono stati attribuiti valori numerici. Se la variabile è cardinale, si possono operare trasformazioni matematiche dei suoi valori, oppure escludere dall'analisi alcuni valori estremi. Se la variabile è categoriale si possono aggregare due o più modalità, e a volte queste modalità sono opportune anche se non emergono gravi squilibri.

Consentire una valutazione critica del proprio lavoro:

Il lettore ha diritto a prendere visione del lavoro del ricercatore, in modo da disporre di maggiori elementi per recepire criticamente le considerazioni e le conclusioni di chi ha analizzato i dati. Il primo compito del ricercatore quindi, è presentare i dati in modo che i suoi procedimenti siano aperti all'esame critico degli altri.

CATEGORIE NON ORDINATE

Pensando ad una proprietà come la regione di residenza,

quando in momento di trasformarla invariabile si assegnano dei valori numerici, potrà capitare che alla modalità Piemonte sarà assegnato valore 1, e alla modalità Sicilia, sarà assegnato valore 20. Ma quei valori sono numerici solo all'apparenza, ovvero non vuol dire che chi risiede in Sicilia ha 20 volte più regione di chi risiede in Piemonte. Sarebbe quindi auspicabile che si usassero lettere o altri segni per contraddistinguere modalità, evitando così che quelle etichette numeriche vengano trattate come dei veri numeri (cardinali). L'impossibilità di ordinare le modalità è dovuta all'alto grado di autonomia semantica che ciascuno stato ha nei confronti degli stati e dell'intera proprietà. Con l'espressione autonomia semantica si intende il grado in cui il termine che etichetta una modalità assume significato senza dover ricorrere alle etichette delle altre.

modalità o dell'interavariabile; insomma una proprietà campano, si interpreta agevolmente anche senza sapere che è in alternativa a "laziale", "piemontese", ecc. È opportuno quindi che il numero delle modalità non sia eccessivo; in questo caso si potrebbero avere celle vuote o quasi vuote, con gravi conseguenze sull'affidabilità delle informazioni che ricaviamo dalle celle. E la scarsa affidabilità è data quando soprattutto la frequenza attesa è bassa. Es:

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Publisher
A.A. 2004-2005
2 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher trick-master di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia e tecnica della ricerca sociale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Truglia Francesco.