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RISULTATI

PRESENTAZIONE DEI DATI Tabelle e grafici Narrazione

Implica l’imposizione delle categorie Con le citazioni di brani ciò che viene

concettuali del ricercatore e le categorie trascritto è frutto di scelte delle ricercatore e

mentali dell’intervistato. il brano citato è la risposta del soggetto

studiato.

PORTATA DEI RISULTATI Generalizzazione estensionale: Generalizzazione intenzionale:

Si controlla come la popolazione di L’oggetto di studio è indagato in modo

riferimento cliente in questo particolare intensivo, individuandone semanticamente le

frame selezionato. principali caratteristiche e tentando delle

astrazioni concettuali e teoriche fondate in

modo induttivo. Permettono di intravedere il

senso comune come credenze e azioni

ritualizzate o istituzionalizzate all’interno di

una società e cultura.

Una ricerca deve andare oltre la semplice esposizione di distribuzioni di variabili o la semplice illustrazione di casi.

Il ricercatore deve saper instaurare delle relazioni fra variabili o connessioni tra casi. L’obiettivo di una ricerca non può essere solo di

descrivere la realtà, ma anche fornire delle sintesi. Inoltre è l’unico modo per connettere la ricerca alla teoria.

La realtà delle rilevazioni è molto meno definita e molto più sfumata nei contorni.

• Quando ricorriamo ad approcci di ricerca quantitativa?

­ Livello descrittivo : permette di ricostruire come una certa proprietà si distribuisca in una data popolazione.

­ Livello della giustificazione : permette di controllare che gli è precedentemente formulate attraverso l’analisi sistematica della

letteratura, in cui i soggetti di proprietà vengono trasformati in variabili mediante una definizione operativa ed inseriti in una

matrice dati, permette di giungere a mesi di asserto con un certo grado di plausibilità.

­ Il frame concettuale ed alla critico di partenza è costituito da una serie di proprietà e relazioni tra proprietà scelte dal gruppo di

ricerca. Si controlla l’estensione di tale quadro concettuale cercando di individuare l’ampiezza dei suoi referenti. Una proprietà non

inserita nella rilevazione fin dall’inizio non potrà entrare a far parte delle riflessioni concettuali successive.

Fallacia assertiva: tipica della ricerca quantitativa. È la convinzione che nelle scienze sociali sia possibile arrivare a nessi di asserto

(spiegazioni di causa-effetto) validi nel tempo e nello spazio, che possono essere controllate e confermate il modo empirico.

Il realismo gnoseologico porta ad affermare l’indiscutibile verità delle fattispecie empiriche correttamente osservate, registrate e

sperimentate.

Le proprietà si possono dividere in:

­ Proprietà sperimentale : si trova nella posizione della proprietà dipendente. Si osservano le variazioni degli stati degli oggetti in un

intervallo.

­ Proprietà operative : si trova nella posizione della variabile indipendente. I loro stati si fanno variare nell’intervallo in modo più o

meno controllato.

­ Proprietà che possano influenzare gli stati e per quel particolare esperimento si tengono costanti.

­ Categoria residuale : proprietà che si ritengono i rilevanti e si lasciano variare senza intervenire.

Nelle scienze naturali, grazie a ciò è possibile produrre nessi fra gli asserti che registrano la presenza e la forma dell’influenza causale che

una variabile esercita su un'altra. Una volta perfezionato il modello sperimentale si ritiene che i nessi causali riscontrati fra proprietà

possono essere asseriti senza alcun intervento della conoscenza personale del ricercatore.

Nelle scienze sociali non è possibile isolare una copia di proprietà di esseri umani manipolandone una per vedere i suoi effetti sull’altra.

Inoltre non si può distinguere in modo netto le variabili rilevanti e quelle irrilevanti.

Per mancanza di ciò è impossibile produrre nessi fra assetti che registrano la presenza e la forma dell’influenza causale esercitata da una

variabile su un’altra senza alcun intervento delle conoscenze del ricercatore. Il nesso che collega due proprietà non è direttamente

osservabile, ciò elimina l’unica strada per controllare una relazione di causa-effetto.

Si può registrare informazioni sulle proprietà trasformate in variabili in una matrice dati e rilevare, con tecniche statistiche, la presenza di

certi valori della variabile A che tendono a corrispondere a certi valori della variabile B.

Una covariazione non può tradurre in modo certo in una relazione causale. Sarà il ricercatore a dare un’interpretazione causale, giungendo

alla conclusione di quale variabile è influenzata e quale è influenza, ma tale interpretazione varia dalle conoscenze personali del ricercatore.

Quindi le spiegazioni non sono pensabili come vere o false, ma solo in termini di plausibilità. Un osservatore imputa un certo evento a una o

più cause alla luce delle proprie conoscenze ed esperienze, i suoi interlocutori giudicheranno la spiegazione e il grado di plausibilità

dell’interpretazione. Le interpretazioni possono essere plurime più o meno possibili.

Nelle scienze sociali è impossibile generalizzare una legge, mentre nelle scienze naturali della possibilità di stabilire leggi si basa sulla

fungibilità dell’unità di analisi. Differenze tra specifici oggetti e le stesse tipo sono i rilevanti agli effetti che interessano.

Assunta di fungibilità degli oggetti permette di estendere i risultati a tutti gli altri esemplari dello stesso genere di oggetto.

Nelle scienze naturali è possibile generalizzare. Nelle scienze sociali via non fungibilità e l’unità di analisi quindi è impossibile

generalizzare, in quanto ogni individuo è unico.

In scienze naturali su manipolazione di proprietà possa stabilire relazioni di causa-effetto e posso generalizzare tale relazione fino a giungere

a leggi (fungibilità per unità di analisi).

In scienze sociali non si può giungere a leggi, a causa della mancanza di fungibilità per unità di analisi e non posso stabilire neanche

relazioni di causa-effetto per impedimento di manipolazione delle proprietà.

Nelle scienze sociali è possibile arrivare a relazioni di causa ed effetto mentre nella famiglia della matrice dati non si può arrivare a stipulare

un rapporto di causa effetto. Ciò dipende dalle profonde differenze epistemologiche che esistono tra scienze sociali e scienze naturali.

Nelle scienze sociali non si può stabilire il carattere dell’universalità e della necessaria età delle relazioni tra causa ed effetto, vi è difficoltà

di distinzione delle variabili rilevanti da quelli i rilevanti, che comporta l’impossibilità di includere in un modello tutte le possibili variabili

che influenzano un determinato fenomeno.

Dalla fallacia assertoria si passa a spiegazioni di interpretazioni possibili.

• Quando ricorriamo ad approcci di ricerca quantitativi?

­ Quando si vuole ricostruire e comprendere un fenomeno, individuando le categorie concettuali analitiche e linguistiche utilizzate.

L’uso di procedure non standardizzato delle informazioni prende possibile la ricostruzione del punto di vista dell’insider o la

definizione della situazione fornita a partire dalla sua interpretazione e percezione.

­ È utile quando siamo interessati a comprendere in che modo un fenomeno è categorizzato in una società, mettendo in evidenza le

accezioni seguite ad un certo termine, quali aspetti sono usati per descriverlo si può comprendere che forme assume un certo

fenomeno e arrivare a fare delle classificazioni o individuare processi di tipicizzazione, si può giungere a processi di

categorizzazione relativi ad azioni istituzionalizzate.

Attraverso gli approcci qualitativi l’oggetto di studio è indagato in modo intensivo, individuandone semanticamente le principali

caratteristiche. L’obiettivo è arrivare a pre-assetti (concerti, processi di classificazione e tipicizzazione). Lo scopo è giungere ad astrazioni

concettuali: analizzando le informazioni ottenute in particolari situazioni si cerca di estrapolare concetti e strutture concettuali che

trascendono il particolare ambito nel quale sono stati generati, prendendo gli utili per descrivere processi sociali più generali. I risultati

empirici sono ordinati e categorizzarti induttivamente attraverso tentativi di tipicizzazione.

Approccio etnografico: possibilità di studiare un particolare oggetto di studio nel suo sviluppo naturale. La scuola di Chicago cerca di

spingere i propri studenti ad osservare i fenomeni nelle loro habitat naturale al fine di ottenere una conoscenza più profonda, permettendo di

rilevare la processualità e dinamicità di un fatto sociale. Gli oggetti di studio e video chat ti sono i comportamenti e le azioni degli individui,

considerati individualmente, le pratiche e le dinamiche di interazione che mettono in pratica e i processi si realizzano nei contesti naturali.

Approccio del focus group: riservare l’attenzione all’interazione di gruppo consente di recuperare le risposte, di ripercorrere il modo in cui

si formano le conoscenze e le idee durante una interazione collettiva. Inoltre permette di chiarire le posizioni individuali e di paragonabile a

quelle altrui, favorendo la definizione esplicitazione dei significati pochettino di, la formulazione di rappresentazioni collettive e espressione

di una pluralità di posizioni.

Approccio della narrazione biografica: capacità di integrare la dimensione individuale in riferimento sia ai soggetti narrati, sia al contesto in

cui le vicende vengono narrate, si possono individuare alcuni ambiti privilegiati di in bianco della narrazione biografica. L’interesse è fatto

emergere il mondo del narrante, raccogliendo non solo le informazioni sulle esperienze dell’intera biografia ma anche sui significati che

guidi dai soggetti al mondo della vita quotidiana. Questo può mostrarsi utile quando si è interessati ad identificare il rapporto tra le strutture

sociali e l’individuo, cercando di intravedere il macrosomo (uniformità collettive e i significati condivisi) mentre si scava il microsomo della

vita quotidiana dei soggetti di studio.

Il problema della concettualizzazione: gli strumenti di ricerca qualitativa possono essere maggiormente valorizzati quando si considerano I

risultati della ricerca di tipo pre-assertorio, per tutto quando questi strumenti permettono di prevedere schemi tipici di comportamento che ho

del senso comune all’interno di una società e cultura, ciò permette di rivedere quelle raccordo tra individui e struttura sociale.

Lo scopo è giungere ad astrazioni concettuali cercando di estrap

Dettagli
Publisher
A.A. 2014-2015
6 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Ornela.N di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Metodologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Firenze o del prof Barrucci Paolo.