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Modello di servizio sociale
Questo modello prende in considerazione tre variabili: strategia, bersaglio e fasi operative.
- La strategia è data dalle azioni metodologiche del servizio sociale.
- Il bersaglio è riferito agli individui, al gruppo, alla famiglia.
- Le fasi operative sono tre: iniziale, centrale, finale.
Il modello integrato di Pinchus e Minahan analizza la pratica del servizio sociale sulla base di quattro sistemi fondamentali in relazione ai quali l'assistente sociale svolge i suoi ruoli.
- Il sistema agente: è definito ente, istituzione pubblica o volontaria in cui opera l'assistente sociale.
- Il sistema utente: che è la persona, il gruppo o la famiglia che richiede i servizi.
- Il sistema bersaglio: sono le persone che l'assistente sociale deve influenzare per realizzare le sue mete di cambiamento.
- Il sistema azione: si riferisce all'assistente sociale ed alle persona con cui lavora per assolvere i compiti e per raggiungere gli obiettivi.
La relazione tra questi sistemi è fondamentale per il lavoro dell'assistente sociale.
viene vista come mezzo per svolgere la propria attività, è molto importante il contatto a tutti i livelli sistematici, ed il tempo in modo che l'intervento sia programmato. Le persone possono ricevere aiuto da 3 tipi di risorse: - dai sistemi di risorse naturali o informali cioè la famiglia, gli amici, i vicini di casa. - sistemi di risorse formali, ad esempio le organizzazioni o associazioni di quartiere. - Sistemi di risorse sociali come scuola, ospedali, uffici-casa, commissariati di polizia ed enti di assistenza economica. L'assistente sociale deve avere chiari gli obiettivi dei vari sistemi che intervengono nel processo. Capitolo 9 Il processo di aiuto 9.1 analisi della domanda "Per processo di aiuto si intende l'azione teoricamente fondata e metodologicamente ordinata attraverso cui gli operatori rispondono ai bisogni dei singoli e collettivi dell'utenza attivando le proprie competenze professionali, le risorse istituzionali, familiari e“Il fine del processo di aiuto è indurre un cambiamento e il procedimento avviene mediante fasi logiche:
- il punto di partenza è l’incontro con l’utente, che dovrà essere affrontato in modo diverso, a seconda se la domanda-bisogno sarà portata dall’utente stesso, e quindi questo è pronto alla collaborazione perché ha valutato l’esistenza di un problema, o se l’istanza è posta all’insaputa della persona, quindi si andrà contro a delle difficoltà.
9.2 Analisi della situazione
Questa fase consiste nella raccolta di informazioni sul cliente, sulla situazione, sul contesto globale del suo spazio-vita, sulle situazioni e sugli enti sociali.
Le informazioni dell’ambiente sociale in cui vive l’utente sono fondamentali, poiché aiutano a comprendere in quale contesto egli vive con il suo problema (città, periferia o zona rurale); è altrettanto
È importante conoscere le scelte politiche sociali, le aree coperte dai servizi, il tipo di occupazione prevalente sul territorio, il tipo di territorio, se è di recente costruzione, se vi sono spazi verdi e spazi di aggregazione; inoltre è fondamentale conoscere le risorse pubbliche e private esistenti, le associazioni e gruppi di volontariato. Si deve dunque osservare l'individuo e la famiglia nella rete familiare e nel contesto sociale.
Il colloquio è lo strumento privilegiato del processo d'aiuto, la stessa H. Pearlman scrive che la relazione con il cliente deve diminuire l'inquietudine, aumentare il suo sentimento di fiducia e speranza, e colui che accetta di aiutare deve utilizzare alcuni modelli di comportamento quali: rapporto, sostegno, rassicurazione, chiarificazione, spiegazione.
Con la chiarificazione si tenderà a comprendere tutti gli aspetti della problematica, la natura del problema, le ripercussioni sociali, le modalità con cui...
sono stati affrontati fino al momento della richiesta di aiuto che permetterà all'assistente sociale di comprendere la realtà e permetterà al cliente di evidenziare gli aspetti oggettivi della situazione. Con il sostegno si tenderà a rafforzare il cliente e ridurre l'ansia ed a liberare tutte le forze presenti in lui consentendogli di sentirsi compreso. Con la comprensione si sa, l'assistente sociale dovrà sollecitare il cliente a riconoscere alcuni aspetti della sua personalità e in tale aspetto vengono riconosciuti due livelli: il primo è psicoterapeutico, cerca di comprendere il passato del passato e gli eventi che avrebbero potuto influire sulla sua personalità; il secondo è tendente a far capire come il comportamento del cliente è capace d'influenzare la risposta degli altri. Nel colloquio l'assistente sociale osserverà il comportamento del cliente, il suo atteggiamento e ipossono essere sviluppate nel tempo attraverso l'esperienza e la formazione. La capacità di ascolto attivo è fondamentale per comprendere appieno il cliente e le sue esigenze. Inoltre, è importante essere consapevoli del proprio linguaggio non verbale, poiché può influenzare la comunicazione e il rapporto con l'interlocutore. Durante il colloquio, è possibile utilizzare diverse tecniche per facilitare la comunicazione, come il parafrasare, il riassumere e il chiarire. Queste tecniche aiutano a verificare la comprensione reciproca e a evitare fraintendimenti. In conclusione, il colloquio è uno strumento prezioso per la comunicazione nel lavoro sociale. Attraverso domande circolari e significative, l'operatore può favorire l'espressione del cliente e acquisire una conoscenza più approfondita delle sue esperienze e emozioni. La cura del linguaggio non verbale e l'ascolto attivo sono elementi chiave per creare un clima di accoglienza e facilitare la comunicazione.Siacquistano con l'esperienza e che aiutano a riflettere su di essi in modo sistematico e scientifico. Definire il colloquio è possibile dicendo che si tratta di una conversazione che ha un obiettivo preciso, accettato dai partecipanti a differenza della conversazione che va avanti per associazioni di idee e non esiste un tema centrale.
Il significato della comunicazione nella conduzione di un colloquio. Il solo comunicare induce, all'interno di un processo relazionale, a cambiamenti. La competenza primaria dell'assistente sociale è quella di costruire relazioni di aiuto attraverso la comunicazione. Le persone si differenziano tra di loro per il comportamento che assumono nella vita interpersonale, per la capacità di mantenere un rapporto e per la capacità di comprendere l'interlocutore. La stessa persona utilizza stili diversi in momenti differenti, e si appropria di modello caratteristico di modalità espressive, che guidano i rapporti.
9.5 Aspetti epistemologici del colloquio
Per realizzare un colloquio è necessario avere un obiettivo chiaro, un metodo di lavoro e un modello teorico di riferimento. Quest'ultimo permette di costruire e possedere una tecnica di conduzione del colloquio, orienta nel decidere quali sono le domande utili e inviare feedback che siano di aiuto per la situazione di disagio, permette inoltre di raccogliere tutte le notizie necessarie per formulare ipotesi.
Nel dettaglio prendiamo alcune idee di fondo adattate al servizio sociale:
- La circolarità, ossia la consapevolezza di entrare in un sistema interattivo, aperto all'influenzamento reciproco, e di dover escludere la logica "causa-effetto".
- La neutralità, intesa come la capacità di costruire alleanze provvisorie, senza effettuare coalizioni.
- L'ipotizzazione, ossia l'abilità dell'operatore nel costruire ipotesi di lettura d'intervento.
Il cambiamento come...
Condizioni necessarie all'evoluzione familiare.
4.9.6 Strategie e Tattiche nella Conduzione del Colloquio
Con strategia s'intende l'insieme di azioni volte a raggiungere uno scopo, essa rappresenta la modalità con cui l'assistente sociale cerca di affrontare e risolvere il problema, permettendo il raggiungimento dell'obiettivo.
Con tattica s'intende piuttosto ciascun mezzo e manovra che si adotta nell'ambito di una strategia, essa rappresenta la scelta delle modalità comunicative per poter raggiungere l'obiettivo.
L'assistente sociale è tenuto a potenziare la sua capacità di attenzione, poiché nel momento in cui si riesce a prevedere gli effetti dei propri comportamenti e scelte, si potrà utilizzare anche la strategia e la tattica migliore per raggiungere l'obiettivo.
Le strategie più utili nel servizio sociale per comprendere e affrontare i problemi le identifichiamo in:
- la scelta di
utilizzare le capacità della mente, quindi per connessioni, che permette all’assistente sociale di riuscire con un filo logico a contestualizzare il tutto, le connessioni offrono inoltre messaggi che possono modificare percezioni e vissuti soggettivi, nella relazione tra persone (marito/moglie; genitori/figli ecc..)
formulazione delle ipotesi per fornire risposte a domande e bisogni espliciti ed impliciti che avviene dopo aver raccolto notizie e informazioni.
le tattiche vengono pensate in base al modo in cui il cliente si esprime seguendo regole precise:
- la comunicazione interpersonale, è un processo a spirale con caratteristiche di reciprocità
- per avere un atto di comunicazione sono essenziali almeno sei fattori: l’emittente, un codice, un messaggio, un contesto, un canale, un ricevente.
Caratteristiche generali del colloquio:
- Nella conduzione del colloquio è possibile distinguere il linguaggio in:
- domande, la formulazione di queste va accuratamente preparata,
poiché assumono un significato sia per la formulazione delle ipotesi che per preparare l'intervento; affermazioni, si utilizzano in parti di dialogo in cui si esprimono constatazioni chiare sulla situazione di bisogno; ristrutturazioni, ovvero presentare all'utente una diversa visione della realtà; prescrizioni, una modalità che l'assistente sociale utilizza per aiutare a superare una condizione di empasse.
Un aspetto da non sottovalutare nel colloquio è la comunicazione non verbale (analogica) che non è di facile interpretazione, ma di grande rilevanza, essa ci permette di cogliere la congruenza tra ciò che si dice a parole e ciò che si sprime inconsapevolmente con il corpo.
9.8 Il colloquio di valutazione
La gestione del colloquio di valutazione prevede l'uso corretto di competenze tecniche per considerare tutte