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Estratto del documento

FONDAZIONE ISTITUTO DI MEDICINA LEGALE DI ROMA

OGGI:

- Problema di inquinamento delle prove

- Evoluzione dei mezzi produttivi (luoghi di lavoro molto vari..)

- Specializzazione (tecnici forensi..)

AUTOPSIA

Autopsia è diverso da riscontro diagnostico (= esame sistematico del cadavere

eseguito su disposizione dell’autorità sanitaria cliniche.

finalità

Art. 37 DI POLIZIA MORTUARIA: riscontro diagnostico:

REGOLAMENTO

- Persone decedute:

Senza assistenza medica, trasportate in un ospedale, in un obitorio o in

 un deposito di osservazione

In ospedale, cliniche universitarie e private, tutte le volte che lo

 dispongono i rispettivi direttori sanitari, primari o medici curanti.

Decedute a domicilio a causa di malattia infettiva o diffusiva o sospetta di

 esserlo (richiesto dal medico di famiglia e disposte dal coordinatore

sanitario dell’ASL) 10

Per il controllo della diagnosi o chiarimento di quesiti clinico-scientifici.

 Medico: se durante un RD sospetta una morte violenta, deve sospendere

 l’indagine e presentare il referto, mettendo la saliva a disposizione

dell’autorità giudiziaria.

AUTOPSIA :

- Esame sistematico del cadavere (esame esterno, sezione cadaverica..)

- Ordinata dal magistrato per: identificazione del cadavere per stabilire: causa,

mezzi, epoca, modalità della morte, il giudizio di responsabilità.

- È un accertamento tecnico non ripetibile

- Solitamente è richiesta per omicidio (anche sospetto), morte improvvisa,

suicidio, morte iatrogena (cause mediche), incidenti stradali e sul lavoro,

cadaveri non identificati..

VERBALE DELL’AUTOPSIA:

- Con i dati anatomo-patologici raccolti

- Con diagnosi anatomo-patologica delle alterazioni riscontrate

- Con diagnosi medico-legale su: causa, mezzi, epoca, modalità della morte.

1. Esame esterno del cadavere:

- Foto digitaleconferimento metrico e riferimento anatomico con il numero di

autopsie necessarie all’identificazione (campo allargato)

- Svestizione del cadavere ed esame degli indumenticompostezza,

imbrattamenti, lacerazioni, segni di lesività specifica (ad esempio arma da

fuoco)

- Caratteristiche somatiche generali sesso, lunghezza, età apparente,

condizioni dell’apparato locomotore e del pannicolo adiposo

- Colature producibili artificialmente con manipolazione del cadavere; fungo

schiumoso (mucosa), annegamento, asfissia meccanica, morte da elettricità

- Imbrattamenti spruzzi: gocce proiettate contro la superficie cutanea; aspetto

a clava che ne indica la direzione

ESAME ESTERNO DEL CADAVERE

- CONNOTATI: insieme delle caratteristiche somatiche normali e comuni alla

specie umana, con ampia variabilità:

Capelli: colore e lunghezza

 Altri peli

 Unghie e sotto unghie

 Occhi

 Occhi

 Conformazione del naso

 Conformazione delle orecchie utile per l’identificazione del cadavere

- CONTRASSEGNI:

Caratteristiche anormali, di natura patologica: cicatrici, deformità

 amputazioni 11

Di natura non patologica: tatuaggi, stigmate professionali, tracce di

 implicazioni di orecchini o piercing

- TATUAGGI: utili per riconoscere persone decapitate e/o a pezzi. Importanti quelli

rinvenuti su arti e tronco. Ciò è utile per attribuire l’appartenenza di una

persona ad una banda, gruppo, setta..

Alcuni tatuaggi sono tipici di ex carcerati.

ESAME DELLE ARCATE DENTARIE

- Per vedere se c’è qualcosa nella bocca del cadavere (es. qualcosa che ha

causato il decesso per soffocamento)

- Per vedere se c’è una corrispondenza ferita-denti

- Per valutare l’età del soggetto e stabilire l’identità dello stesso (se ci sono

problemi di riconoscimento)tramite analisi morfologica e delle otturazioni

(ortopantomografia)

- Controllare se i denti ci sono tutti e se sono da latte o permanenti. La

mancanza dei dentiEDENTULIA che può essere parziale o totale e traumatica

(sono presenti per danni gengivali o iperemia) o non traumatica (avulsione

violenta). L’analisi della lesione è utile per identificare la causa del trauma.

FENOMENI CADAVERICI

IMMEDIATI CONSECUTIVI TRASFORMATIVI

avvengono appena Non modificano la Modificazione:

avviene il struttura del cadavere - putrefazione

decessotripode vitale - Ipostasi - macerazione

- Evaporazione - saponificazione

di Bichat - Raffreddamento - mummificazione

- Rigidità - carificazione

- acidificazione

Cessazione definitiva

delle funzioni

(parametri per stabilire

la morte del soggetto;

per stabile la donazione

degli organi è

importante stabilirla

tempestivamente):

- Cardiache

- Respiratorie

- nervose

FENOMENI CADAVERICI CONSECUTIVI

Raffreddamento del cadavere “Algor Mortis”

è graduale (ma non lineare)

- 0.5 °/ora prime 4 ore dal momento del decesso

nelle

- 1°/ora nelle 10 ore successive alle 4 ore

- 0.25° o 0.5 °/oranelle 15-24 ore dal momento del decesso

- Oltre le 24 ore dal decesso: equilibrio termico con l’ambiente 12

Questo non vale sempre, perché il raffreddamento può essere influenzato da vari

fattori:

- Quantità di grasso corporeo

- Abbigliamento

- Temperatura ambientale

Il raffreddamento del cadavere si valuta solo in caso di sopralluogo, non in

 obitorio (cella frigorifera).

La temperatura del cadavere si misura inserendo il sensore del termometro nel

 fegato o nell’anopunti dove la temperatura corporea alterata meno

dall’ambiente

Sepsi, ipertermia e altri fenomeni alterano il raffreddamento del cadavere

 Non sempre la temperatura misurata corrisponde all’ora teorica del decesso

 effettiva (ci sono cause variabili)

Rigidità cadaverica rigor mortis

È dovuta alla gelificazione dei ponti acto-miosinici. Si verifica a partire dalle parti

distali del corpo (verbo cranio-caudale). Inizia dalle palpebre (2-3 ore successive il

decesso). Gelificazione: si completa in 8-12 ore dopo il decesso; è massima nelle 36-

48 ore dopo il decesso.

Poi:

- Regressione cranio-caudale per autolisirisoluzione completa in 3-4 giorni (il

cadavere perde la rigidità

- La rigidità è influenzata dall’ambiente e dalle caratteristiche dell’individuo: il

processo

Ha un andamento più lento in ambienti freddo, umido e poco ventilati

 Si verifica prima nelle persone gracili, ma è più intensa nelle persone

 muscolose

Macchie ipostatiche livor mortis

- Decesso: il sangue non viene più passato dal cuore ma fluisce attraverso i vasi

sanguigni e si raccoglie nelle sedi declivi (per forza di gravità)comparsa di

macchie ipostatiche 2 ore dopo il decesso. Caratteristiche delle macchie

ipostatiche:

Migrabilità:

 Assoluta: fino a 6-8 ore dal decesso. Se si cambia la posizione del

 cadavere, la posizione delle ipostasi varia (senza lasciare tracce). Le

ipostasi non si formano sulle superfici d’appoggio del corpo (per la

professione).

Parziale: da 8-12 ore dal decesso. Se si cambia la posizione del

 cadavere, si formano nuove ipostasi, ma quelle inizialmente presenti

rimangono (e hanno un colore più intenso di quelle nuove).

Fissità:

 Relativa: da 12-48/72 ore dal decesso. Se si preme su un’ipotesi, la

 zona su cui è stata applicata la pressione si scolorisce.

Assoluta: da 48-72 ore: se si preme su un’ipostasi, la zona su cui è

 stata applicata la pressione non si scolorisce. 13

Ipostasi: in una persona sdraiata, solitamente arrivano a livello del cavo

 ascellare medio

Valutazione delle ipostasi: estensione, intensità del colore (se più pallida o

 più intensa), colore (rosso-violaceo o rosso ciliegia)

Le ipostasi possono mascherare un’ecchimosi recente

 Variabili: ipostasi antigravitarie per ostacolo al deflusso ematico

Disidratazione (per traspirazione di cute e mucose)

A livello oculare, dopo la morte, l’occhio si disidrata più rapidamente delle cute,

essendo una mucosa. I segni della disidratazione oculare sono:

- Opacamento oculare (“tela di winslow”)

- Riduzione della tensione endoculare (“segno di Lewis”)in cui l’occhio perde la

sua convessità

Acidificazione

Accumulo di acido lattico nei tessuti, per la cessazione dei meccanismi di ossidazione

cellulare.

FENOMENI CADAVERICI TRASFORMATIVI

Putrefazione

Nei soggetti obesi avviene più velocemente. Esistono vari stadi:

- STADIO COLORATIVO cambio colore del corpo (dal 2-3 giorni dal decesso)

- FORMAZIONE DI UNA MACCHIA VERDE PUTREFATTIVA la formazione di

per

solfoemoglobina. Ciò avviene nella fossa iliaca destra per la presenza della flora

batterica intestinale e di cibo digerito.

- FORMAZIONE DEL RETICOLO VENOSO SUPERFICIALE cui le vene diventano

in

verdi. Infatti, la putrefazione si estende attraverso le vene

- STADIO GASSOSOconsiste nel gonfiore presente in tutto il corpo a causa

dell’attività dei batteri presenti (molto evidente a livello intestinale). In estate

dai 3-4 giorni mentre in inverno da 15-20 giorni dal decesso.

- STADIO COLLIQUATIVO liquefazione dei tessuti molli. In estate dal secondo

mese del decesso. In inverno dal quinto mese dal decesso.

- SCHELETTRIZZAZIONE completa in 5 anni dal decesso (senza intervento di

fauna particolare).

Macerazione

Azione degli enzimi autolitici sul feto morto in utero ed espulso in ritardo. 14

Saponificazione

Avviene se il cadavere è rimasto per molto tempo in acqua o in ambienti con alta

umidità e scarsa ventilazione. Si forma di un’ADIPOCERA (rimovibile meccanicamente)

per saponificazione dei grassi sopra la cute, a 6 mesi dal decesso.

Mummificazione

Avviene se vi è una rapida e massiva perdita di liquidi in ambiente caldo e ventilato o,

comunque, in un ambiente che impedisca la putrefazione (terreni acidi, ghiacciai)

Corificazione (simile alla mummificazione)

I tessuti cadono per liquefazione, ma il corpo si trova in un ambiente protettonon vi

è putrefazione completa. Avviene con cadaveri inumati in una cassa di zinco. La pelle

assume un colorito bruno.

SE IL CADAVERE VIENE LASCIATO ALL’APERTO

Azione della microfauna

Avviene ad almeno 10 ore dalla mortelarve di mosca (si nutrono del cadavere).

Ninfe/pupe10-15 giorni dalla morte. Pupari vuoti più di 10-14 giorni dalla morte.

(ciò è importante per la datazione del cadavere.

TRAUMATOLOGIA MEDICO LEGALE 15

TRAUMA= cambiamento in peggio in tempi rapidi

Dettagli
A.A. 2018-2019
28 pagine
SSD Scienze mediche MED/43 Medicina legale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher gagnolatomarta di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina legale e codice penale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Torri Davide.