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DELL'OSSERVAZIONE STRUTTURATA
1. Griglia di osservazione
- - cosa voglio osservare
- - annotazioni
- - cose in evidenza
Videoregistratore
- - preciso e fedele
- - osservo più persone
- - analisi su più livelli
Check list
- - comportamenti evidenziati a priori
- - osservo se c'è un miglioramento
Scale di valutazione
- - vengono elencati atteggiamenti di cui si vuole valutare intensità e frequenza
Sistemi di categorie
- - considerazione rispetto alla dinamicità e al contesto
- - osservo il tempo di svolgimento
Inventari
- - azioni che possono accadere in un determinato periodo di tempo
- - non prevede l'annotazione dell'avvenimento osservato, è un elenco di azioni globali
ESPERIENZIALE
2. Descrittiva
- - L'osservatore non deve valutare (oggettiva)
- - Deve evitare l'uso di aggettivi
- - I soggetti vengono osservati nel tempo
STRUMENTI
- Carta e penna
- Diario
- - annotazioni e sequenze temporali
- Diario di bordo
- - annotazioni
- Casi multipli
- Casi singoli
- Focalizzazione ampia
- Testare la correttezza della teoria di partenza
- Analisi di un elemento unico
- Documentazione usata per casi successivi
Le persone hanno la consapevolezza di essere osservate, e per questo tengono un comportamento per il compiacimento dell'osservatore
CRITICHE:- Ambiguità nella costruzione della ricerca
- Criteri di interpretazione costanti e dichiarati
- Capire se cambiare rotta, finalità o attivare altre procedure
- Aiuta nell'autovalutazione
Principio non dimostrato la cui validità è affermata a priori
fine del processo- coinvolge diversi attori (stakeholder)- utilizza diverse tecniche di raccolta dati (qualitative e quantitative)- utilizza la triangolazione della teoria per garantire la validità della ricerca- non si basa su conclusioni o generalizzazioni, ma su analisi specifiche dei casi- non mira a generalizzazioni statiche, ma a una estensione della teoria- critica la mancanza di conclusioni, generalizzazioni e trasferibilità della teoria- utilizza lo studio di caso a fini valutativi per raggiungere obiettivi specifici- coinvolge valutazioni all'inizio, a metà e alla fine del processo- coinvolge diversi attori e utilizza diverse tecniche di raccolta datiSITUAZIONE INIZIALE: analisi di bisogni e risorse
- ricerche esplorative
- raccolta dati sul contesto
- intervento educativo (secondo i bisogni del soggetto)
DEFINIZIONE DI UNA SITUAZIONE ATTESA:
- raccolta e confronto dati sulle aspettative
- Obiettivi realistici, possibili e rilevabili
DEFINIZIONE STRATEGIE DI INTERVENTO:
- da informazioni a strategie alternative
- maggiori riscontri
- efficaci
- efficienti
- economici
MESSA IN ATTO DELL'INTERVENTO:
- osservazione del contesto
- messa in atto dell'intervento
RILEVAZIONE DELLA SITUAZIONE ESITO DELL'INTERVENTO:
- rilevazione condotta attraverso l'osservazione
- parametri di sistema
- verifica del processo e dell'efficienza
CONFRONTO SITUAZIONE ATTESA-SITUAZIONE OSSERVATA, INTERPRETAZIONE E DECISIONE
META - VALUTAZIONE:
- riflessione sul processo valutativo
Valutazione efficace:
- confronto
- condivisione obiettivi (con altri)
ricercatori)- autovalutazione (crescita)- coinvolgimento dell’ambiente
Punti fondamentali:
- autoriflessione
- miglioramento
- partecipazione
STRATEGIE PER IL PROCESSO DI CAMPIONAMENTO
Estrazione casuale: Campione realmente associazione numero- casuale persona ed estrazione mediante un generatore di • NON PROBABILISTICO: soggetti con numeri causale caratteristiche in base agli scopi. È RAGIONATO: faccio una selezione nella • PROBABILISTICA: stessa probabilità di popolazione estrazione • ACCIDENTALE: prendo in esame le prime • SISTEMATICO: estrazione 1 ogni 10 persone che capitano • STRATIFICATO: divisione della popolazione • PER QUOTE: divisione in strati e selezione in modo non casuale • A VALANGA: a soggetti con determinate caratteristiche vengono chiesti nomi di altre persone • PRIVO DI DISTRAZIONI SISTEMATICHE: • AD ELEMENTI
RAPPRESENTATIVI: vengono intervistate delle persone estratte come soggetti rappresentativi per le finalità della ricerca.
PER PANEL: intervista ripetuta per un numero limitato di soggetti.
DATI RACCOLTI:
- ANAGRAFICI (Chi sei? Dove sei nato?)
- COMPORTAMENTI (Come si comporta l'altro?)
- OPINIONI
- ATTEGGIAMENTI (interessamento, atteggiamento positivo/negativo)
- COMPETENZE del soggetto (sapere/saper fare)
- TRATTI COGNITIVI DI PERSONALITÀ
ANALISI DEI DATI:
- MONOVARIATE (descrivono l'andamento del fatto)
- BIVARIATE (individuano le relazioni fra i fattori)
INTERVISTA:
- Scontro verbale tra due o più persone in cui un intervistatore/esperto cerca, mediante delle domande, di raccogliere informazioni su dati personali, comportamenti, opinioni su un particolare tema
- Relazione partecipata (utile per le indagini in profondità)
- Rilevazione di informazioni su dati personali, opinioni, comportamenti
- Attenzione ai contenuti
- Motivazione
(estrinseca: viene richiesto il parere dell'intervistato)
L'intervistatore riporta il proprio punto di vista
L'intervistatore scava su ciò che viene detto dall'intervistato
Può diventare un momento educativo
Può essere:
- STRUTTURATA: domande chiuse
- SEMI-STRUTTURATA: vengono tracciate le linee guida da seguire e le domande (chiuse e aperte) vengono adattate alla situazione
- NON STRUTTURATA: viene stabilito solo il tema dell'intervista
FACCIA A FACCIA
GRUPPI NATURALI (esistenti prima dell'intervista)
GRUPPI COSTRUTITI (ai fini dell'intervista)
Può avvenire in ambienti
- NATURALI (vita quotidiana)
- ARTIFICIALI (predisposti per l'intervista)
Tipi di intervista
NON DIRETTIVA (basso grado di strutturazione)
- raccoglie informazioni ed esperienze dell'intervistato
- specifica il tema su cui verte l'intervista
- cerca di coinvolgere ricordo e libere espressioni
- lo scopo è
- Ipotesi di partenza
- Stimolo
- Dialogo in cui vengono messe in discussione le risposte
un’opinione)- confermativi (controllo delle ipotesi)TEMPI: - brevi rispetto alle altre interviste- utili per questionari, nuovi indicatori, sviluppo delle ipotesi- soggetti attivi- autovalutazione Brainstorming
BRAINSTORMING
- l’intervistatore non ha ruolo diretto- la scaletta ha un basso grado di strutturazione- ha un tema unico
Le strategie utilizzate sono:
- DIVERGENTI: trovare altre strade che portano alla stessa conclusione. Stimolazione atrovare risposte creative- CONVERGENTI: rilevo opinioni su specifici temi
TECNICHE DEL BRAINSTORMING
DIAGRAMMA DI AFFINITÀ:
ogni partecipante ha dei fogli sui quali scrive delle idee che vengono poi appese ad uncartellone; vengono messe vicine le cose affini e lontane quelle discordanti.
ANALISI DEL CAMPO DI FORZE:
la discussione ha come fine il riempimento di un cartellone diviso in FORZE TRAINANTI(PRO) e FORZE FRENANTI (CONTRO)
GRUPPO NOMINALE:
l’intervistatore chiede di scrivere l’opinione sull’argomento,
Successivamente le riassumee le espone; chiede poi una seconda opinione. È utile a capire la stabilità.