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Meccanica applicata alle macchine
Spazio descritto dalla matrice su un sistema cartesiano orizzontale.
Quantità:
- Scalare
- Vettoriale
Scalare: numero in unità di misura che rappresenta una coordinata del punto nello spazio (numero reale con segno).
Punto nello spazio si muove descrivendo una traiettoria ovvero l'ascissa curvilinea la cui lunghezza da un'origine è uno scalare.
Vettoriale: definisco un tratto di retta a cui assegno direzione e verso (P-O).
Uso le 3 quantità scalari:
- Px
- Py -> coordinate del punto nello spazio
- Pz
In funzione del tempo:
P-O(b) oppure l(t)
(P-O1) = (P-O2) + (O2-O1)
N.B. Consideriamo l'osservatore!
- Per osservatore 1: P-O1(t)
- Per osservatore 2: P-O2(t)
diverse!
quadratini in movimento rispetto a 1 (Teorema Moto Relativi)
la descrizione del movimento è relativa all'osservatore definito
Se ho due osservatori fermi si applica trasformazione di coordinate
tg α = Vy / Vx
P(t){ x = x(t) → t = g(x)
y = y(t) → y = y( fg(x)) = f(x) }
tg dℓ = Vy / Vx = dy/dt / dx/dt = dy/dt × dt/dx = dy/dx = f'-1(x)
V(t) = |V(t)| eiα
ACCELERAZIONE:
V = dp/ds × ds/dt = t · ṡ P = P(s(t))
a = dp/ds × d2s/dt2 + d2p/ds2 × ds/dt × ds/dt
a = ṫ · ṡ + m |V|2/ρ2
a = limΔt→0 [V(t + Δt) - V(t)]/Δt = dV/dt → dV/dt
N.B.: ṡ = |V| , ṡ2 = |V|2
ρ: raggio curvatura a avrà due comp:
- 1 - NORMALE
- 2 - TANGENTE
d2P/ds2 = M 1/ρ
V = ṡ eiθ + ṡ̇ · s eiθ
V = ṡ eiθ + ṡ̇ s ei (θ + π/2)
- campo velocità vista da un osservatore solidale con quadro su cui scorre
- campo velocità di trascinamento che si somma con osservatore mobile
Quindi: ṡs
Dove si trova il punto
P di un dato corpo
rigido? Quante info devo
dare per sapere dove
si trovano e le coordinate
di qualche punto?
Servono le coordinate di
almeno tre punti per
trovare qualunque punto P.
quindi servono:
XA YA ZA
XB YB ZB
XC YC ZC
Servono davvero? No, i GdL sono 6!
(GdL = 9 - 3 = 6)
(XA - XB)2 + (YA - YB)2 + (ZA - ZB)2 = lAB2
(XA - XC)2 + (YA - YC)2 + (ZA - ZC)2 = lAC2
(XB - XC)2 + (YB - YC)2 + (ZB - ZC)2 = lBC2
Dal disegno si nota meglio perché sono 6 GdL.
X'0
Y'0
Z'0
ANGOLI (3)
DI CARDANO
(EULERO)
dsP = dsO + df ∧ (P - O)
dsP = VP = VO + Ω ∧ (P - O)
altro generico sotto-trattato
VP = VM + Ω ∧ (P - M) → Vn || Ω
Nel piano:
VB = VA + Ω ∧ (B - A)
Velocità punto B deve soddisfare la cond. di rigidità. Devono avere la stessa componente di velocità (alternate anche da il corpo si illumina).
Infatti, si vede che:
(B - A) ∧ VB = VA + (Ω ∧ (B - A)) ∧ (B - A)
VB ∧ (B - A) = VA ∧ (B - A) + Ω ∧ (B - A) ∧ (B - A)
Considero la retta per A i punti andate fuori dal corpo rigido (C) hanno la stessa componente di CA ossaraφ. L’intersezione tra due rette saranno velocità nulla.
VO = VC + Ω ∧ (B - C) → ∃C tale che VC = Ø → VB = Ω ∧ (B - C)
quindi C è CIR
N.B.
Nel caso generale di rototraslazione il punto di cui passano le risultanti di velocità e accelerazione non è più il punto e re per entrambi, ma saranno due punti diversi.
OSS:
ω2 r2 ω̇ r2
atan v22 ω̇
(β ± π/2 + atan ω22 ω̇)
Anche se considero punti diversi da B nel corpo rigido l’angolo compreso atan ω22 ω̇ è uguale per tutti.
Affinché le norme di ar e aB sia ≠ 0 devono essere uguali in modulo ma con versi opposti. (cambia l’orientamento di aB variando l’angolo)
β ± π/2 + atan ω22 ω̇ = α + π → β = α + π/2 − atan ω22 ω̇
Riprendiamo: DISCHI DI FRIZIONE
Nel punto di contatto nessun strisciamento:
VR1 = VR2
Sto rotolamento —> Gcd = 1
VR1 e VR2 uguali in direzione
a bosta di abbiamo modulo uguali
Inoltre: R1 ϕ1 = R2 ϕ2
Se:
- ϕ1(t) ϕ1 = W1
- ϕ2(t) ϕ2 = W2
quindi per la conversione scelta
R1 W1 = R2 W2
W2 / W1 = R1 / R2 = I
quindi meglio: [R,W]1 = [R,W]2
osservato:
- R1 - 2I R2 - 2I = I (evolvente)
Ruota dentata:
AB = PASSO
- R1 2I / β R2 2I / β = N1 / N2
num denti eguali
Derivata per accelerazione:
d/dt (p0) = i0 x0-o1 + j0 y0-o1 = ao1
d/dt (p-o1) = i1 x1-p + j1 y1-p + ω∧ (i1 x1-p + j1 y1-p) + aR2-p
+ ω ∧ (p−o1) + ω ∧ (vR2-p + ω ∧ (p−o1))
aaa = aR2-p +
quindi:
aaa = aR2-p + aR2p + 2 ω ∧ vR2-p dove 2 ω ∧ vR2-p = ac−p
(Corollario)
Actn = ω1 ∧ (B - A)
Ac = ω2 ∧ (ω1 ∧ (B - A))
AC = ω2 ∧ (C - B)
AC = ω2 ∧ (ω1 ∧ (C - B))
Accod = Ø
disegna il movimento del pattino scelgo un sistema di rif. solidale all'asta 1 def.: (B - A)
Nel caso prece. la distanza B-A era fissa, ora varia a causa del pattino: il moto relativo pareti // alla guida rettilinea.
Prima GdL era la rotazione delle aste (ω1 e ω2)
Ora θp fisso per il vincolo ruota. Mi serve un S(t) che mi