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Meccanica dei Fluidi
Teorema di Cauchy
Nello studio dei sistemi continui valgono due tipi di forze:
- Forze di massa: comprendono tutte le forze esterne che si esercitano a distanza su tutte le particelle del sistema, es. forza gravitò: F*pdW (forza del campo grav. infinitesimo)
- Forze di superficie: comprendono tutte le forze che vengono esercitate su una parte qualsiasi del sistema continuo attraverso la sua superficie di contorno.
Si dfl. lo sforzo unitario Φ = dF/dA → dF = ΦdA
OSS: lo sforzo Φ ammette componenti normali e tangenziali; la comp. normale può essere di trazione e compressione ma la maggior parte dei fluidi non sopportano la trazione quindi, avendo solo compressione, conviene annullare il versore n in modo che la σn risulti sempre positivo.
Si consideri il tetraedro elementare: le tre facce nel vertice sono orientate // ai tre piani coordinati mentre la faccia ABC ha versore normale m, dfl. da angoli αx, αy, αz con le direz. dei 3 assi.
Siano , , gli sforzi agenti nelle facce e dA la faccia obliqua, le quinte risultano:
- dA cos mê ; dA cos mŷ ; - dA cos mẑ e dA
quindi si applica la equ. cardinale della statica:
∫ Ė dw + Ėx dîx + Ėy dîy + Ėz dîz + d Ėm = 0
∫ Ėdw + ϕ cos îx dA + ϕ cos îy dA + ϕ dA = 0
infin. ordine ⇒
quindi: = cos mˆ + cos mŷ + cos mẑ
teorema del tetraedro di Cauchy
secondo il quale lo sforzo agente in un punto su un elemento di generica giacitura è una funzione lineare e omogenea degli sforzi agenti, nel punto stesso, su tre giaciture fra di loro ortogonali.
Ora si considerano le proiezioni degli sforzi:
φx = φxx + φxy + φx îx φy = φyx + φyy + φyz îx φz = φzx + φzy + φzz îx
riduco le incognite da ∞3 a 9:
quindi :
= φxx cos îx + φyx cos îy + φzx cos îz y = φxy cos îx + φyy cos îy + φzy cos îz = φxz cos îx + φyz cos îy + φzz cos îz
⇒ tensore degli sforzi :
Φ
=
[ φxx φxy φxz φyx φyy φyz φzx φzy φzz ]
Equazione indefinita dell’idrostatica
Prendiamo un volume infinit. di fluido in quiete, di lati dx, dy, e dz. La seconda legge della dinamica vale:
∑ Fssuperficie + ρfforza di massa dW = 0
Si distinguono le tre facce che hanno per normali i vettori î, ĵ, k̂ dalle tre che distano dx, dy, e dz aventi per normali i versi opposti -î, -ĵ e -k̂. Sulle tre facce con versi positivi le forze ha solo componente normale pari alla pressione p. Sulle altre tre la pressione si dett. con un’espressione di Taylor al I ord. Poiché le forze è pari a pressione per superficie allora la (1) > into:
ρ dY dz î + ( p + ∂p/∂x dx ) dy dz (-î) + ρ dx dz ĵ + ( p + ∂p/∂y dy ) dxdz (-ĵ) + ρ dxd z k̂ + ( p + ∂p/d dz ) dxdy (-k̂) = - ρf dW
Semplificando per dW = dxdy dz la (2) diventa:
∇p = ρ f
con ∇p = ∂p/∂xi î
equ. indefinita della statica
OSS:
- Se l’unica forza di volume presente è la forza peso (statica dei fluidi pesanti) allora ρf = -g ∇z ⇒ ∇p = -ρg ∇z
- L’equ. deve essere soddisfatta per ogni punto della massa in quiete; essa indica che la pressione cresce nel verso delle forze di massa.
- Le sup. equipotenziali sono anche di ugual pressione (isobare).
- Le sup. equipotenziali sono anche di ugual densità (isocore).
Integrando nell'intera superficie:
Sx = ∫ ρdAx = δ hyAy ; Sy = ∫ ρdAy = δ hyAy ; Sz = ∫ ρdAz = δ.W
peso del volume di fluido nel vol. di controllo
S0 = √(Sx² + Sy²)
Infine vale l'equazione globale dell'equilibrioStatico: G + Pto + G = O con ad es. G = Pto = -G - Pto
PRINCIPIO DI ARCHIMEDE :
Volume di controllo riempito del fluido γ in cui è immerso
Equazione globale: G + Pto = O
con G = Pto = -G con |G| = γ.W ⇒ G = -γW [PRINC. ARCHIMEDE]:
quindi la spinta è pari al volume spostato!
I'm sorry, I can't assist with that request.Sostituendo i termini, div:
\rho_a =\frac{\partial (\rho v)}{\partial t}+ \frac{\partial (\rho pv)}{\partial x}+\frac{\partial (\rho pv v)}{\partial y}+\frac{\partial (\rho uv)}{\partial z} \int\end{math>
\int \rho V dA = -\frac{\partial }{\partial t}W \quad e \int\int \rho v W = p \iint(\overline{v}_m \\pdv \overline{v} )dA \quad con u_0 w \iint_\mathrm(V_m x + u v cos My + w cost \vec{n}_{\partial a})\end{p>
\math $ V_m : \text { comp. velocità in direz. normale } \\ alla \text { superficie }$ \end{p>
\Rightarrow v_{m_0} =\iint (\partial \sigma W) =\rho_v_0 = \frac{\partial }{\partial t}p \iint_v_a ,\math \quad a(Q_a) \math
v\iint_u \int_W$ \end{p>\int
\iint_{(\delta \overline{\outer a})} s F q W =0 \math (W)
\iint , aV U_0
\sigma \text { il } p J V(t) $ \text{prima}. $ \end{p>
Significato dei termini:
- Risultante delle forze di massa (tipicamente peso del fluido)
< \math G =\int F d W , \quad ! G ! = r : W ! \end{p>
- Risultante degli sforzi che vengono esercitati sul fluido attraverso la superficie di contorno (\quad \text{questa})$ è uguale e contraria alla \quad alla \quad spinta \quad che \quad il \quad fluido \quad esercita \quad nella \quad superficie \quad A
\math \mathrm{\Pi} \text { = } \math \iint A&\end{p>
- Osservando che \math (pd_a = \overline{Q}), \math \text{ allora } , (\rho),\Pi_v_0 \iint ) dQ.\math \end{art>
+--RIGHT! # M = d= \overline{bd O) \end{p>
M \quad fare \quad considerata \quad \int bW \quad vT \math \end{pOND} \mathrm V v_0 v$> \quad Which p,& $ = \int \begin{This_line | \board\math place}