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Obiettivi di ricerca
Descrivere le situazioni educative: Costruire una rappresentazione particolareggiata di una determinata realtà educativa, dei soggetti che vi operano, dei contesti che fungono da cornice
Interpretare le situazioni educative: Il ricercatore è chiamato a interpretare i dati raccolti sul campo, per trasformare un insieme slegato di fatti e comportamenti in un "sapere", ossia una conoscenza che permette di acquisire consapevolezza su una data realtà educativa
Spiegare fattori sulla base di altri fattori (QUALITATIVO): All'interno di una realtà educativa può esistere un rapporto di causa/effetto
Comprendere le motivazioni alla base dell'agire dei soggetti (QUANTITATIVO): Entrare in empatia acquisendo il massimo possibile di informazioni su di essi ricostruendo il senso e i significati che i soggetti danno a specifiche azioni e situazioni
Prevedere l'evoluzione delle situazioni: Prevedere gli stati
assunti da un determinato fattore sulla base degli stati assunti dai fattori che lo spiegano Comparare situazioni diverse: Analizzare le differenze e concordanze che soggetti diversi presentano riguardo agli stati di una stessa proprietà STRATEGIE DI RICERCA RICERCA STANDARD: E' trasversale. Basata sulla matrice dei dati, deriva da una ricerca quantitativa caratterizzata da fasi e procedure formalizzate. OBIETTIVO: Trovare la relazione tra fattori stessi MATRICE DATI: Tabella con tante righe quanti sono i soggetti e tante colonne quanti sono i fattori presi in esame CASI PER VARIABILI: Su foglio excel, utilizza strumenti ad alta strutturazione I dati vengono raccolti mediante QUESTIONARIO O INTERVISTA COMPLETAMENTE STRUTTURATA RICERCA PER ESPERIMENTO: OBIETTIVO: Individuazione di relazioni causali tra fattore dipendente e indipendente (effetti dei vari fattori sul sistema in esame) DIVERSI MODI: SU STIMOLO SPERIMENTALE: Manipolazione del fattore indipendente per studiare gli effetti sul sistema SU VARIABILE INDIPENDENTE: Manipolazione di una variabile indipendente per studiare gli effetti sul sistema SU VARIABILE DIPENDENTE: Manipolazione di una variabile dipendente per studiare gli effetti sul sistema SU VARIABILE INTERMEDIA: Manipolazione di una variabile intermedia per studiare gli effetti sul sistema SU VARIABILE DI CONTROLLO: Manipolazione di una variabile di controllo per studiare gli effetti sul sistemamodificare volutamente sul fattore dipendente con lo scopo di individuare le linee di miglioramento individuando il metodo più efficace A GRUPPO UNICO: Con un campione unico A DUE GRUPPI: Due campioni (A e B) A QUATTRO GRUPPI RICERCA INTERPRETATIVA: Per comprendere i fatti umani (TIPO QUALITATIVO), non ci si focalizza sui singoli fattori ma sull'effetto globale. Utilizza tecniche a basso grado di strutturazione RICERCA AZIONE: Ricercatore inserito nel contesto, di solito è la figura dell'educatore stesso, è una figura che si immerge nella situazione. E' una ricerca di tipo idiografico in un contesto spazio-temporale situato e ben delimitato. Individua problemi, sperimenta linee di intervento e soluzioni adeguate a quel preciso contesto. Lo SCOPO PRINCIPALE è quello di produrre una CONOSCENZA CONTESTUALIZZATA volta a migliorare una pratica educativa basata su EFFICIACIA (obiettivi) ed EFFICIENZA (obiettivi con il minimo di risorse)sulla soddisfazione degli operatori. Contesto ambientale e dinamiche sociali: Competenza metodologica degli operatori Consapevolezza dei propri meccanismi emotivi e relazionali La scientificità della ricerca deve risiedere nell'autenticità dei risultati prodotti, l'analisi dei dati è finalizzata a definire procedure di azione immediata. LO STUDIO DI CASO: Unità ristrette autonome con struttura propria, sono studi longitudinali in più tempi diversi ma con gli stessi soggetti, le ipotesi dello studio di caso sono quelle di partenza, ovvero il punto di partenza dello studio con il passare del tempo e con i dati raccolti posso poi cambiare l'ipotesi. SCOPO: Descrivere e comprendere la struttura complessa di relazioni in quel caso specifico e unico in un singolo caso, invece nel caso multiplo bisogna studiare il fenomeno più in generale. Trasferibilità dei risultati su condizioni simili. QUADRO TEORICO Ha due funzioni: 1. Rendereespliciti gli occhiali con cui il ricercatore si appresta ad osservare la realtà e permette di capire chi legge.Opera di ricerca bibliografica per l'analisi della produzione scientifica
SCOPI:
a. Definire meglio il problema: Esame sulla letteratura dell'argomento scelto.
Esame per chiarire i termini del problema affrontato utilizzando concetti specifici verso una definizione operativa, identificare teorie, modelli, concetti di riferimento, metodi di ricerca utilizzati e i loro limiti, individuare problemi risolti e questioni aperte. La ricerca avviene tramite l'utilizzo di parole chiave.
b. Costruzione e definizione ipotesi:
Formulazione delle ipotesi come un ASSERTO, cioè un'affermazione che può essere positiva o negativa.
Stato assunto da un fattore
Può legare due o più fattori
Compara i valori assunti da due o più fattori in gruppi diversi
Relativo ad un contesto specifico
Formulato in modo da essere
- empiricamente dimostrabile
- Tecniche più adeguate di raccolta dati
- Calare competenze specifiche sul tema o oggetto scelto
DEFINIZIONE OPERATIVA
Dal problema conoscitivo espresso come una domanda, il ricercatore ha delle aspettative che sono le ipotesi che poi vado a verificare. I concetti presenti nelle ipotesi diventano i FATTORI da definire empiricamente, se i fattori sono empiricamente rilevabili in modo DIRETTO li prendo subito tramite gli strumenti, altrimenti utilizzo gli indicatori (proprietà empiricamente rilevabili di un oggetto).
Prima si definiscono gli indicatori e poi la definizione operativa (rendere esplicite le operazioni)
- Mi interrogo sulla rilevabilità diretta
- Indicatori fattori non rilevabili
- Bozza di domande utili per indagare gli indicatori
Nella definizione operativa si deve esplicitare tutto prima è, tutto deve essere esplicitato e niente si improvvisa. Tutto questo avviene tramite una RICERCA QUANTITATIVA. Nella ricerca qualitativa
messa in atto una definizione concettuale individuando i fattori delle ipotesi o nell'obiettivo conoscitivo. Di questi valori devo fornire una descrizione precisa e condivisa. Individuo i concetti, cerco le definizioni, scarto le definizioni che non condivido e costruisco la tabella. Qui è necessario dare spazio all'intervistato per approfondire la propria esperienza. LE FASI- TEMA/PROBLEMA DI RICERCA
- OBIETTIVO CONOSCITIVO
- QUADRO TEORICO
- IPOTESI
- SCELTA DELLA STRATEGIA DI RICERCA
- DEFINIZIONE OPERATIVA
- MONOVARIATA:
- Una sola variabile
- Indici di tendenza centrale (media e mediana)
- BIVARIATA:
- Due variabili
- Indici di contingenza, co-graduazione e correlazione
- MULTIVARIATA:
- Più di due variabili
- Cerca quale sia il rapporto tra le variabili
- Precisazione dello scopo
- Variabile di sfondo
- Studio esplorativo
INTERVISTA SEMI-STRUTTURATA: Domande precise, direttive o che vanno dal generale al particolare, domande coerenti e poi domande sonda per sollecitare pareri
INTERVISTA LIBERA: Domanda iniziale, domanda sonda ma lascia parlare l’intervistato dandogli feedback
RIFLESSIONE PARLATA: Intervista per rilevare le operazioni intellettive nella risoluzione di un problema
INTERVISTA BIOGRAFICA: Far raccontare la storia di vita degli utenti in ordine cronologico con lo scopo di comprendere le motivazioni, i vissuti e le credenze di quella persona
INTERVISTA ERMENEUTICA: Tirare fuori tutto ciò che il soggetto ha dentro di sé per la lettura del contesto e della realtà, quali strumenti utilizza
DIMENSIONI DELL INTERVISTA
RUOLO DELL INTERVISTATORE
GRADO DI
- INTERAZIONE TRA I PARTECIPANTI
- STRUTTURAZIONE DOMANDE
- AMBIENTE
- CONTESTO
- CONDUZIONE DELL'INTERVISTA: RISPETTO PER LA DIGNITÀ E LA PRIVACY
- METTERE A PROPRIO AGIO L'INTERISTATO, QUINDI IL LINGUAGGIO DA UTILIZZARE È QUELLO PIÙ COMPRENSIBILE PER L'INTERVISTATO
- ACCETTAZIONE POSITIVA INCONDIZIONATA (NO GIUDIZIO)
- PRINCIPALI CRITERI CHE L'INTERVISTATORE DEVE SEGUIRE:
- Mettere l'intervistato a proprio agio, luogo, ambiente
- Ascoltare l'intervistato con interesse, disponibilità
- Aiutare l'intervistato ad esprimere ciò che sente e pensa, ascolto non giudicante
- Assumere un atteggiamento non valutativo
- Utilizzare l'empatia
- Non assorbire i problemi dell'intervistato
- Non affermare se stesso né i propri punti di vista
- Non portare le proprie frustrazioni nell'intervista
- Far sapere all'intervistato come verranno utilizzate le informazioni
- Essere curiosi