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H)
• malattie veneree in fase contagiosa (obbligo del paziente che rifiuti di sottoporti a
trattamento radicale o altro per evitare il contagio, incluso ricovero H, fino alla scomparsa
delle manifestazioni contagiose)
• malattie psichiatriche (a volte si accorgono da soli che c’è qualcosa che non va)
La responsabilità professionale
Condotta umana Evento dannoso Conseguenze
è è
I diversi ambiti hanno specifiche regole di controllo di sussistenza della responsabilità:
• ambito penale: reato penale (al di là di ogni ragionevole dubbio, certezza al 100%: se fatto
in maniera diversa la malattia sarebbe stata evitata per il 100%)
• ambito civile: comportamento del sanitario da cui deriva un danno al paziente (più probabile
che non)
• ambito disciplinare: violazione di un regolamento-disciplina
Eventi indesiderati in ambito sanitario: conflittualità-contenzioso
• Aumento del contenzioso: i giudici hanno iniziato a dare più ragione al paziente, rendendosi
conto che il medico decideva tutto ed usciva senza colpa, vedendo che non scriveva niente
di quello che aveva fatto
• Prevenzione: se le persone sanno che certe situazioni possono essere prevenute e curate,
fanno una segnalazione
• Gestione del contenzioso: studia origini degli errori in quell’ospedale
L’aumento della conflittualità è dovuto alle persone oggi sono più colte rispetto ai loro diritti (cosa
è una cura, un trattamento e le conseguenze) e sono meno manipolabili; c’è un aumento delle
prestazioni sanitarie rischiose; una medicina moderna tecnologica con un controllo delegato al
robot chirurgico; formazione sanitaria non è evoluta, nella scuola non c’è il parlare della salute; i
limiti delle risorse; l’evoluzione della giurisprudenza.
Se la responsabilità è extracontrattuale, è il paziente che deve dimostrare che cosa non ha fatto il
medico. 16
L’errore può capitare:
• Triage di pronto soccorso (rispetto alle domande fatte)
• Trascrizioni (se ho difficoltà devo chiedere prima di sbagliare)
• Emergenza e Urgenza e territoriale (domande al paziente, inquadramento telefonico)
• Somministrazione di farmaci (scelta del farmaco all’armadietto che sono simili, regola 7G)
• Sala operatoria (in ogni fase si hanno compiti differenti con i propri rischi)
• Informazione alla persona assistita (se fatta male, porta a contenzioso)
• Assistenza psichiatrica (il paziente è particolarmente esigente e chiede
attitudini/competenze particolari)
• Cartella clinica – Documentazione infermieristica (per tutti i sanitari, ritenuto atto pubblico
che contiene tutta l’attività assistenziale al paziente archiviata in maniera metodologica e
cronologica). Possono essere errori di:
Scarsa leggibilità
o Abbreviazioni improprie (allegare l’elenco delle abbreviazioni)
o Acronimi
o Omissioni (se non messo viene interpretato come la volontà di non averla messa)
o Generalizzazioni (la ricostruzione della situazione deve essere corretta)
o Frasi positive e negative (non solo quello che il paziente ha fatto, ma anche quello
o che non ha fatto)
Annotazioni postume (sono sempre sospette, a volte perché il sanitario era occupato
o in situazioni più critiche)
Correzioni improprie
o Opinioni personali (da evitare: se devo riferire qualcosa di qualche evento lo posso
o annotare in maniera neutra, e le frasi dette tra virgolette)
Insinuazioni inopportune (c’è una critica di attività sanitaria fatta da altri che non
o portano ad una situazione positiva per il paziente)
Situazioni di responsabilità
In ambito penale
La responsabilità penale è individuale e se l’evento è ritenuto una condotta inidonea si verifica che
il danno (malattia, permanente, allungamento giorni di degenza) sia riconducibile al sanitario.
Gli ambiti di cura sono:
1. Responsabilità d’equipe: è la cooperazione fra più sanitari che intervengono in un processo
di cura (diagnostico e terapeutico), con l’obiettivo della salute e salvaguardia del paziente.
Ma il singolo sanitario ha una funzione propria (chirurgo, anestesista, infermiere) che
cooperano, quindi la mia competenza è generica e oltre un certo punto diventa specialistica
(io non so fare le scelte del mio collega e non potrò nemmeno giudicarle). Per es. se cade un
ferro in sala operatoria tutti sanno che non va raccolto; ma se anestesista fa un cocktail di
farmaci io non so giudicare se è giusto oppure no, il giudizio dell’altro operatore si ferma e
inizia il principio di affidamento
2. Principio di affidamento: io mi affido e mi fido del collega che ha più competenze di me nella
gestione di quella problematica, dove io non so giudicare le scelte che fa. Si separano le
scelte da fare
3. Posizione di garanzia: ogni soggetto che fa attività sanitaria ha un obbligo di garantire la
tutela della salute del paziente (sia che sia routinario, sia occasionale, sia che lo trovi disteso
a terra). Nasce la posizione di garanzia, che dice che il sanitario garantisce col suo ruolo e le
sue competenze la salute del paziente/cittadino. Per es. se cade il bisturi e il chirurgo lo
raccoglie, io devo bloccarlo perché sta facendo un errore, = obbligo di garantire la salute.
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Nell’attività di equipe deve essere considerato quando si ha una situazione fuori dalla
normalità, dove c’è l’obbligo della segnalazione. Ad es. la responsabilità penale del
coordinatore infermieristico, che è il primario degli infermieri e deve verificare le
informazioni di situazioni dubbiose, preoccupanti che si verificano nella struttura (anche di
routine, come farmaci scaduti, smaltimento rifiuti speciali …)
In ambito civile
Tutti i sanitari, indipendentemente dal luogo in cui lavora, rispondono di una situazione per contatto
sociale o per contratto, quindi io ho l’obbligo come sanitario di garantire i mezzi per la diagnosi,
terapia e prevenzione che quel paziente richiede. Più si è giovani e più si è scusati nell’errore, ma
chi fa i turni deve verificare che non ci siano troppi giovani insieme nei turni, perché favoriscono
l’evento avverso.
Responsabilità contrattuale: è il sanitario a dimostrare le attività che ha svolto, mentre il paziente
deve provare il contratto e il danno. Quando entro in una struttura pubblica per chiedere dei servizi
è come se apro un contratto sociale. La prescrizione è di 10 anni (ha aumentato i contenziosi).
Responsabilità extracontrattuale: l’evento dannoso si realizza indipendentemente da ogni
rapporto tra sanitario e paziente (permetteva al medico di non scrivere nulla in cartella per non dare
dati al paziente per difendersi). È il paziente a dimostrare l’inadempimento del sanitario. La
prescrizione è di 5 anni.
Contatto sociale: l’affidamento del paziente al sanitario determina (per l’effetto del contatto
sociale) un’obbligazione tra i due, nonostante di base non ci sia nessun rapporto contrattuale.
In ambito civilistico la struttura sanitaria risponde per la propria attività e per quella dei propri
sanitari e in generale ha situazioni specifiche per cui risponde:
• Ricovero
• Ristorazione (es. avvelenamento di cibo, risponde la struttura)
• Sicurezza degli ambienti
• Sorveglianza sui farmaci
• …
Tutte queste attività sono prestazioni di spedalità, a differenza di quello medico, infermieristico …
Per es.
Alla persona gli è stato amputato l’arto sbagliato, la persona richiede un risarcimento. Ho due arti
amputati (il giusto e il sbagliato) ed è anche un danno psicologico. L’errore tecnico è chiaro. Quello
previsto dal codice civile è che il danno si divide in:
• danno patrimoniale: in cui c’è danno lavorativo (non lavoro più, mi devo mantenere, e
prospettive di carriera) e il danno da danno emergente (tutte le spese sanitarie che
emergono dal danno fisico. È una specificità in Italia copiata da francesi e spagnoli, perché
ritiene la persona staccata dal proprio patrimonio (la persona non è quello che guadagna,
ma è persona perché è persona, diverso in Germania e in altri paesi)
• danno non patrimoniale: danno morale e danno biologico temporaneo e permanente
L’individuo non è uguale agli altri! Per es. se il danno è stato fatto da un’atleta la cosa è ben diversa:
così c’è la personalizzazione del danno alla persona, si considera l’individuo in base alle sue attività
e al suo danno fisico. 18
Le leggi speciali
Sono leggi nate in varie epoche (maggiori in anni ’70) che introducono argomenti particolari.
Nel 1978 nasce la tutela della maternità con nascita consultori, congedo per maternità, esenzione
del lavoro particolare (notturno, lavoro a rischio). Tra cui:
• Interruzione volontaria della gravidanza: < 90 giorni c’è libertà assoluta della donna di fare
scelte interruttive. > 90 giorni la donna non ha libertà assoluta, ma devono esserci situazioni
particolari (malformazioni certificate) che possano indurre una patologia psicofisica della
madre futura (non è il diritto di interrompere in caso di malformazione!)
• Obiezione di coscienza: in Italia c’è un altro problema: tutela tutte le situazioni in cui
chiunque nelle proprie attività lavorative può andare incontro alla situazione contraria alla
propria coscienza (durante la leva civile c’era anche il servizio civile). Se una donna in
emergenza dove c’è pericolo della vita, la norma consente l’interruzione di gravidanza per il
pericolo della donna e anche il medico obiettore deve intervenire (il medico quando prende
servizio deve comunicare al Direttore Sanitario che è obiettore di coscienza)
• Prelievo di organi, tessuti e cellule e trapianti: con accertamento della morte (prelievo da
cadavere), integrità fisica del donatore (prelievo da vivente), modalità di espressione della
volontà a donare (può anche essere un foglio, scritto a mano, datato e firmato dove autorizza
alla donazione dei propri organi). Gli organi per il quali è vietato il prelievo sono i genitali e
l’encefalo
• Procreazione medicalmente assistita (PMA): figli nati con la PMA sono considerati figli
legittimi
Previdenza e assistenza sociale
In Italia c’è sistema di previdenza e assistenza sociale, che sta diventando carente perché la
popolazione invecchia veloce e chiede assistenza, e si lasciano da sole persone con