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Obbligatorie
- Notifiche e denunce sanitarie
- Certificati obbligatori
- Referto
- Denuncia giudiziaria
- Perizia e consulenza tecnica
- Ispezione corporale ordinata dal giudice
- Visite medico-legali di controllo
Permissive
- Consenso dell'avente diritto
- Caso fortuito o di forza maggiore
- Costringimento fisico
- Errore di fatto
- Errore determinato dall'altrui inganno
- Stato di necessità
- Difesa legittima
Trasmissione di segreto: affidamento della notizia ad una persona che pur essa è vincolata dal segreto professionale.
Nella medicina di assicurazione: l'assicurando sa che essa rappresenta un obbligo contrattuale. Controverso è il valore della dichiarazione liberatoria che viene fatta firmare all'assicurando contestualmente alla sottoscrizione della polizza.
Il medico non è obbligato a rendere al Giudice testimonianza su ciò che gli è stato confidato o è pervenuto a sua conoscenza nell'esercizio.
della sua professione. 31Legge n.675/1996: “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali”: comprende qualsiasi operazione consistente nella raccolta, conservazione ed utilizzo dei dati personali. Serve sempre il consenso scritto dell’interessato e previa autorizzazione del Garante (ruolo importantissimo).
Capitolo 50 – “Perizia medico-legale e consulenza tecnica d’ufficio” La perizia e la consulenza tecnica d’ufficio sono definibili come un motivato parere tecnico, espresso da medici iscritti in appositi Albi, su incarico del Magistrato in sede penale (perizia) o civile (consulenza tecnica d’ufficio), concernente questioni che per essere correttamente valutate necessitano di competenza specialistica e medico-legale. Generalmente il termine “perizia” è limitato all’ambito penale, mentre “consulenza tecnica d’ufficio” in ambito civile. Ma anche in ambito penale
Si definiscono consulenze quelle elaborate dagli esperti incaricati dal PM e dai difensori delle parti. Entrambe devono rispondere ai due requisiti fondamentali:
- Rigorismo obiettivo: altrimenti si può verificare un reato (art.373 c.p.) di falsa perizia o interpretazione
- Dominante conoscenza del rapporto giuridico cui il fatto si riferisce: bisogna conoscere a fondo tutta la medicina legale ed avere specifica competenza nel settore ove si discute
Elaborato:
- Proprie generalità e dati concernenti l'incarico
- Quesiti
- Circostanze del fatto: "notizie di specifica"
- Dati dell'esame
- Risultati dell'indagine
- Giudizio tecnico motivato
- Risposta ai singoli quesiti, che sono stati formulati dal magistrato
Il giudice può anche disattendere il parere espresso dal perito o dal suo consulente, ma in tal caso deve motivare adeguatamente le ragioni del dissenso. La perizia è una fonte o un mezzo di prova, che fornisce al giudice un parere
tecnicomotivato.Perizia penale:L'ufficio di perito è obbligatorio, salvo che ricorra uno dei motivi di astensione previsti:interesse nel procedimento, inimicizia grave con una delle parti, incapacità o incompatibilità del perito, astensione o ricusazione del perito.In caso di rifiuto di uffici legalmente dovuti: reclusione fino a 6 mesi o multa fino a un milione di lire. In caso di notevole complessità: incarico affidato a più persone. 32Il Giudice fa fare una dichiarazione al perito, poi formula i quesiti, poi le operazioni peritali, poi elaborazione dello scritto. Il perito può chiedere una proroga dei termini per la consegna, fino ad un massimo di 6 mesi. È responsabile personalmente delle conclusioni del proprio elaborato e delle risposte che dà ai quesiti. Può essere sostituito se svolge negligentemente l'incarico, e può essere condannato al pagamento a favore della cassa delle ammende di una somma di.denaro che può variare da lire trecentomila a tre milioni di lire. Il ruolo dei consulenti tecnici delle parti: possono partecipare alle operazioni peritali, proponendo al perito specifiche indagini e formulando osservazioni e riserve delle quali deve darsi atto nella relazione peritale. Dopo il giuramento possono essere interrogati direttamente dal Pubblico Ministero e dai difensori che hanno chiesto l'esame, secondo un ordine disciplinato dal codice di procedura. Consulenza tecnica d'ufficio: È la relazione medico-legale di risposta ai quesiti formulati dal Giudice in sede civile. Il termine per il deposito è solitamente più breve (20 giorni), ma prorogabile su richiesta del consulente e dietro autorizzazione del magistrato. La relazione va presentata almeno 10 giorni prima della data fissata per la nuova udienza. Il consulente che incorre in colpa grave nell'esecuzione degli atti che gli sono richiesti, è punito con l'arresto fino a unanno o con l'ammenda fino a lire venti milioni. Capitolo 7 – "Lesioni da energia meccanica" Lesioni da corpi contundenti (miei riass) Lesioni da arma bianca Arma bianca: qualsiasi strumento (eccetto le armi da fuoco) la cui destinazione naturale è l'offesa alla persona ossia comunque atta ad offendere, e di cui la legge vieti il porto. Agiscono con meccanismi di pressione e/o strisciamento. Ferite da punta: I mezzi tipici sono i chiodi, gli aghi. Gli atipici invece le punte di bastone, di ombrello, le aste di legno. Agiscono con meccanismo pressorio a cuneo: il mezzo, una volta vinta la resistenza della cute, divarica e dissocia i tessuti. Prevale la profondità sulle altre dimensioni. L'orifizio di entrata assume una forma ovale o ellittica, anche quando il mezzo puntuto ha sezione circolare. Non si ha perdita di sostanza se con punta tipica, se punta atipica può realizzarsi una minima distruzione tissutale, e la soluzione di continuo.può essere circondata da fenomeni di escoriazione (orletto ecchimotico-escoriato). Si distinguono in ferite da punta a fondo cieco e trapassanti. Nel suicidio sono interessate sedi autoaggredibili, in particolare la regione precordiale. Nell'omicidio: collo, torace, addome e talora volto. Spesso associate a lesioni da difesa. Ferite da taglio: 33 Soluzioni di continuo della cute e dei tessuti molli prodotte da mezzi taglienti. Mezzi tipici: bisturi, rasoi, lame di coltello, falci, spade. Atipici: lamiere metalliche, frammenti di vetro, fili metallici, ecc. Mezzi impropri: coltelli seghettati, seghe, motoseghe. Caratteristiche delle lesioni da taglio: - estensione in superficie - regolarità e nettezza dei margini - estremità acute - presenza delle codette: prolungamenti superficiali del taglio, in entrata (codetta più breve) e in uscita (codetta più lunga). Talora presente solo all'uscita. Al collo e agli arti possono essere più accentuate inentrata (inversione delle codette)- il fondo è regolare e privo di ponti di tessuti o di briglie- forma delle ferite è lineare
Varietà delle ferite da taglio:
- ferite da difesa: indicative di omicidio. Sul palmo della mano della vittima- durante i tentativi di resistenza all'aggressione e sono dovute ai tentativi di afferramento della lama per cercare di strappare l'arma all'aggressore o di proteggere le parti vitali
- ferite da svenamento: indicative di suicidio. In zone autoaggredibili, generalmente multiple, ravvicinate, parallele tra loro, di profondità differente
- ferite da scannamento o sgozzamento: nella regione cervicale. Rapidamente mortali quando si seziona la carotide, che provoca un'intensa emorragia, con fuoriuscita di sangue a spruzzo e shock emorragico. Può anche verificarsi decesso per sommersione interna, quando il sangue penetra nelle vie respiratorie. Più rara l'embolia gassosa per penetrazione di aria
Nella giugulare internaferite da sventramento: dal filo di un rasoio o di una lama ricurva (sciabola).- Esempio: karakiri con fuoriuscita di visceri dall'addome.
A parte le ferite da fendente: meccanismo combinato recidente e contundente.
Ferite da punta e da taglio:
Soluzioni di continuo della cute e dei tessuti circostanti provocate da strumenti dotati di estremità acuminata e di almeno un filo tagliente.
Caratteristiche morfologiche principali:
- nettezza e irregolarità dei margini
- divaricazione degli stessi
- prevalenza della profondità rispetto alla lunghezza
- presenza di un'estremità acuta della ferita ed una relativamente smussa forma: dipende dal movimento impresso all'arma nella penetrazione o nella sua estrazione. Ci possono essere incisore laterali, dovute ad intaccatura di uno dei margini della ferita per torsione della lama sul proprio asse in uscita. Inoltre, all'estremità acuta della ferita ci possono essere lesioni
di intaccatura sui margini, dette intaccature complementari a codetta. Il tramite è per lo più a fondo cieco. Lo strumento da punta e taglio non divarica, marecide. (39-44)
Lesioni da arma da fuoco
Armi da fuoco: congegni meccanici capaci di lanciare a distanza masse più o meno pesanti (proiettili) grazie all'energia sviluppata dall'espansione dei gas generati dalla combustione di miscugli esplosivi (polveri da sparo).
Si distinguono in armi portatili a canna corta (pistole e rivoltelle) o a canna lunga (fucili da caccia, mitragliatrici, carabine) liscia o rigata.
Cartucce: munizioni per armi a canna liscia:
- bossolo: cilindro di plastica o di cartone pressato provvisto di una base (fondello)1) fornita di copertura metallica, in genere di ottone. La parte centrale del fondello contiene una nicchia metallica (spesso di rame), detta capsula che racchiude l'apparato di accensione (innesco) costituito da una miscela esplosiva composta da composti di piombo e da