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Misure fisiologiche e neuropsicologiche
I test neuropsicologici sono procedure standardizzate che indagano alcune abilità mentali tendenzialmente cognitive (es. memoria, competenze linguistiche, attenzione, funzioni esecutive) o percettive. Sono utilizzati con persone che presentano qualche difficoltà al fine di capire se mostrano dei deficit. Questi test possono essere eseguiti su carta o in formato digitale e permettono una valutazione più precisa, registrando anche i tempi di reazione.
Le misure fisiologiche si dividono in:
- Biochimiche: ad esempio, analisi di valori ematochimici che richiedono il prelievo di un campione e la successiva analisi in laboratorio per ottenere informazioni sulla presenza di un determinato marcatore nel campione.
- Psicofisiologiche: utilizzano diversi strumenti di natura autonomica (che indagano le attivazioni periferiche) o centrale (che indagano il funzionamento del cervello) per registrare segnali elettrici o non.
Le tecniche di neuroimaging sono utilizzate per visualizzare il funzionamento cerebrale e individuare caratteristiche strutturali o funzionali del sistema nervoso. Queste tecniche possono essere strutturali, come la TAC e la RM che forniscono una sorta di fotografia del cervello, o funzionali, come la RM funzionale e la PET che indagano sulle funzioni cerebrali. Altre tecniche indirette includono l'angiografia e la radiografia.
L'approccio qualitativo si basa su dati dettagliati e ricchi, che non sono strutturati e non seguono modalità di risposta predefinite. Questi dati sono spesso raccolti attraverso materiale testuale esteso e interattivo, ma richiedono molto tempo per essere analizzati. La raccolta dei dati qualitativi non implica necessariamente un'analisi qualitativa dei dati stessi.
L'intervista è una forma di conversazione in cui una persona pone domande e un'altra risponde. La struttura dell'intervista è asimmetrica, con ruoli diversi per i partecipanti: l'intervistatore pone le domande e non risponde a quelle poste dall'intervistato.
Avviene sul piano verbale ma anche della comunicazione non verbale. Sono divise in base al grado di strutturazione: - non strutturate → lo script interessa dei temi, aumenta la flessibilità e l'influenza dell'intervistatore sui dati raccolti, processo di analisi lungo - semistrutturate → si abbassa il livello di rigidità, script ma con domande adattabili e flessibili (forma non importante) - strutturate → script conversazionale rigido, uguale per tutti, non c'è spazio per approfondimenti o deviazioni, consente analisi rapida dei dati, risposte incasellate in alcuni macrotemi L'intervista in profondità (non strutturata o semi-strutturata) INTERVISTATORE: - Segue una traccia d'intervista flessibile - Costruisce attivamente la comprensione di ciò che viene raccontato - Pone attenzione al processo della conversazione - Tiene in mente gli obiettivi dell'intervista e si impegna a raccogliere le informazioni che gliservono- Tiene in mente le informazioni che man mano emergono dalle diverseinterviste- Registra l'intera conversazione con strumenti adeguati
6. IL FOCUS GROUP
Scambio conversazionale, dialogo di gruppo volto a stimolare una discussione su un determinato tema, solitamente guidata da una traccia più o meno strutturata e condotta da un moderatore/facilitatore. La ricchezza delle informazioni sta nell'interazione tra i membri.
Utilizzi:
- fase iniziale di una ricerca, per esplorare e identificare questioni da indagare
- generare dati attraverso una conversazione, analizzare i processi comunicativi
- valutare i risultati di una ricerca con le persone direttamente coinvolte
Caratteristiche:
- Durata circa 2 ore
- Conduzione di più focus group per coprire una buona gamma di punti di vista
- Dimensione: 6-10 partecipanti
- Partecipanti eterogenei
- Ruolo del moderatore/facilitatore
7. METODI OSSERVATIVI
Serie di metodologie che consentono di osservare, registrare,
Descrivere, trascrivere e codificare il comportamento umano o l'interazione sociale che si realizza tra le persone, all'interno di un gruppo reale:
- Osservazione naturalistica → condizione meno strutturata, indaga dinamiche interattive, senza influenza dell'atto stesso di osservare, l'osservatore non interferisce e non è presente (es. telecamere). Una possibile osservazione modificherebbe il comportamento indagato.
- Osservazione partecipante → sperimentatore partecipa, è presente nel luogo in cui il comportamento si sta sviluppando.
- Osservazione strutturata → strumenti che permettono di strutturare la raccolta di informazioni o l'evolversi dell'interazione; procedure che possono avere un grado di standardizzazione (vincoli di setting) o procedure che vincolano il modo di raccogliere informazioni, l'osservazione stessa.
STRUMENTI OSSERVATIVI:
I principali strumenti che possiamo usare per registrare i comportamenti sono:
- Telecamere
- schede a codifica flessibile preparati dallo stesso osservatore (categorie possono essere adattate rispetto a ciò che sta avvenendo)
- video registrazione, in cui la codifica dei comportamenti può avvenire a posteriori.
Per alcuni tipi di comportamento è anche necessario valutare l'intensità del comportamento tramite scale di valutazione (per esempio: 1=intensità lieve; 2=intensità media; 3=intensità forte).
Per aumentare l'attendibilità dei risultati di un'osservazione è auspicabile verificare la concordanza tra più osservatori che codificano indipendentemente lo stesso fenomeno.
FASI: SCELTA DELL'APPROCCIO DI RICERCA
La scelta dell'approccio di ricerca deve essere coerente con obiettivi e/o ipotesi formulati. Non deve essere spinta da tendenze personali. La ricerca dovrebbe essere un modo per affrontare la domanda di ricerca nel
modopiù efficace possibile, e non l’opportunità di mettere in pratica l’approccio preferito.
RICERCA QUANTITATIVA- tendenza all’approccio nomotetico: obiettivo è generare e ottenere delle leggi generali (tradizione positivista), identificare principi che regolano il manifestarsi di fenomeni → focus non sul campione, ma sulle variabili (dati rilevati)- mira alla quantificazione dei fenomeni oggetto di studio: rendere quantificabili, misurabili gli oggetti- raccoglie dati in forma di numero o facilmente convertibili in dati numerici
RICERCA QUALITATIVA- tendenza all’approccio idiografico: mira alla comprensione approfondita di un fenomeno, descrizione specifica, come avviene e si concretizza quel fenomeno di studio → focus sui soggetti, sui loro vissuti ed esperienze- descrizione delle qualità o caratteristiche dei dati- riguarda lo studio di: testi, parole, conversazioni → testo inteso sia come scritto sia come osservazioni,
conversazioni Quando scegliere l'uno o l'altro approccio... - Quantitativo: si hanno domande di ricerca molto specifiche (obiettivo di verifica delle ipotesi); corpus teorico da cui derivare ipotesi; esistenza di strumenti di rilevazione efficienti. - Qualitativo: inadeguatezza di strumenti strutturati per indagare il fenomeno; oggetto di indagine nuovo e poco studiato; obiettivi sono descrittivi o esplorativi; studio di fenomeni altamente complessi. In alcuni casi è facile collocare chiaramente una ricerca nell'uno o nell'altro approccio: QT puro e QL puro. In altri casi, una dicotomia rigida è inappropriata oltre che difficile da operare. Raccolta dei dati: - strutturazione → aiuta a incasellare le conoscenze - progettazione → a priori vs in itinere (si costruisce progressivamente) Relazione tra ricerca QT e QL: - Metodi QL come fase preliminare al processo di ricerca, che contribuisce all'eventuale sviluppo di un'adeguataquantificazione- Metodi QL consentono una comprensione più completa dell'oggetto della ricerca- Metodi QL consentono di cogliere la complessità dell'esperienza e dell'interazione umana- Metodi misti: QT e QL sono usati in modo complementareLa scelta dell'approccio dovrebbe essere guidata dalla domanda di ricerca!
FASE: ANALISI DEI DATI
4 fasi dell'analisi:
- ORGANIZZARE = i dati vengono prodotti grazie all'applicazione di strumenti e poi trasportati in un dataset (matrice di dati) tramite una conversione. Tipicamente i dataset sono ricondotti a una ricerca di tipo quantitativo, ma non è sempre così. Le matrici di dati, dataset, assumono una forma arbitraria → C (casi) x V (variabili). Non sempre le unità statistiche riguardano una sola persona, possiamo raccogliere dati su una classe, una famiglia, una regione. I dataset devono essere anonimi, per questo si usano i codici identificativi (ID).
- ESAMINARE = bisogna
riportando nel dataset le risposte fornite dalla persona, eliminando gli errori di compilazione e di inserimento. Gli outliers sono i valori estremi, ossia risposte molto distanti da quelle più tipiche, che vengono eliminati. I dati missing sono le risposte non date, quando la persona non vuole rispondere o c'è un errore di compilazione. È importante riconoscere che il dato è mancante e quantificare questa mancanza. La statistica descrittiva viene utilizzata per la pulizia dei dati. - SINTETIZZARE (statistica descrittiva) = ottenere, attraverso numeri o immagini, una rappresentazione sintetica dei dati raccolti e organizzati. Si possono utilizzare le distribuzioni di frequenza e grafici oppure indicatori numerici (di tendenza centrale o di dispersione). La statistica descrittiva serve per ricavare, a partire dai dati, informazioni relative alle caratteristiche delle variabili rilevate nel campione.Esprimendole in termini di indicatori numerici che forniscono una descrizione sintetica. Permette di produrre indicatori che sintetizzino i dati prodotti relativamente a quel campione specifico. Si distingue dalla statistica inferenziale, che ha come obiettivo sviluppare inferenze che vanno oltre il campione di riferimento. Le statistiche descrittive si usano in un primo approccio al dato, favorendo la familiarizzazione del ricercatore con esso e descrivendo le caratteristiche del campione utilizzato. Si dividono in 3 macro famiglie che dipendono dal numero di variabili di volta in volta considerate:
- Monovariata → studia una variabile per volta
- Bivariata → studia due variabili alla volta congiuntamente (es. usando le tabelle di contingenza)
- Multivariata → studia più di due variabili congiuntamente