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DIAGNOSI

Nell'ipotiroidismo primario, il TSH è notevolmente aumentato e costituisce il dato più evidente, caratteristico e precoce; è normale invece nell'ipotiroidismo secondario. La FT3 e la FT4 sono ridotte.

MANIFESTAZIONI CLINICHE

Variano a seconda dell'età di insorgenza, della gravità e della durata del deficit di ormoni tiroidei.

Se il deficit avviene nei primi 6 mesi di vita:

  • cretinismo, (forma irreversibile di ritardo mentale e motorio)
  • ritardo della crescita e di pubertà

Ipotiroidismo in età adulta:

  • Affaticabilità
  • Aumento di peso
  • Stipsi
  • Intolleranza al freddo
  • Depressione
  • Frequente causa di aborto ricorrente nel I° trimestre di gravidanza
  • Cute pallida, ispessita e fredda
  • Edema del sottocutaneo è marcato, duro e non improntabile
  • Capelli radi, secchi e le sopracciglia povere di peli
  • Manifestazioni cardiovascolari: dilatazione cardiaca, scompenso cardiaco congestizio, cardiopatia ischemica
  • Sonnolenza

E torpore mentaleMixedema (termine utilizzato per indicare nel suo insieme il quadro dell'ipotiroidismo, conclamato di lunga durata).

IPERTIROIDISMO e TIREOTOSSICOSItireotossicosiLa è una sindrome clinica causata dall'esposizione dei tessuti ad elevatilivelli di ormoni tiroidei. Questo può avvenire per iperattività della tiroide (ipertiroidismo) o per eccesso di ormoni tiroidei in circolo da altre cause (assunzioni a4dosi elevate di ormoni tiroidei, secrezioni paraneoplastica di ormoni tiroidei da parte di un carcinoma ovarico).

MANIFESTAZIONI CLINICHE

Variano in rapporto all'età di insorgenza, alla durata della malattia, all'entità dell'eccesso di ormoni e al disordine che causa la tireotossicosi.

MANIFESTAZIONI CLINICHE COMUNI A TUTTE LE FORME DI TIREOTOSSICOSI

  • Labilità emotiva
  • Ipereccitabilità
  • Insonnia
  • Tremori
  • Perdita di peso nonostante una buona conservazione dell'appetito e

dell'introito calorico

Intolleranza al caldo, sudorazione

Febbricola Aumento del numero delle evacuazioni

Frequenti le manifestazioni cardiovascolari:

Tachicardia Fibrillazione atriale Scompenso cardiaco congestizio

MANIFESTAZIONI PECULIARI DELLE DIVERSE FORME DI TIREOTOSSICOSI:

Talvolta possono esserci degli aspetti peculiari e diagnostici delle singole forme. Nella malattia di Basedow le manifestazioni generali dell'ipertiroidismo sono di solito marcate;

  • Uniforme aumento di volume della tiroide (gozzo tossico diffuso)
  • Esoftalmo (protrusione dei globi oculari da deposizione di grasso nel tessuto retro-orbitale; spesso accompagnato da edema delle palpebre e iniezione congiuntivale).
  • Gozzo tossico multinodulare si manifesta più spesso negli anziani; tiroide è aumentata di volume e risulta irregolare per la presenza di noduli.

DIAGNOSI

Il dosaggio di T3 e T4 mostra valori elevati mentre il TSH è ridotto ("soppresso").

PANCREAS E

digestione dei nutrienti nel piccolo intestino. Questi succhi contengono enzimi che aiutano a scomporre i carboidrati, i grassi e le proteine presenti nel cibo. 2) ENDOCRINA -> produce ormoni importanti per il controllo dei livelli di zucchero nel sangue. I principali ormoni prodotti dal pancreas sono l'insulina e il glucagone. L'insulina aiuta a ridurre i livelli di zucchero nel sangue, mentre il glucagone aiuta ad aumentarli. Il diabete mellito è una condizione in cui il pancreas non produce abbastanza insulina o il corpo non riesce a utilizzarla correttamente. Ciò porta ad un'elevata concentrazione di zucchero nel sangue, che può causare danni agli organi e ai vasi sanguigni nel tempo. È importante gestire il diabete attraverso una combinazione di dieta equilibrata, esercizio fisico regolare, monitoraggio dei livelli di zucchero nel sangue e, se necessario, l'assunzione di farmaci o insulina. Il controllo adeguato del diabete può aiutare a prevenire complicanze a lungo termine e migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa malattia.

digestione. Questo processo inizia a livello del cavo orale con la masticazione e qui si forma il bolo alimentare che raggiungerà lo stomaco e verrà aggredito dai succhi gastrici (acidocloridrico + pepsina). Successivamente, a livello del duodeno, la bile (che ha la funzione di emulsionare i grassi) e i succhi pancreatici scindono il bolo in molecole più semplici per poi essere assorbite a livello intestinale.

I succhi pancreatici producono ENZIMI essenziali per la digestione quali:

  • amilasi
  • protesasi
  • lipasi

Questi enzimi servono a scindere i carboidrati complessi in carboidrati semplici (es. amido -> digosaccaridi, monosaccaridi -> disaccaridi), proteine -> amminoacidi, grassi -> prodotti facilmente assorbibili).

2) ENDOCRINA -> produce ormoni ed è costituita dalle isole di LANGHERANS diffuse soprattutto nel corpo e nella coda del pancreas e le cellule si distinguono in:

  • Alfa
  • Beta
  • Gamma
  • Delta

ALFA -> GLUCAGONE. Quest'ormone va ad assorbire lo zucchero

dalla intestino e favorisce la scissione del glicogeno in glucosio. Quindi nel meccanismo di regolazione del glucosio, il glucagone serve al nostro organismo per far aumentare i livelli di zucchero nel sangue (è un ormone IPERGLICEMIZZANTE). INSULINA. È l'ormone antagonista del glucagone (IPOGLICEMIZZANTE). Una volta che il glucosio è stato assorbito dall'intestino, l'insulina prende lo zucchero e lo fa entrare nella cellula. Lo zucchero può essere utilizzato per il consumo energetico direttamente oppure viene depositato sotto forma di glicogeno nel fegato e nei muscoli. Quando questi depositi sono saturi si deposita nel tessuto adiposo. L'insulina tende ad abbassare la glicemia e a provocare un quadro di ipoglicemia (che fisiologicamente non abbiamo, a meno che non siamo a digiuno) perciò lo zucchero nel sangue diminuisce e di conseguenza anche al cervello non arriva una quantità adeguata di sangue per mantenere a

livelli corretti l'attività e il sogg. potrebbe perdere i sensi. Nei primi mesi di vita quest'ormone è essenziale perché fa crescere il neonato (dopo->somatotropo)

GAMMA -> GASTRINA . Stimola la secrezione acida dello stomaco (acido cloridrico e pepsina)

DELTA -> SOMATOSTATINA . È l'ormone che blocca un altro ormone, il SOMATOTROPO che serve per l'accrescimento e regola le attività di diversi ormoni.

Il pancreas non è palpabile ma attraverso alcune metodiche è possibile studiarlo -> ECOGRAFIA, TAC, RMN.

Mentre da un punto di vista funzionale può essere studiato attraverso il dosaggio di ormoni ed enzimi che il pancreas produce durante l'infiammazione.

La ghiandola pancreatica può essere soggetta a diverse patologie come pancreatiti acute/croniche ma la più frequente è il DIABETE !

DIABETE MELLITO -> MALATTIA METABOLICA DOVE LA PRODUZIONE PANCREATICA VIENE ABOLITA TOTALMENTE OPPURE

E' ANOMALADIABETE MELLITO DI TIPO 1 -> detto anche DIABETE GIOVANILE (3 anni - 20 anni) oCHETOACIDOSICOIl sistema immunitario inizia a produrre anticorpi che colpiscono solo le cellule BETAdelle isole di Langherans, le origini di questa malattia possono essere genetiche o postvirali (pancreatite virale) ed è una malattia AUTOIMMUNE.Se le cell. Beta vengono meno, non abbiamo più la produzione di INSULINA e quindinon siamo più in grado di depositare i nutrienti e di produrre energia. Da ciò neconsegue un aumento di glicemia (tasso di zuccheri) nel sangue.NB: in un soggetto sano la glicemia è pari a 80mg/dl , in un sogg diabetico la glicemiaè intorno ai 120mg/dl fino ad arrivare a 200mg/dl.Quando l'insulina scompare arrivano dei segnali al nostro organismo che richiedonoenergia, gli ormoni controinsulari (glucagone, cortisolo, catecolamine, adrenalina)scindono il glicogeno in glucosio e lo portano nel sangue. Con questo meccanismoil coma chetonico. Il nostro corpo cerca di alimentare i livelli di zucchero in circolo, ma progressivamente il glicogeno inizia a scomparire nei depositi (fegato e muscoli), a questo punto gli ormoni vanno a scindere gli acidi grassi nei depositi adiposi a scopo di produrre comunque energia e questo giustifica il calo di peso importante. Abbiamo quindi diversi segnali: - CALO DI PESO*7 - GLICEMIA AUMENTA FINO A SUPERARE I VALORI DI TOLLERANZA RENALE 180mg/dl che comporta POLIURIA* E POLIDIPSIA* (urina molto e ha molta sete) - LO ZUCCHERO, che è una sostanza osmolare, FINISCE NELLE URINE (termine mellito-> dolce) - POLIFAGIA* (molta fame e peggiora la glicemia) - ASTENIA* (stanchezza) - ALITO ACETONEMICO (anche a digiuno) - DANNI AL SNC (gli acidi grassi che vengono utilizzati dai tessuti in mancanza di insulina producono sostanze tossiche cioè i corpi chetonici) - il sogg è confuso, parla male, non riconosce le persone e tende ad assopirsi fino ad arrivare alla condizione più grave che è il coma chetonico.

Il come chetoacidosico-SISTEMA IMMUNITARIO (malattie infettive perché nelle zone con molto zucchero i batteri proliferano (infezioni alle vie urinarie, apparato genitale, prostatiti)-DANNI ALL'ENDOTELIO VASCOLARE (danni molto gravi) - l'endotelio riveste lo strato interno di tutti i vasi dal più grande al più piccolo e se questo si ammala aumenta la pressione arteriosa e questi danni colpiscono anche gli altri organi.-CUORE (cardiopatia, ischemia, infarto)-CERVELLO (ictus)-GLOMERULI RENALI (insufficienza renale)-RETINA (cecità)-VASI DEL MICROCIRCOLO DELL'APPARATO UDITIVO (ipoacusia)-ARTI INFERIORI (gangrena ed amputazione dell'arto)-GUAINA MIELINICA (guaina che riveste i nervi, può derivarne una neuropatia diabetica motoria o sensitiva)

DIAGNOSI: Basata sui sintomi principali (*), si esegue un esame del sangue e delle urine dove, in caso il soggetto sia diabetico, troveremo zucchero e insulina a zero

TERAPIA: -reidratazione con flebo di soluzione fisiologica,

acqua e sali minerali-somministrazione insulina attraverso iniezioni sottocutanee-si cerca di abbassare la glicemia*nb: quelli segnati con (*) sono i sintomi principali

DIABETE MELLITO DI TIPO 2 -> è diverso dal tipo 1 per quanto riguarda l'insorgenza della malattia ma presenta delle caratteristiche analoghe.

È quel tipo di diabete che colpisce l'ADULTO con una certa FAMIGLIARITÀ e in SOVRAPPESO.

Questa malattia è caratterizzata dall'INSULINORESISTENZA cioè i tessuti rifiutano l'insulina e la DIETA gioca un ruolo chiave per prevenire l'insorgenza della patologia.

Se un soggetto continua a mangiare in grandi quantità e ad aumentare di peso in man

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A.A. 2019-2020
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SSD Scienze mediche MED/09 Medicina interna

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher stefanosallemi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Volpi Riccardo.