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PROCEDURA:
Posizionare il paziente in posizione semi Fowler;
Controllare il posizionamento del sondino insufflando aria e verificando che si possa udire un soffio con uno stetoscopio posto sull'area epigastrica;
Aspirare nella siringa di lavaggio circa 20 ml. di soluzione fisiologica;
Instillare lentamente nel sondino la soluzione fisiologica, senza forzare; i 20 ml. della soluzione di lavaggio e vuotarla nell'arcella;
Riaspirare;
Ripetere la procedura due volte poiché un solo lavaggio non è sufficiente a pulire il sondino;
Togliersi i guanti e lavarsi le mani;
Registrare sulla scheda delle entrate e delle uscite la quantità di soluzione di lavaggio che non è stata aspirata.
Pulizia con la Guida
Le soluzioni nutrizionali, scorrendo nel sondino, formano un deposito sulla parete che tende a restringerne il calibro ed occluderlo.
Bisogna fare i lavaggi periodici;
Bisogna pulire il sondino con l'apposita guida.
guida
- la pulizia deve esser fatta giornalmente
- fermare l'infusione, fare un energico lavaggio e introdurre l'apposita guida per intero escluso l'ultimo centimetro.
Notare che:
- se il sondino è fissato con briglia nasale si può togliere il cerotto di fissaggio sotto l'orecchio in modo da distendere il sondino e rendere più agevole l'introduzione della guida
- se il sondino non è fissato con briglia non si deve togliere i cerotti di fissaggio! (il sondino uscirebbe fuori)
- se la guida tende a ritornare indietro senza avanzare, spingere con forza e tenere la pressione in modo che la punta avanzi. Si può lubrificare la punta con olio di vaselina o con sapone.
- se la guida si ferma e non procede, ritirarla completamente, fare un lavaggio e reintrodurla fino ad arrivare alla fine.
- se, nonostante tutto, non si riesce ad introdurre la guida completamente, si può introdurre una guida sottile in Nitinol (che entra in ogni
- Sfilare le guide trattenendo il sondino quanto più possibile lontano dalla sua estremità: subito all'altezza dell'ultimo cerotto o in corrispondenza della briglia
- Sfilata la guida eseguire sempre un energico lavaggio in modo che le incrostazioni liberate dalla guida vengano lavate via dal sondino
- Tecnica della pressione costante: connettere il siringone e spingere con forza mantenendo la pressione costante: il poliuretano si dilata e il coagulo viene spinto in stomaco.
- Tecnica della guida sottile: introdurre una guida sottile di Nitinol e attraversare tutto il coagulo fino a uscire dall'estremità del sondino. Fare su e giù per almeno 20 cm per una
pistone per aspirare il contenuto gastrico;
pinzare il sondino e rimuovere la siringa;
inviare il campione in laboratorio in apposita provetta;
riposizionare il paziente in posizione confortevole, dopo aver chiuso il sondino o averlo collegato al sistema di raccolta;
togliersi i guanti e lavare le mani.
Prevenzione del reflusso
Se viene usata la via endogastrica è importante prevenire il reflusso gastro esofageo e i suoi danni secondari quali l'erosione della parete dell'esofago con sanguinamento immediato o stenosi tardiva oppure la polmonite ab ingestis.
Questo rischio è già ridotto dall'uso di sondini di piccolo calibro, ma è comunque consigliabile attuare una prevenzione adottando i seguenti provvedimenti:
- Non fare mai assumere al paziente sottoposto a nutrizione enterale la posizione supina ma tenerlo almeno in posizione SEMI FOWLER (tronco sollevato di circa 30° rispetto al letto):
- adottare l'infusione
- Continua della miscela nutritiva, a mezzo di pompa peristaltica, per 20 ore (tra un'infusione e la successiva mettere il sondino a caduta per valutare e quantificare l'eventuale ristagno) che riduce il movimento gastrico antiperistaltico e mantiene beante lo sfintere pilorico permettendo così il deflusso continuo gastro-duodenale;
- Se compare reflusso somministrare sospensione di Na bicarbonato e Na alginato (GAVISCON-R) 20 ml due volte al giorno in associazione a H2 antagonisti (MEPRAL- R);
- Associare eventualmente la somministrazione di 1 fiala endovena due volte al giorno di metoclopramide (PLASIL-R) modificatore della motricità gastrica con azione tonica dello sfintere esofago-gastrico; se il ristagno gastrico è > 200 ml/die ricorrere in sostituzione della metoclopramide alla somministrazione per supposizione di cisapride (CIPRIL-R);
- Rimozione di sondino naso-gastrico
MATERIALE:
- Tappo da sondino o pinza
- Necessario per igiene viso e cavo orale
- Traversa
PREPARAZIONE:
- Controllare prescrizione medica;
- posizionare il paziente in posizione semiseduta;
- mettere al corrente il paziente della procedura in questo caso abbastanza fastidiosa.
PROCEDURA:
- Lavare le mani e indossare i guanti;
- mettere una traversa sul torace del paziente;
- pinzare o tappare il sondino;
- staccare il sondino dai punti di fissaggio;
- tenere delle garze nella mano non dominante e porle sotto il mento del paziente;
- pinzare il sondino in prossimità della narice e rimuoverlo tirando in maniera continua ed uniforme;
- appena il sondino viene rimosso metterlo nelle garze per evitare che del secreto gastrico si rovesci addosso al paziente;
- riporre il materiale nel portarifiuti;
- pulire il viso del paziente in particolare le narici;
- effettuare igiene orale;
- sistemare il paziente in posizione confortevole;
- togliere i guanti e lavare le mani.
Tecnica di preparazione del sistema di somministrazione
MATERIALE:
- Miscela nutrizionale:
disponibile in lattina, flaconi di plastica e flaconi collegabili direttamente alla linea di infusione con il deflussore;
sacche per nutrizione con apposito deflussore;
pompa nutrizionale con cavo di alimentazione;
acqua sterile (anche minerale naturale) per diluire la miscela nutrizionale;
siringa da 20 ml. o schizzettone.
PROCEDURA: (da eseguire ogni qualvolta un paziente esegua per la prima volta la nutrizione enterale)
- Spiegare la procedura al paziente garantendogli un ambiente tranquillo e riservato;
- posizionare il paziente in posizione semiseduta valutando eventuale distensione addominale e rumori intestinali;
- aspirare il contenuto gastrico per determinare la quantità del ristagno; se il residuo è superiore a 250ml. si dovrà attendere ad iniziare la nutrizione enterale finché il residuo sarà diminuito;
- rimettere il residuo aspirato nello stomaco per evitare squilibrio elettrolitico.
DOPODICHE':
Controllare la prescrizione
medica per la preparazione appropriata (tipo, calorie, quantità, diluizione); predisporre tutto l'occorrente necessario; - pulire le superfici d'appoggio dove si effettua l'operazione di collocamento e scegliere un posto lontano da fonti d'inquinamento; - agitare bene il flacone con la miscela; - applicare il deflussore al collo del flacone, esercitando una certa pressione così da fissarlo nella giusta posizione; - riempire per metà la camera di gocciolamento, esercitando una lieve pressione sulle sue pareti e quindi riempire completamente il deflussore; - in caso di uso di sacca enterale, aprire i flaconi, versare il contenuto direttamente nella sacca cercando di completare il travaso nel più breve tempo possibile. Richiudere subito la sacca dopo l'operazione; - a questo punto inserire il set di infusione alla nutripompa preventivamente im