vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
PROCESSO DELLA PANCREATITE
Inizialmente avviene attivazione intrapancreatica dei proenzimi (fosfolipasi,elastasi,tripsina,
α
chimotripsina)->autodigestione->rilascio di citochine (IL6,IL2,TNF ),chinine e attivazione del
complemento,della coagulazione e dell’infiammazione.Questi cinque fattori portano agli effetti
locali della pancreatite edematosa:danno interstiziale,edema,alterazioni vasali,necrosi periferica
(anche per danno dei leucociti).La forma più grave della pancreatite necrotica ha invece effetti peri-
locali come necrosi parenchimali,steato necrosi,emorragia o peritonite.Può comportare anche
effetti sistemici quali ARDS (adult respiratory distress sindrom cioè il surfattante viene prodotto e
poi distrutto portando distress respiratorio),sindrome da insufficienza multiorgano (Multiple Organ
Failure Syndrome detta MOFS),shock e ipovolemia.
N.B I tensioattivi o surfactanti sono sostanze che hanno la proprietà di abbassare la tensione
superficiale di un liquido,agevolando la bagnabilità delle superfici o la miscibilità tra liquidi diversi.
α passa
N.B. Il TNF dal pancreas al fegato (->i macrofagi stimolati producono altre citochine),ai
polmoni (distruzione della lamina di sulfactante e collasso di alveoli),nel circolo dove stimola
l’endotelio a produrre l’enzima nitrossidosintetasi 2 (NOS2 che è un radicale libero che fa da
mediatore biologico in attività come neurotrasmissione e attività antimicrobiche e antitumorali)->
produce ossido nitrico e di azoto->effetto di vasodilatazione e depressione della contrattilità
miocardica con insufficienza circolatoria e shock cardiocircolatorio.
L’incremento di enzimi lipolitici porta alla rottura,scissione,digestione delle guaine mieliniche del
SNC (psicosi,malattie neurologiche/midollari,cecità dovuta a retinopatia) perchè questi enzimi in
circolo possono attaccare i vasi dell’organismo.Il coma da danno è irreversibile in questi casi.
SINTOMI
1.Febbre. 2.Dolore epigastrico irradiato a ipocondri (una regione della cavità addominale compresa
tra le arcate costali, in alto, e i fianchi, in basso,che si estende all'epigastrio in posizione latero-
superiore) e regione lombare.Si aggrava in posizione supina,con i pasti,poichè si comprime il
retroperitoneo. 3.Nausea,vomito,diarrea->distensione ansa intestinale. 4.Shock. 5.Insufficienza
multiorgano (renale,cardiaca,respiratoria). 6.Tachicardia. 7.Dolenzia addominale,distensione.
8.Addome acuto. 9.Ittero. 10.Dispnea. 11.Modificazioni emodinamiche. 12.Melena o ematemesi.
Queste ultime sei sono obiettive.Compaiono in alcuni casi anche chiazze cianotiche ed ecchimosi
cutanee periombelicali (segno di Cullen) e sui fianchi (segno di Grey-Turner). Questi ultimi segni
peggiorano notevolmente la prognosi.
N.B. I rischi all’incirca di comparsa di pancreatite sono:calcolosi biliare (45%),alcool (35%),CPRE
(4-8%) .
ESAMI DI LABORATORIO
Biochimica:
• Enzimi pancreatici sierici:
-amilasemia:40% pancreatica e 60% salivare,l’incremento avviene in 2-12 ore (l’amilasemia
aumenta in casi di insufficienza renale o neoplasie).I livelli di amilasemia non sono indice
prognostico ossia non ci dicono la gravità.
-lipasi:è più specifica ma più tardiva e persistente (ALT,AST,FA,BILIRUBINEMIA
aumentano)>3,indici di gravità sono diminuzione del calcio,aumento della glicemia e del
tripsinogeno.
• got>=litiasi
• PCR>150=infiammazione sistemica
• peptidi di attivazione->TAP
• markers sierici
COMPLICANZE E PROGNOSI
Le complicanze possono essere polmonari,cardiovascolari,renali,retinopatia e danni al SNC.La
prognosi invece può essere di:
-shock:se la pressione arteriosa è < 90 mmHg
-insufficienza respiratoria:se PaO2 <60 mmHg
-insufficienza renale:se la creatinina è >2
-sanguinamento gastrointestinale:se > di 500 ml cubi di sangue
N.B. La PaO2 è la pressione parziale arteriosa di ossigeno, è la tensione di ossigeno arterioso e la
sua valutazione è essenziale per stabilire lo stato di ossigenazione generale dell’individuo. Si
esprime in mmHg e i valori normali di riferimento possono variare dai 60 di un ottantenne ai 95-100
di un ragazzo.La PaO2 è misurabile solo attraverso l’emogasanalisi e quindi ad un prelievo
arterioso.
La SpO2 è la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso, ovvero la percentuale di molecole di
emoglobina saturate dall’ossigeno. I valori normali stanno tra 94 e 98%.Si misura attraverso
apparecchi detti Saturimetri che traducono in un valore numerico (espresso in percentuale)
l’assorbimento di luce a lunghezza d’onda costante da parte dell’ossiemoglobina. Il valore
ovviamente varia in base alla quantità di emoglobina saturata (ossiemoglobina) del sangue
arterioso (SaO2).
La SaO2 esprime il rapporto tra HbO2 e tutte le altreforme di Hb presenti nel sangue e in sostanza
rappresenta la percentuale di O2 legato alla frazione emica dell’emoglobina; si misura con
particolari tipi di pulsossimetro (co-ossimetro) ed il suo significato è assimilabile a quello della
SpO2 quando non sia presente anemia.
INDICE DI RANSON
• All’ingresso:
-età>55 anni
-globuli bianchi>16.000/mm cubo
-LDH>350 U/I
-AST>250 U/I
glicemia>200 mg/dl
• Entro 48 ore:
-diminuzione dell’ematocrito di almeno il 10%
-aumento dell’azotemia>5 mg/dl
-calcemia >8 mg/dl
-PaO2 <60 mmHg
-deficit di basi>4 mEq/l
-deficit di liquidi>6 l LA SINCOPE
E’ la perdita transitoria della coscienza e del tono posturale (cioè lo stato di parziale contrazione
muscolare che presiede alla postura) causata dalla riduzione generale della perfusione cerebrale
globale.Le caratteristiche della sincope:
-perdita di coscienza di breve durata (<20 secondi)
-perdita del tono muscolare con caduta (ristabilisce il flusso a livello cerebrale->“terapia”)
-insorgenza improvvisa (con o senza prodomi->segni precedenti)
-risoluzione spontanea
-residua amnesia retrograda e/o astenia
-rilevazione parametri vitali (FC) e osservazione della lingua
-la riduzione della perfusione è generale e globale,nella sincope non ci sono casi in cui non sia
globale e il livello di conoscenza rimanga intatto
PREVALENZA PER FASCE DI ETA’
Grazie alla studio Framingham si è scoperto che negli anziani la sincope si verifica soprattutto per
l’assunzione eccessiva di farmaci ma è molto evidente anche in adulti e bambini,è stato uno studio
di coorte fatto nel 1947 in USA con l’obiettivo di stabilire il rischio di malattie cardiovascolari.La
sincope si può manifestare velocemente con tachicardia ventricolare o fibrillazione ventricolare
transitoria (con caduta),se si ha una progressiva riduzione della pressione i sintomi compaiono
lentamente con sensazione di malessere.
La sincope ortostatica avviene in posizione eretta piuttosto che supina poichè il flusso non arriva al
cervello.
CONSEGUENZE SISTEMICHE O DISTRETTUALI DELL’IPOPERFUSIONE TRANSITORIA
1.Cerebrali:sonnolenza,vertigini,annebbiamento del visus,perdita del tono posturale e capacità
cognitiva ridotta.
2.Muscolari:crampi,dolore,bruciore al cingolo scapolo-omerale perchè il sangue arriva di meno
nella parte superiore del corpo.
3.Coronarica:con ipoperfusione del miocardio (silente o sintomatica).
N.B.Quando si hanno condizioni di sincope bisogna cedere al disturbo ponendosi in posizione
rilassata sdraiati e non competere con i sintomi.Se non ci si può sdraiare porre la testa fra le
ginocchia affinchè così il flusso cerebrale sia più in basso del cuore.Per quanto possibile evitare le
occasioni ossia gli eventi che scatenano questi riflessi.
EMODINAMICA CEREBRALE DELLA SINCOPE
• Ipoperfusione cerebrale transitoria della durata di 8-10 secondi
• Pressione arteriosa critica a 60 mmHg,livello di decremento del flusso cerebrale (20%) rispetto
al livello basale (50-60 ml/100 g di tessuto)
• Livelli pressori superiori possono indurre eventi in caso di ridotta autoregolazione
(Pressione>60 mmHg in condizioni di alcalosi respiratoria).
• Ischemia cerebrale>15 secondi comporta contrazioni tonico-cloniche e incontinenza sfinterica
->la sincope può trasformarsi in epilessia (la crisi di tipo tonico-clonico è un frequente tipo di crisi
associata all'epilessia ma non solo).
CLASSIFICAZIONE DELLA SINCOPE
• Sincopi cardiovascolari:
-cardiache (aritmiche,meccaniche)
-neuromediate (vasovagale,seno carotidea,situazionale)
-cerebrovascolari
-ortostatica (primitiva,secondaria,ipovolemica)
• Sincopi non cardiovascolari:
-metaboliche (diabete mellito,iposurrenalismo)
-neurologiche (epilessia,TIA->attacco ischemico transitorio)
-psichiatriche (disturbi di personalità)
• Sincopi indeterminate
RIFLESSO DI BEZOLD-JARISCH
E’ un riflesso vagale di tipo inibitorio che può essere innescato da vasodilatazione di vene
periferiche ed è una delle possibili cause di sincope (sincope neuromediata).E’ dato
dall’incremento del volume e della pressione sui barocettori ed è di tipo parasimpatico.Esso si
trasmette al cuore rallentando la FC e dilatando i vasi.E’ utile quando la pressione nel vaso è
elevata,questo riduce la FC (con efetto sul nodo del seno carotideo) e dilata i vasi,cioè modera
l’effetto di ipertensione.
N.B Con la vasodilatazione la PA diminuisce e la FC aumenta. I sintomi sono:
- >FC
- >PA
-stimolazione simpatica percepita
-stimolazione vagale
-dilatazione dei vasi
In condizioni di normalità, cali pressori rilevati dai barocettori situati a livello del seno
carotideo provocano una risposta caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca e della forza
di contrazione del muscolo cardiaco:ciò serve per assicurare un'adeguata perfusione agli organi. A
livello ventricolare però una forte contrazione (dovuta allo stimolo primariamente evocato
dai recettori del seno carotideo) su una cavità ventricolare relativamente vuota (a causa del
ridotto ritorno venoso) può provocare una reazione paradossa: il riflesso in questione consiste
nell'impropria eccitazione dei barocettori situati a livello del ventricolo sinistro che inducono una
riduzione di frequenza e contrattilità tali da aggravare l'ipotensione arteriosa preesistente.
MANOVRA DI VALSALVA
E’ uno stimolo direttamente parasimpatico mimetico,riduce la FC e aumenta la pressione nel
torace e nell’addome.È una manovra di sola pressione che si esercita contraendo
i muscoli addominali e, dopo aver chiuso il naso con le dita, cercando di forzare le tube per
immettere aria