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AMEBIASI
Eziologia. Si tratta di una parassitosi intestinale, molto diffusa a livello mondiale, causata da un protozoo
(Entamoeba hystolitica). Viene contratta per ingestione di acque o alimenti contaminati soprattutto nei paesi
caldi extraeuropei, ma non è infrequente anche nell'Italia del sud.
Sintomatologia. La manifestazione più comune è rappresentata dalla diarrea o dissenteria mucoematica; le
scariche sono numerose e precedute da dolore addominale. Una complicanza particolarmente grave è
l'insorgenza di un megacolon tossico.
Una malattia acuta poco sintomatica può evolvere verso una forma cronica, caratterizzata da episodi
ricorrenti di diarrea mucosa, perdita di peso, dolore addominale, che possono simulare una colite ulcero sa o
un morbo di Crohn.
Quando alcuni parassiti migrano nel fegato possono causare la formazione di un ascesso, che a differenza di
quello classico (purulento da batteri), è costituito da parenchima epatico necrotico e colliquato; può
presentarsi con un esordio acuto con febbre elevata e dolore addominale o subacuto con febbre moderata,
dimagramento e dolore addominale non grave, caratteristicamente localizzato a livello dell'ipocondrio
destro.
Terapia. La terapia è sostanzialmente di tipo medico e si avvale della somministrazione di Metronidazolo e
della Paromomicina. Anche per l'ascesso amebico il più delle volte è sufficiente la terapia medica, ricorrendo
ad una evacuazione chirurgica quando gli ascessi sono di grosse dimensioni (> cm 6). Si ricorre alla
chirurgia in presenza di megacolon tossico.
IDATIDOSI (ECHINOCOCCOSI )
Eziologia. Infestazione da larve di Echinococcus granulosus, piccola tenia la cui forma adulta vive
nell'intestino del cane, mentre la larva può infestare oltre all'uomo anche bovini, ovini e suini. La malattia è
caratterizzata dalla presenza di cisti, che più frequentemente si localizzano nel fegato o nei polmoni. E’ una
malattia diffusa soprattutto tra le popolazioni che allevano pecore o bestiame; in Italia è frequentemente
osservata nel sud e nelle isole.
L'uomo si infesta accidentalmente ingerendo le uova, che liberano poi le larve le quali migrano nei vari
organi dove si incistano.
Sintomatologia. Usualmente la cisti diviene sintomatica quando raggiunge dimensioni tali da determinare
compressione sulle strutture vicine:
• A livello epatico può manifestarsi con senso di peso all'ipocondrio destro, febbricola, a volte ittero se
comprime le vie biliari.
• A livello polmonare si manifesta quando giunge a dimensioni più contenute rispetto a quelle localizzate
nel fegato, determinando dolorabilità al torace, febbricola, tosse.
La cisti può sovrainfettarsi e comportarsi quindi come un ascesso oppure può rompersi nel peritoneo o nelle
vie biliari (se epatica), oppure rompersi in un bronco con emissione attraverso il vomito (vomica idatidea)
del liquido contenuto nelle cisti stesse (sabbia idatidea). Questi ultimi fenomeni si accompagnano a gravi
crisi anafilattiche e a shock.
Terapia. Il trattamento di scelta è la rimozione chirurgica, avendo l'avvertenza di non rompere la cisti, che
porterebbe ad una disseminazione del parassita. Al riguardo è utile associare una terapia medica con
Albendazolo, che può essere usato come unica terapia quando le cisti sono inoperabili, venendo
somministrato per lunghi periodi di tempo.
COLECISTITE ACUTA
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Eziologia. È una infezione della colecisti, molto spesso affetta da calcolosi, provocata da germi aerobi
caratteristici della flora intestinale quali Enterobatteri e in una parte dei casi da batteri anaerobi. Il processo
infiammatorio è scatenato spesso dalla ostruzione delle vie biliari da parte dei calcoli.
Sintomatologia. L'esordio è spesso acuto, caratterizzato da una colica addominale con dolore all'ipocondrio
destro, nausea, vomito e febbre. L'ittero compare tardivamente, quando il quadro non si risolve in breve
tempo. Una complicanza grave è l'empiema della colecisti, che consiste in una raccolta purulenta all'interno
della colecisti con sintomi generali molto più marcati e possibilità di perforazione e/o sepsi .
Terapia. Il trattamento è duplice: medico e chirurgico. La terapia medica si avvale di antibiotici quali
Cefalosporine, Ampicillina.... Un terzo circa dei pazienti non risponde alla sola terapia antibiotica per cui si
dovrà ricorrere alla colecistectomia, che andrà comunque sempre eseguita in presenza di empiema della
colecisti. INFEZIONI DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE
ENDOCARDITI INFETTIVE
Eziologia. Infezioni che colpiscono le valvole cardiache o l'endocardio. Sono causate da germi del gruppo
Streptococco (abituali della cavità orale, intestinale, urogenitale o delle vie digerenti). Più rara l'eziologia da
Stafilococco aureo, frequentemente ritrovato nei tossicodipendenti.
Sintomatologia. Le manifestazioni cliniche sono variabili da paziente a paziente e dipendono strettamente
dal tipo di microrganismo in causa e dalle difese immunitarie dell'ospite. Vi sono forme ad esordio
improvviso, con decorso rapido, contraddistinto da febbre elevata, manifestazioni emboliche settiche,
eventuale rottura dei lembi valvolari con insorgenza rapida di insufficienza cardiaca, Altre volte l'inizio è più
graduale con febbre meno elevata, astenia, pallore e deperimento organico progressivo. Possono osservarsi
manifesta zioni cutanee come le petecchie, emorragie del letto ungueale a "scheggia" ed emorragie retiniche.
Temibili sono le embolie settiche che possono colpire qualsiasi organo come il cuore stesso o gli arti o il
sistema nervoso centrale.
Terapia. Si fonda sulla somministrazione di antibiotici, mirati al germe usualmente isolato in emocoltura, e
per un minimo di quattro settimane. E’ indicato l'intervento di sostituzione valvolare in presenza di
insufficienza cardiaca congestizia, ripetuti episodi embolici, infezione non controllata dalla terapia medica,
disfunzione valvolare ingravescente, endocarditi recidivanti su protesi valvolari.
INFEZIONI DEL SISTEMA NERVOSO
ASCESSO CEREBRALE
Eziologia. processo suppurativo focale dell'encefalo, prevalentemente di origine batterica. I batteri possono
arrivare nel parenchima cerebrale da un processo infettivo localizzato in altri organi (le otiti medie ,
complicanze infettive da interventi di neurochirurgia o in seguito a traumi cranici). È abbastanza raro come
conseguenza di un'endocardite batterica. L'eziologia è spesso polimicrobica per la presenza di batteri sia
aerobi che anaerobi.
Sintomatologia. Inizialmente prevale una sintomatologia da ipertensione endocranica con cefalea, vomito,
disturbi psichici e successivamente il quadro si fa più manifesto con febbre, fenomeni convulsivi, maggiore
compromissione del sensorio e deficit neurologici.
Terapia. La terapia medica si avvale della somministrazione di Cefalosporine (per i germi aerobi) e
Metronidazolo (per i germi anaerobi) per almeno 4-6 settimane. Si ricorre all'intervento chirurgico in
presenza di ascessi di grosse dimensioni (> 2,5 cm.).
NEUROCISTICERCOSI
Eziologia. È una parassitosi causata dalle larve cisticerchi della Tenia solium, parassita dei maiali. diffusa
soprattutto nell'America Latina, in Africa, in India e nel Sud-Est asiatico. Le larve possono localizzarsi anche
nei muscoli.
Sintomatologia. Può essere asintomatica o accompagnarsi a fenomeni di ipertensione endocranica,
convulsioni e deficit focali.
Terapia. Terapia medica con Albendazolo + corticosteroidi e/o chirurgica di exeresi quando le cisti sono
singole. TETANO
Eziologia. È una malattia del Sistema nervoso centrale causata dalla tossina del Clostridium tetani, bacillo
anaerobio diffuso nel suolo, in particolare nei terreni agricoli concimati. Pressoché scomparso nel mondo
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occidentale per la pratica vaccinale, è ancora presente nei paesi in via di sviluppo. Eccezionalmente il
batterio può essere introdotto in ambiente chirurgico con il catgut o altri materiali di medicazione. Un'altra
possibile via d'ingresso sono incongrue manovre ostetriche.
Sintomatologia. Il microrganismo, una volta penetrato attraverso soluzioni di continuo della cute, se
l'ambiente è sporco, non adeguatamente ossigenato, elabora una tossina che raggiunge le vie nervose
causando ipertonia e spasmi localizzati e generalizzati della muscolatura. Caratteristico è il trisma, cioè
l'incapacità di aprire la bocca per l'ipertonia dei muscoli della mandibola. Un quadro di diagnostica
differenziale è dato dalla contrattura dei muscoli addominali, cosi intensa da simulare la perforazione di un
viscere.
Terapia. La cura è di tipo medico, in ambiente intensivistico, e di tipo chirurgico e prevede la rapida
detersione della ferita con asportazione di eventuali corpi estranei e dei tessuti devitalizzati
INFEZIONI DELL'OCCHIO E DELL'ORECCHIO
ENDOFTALMITI
Eziologia. Sono infezioni suppurative dell'umor vitreo che tendono ad ascessualizzarsi e sono causate da
batteri aerobi come Stafilococco aureo, Pneumococco, Haemophilus influenzae e Pseudomonas aeruginosa. I
batteri giungono nell'occhio in seguito a ferite del volto (accidentali o chirurgiche) oppure per via ematica
(da focolai settici localizzati in altre sedi).
Da ricordare l’infezione da miceti del genere Candida albicans, che invadono l'occhio dopo traumi o
interventi chirurgici come impianto intraoculare di lenti.
Terapia. La terapia antibiotica o micotica per via locale e sistemica deve essere iniziata tempestivamente ed
associata alla vitrectomia. CELLULITI ORBITALI
Eziologia. Sono infezioni acute, spesso suppurative dei tessuti dell'orbita, causate da microrganismi, quali
Stafilococchi, Pneumococchi, Streptococchi provenienti da infezioni contigue dei seni paranasali e
dell'orecchio o in seguito a traumi locali od interventi chirurgici. Altri agenti sono i miceti o parassiti che
usualmente infestano i muscoli dopo essere stati ingeriti con carni, crude o poco cotte, di maiale o cavallo.
Terapia. Oltre alla terapia medica è spesso necessario un intervento chirurgico di toilette.
ASCESSI PALPEBRALI
Eziologia. Si distinguono l'orzaiolo (che interessa il margine palpebrale) e il calazio (localizzato nella parte
interna della palpebra); entrambi sono causati dallo Stafilococco aureo.
Terapia. Medica locale associata a volte all’inci sione chirurgica.
MASTOIDITI
Eziologia. Essudazione purulenta che interessa le mastoidi, spesso contigua ad un processo infettivo a carico
dell'orecchio medio e causata da Streptococco piogene, Pneumococco o Haemophilus influenzae.
Sintomatologia. Febbre, dolore spontaneo e alla pressione sulla regione mastoidea.
Terapia. Medica con Ampicillina-sulbactam per via endovenosa e successivamente con Amoxicillina