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OSTEOPOROSI

Patologia caratterizzata da ridotta massa ossea (processo di demineralizzazione) e

deterioramento della microarchitettura ossea, che porta ad un aumento della fragilità

ossea e conseguente aumento del rischio di fratture. OMS 1994

OSTEOPENIA

una certa quantità di massa ossea si riduce fisiologicamente ed inevitabilmente con l'età

VARIAZIONE DELLA MASSA OSSEA DURANTE IL CICLO VITALE:

1) FASE DI INCREMENTO DELLA MASSA OSSEA: questa fase caratterizza le prime

due decadi di vita , analoga nei due sessi ed ha una fase di ascesa durante l'adolescenza

2) PERIODO DI CONSOLIDAMENTO: continua, lenta ascesa fino ai 30-35 anni di età, si

raggiunge a questa età il così detto PICCO DI MASSA OSSEA

3) FASE DI DECREMENTO: prosegue per tutta la vita, si ha una progressiva e continua

riduzione di massa ossea. Qui le differenze in base al sesso sono più marcate.

EPIDEMIA SILENZIOSA : quando compaiono i primi sintomi spesso la malattia è in uno

stato avanzato . La perdità di densita ossea comincia, silente e progressiva, dopo i 50

anni. Colpisce soprattutto le donne ( 1 su 3 dopo la menopausa ) ma anche gli uomini ( 1

su 5 dopo i 60 anni). Oltre gli 85 : 60% donne, 40% uomini

FATTORI DI RISCHIO

- sesso, etnia, caratteri costituzionali di un individuo

- variazioni di complessi sistemi endocrini in relazione a fenomeni come la menopausa e

l'invecchiamento.

- cause ambientali come abitudini dietetiche, poca attività fisica, fumo, alcool

PREVENZIONE DELL'OSTEOPOROSI

Aumento dell'apporto di calcio giornaliero ( portando l'assunzione di calcio dall'80% al

110% di RDA in età adolescenziale aumenta notevolmente la densità ossea) 1200-1500

mg di Ca al dì dopo la menopausa.

Alimentazione ricca di alimenti contenenti Ca ( latte, fagioli, ortaggi a foglie scure, sardine,

salmone). Riduzione dell'assunzione di carne, caffè, bevande alcoliche, sale da cucina in

quanto riducono l'assorbimento intestinale del calcio.

Fare un trattamento con estrogeni in menopausa!

ATTIVITA' FISICA COME PREVENZIONE E TERAPIA

Si a ballo e camminate, No a nuoto.

- salire le scale a piedi, ballare, camminare, pedalare, fare ginnastica aerobica,

rappresentano buoni deterrenti alla rarefazione delle ossa.

- il nuoto invece, pur facendo bene ai muscoli, cuore e articolazioni, non è particolarmente

indicato per lo sviluppo della massa ossea, in acqua infatti non si sostiene il peso corporeo

Come dimostrano gli studi sugli astronauti, non appena si esce dal sistema gravitazionale

le ossa si impoveriscono.

Gli astronauti che restano per lunghi periodi in assenza di peso per mancanza di forza di

gravità perdono calcio e minerali dalle ossa e possono andane incontro, anche se giovani,

a forme di osteopenia, fortunatamente reversibili.

L'ATTIVITA' FISICA DEVE:

- comprendere periodi di attività intensa

- includere attività fisiche diverse

- interessare grandi gruppi muscolari

- bruciare da 700 a 2000 kcal a sett.

- essere praticata per tutta la vita

Camminare velocemente 20-30 min tutti i giorni è un sufficiente mezzo preventivo negli

adulti

NELLO SPECIFICO:

- gli esercizi proposti vanno svolti lentamente, senza forzare eccessivamente e senza

provare dolore

- capacità e limiti individuali vanno ripetuti

- qualità alla quantità, adeguata respirazione

- il numero di ripetizioni è consigliato non da seguire alla lettera

- assunzione di bevande immediata, di cibo dopo 1-2 ore

OBIETTIVI PRIMARI

- incremento massa ossea

- miglioramento capacità aerobica

- irrobustimento muscolare

- utilizzo della forza di gravità

- utilizzo dei carichi distrettuali

- stimolazione meccanica diretta

OBIETTIVI SECONDARI

- prevenzione fratture

- miglioramento equilibrio e coordinazione

- educazione posturale

- miglioramento possibilità movimento

MORTE IMPROVVISA DA SPORT (MIS)

Morte improvvisa che avviene entro un' ora dall'inizio die sintomi acuti in coincidenza

temporale con l'attività sportiva ed in assenza di cause esterne atte di per sè a provocarle

- evento acuto

- manifestazione durante l'attività fisica

- assenze di cause

EPIDEMIOLOGIA

- La MSI non supera 1-2% di tutte le morti improvvise

- Italia: 0,7-1 caso ogni 100.000 abitanti per anno

- USA: 1 caso ogni 200.000 persone per anno

- maggior frequenza nei giovani atleti maschi rispetto ai sedentari

- maschi con incidenza di 3-5 volte superiore alle donne

- discipline più colpite: italia, calcio 50%, poi running e ciclismo

- discipline più colpite in USA sia basket che football

- competizioni ufficiali 71% dei casi, allenamenti 29%

- dilettantismo 80%, professionismo 20%

MECCANISMI DA MORTE IMPROVVISA DA SPORT

Funzione cardiovascolare

- disordine elettrico: aritmia maligna (fv 80%)

- disordine meccanico: alterazione emodinamica (emorragia)

Sistemi e apparati

- emorragie per rottura di aneurismi cerebrali

- ipertermia

- insufficienza respiratoria

Cause

- patologie congenite o acquisite

- esercizio di media o elevata intensità

EVENTI CHE PORTANO A MORTE IMPROVVISA DA SPORT

- miocarditi

- cardiomiopatia ipertrofica

- aterosclerosi

- rottura di aneurismi

- commotio cardis

- asma

- sindromi WPW,

- disfunzioni valvolari

MIS IN SOGGETTI DI ETà < AI 35 ANNI

- displasia aritmogena del ventricolo destro: unica forma di cardiomiopatia, il miocardio

scompare e viene sostituito da tessuto fibro-adiposo, questo mette a repentaglio

l'instabilità elettrica del cuore. E' la causa principale di morte improvvisa negli atleti, per la

metà dei casi è familiare e i sintomi sono : sincopi o presincopi da sforzo ed emozione e

cardiopalmo. Come prevenzione si effettua una prova da sforzo che consiste in un test

provocativo di tachicardia ventricolare.

- cardiomiopatia ipertrofica

- alterazioni del sistema di conduzione

- rottura aneurismi

- asma

MIS IN SOGGETTI IN ETà > ai 35 ANNI

- aterosclerosi coronarica ( 80% )

- complicanze di aterosclerosi

INTERAZIONE TRA LE PRINCIPALI CAUSE DI MIS

l'esercizio fisico e lo stress psichico rendono il miocardio più vulnerabile e soggetto a

necrosi, fibrosi, sostituzione adiposa, infiammazione, ipertrofia. Tutto ciò associato ad

alterazioni coronariche e ad anomalie morfologiche le sistema di conduzione causano una

instabilità elettrica. Conseguenza di questa instabilità è la fibrillazione ventricolare che nel

peggiore dei casi porta a morte improvvisa

MECCANISMI DI PREVENZIONE

- diagnostici

- terapeutici

- preventivi

PREVENZIONE IN ITALIA

- dal 1982 visita medica annuale obbligatoria per gli atleti

- anamnesi accurata

- misurazione della pressione arteriosa

- ECG di base e dopo sforzo massimale ( step-test )

L'applicazione di questo modello di SCREENING in Italia ha progressivamente ridotto

l'incidenza della morte improvvisa nell'atleta

L'incidenza della MIS negli atleti è diminuita dell' 89% mentre nei non atleti è rimasta

inalterata

PRIMO SOCCORSO

Art.593 CODICE CIVILE : ogni cittadino che trovi un corpo inanimato o una persona ferita

o altrimenti in pericolo, deve prestare l'assistenza occorrente o darne immediato avviso

alle autorità. Si dovranno evitare tutti quegli interventi che eseguiti da persone inesperte

rechino un danno ulteriore alla persona soccorsa.

l'art. 54 del codice penale stabilisce che non è punibile chi ha commesso un fatto altrimenti

sanzionato penalmente se vi è stato costretto dalla necessità di salvare se stesso o altri

dal pericolo di un grave danno

GUIDA DELL'AMERICAN HEART ASSOCIATION PER IL BLS E BLSD

- non iniziare la ventilazione bocca a bocca se si hanno dubbi nell'esporsi ad un

eventuale, sia pur remoto contagio (epatiteb, hiv)

- allertare il 118

- liberare le vie respiratorie

- impiegare per la respirazione artificiale sistemi di protezione per il soccorritore quali le

mascherine monouso (pocket mask) o altri semplici ed economici dispositivi

- procedere con le compressioni toraciche esterne (massaggio cardiaco)

- se possibile tenere a disposizione materiale personale di protezione ( guanti,

mascherine )

Contenuto cassetta pronto soccorso

- Attrezzatura per infermeria: pinze, forbici, lacci emostatici, torcia, ecc.

- Materiale di consumo: ghiaccio, garze sterili, cotone, disinfettante, sapone, guanti

monouso ecc.

- Attrezzatura per la rianimazione: pinza tira lingua, apribocca a vite, cannule orofaringee,

mascherine, collare cervicale, pallone ambu

ASSENZA DI RESPIRO E DI CIRCOLO

Scuotere la vittima e chiedere se è tutto a posto, in caso negativo chiamare 118

1) LIBERA LE VIE AEREE, CONTROLLA IL RESPIRO

- posizione supina, vittima con arti allineati

- inclinare la testa all'indietro ( se non si sopspettano traumi ) sollevare il mento

- GAS per 10 secondi ( guarda, ascolta, senti )

se respira -> posizione laterale di sicurezza

se non respira :

2) 2 insufflazioni lente e piene (1,5-2 ciascuna)

3) controllo segni vitali

- GAS

- Mo(movimento)TO(tosse)RE(respiro) x 10 sec.

Se non respira iniziare subito le compressioni toraciche.

Se la persona ha segni vitali, ma non respira, continua con una respirazione ogni 5

secondi. continuare fino all'arrivo dell'ambulanza

MEZZI AGGIUNTIVI :

Maschera : - prendere posizione dietro la testa della vittima in modo stabile

- appoggiare la maschera sul viso della vittima

- sollevare la mandibola ed estendere la testa

Pallone maschera ( il pallone è dotato di valvola unidirezionale ):

- prendere posizione dietro la testa della vittima

- appoggiare la maschera sul viso della vittima

- sollevare la mandibola e estendere la testa con la mano sinistra

- comprimere il pallone con la destra

E' consigliabile usare il pallone-maschera quando i soccorritori sono due. Se la

ventilazione con il pallone non risulta efficace passare a quella assistita, bocca-maschera,

bocca-bocca.

4) Massaggio cardiaco esterno

15 compressioni più 2 insufflazioni ( oggi suggeriscono 30 )

tracciare una linea immaginaria tra i capezzoli e poggiare il "calcagno" della mano subito

sotto nella parte mediale dello sterno.

comprimere il torace per 5 cm con una frequenza di 100 compressioni al minuto

4 cicli

continua se non ci sono segni vitali e non respira; una ventilazione ogni 5 secondi se ci

sono segni vitali ma non respira

- Posizione laterale di sicurezza

- Soffocamento ( le mani alla gola sono il segno universale di soffocamento)

Chiedere "stai soffocando?"

La vittima è impossibilitata a parla

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
36 pagine
2 download
SSD Scienze mediche MED/04 Patologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher marghe.15 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Medicina dello sport e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi "Carlo Bo" di Urbino o del prof Bartolucci Cesare.