Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Tassonomia
Sono attualmente 330 risultati classificati in 7 domini e rappresentano gli indicatori per misurare i risultati delle cure infermieristiche.
Il "risultato" è l'enunciazione di massima, il nome standard in due o tre parole, è espresso con una affermazione neutra, che consente l'identificazione dei cambiamenti positivi o negativi nella condizione dell'assistito.
Gli "indicatori", sono condizioni e comportamenti concreti, osservabili (per esempio il movimento), che possono essere utilizzati per valutare la condizione dell'assistito.
Una scala di misura a cinque punti permette di valutare lo stato dell'assistito relativamente ad ogni indicatore.
Obbiettivi: sono delle misure che si utilizzano per valutare i progressi dell'utente (risultati) e/o le prestazioni infermieristiche. Devono essere espressi in modo chiaro con termini osservabili, misurabili, reali, comportamentali e temporali, possibilmente al tempo verbale.
futuro.Possono essere a: - Breve termine (obiettivi il cui raggiungimento è atteso come evento fondamentale nel percorso e proteso al raggiungimento di un obiettivo a lungo termine). - Lungo termine (obiettivo il cui raggiungimento è atteso nell'arco di settimane o mesi). Costruzione dell'obbiettivo: Diagnosi "riduzione della motilità autonoma, in seguito a prolungato allettamento, manifestato da riduzione della forza e della massa muscolare" Soggetto: la persona Comportamento della persona: camminare Criterio di performance: senza mostrare segni di sofferenza fisica per 5 minuti tre volte al giorno Tempo: entro 24 ore Condizione: con l'aiuto del personale di supporto Esempio di obbiettivi a breve e lungo termine: smettere di fumare: La risoluzione della tosse in un paziente fumatore è a breve termine, a lungo termine è la prevenzione di patologie a carico dell'apparato respiratorio Dopo aver individuato la mancanza di cuil'assistenza infermieristica. Gli interventi sono organizzati in 30 categorie principali e sono descritti in dettaglio, indicando scopo, attività e risultati attesi. La pianificazione degli interventi infermieristici è fondamentale per garantire un'assistenza di qualità e personalizzata. Attraverso la pianificazione, si identificano gli obiettivi da raggiungere e si definiscono le azioni da compiere per raggiungerli. L'obiettivo della pianificazione infermieristica è utilizzare al meglio le risorse disponibili al fine di aiutare la persona a raggiungere i risultati attesi. Inoltre, la pianificazione è un metodo per comunicare all'intera equipe di assistenza infermieristica le necessità e le richieste dell'utente. Il tempo verbale utilizzato per descrivere gli interventi è l'infinito presente, ad esempio "Educare la famiglia alla gestione della terapia insulinica". La classificazione degli interventi infermieristici, denominata Nursing Interventions Classifications (NIC), è stata sviluppata dall'Università dello Iowa. Questa classificazione descrive in modo standardizzato le attività di assistenza diretta svolte dagli infermieri. Copre diverse aree specialistiche dell'assistenza infermieristica e fornisce una guida per la pianificazione e l'esecuzione degli interventi.L'attività professionale degli infermieri include 514 interventi che vengono attuati a beneficio degli assistiti. La NIC classifica questi interventi infermieristici in sette domini. Gli interventi NIC sono collegati ai titoli delle Diagnosi Infermieristiche NANDA e agli obiettivi NOC. L'infermiere può fare riferimento a una diagnosi infermieristica o a un risultato NOC per vedere quali interventi vengono proposti.
Ogni intervento NIC ha una struttura che comprende un titolo, una definizione e un elenco di attività. Questi elementi sintetizzano le azioni chiave che gli infermieri compiono per portare a termine l'intervento.
Gli interventi infermieristici possono essere classificati in base al grado di responsabilità decisionale:
- Autonomi: quando vengono attuati sulla base delle diagnosi infermieristiche e non richiedono la prescrizione medica, come educazione, igiene, riposizionamento, alimentazione, ecc...
- Dipendenti: quando fanno riferimento a problemi che rientrano nella responsabilità di altre figure professionali, come la somministrazione di farmaci.
analisi di laboratorio, esami strumentali.
Interdipendenti: vengono effettuati in collaborazione con altri membri dell'equipe sanitaria.
La consulenza infermieristica
Nel caso in cui la persona assistita necessiti di particolare expertise per la pianificazione dell'assistenza è possibile e necessario ricorrere alla consulenza infermieristica da parte di esperti.
"L'Infermiere agisce sulla base del proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, alla consulenza e all'intervento di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo i suoi saperi e abilità a disposizione della propria e delle altre comunità professionali e istituzioni. Partecipa al percorso di cura e si adopera affinché la persona assistita disponga delle informazioni condivise con l'equipe, necessarie ai suoi bisogni di vita e alla scelta consapevole dei percorsi di cura proposti." Art. 13 Codice Deontologico 2019
Attuazione
"L'infermiere gestisce"
L'intervento assistenziale infermieristico è regolato dall'articolo 3 del D.M. 739/1994. Secondo gli Standards of Clinical Nursing Practice del 1998, l'infermiere mette in atto gli interventi infermieristici identificati nel piano di assistenza.
Lo scopo dell'attuazione è di erogare l'assistenza infermieristica tecnica e terapeutica prevista nella pianificazione, mettendo in atto le abilità richieste (intellettuali, relazionali, tecniche), al fine di aiutare la persona a raggiungere un livello ottimale di salute.
Con l'attuazione, l'infermiere svolge o attribuisce (OSS) le attività necessarie al conseguimento dell'obiettivo. Essa termina con la registrazione in cartella infermieristica.
Le fasi dell'attuazione sono:
- Preparazione dell'infermiere tramite revisioni del piano assistenziale, riflettendo sulle proprie capacità e competenze
- Preparazione della persona all'intervento, verificando la necessità dell'intervento e se la persona
Modificare il piano d'assistenza (il piano non è statico e muta con il variare delle condizioni del paziente). Cercare aiuto, stabilendo se è necessario l'intervento di altri membri dell'equipe.
Valutazione
La valutazione è definita come: "il giudizio sull'efficacia dell'assistenza infermieristica in relazione al raggiungimento degli obiettivi basandosi sulle risposte comportamentali della persona... Sebbene sia una fase separata e distinta, è anche un processo continuo nel corso di tutto il processo di nursing" (Alfaro-Lefevre, 2001).
La valutazione si effettua in base a criteri e standard predefiniti.
Standard e criteri
Nel nursing gli standard descrivono un'assistenza infermieristica di qualità e sono utilizzati come termine di paragone per valutare l'esecuzione di un'attività. Possono essere generali o specifici.
I criteri sono qualità misurabili, osservabili che descrivono specifici comportamenti.
attesi (dell'infermiere o del paziente), capacità, conoscenze dei professionisti.
Standard ANA per la valutazione
L'infermiere valuta l'andamento dell'assistito verso il raggiungimento dei risultati
Criteri di valutazione:
- La valutazione è sistematica, continua e fondata sui criteri;
- Se opportuno, il paziente, i familiari e altri operatori sanitari sono coinvolti nel processo di valutazione;
- I dati dell'accertamento continuo sono utilizzati per modificare, secondo il bisogno, diagnosi, obiettivi e piano d'assistenza;
- Vengono documentate le modifiche alle diagnosi, agli obiettivi e al piano d'assistenza;
- L'efficacia degli interventi viene valutata in rapporto ai risultati;
- Vengono documentate le risposte del paziente agli interventi.
Rappresenta una fase del processo, ma in realtà è considerata un'attività dell'infermiere: inizia con l'accertamento (si sovrappone ad esso) e ricorre ad ogni interazione.
con la persona assistita. Una valutazione efficace dipende dall'efficacia delle fasi che la precedono. Seppur ultima fase del processo di assistenza, la valutazione non lo conclude. Durante questa fase del processo infermieristico viene accertata l'efficacia del piano di assistenza rispondendo a queste domande che devono sorgere spontanee: Come è progredito il paziente in termini di obiettivi stabiliti nel piano? Il paziente ha nuove necessità? Il piano di assistenza richiede di essere revisionato? È importante affermare se l'obiettivo è stato raggiunto, se è stato raggiunto solo parzialmente, se non è stato raggiunto, se sono sorti altri problemi o sono state formulate altre diagnosi infermieristiche. L'analisi costante del nostro piano di assistenza, attraverso la valutazione, promuove un meccanismo di feedback permettendoci, in un clima di assoluta circolarità ed elasticità, di modificare obiettivi, interventi eormati.