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Il problema dell'attrito
Eil dell'problema attritoil èT> > fsnT ≤ modellabile dueattraverso" fan )( attritoF- dinamico← < fs fanumeri e: ( dalcalcolati sperimentalmente dipendono )superficidalla delleInalterate naturae>RIASSUMENDO : /relativo fsn( Taderenza motoc' ènon ≤ DELL' COULOMBATTRITO DIMODELLO( relativo)aderenza gdn«èc' motonon-f^§8s velocitàdalladipendenza-- - - --- - --- - -- --- - - -. -- .- V>esercizio fsn 0,7-980=686Tma N=✗ =100kgM -980Nmq =Ia fsE 0,7> = Imai È1 500NEcaso : = ,fd 0,6 è= Ra di staticoattritonel conoR a,FaT1 I= - R " aderenzac' è verificatamotononIn fsnTmax< =4s41 < %Imax2 Fz 686Ncaso neltrovo conoancora: = mi^ 1TmaxI di quindistaticoattrito e= Rr ⇐ % =p, aderenzaèc' ancora"% %" R Uscirebbe didal coroF 800N3 Rcaso }: =} NR 3 ha" motostaticoattrito- sitrarelativo due corpi eiTIn }È588Nfdn73 ^== la di
La condizione di aderenza non è verificata.
Il corpo è perfettamente elastico, dato che durante la fase di carico non c'è dissipazione di energia a causa dell'attrito. Inoltre, durante la fase di scarico, l'energia dissipata è maggiore dell'energia interna del corpo, quindi non c'è smorzamento.
Il corpo è elastico quando la fase di carico è fissata. Può essere considerato come un corpo perfettamente elastico se la fase di scarico è "più rigida" del materiale.
Quando il corpo ruota, analizziamo cosa succede all'elemento di potenza resistente al rotolamento. È resistente e può essere rappresentato come:
NnPr Cròc W W= = ------- -°! È lei.
della geometria del corpo in contatto. Il coefficiente di attrito volvente è un parametro che indica la resistenza al rotolamento di due superfici in contatto. Esso dipende dalla velocità di rotolamento, dalla distribuzione delle forze e dalla simmetria dell'area di contatto. La teoria di Hertz permette di calcolare le pressioni di contatto e le deformazioni elastiche in presenza di una distribuzione finita di carichi. Essa si basa sulle seguenti ipotesi: 1) il materiale è isotropo e deformabile elasticamente; 2) le forze normali alla superficie di contatto sono uniformi; 3) le dimensioni del corpo in contatto sono piccole rispetto alla geometria del corpo; 4) le deformazioni sono piccole rispetto alle dimensioni del corpo.contattozonePUNTIFORMICONTATTI f f. facurvatura relativa : += ? !te^f- Èdi contattomodulo : += :-|" ""÷:÷:::" FtpRa' ha 0,909di aal crescerecresce r = =delledistribuzione ellissoidalepressione rifàcontattodimedia pmpressione : = QÈT|3TÈ 332pressione :Pmassima = =Max ztpa Fadeformazione dovuta contattoalD):BD=CD BD A trappetiF-: BAY f-[ D=AC AD≤ modello elasticoperfettamentetogliedi ilNel divolventeattritocaso si corpoVOLVENTEATTRITOCONFRONTO RADENTE Edinamicoattritocoeff .>fan1- =s>✓ fd Ns cadenteL dilavoro condizione> TS attritoin:= =t , Nforza chiusuraipotizziamo quindistessa di stessaeil Os rs> = .i vw resistentecoppia>↓I lento Nfvs④N di volventecondizionelavoro attritoin:= =fu fufd (N 0,90,6basa 0,045ed il confrontoquindi neluguale ÷S su eSono si = =, ) coefficientehaasfalto di attritodi rotolamentoilruotacaso unsu >radentequelloordine rispettograndezzavolvente didi almeno
aminore un fenomeno chedella dissipatoreeccentricità Nl' causa unQ vw fermarsiporterà il disco motodisco tenereil aper ina ;, di motriceruotacasoapplicaresarà motricecoppiaCOSI necessario unaW o=^ N di trainatocaso corpo ( effettiforta detrazione da glicosì compensareuna )dissipativi'> uCASO RUOTAdi MOTRICEMm Applico motrice' il motomantenereper acoppiaunaa vw effetti dissipativivelocità costante vincere glieto N Q0Q N^ y =N =: -^ ri NfvrMm NU =D Mm Nnzio : = =) -,> > motoµ coppia mantenerenecessaria perTRAINATACASO RUOTA2 : :P =PT 0 Tse =a -io QQN N0Y : ==- gi ,p ⑤> NF-Pr =Nfv=T_Nu 0R 2- =^ ^ :N -(c)^ ✓ formula perchéinteressante> Quays eT> difficilequindi perdere aderenzaè molto(< il slittamento)cosiddettoMOTRICE TRAINANTECASO RUOTA3 : T QT0QTTse : ==-Mm > Qv in N0QvN Qvy =: =QT -! MpmMM< N "17 fsnNfvTMM Tr TmaxNU 0 -Zio ≤==^ = =:) - --^ rN 4s sequestaooeta-uomee.liI
Èro lrlfl conduttoreCata sono un'> èU aderenzadistaticoattrito :R fuoricade al conose ha slittamentosi 4 aprile 20,22dalle superficiUSURA diasportazioneun' materialeconsiste in2di Membri contattoal' del contatto condizioni operativeinfluenzata materialeè naturada ausura e ;: fenomenolegatainoltre dell'è strettamente attritoalusura relativomotodotate disuperficidue contattorodaggio sonoal enuove a: tempo delcheda nuzialevariacomportamentocaratterizzate nel assestamentoun ;delleche lalocalmente rottura asperitàinduce massimesistema fontel' cheadesiva delleUsura sotto sulleagisconoazione: le saldatureparti contatto romperemicro possonosiin -, del Provocamotoconsentendo relativo perditaavviol' di di rendimentomateriale e. (adesione dellefenomenieffetto didi superfici distaccoildi può avereper sideimateriale da due corpi)quantità dipiccole unoUsura elementiverifica contatto caratterizzatiquandoabrasiva
davengono asi: superficiali framolto diversedurezze picchi delloro i:duromateriale delsuperficienellaincuneanose finoteneropiù all' asportazionemateriale portareaNel truciolimaterialedi vannomeccanica cuicaso in sei.tenerasuperficieconficcare dinella deabrasiva presenzaparla usura perseaterzi corpi del degli diUsura superficie compostisulla straticorrosiva materiale creanose: cheche disottostanteproteggono asportatiil materiale sestrisciamentocausaae ,relativo riformano rapidamente innescando meccanismosi un, ,lfrettungldi usuraFatica carichedovuta didelciclicitàsuperficiale è dialla susseguirsi e: fenomeno(configurazione ruotecuscinetti lesoggetti questo easono identate) deldall'Le cricche materialepartire internoainnescanosi e. fino determinare(l' esternopropagano a unpoi raggiungeresi elamina materiale)